SOMMARIO
Martedì 20 settembre 2011
Audizione del direttore generale della RAI, dottoressa Lorenza Lei (Svolgimento e rinvio) ... 198
Sull'ordine dei lavori ... 200
Martedì 20 settembre 2011. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI. - Intervengono per la RAI il direttore generale, dottoressa Lorenza Lei, il direttore dello staff del Direttore generale, dottor Andrea Sassano, il direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Marco Simeon, il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, Direttore Affari Legali e Societari, il dottor Fabrizio Casinelli, la dottoressa Milena Minutoli e il dottor Pier Paolo Pioli.
La seduta comincia alle 21.10.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.
Audizione del direttore generale della RAI, dottoressa Lorenza Lei.
(Svolgimento e rinvio).
Il PRESIDENTE, fornendo chiarimenti circa l'assenza odierna del presidente Garimberti, introduce alcuni temi oggetto dell'audizione, con particolare riferimento ai segnali di disaffezione verso il servizio pubblico, al calo degli ascolti, soprattutto del TG1, all'invasione della RAI da parte della politica, ad alcuni incarichi ancora vacanti e alla situazione di RAI News.
La Commissione decide poi di procedere alternando le domande dei singoli Commissari alle relative risposte del direttore generale.
Interviene quindi il deputato BELTRANDI (PD), cui il direttore generale risponde specificando come le situazioni di Santoro, Dandini e Ruffini rappresentino storie diverse, comunque basate su scelte individuali; inoltre, un canale di all news costituisce un progetto importante, ancora da realizzare, mentre la RAI non ha assunto decisioni in merito al dottor Mineo.
Rispondendo invece al deputato PELUFFO (PD), ribadisce come nelle scelte riguardanti i singoli programmi vengano privilegiate linee aziendali, non obiettivi mirati a singole cose o persone; chiarisce
poi come il programma «Parla con me» sia di proprietà della RAI. In merito all'appello lanciato dalla redazione del TG2 circa l'affidamento della redazione all'attuale direttore pro tempore, fa presente come tale questione sia di competenza del consiglio di amministrazione.
In risposta al deputato MERLO (PD), che formula quesiti in tema di garanzia del pluralismo e di criteri di comportamento da uniformare tra i vari telegiornali, il direttore generale condivide l'importanza del contraddittorio, anche se le modalità per assicurarlo dipendono dal format del programma; aggiunge come negli ultimi tempi sia stato ripreso il dialogo con i direttori di testata e sia stata rivisitata la Carta dei doveri, che sarà sottoposta all'esame del consiglio di amministrazione.
Rispondendo quindi al deputato GENTILONI SILVERI (PD) sui temi del calo della pubblicità in RAI, della crisi del TG1 e del possibile indebolimento del palinsesto di RAI3, la dottoressa LEI osserva come RAI1 registri un'offerta decisamente da rinnovare, mentre le valutazioni sul TG1, anche in termini di share, dovranno essere effettuate con tempi congrui, così come per ogni altro programma; circa RAI3, che comunque presenta una programmazione interessante anche al di là di «Parla con me», il rapporto con Milena Gabanelli prevede delle prudenti verifiche da effettuare da parte dell'interessata a fine anno.
Al senatore VITA (PD), che chiede se non sia il caso di valorizzare l'offerta di RAI News, anche grazie all'insediamento territoriale su cui la RAI può fare affidamento, nonché di avere notizie sull'inchiesta interna riguardante la struttura Delta e le posizioni di Luciano Campoli e del dottor Nardello, il direttore generale fa presente che l'inchiesta interna è stata svolta e giungerà quanto prima a delle conclusioni; l'azienda intende altresì prestare grande attenzione ai temi della vigilanza e della sicurezza; inoltre, l'ipotesi di coniugare l'offerta all news con l'informazione regionale è quanto mai attuale.
Il senatore MORRI (PD) chiede di conoscere la tempistica riguardante il completamento del passaggio al digitale terrestre, nonché se sia immaginabile una revisione della modalità del contratto «chiavi in mano» per i singoli programmi; domanda altresì se non sia possibile da parte del direttore generale una proposta alternativa all'incarico affidato al dottor Minzolini.
Precisando come la RAI non possa essere rifondata contemporaneamente in tutte le sue componenti, la dottoressa LEI concorda sulla necessità di rivedere le tipologie contrattuali per i programmi, privilegiando le produzioni interne.
Al senatore PARDI (IdV), che chiede notizie su RAI Parlamento e sull'archivio della RAI, fa presente come quest'ultimo rappresenti un grande patrimonio della RAI, di cui occorre certamente regolamentare l'utilizzo. Precisa inoltre come eventuali decisioni riguardanti il direttore del TG1 spettino al consiglio di amministrazione.
Il senatore BUTTI (PdL) ritiene che lo share del TG1 vada inquadrato in un contesto più ampio, tenendo anche conto della realtà di internet, in cui peraltro la testata ha effettuato un investimento importante. Chiede poi se per le nomine si intenda realmente valorizzare le risorse interne, superando la logica spartitoria nell'affidamento degli incarichi e se nella gestione dei singoli programmi si intenda seguire costantemente la medesima policy aziendale.
Il direttore generale LEI ritiene necessario rinnovare i criteri aziendali in tema di nomine, favorendo le professionalità interne e prescindendo da logiche spartitorie, pur nel rispetto delle idee di ciascuno. La prassi finora adottata nei riguardi dei singoli programmi deve diventare una policy, affinché la RAI possa
sempre esercitare appieno i diritti aziendali che detiene.
Il PRESIDENTE ricorda di aver concordato con il direttore generale un orario di chiusura che, alla luce del numero dei parlamentari ancora iscritti a parlare, non potrà verosimilmente essere rispettato, a meno che i medesimi non accorpino i quesiti.
Dopo un intervento del deputato LUPI (PdL), il senatore BUTTI (PdL) propone di rinviare il seguito dell'audizione.
Concorda la Commissione.
Il PRESIDENTE, ricordando che dovranno ancora intervenire i deputati Sardelli (PT), Carra (UdCpTP), Rao (UdCpTP), Lupi (PdL) e la senatrice Bianchi (PdL) rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.
La seduta termina alle 22.35.