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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della XIII Commissione permanente
(Agricoltura)
XIII Commissione

SOMMARIO

Giovedì 10 giugno 2010


AUDIZIONI:

Audizione del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan, sulle problematiche del settore della pesca in relazione all'applicazione del regolamento comunitario sulla pesca nel Mediterraneo (Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione) ... 127

SEDE CONSULTIVA:

Semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative e Carta delle autonomie locali. Nuovo testo C. 3118 Governo ed abbinate (Parere alla I Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione) ... 128
ALLEGATO (Parere proposto dal relatore ed approvato dalla Commissione) ... 132

XIII Commissione - Resoconto di giovedì 10 giugno 2010


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AUDIZIONI

Giovedì 10 giugno 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo GALAN.

La seduta comincia alle 8.30.

Audizione del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan, sulle problematiche del settore della pesca in relazione all'applicazione del regolamento comunitario sulla pesca nel Mediterraneo.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione)

Paolo RUSSO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.

Il ministro Giancarlo GALAN interviene sul tema oggetto l'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Giuseppe RUVOLO (UdC), Giacomo CHIAPPORI (LNP), Anita DI GIUSEPPE (IdV), Luciano AGOSTINI (PD), Giovanni DIMA (PdL), Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) e Monica FAENZI (PdL).

Interviene quindi sui lavori della Commissione il deputato Massimo FIORIO (PD), cui replica Paolo RUSSO, presidente.

Il ministro Giancarlo GALAN replica agli intervenuti.

Intervengono ulteriormente sui lavori della Commissione Paolo RUSSO, presidente, e i deputati Fabio RAINIERI (LNP) e Isidoro GOTTARDO (PdL).


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Paolo RUSSO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 9.35.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 10 giugno 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 9.35.

Semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative e Carta delle autonomie locali.
Nuovo testo C. 3118 Governo ed abbinate.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame del nuovo testo del disegno di legge, rinviato nella seduta del 9 giugno 2010.

Paolo RUSSO, presidente e relatore, ricordando che nella seduta di ieri ha proposto di esprimere parere favorevole, propone altresì di formulare un'osservazione per invitare la Commissione di merito a valutare il valore della ruralità ai fini dell'eventuale soppressione delle province. Ritiene in tal modo di cogliere una sollecitazione del mondo rurale, nei limiti delle competenze della Commissione Agricoltura.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) giudica negativamente il provvedimento, che contiene un'ulteriore delega al Governo, per di più in contrasto con l'articolo 133 della Costituzione, per riproporre la soppressione delle province minori, comprese quelle montane. Si tratta di una decisione errata e iniqua.
Sottolinea inoltre che il testo in esame appare nel suo complesso anche fortemente in contraddizione con l'intenzione proclamata dal Governo e dalla maggioranza di rafforzare la presenza delle istituzioni dello Stato sul territorio.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) ricorda che il suo gruppo è favorevole alla soppressione delle province e ad una più efficiente e meno onerosa riorganizzazione delle funzioni degli enti locali, ma non può essere favorevole a un provvedimento che ne sopprime solo poche.
In linea generale, il testo in esame comprende elementi positivi e negativi. Il suo gruppo presenterà emendamenti per intervenire sui punti di debolezza e pertanto, in attesa di conoscere l'atteggiamento del Governo su tali proposte, si asterrà nella votazione del parere.

Isidoro GOTTARDO (PdL) osserva che una seria discussione dei rilievi emersi dal dibattito non può svolgersi adeguatamente nell'imminenza di votazioni in Assemblea.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) fa presente che la maggioranza non è in grado ora di garantire adeguate presenze in Commissione; nota peraltro che all'esame di un disegno di legge del Ministro Calderoli non sono presenti i deputati della Lega Nord Padania.

Isidoro GOTTARDO (PdL) precisa che i rilievi di merito formulati in precedenza nel dibattito richiederebbero una ulteriore riflessione sul parere da esprimere.

Paolo RUSSO, presidente e relatore, premesso che la Commissione deve esprimere il parere entro la giornata di oggi, ritiene che, ove la sua proposta non fosse ritenuta soddisfacente, si potrebbe ricercare un diverso punto di sintesi ovvero esprimere un parere favorevole senza osservazioni, sempre nel rispetto dei limiti suggeriti dall'ambito di competenza della Commissione.


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Isidoro GOTTARDO (PdL) propone che nel parere si faccia riferimento non alla soppressione delle province, ma alla revisione della configurazione delle province.

Paolo RUSSO, presidente e relatore, accoglie la proposta del collega Gottardo.

Giuseppina SERVODIO (PD) invita a procedere alla votazione del parere.

Paolo RUSSO, presidente e relatore, precisa che è doveroso verificare la possibilità di formulare un parere adeguato rispetto ad un tema che, peraltro, non tocca direttamente le competenze della Commissione.

Sabrina DE CAMILLIS (PdL) esprime preoccupazione per l'impostazione data alla questione della rideterminazione dei confini territoriali degli enti locali. A suo giudizio, occorre una progettazione che consenta di attuare il federalismo fiscale senza creare conflitti sociali, eventualmente rivedendo l'assetto regionale. Invece, il provvedimento individua il discutibile criterio del numero degli abitanti per l'individuazione delle province da sopprimere, con eccezioni determinate in virtù di singoli emendamenti, come quello che ha riguardato la provincia di Rieti. Sarebbe stato invece necessario utilizzare diversi parametri per la revisione delle province, quali la densità abitativa, l'adeguatezza delle funzioni svolte, la situazione di bilancio. Il provvedimento determinerà la soppressione della provincia di Isernia, con la conseguenza che il territorio della provincia di Campobasso coinciderà con quello dell'intera regione Molise, ponendo problemi di ordine costituzionale.
In conclusione, manifestando difficoltà ad approvare il testo in esame, invita ad esprimere un parere che almeno dia un significato alla operazione in discussione.

Carlo NOLA (PdL) osserva che spesso le più importanti funzioni svolte dalle province, su delega delle regioni, sono proprio quelle in materia di agricoltura; inoltre, le province più piccole hanno in genere una più forte connotazione di ruralità. A suo giudizio, questa caratteristica andrebbe valorizzata nell'ambito del provvedimento in esame.

Massimo FIORIO (PD), rilevando che la proposta di parere del Presidente non appare adeguatamente articolata, osserva che il dibattito in Commissione sta affrontando solo il tema della soppressione delle province, trascurando i profili ordinamentali generali del provvedimento. Si trascurano così aspetti importanti anche per l'agricoltura, come quelli relativi alle comunità montane e all'associazionismo tra enti locali. Da questo punto di vista, il testo in esame appare inadeguato, anche rispetto alle aspettative suscitate. Si è persa un'occasione per fare una riforma utile al mondo rurale e anche la Commissione Agricoltura sta venendo meno ai suoi compiti.

Sandro BRANDOLINI (PD) ritiene che la Commissione Agricoltura avrebbe dovuto affrontare i temi che attengono più direttamente al mondo agricolo. Ad esempio, non è stato posto il problema dell'assetto delle funzioni in materia di agricoltura, che vede più livelli di governo occuparsi delle stesse questioni.

Paolo RUSSO, presidente e relatore, considerato il numero degli iscritti a parlare e che stanno per avere inizio votazioni in Assemblea, fa presente che la Commissione dovrà proseguire i suoi lavori al termine delle votazioni in Assemblea.

Ida D'IPPOLITO VITALE (PdL) sottolinea che la seduta deve essere sospesa, poiché l'Assemblea sta per passare a votazioni.

Giuseppina SERVODIO (PD) sottolinea che la Commissione ha sinora sottovalutato la ricaduta del provvedimento sulle materie dell'agricoltura, dell'ambiente e della pianificazione territoriale, che riguardano direttamente gli aspetti di sua competenza. In particolare, si è trascurata una riflessione sugli effetti sullo sviluppo


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dell'agricoltura derivanti dal riordino delle funzioni degli enti locali. In tal modo, deve sottolineare con rammarico che la Commissione sta venendo meno ai suoi compiti e ancora una volta, per responsabilità della maggioranza, l'agricoltura non ha trovato il riconoscimento dovuto al ruolo che essa svolge.

Gian Pietro DAL MORO (PD) osserva che il provvedimento mette insieme, con risultati necessariamente insoddisfacenti, il tema del riordino degli enti locali con quello dei tagli alla spesa. Ritiene inoltre che esso non affronti i problemi cruciali di interesse del mondo agricolo, in quanto non definisce con la necessaria chiarezza le funzioni e gli specifici compiti dei diversi livelli di governo. Inoltre, anche dal punto di vista del trasferimento delle funzioni relative al territorio al livello più vicino al cittadino, il provvedimento appare antitetico rispetto agli obiettivi propagandati.

Paolo RUSSO, presidente, in considerazione dell'imminente inizio delle votazioni in Assemblea, sospende la seduta, avvertendo che la stessa riprenderà al termine delle votazioni della seduta antimeridiana dell'Assemblea.

La seduta sospesa alle 10.15, è ripresa alle 13.15.

Paolo RUSSO, presidente, formula, sulla base del dibattito svoltosi, una proposta di parere favorevole con una condizione, affinché la Commissione di merito, nella eventuale revisione della configurazione delle province, consideri il valore della ruralità nonché i disagi strutturali (vedi allegato).

Sabrina DE CAMILLIS (PdL) ritiene che la proposta del Presidente costituisca un passo in avanti, in quanto, ai fini della decisione sulla sopravvivenza delle province, indica la necessità di far riferimento a fattori ulteriori e non solo al numero degli abitanti.

Viviana BECCALOSSI (PdL), per le ragioni esposte dalla collega De Camillis, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del Presidente.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ribadisce la contrarietà del suo gruppo sul provvedimento e sulla proposta di parere in esame, la quale costituisce un segnale di riflessione sui problemi posti, tuttavia insufficiente. Sottolinea infatti che si sta decidendo la soppressione di quattro province, che non porterà grandi benefici alle finanze pubbliche, ma determinerà un indebolimento della presenza dello Stato nei territori più fragili, dove quella presenza dovrebbe essere più forte, anche dal punto di vista dell'ordine pubblico. Infatti, con la soppressione della provincia, verranno meno sul territorio molte istituzioni organizzate su base provinciale, prime fra tutte le prefetture e le questure. Ricorda infine che i sindaci della sua provincia di tutte le parti politiche hanno consegnato al prefetto la fascia tricolore.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) ribadisce che il provvedimento non affronta in termini accettabili la questione delle province, intervenendo solo su quattro. Annuncia poi che il suo gruppo si asterrà, in attesa di conoscere l'orientamento del Governo sugli emendamenti presentati.

Ida D'IPPOLITO VITALE (PdL), nel condividere la proposta di parere, sottolinea l'adesione della sua parte politica ad un generale processo di riforma che porti ad un nuovo disegno del territorio e a una nuova mappa delle istituzioni. Resta tuttavia la questione delle quattro province destinate alla soppressione, sulla quale si è registrata la sensibilità comune di tutte le parti politiche e sulla quale è auspicabile una ulteriore riflessione del Governo. È necessario infatti che si segua un per


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corso condiviso per ridisegnare le responsabilità istituzionali sul territorio.

Paolo RUSSO, presidente, osserva conclusivamente che un progetto di riforma come quello in esame richiederebbe, più che la sottolineatura dei tagli degli enti, una valutazione di sistema sulla rete delle istituzioni sul territorio e il valore dell'agricoltura.

La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole con condizione formulata dal Presidente relatore.

La seduta termina alle 13.25.

XIII Commissione - Giovedì 10 giugno 2010


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ALLEGATO

Semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative e Carta delle autonomie locali (Nuovo testo C. 3118 Governo ed abbinate).

PARERE PROPOSTO DAL RELATORE ED APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione Agricoltura,
esaminato, per quanto di competenza, il nuovo testo del disegno di legge C. 3118, elaborato dalla I Commissione,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
si invita la Commissione di merito a considerare, nella eventuale revisione della configurazione delle province, il valore della ruralità nonché i disagi strutturali.

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