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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della XIII Commissione permanente
(Agricoltura)
XIII Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 29 settembre 2010


TESTO AGGIORNATO
AL 5 OTTOBRE 2010

SEDE REFERENTE:

Disposizioni per l'adozione del Programma nazionale di sviluppo rurale. C. 3472 Paolo Russo (Rinvio del seguito dell'esame) ... 72

Sostegno agli agrumeti caratteristici. Testo unificato C. 209 Cirielli, C. 1140 Servodio, C. 1153 Catanoso, C. 1736 Caparini, C. 1810 Catanoso, C. 2021 Dima e C. 2392 Cosenza (Seguito dell'esame del testo unificato e rinvio) ... 72

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

INTERROGAZIONI:

5-03418 Callegari: Sulle modalità di svolgimento del VI censimento generale dell'agricoltura ... 74
ALLEGATO (Testo della risposta) ... 75

AVVERTENZA

XIII Commissione - Resoconto di mercoledì 29 settembre 2010
TESTO AGGIORNATO AL 5 OTTOBRE 2010


Pag. 72


SEDE REFERENTE

Mercoledì 29 settembre 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 10.15.

Disposizioni per l'adozione del Programma nazionale di sviluppo rurale.
C. 3472 Paolo Russo.
(Rinvio del seguito dell'esame).

Paolo RUSSO (PdL), presidente, ricorda che nella seduta del 29 luglio scorso la Commissione ha approvato un nuovo testo, che è stato trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del prescritto parere. Avverte inoltre che sono stati trasmessi i pareri delle Commissioni I, V e XIV e che la Commissione parlamentare per le questioni regionali non si è ancora espressa.
Nessuno chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sostegno agli agrumeti caratteristici.
Testo unificato C. 209 Cirielli, C. 1140 Servodio, C. 1153 Catanoso, C. 1736 Caparini, C. 1810 Catanoso, C. 2021 Dima e C. 2392 Cosenza.
(Seguito dell'esame del testo unificato e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del testo unificato, rinviato nella seduta del 14 settembre 2010.

Paolo RUSSO, presidente e relatore, ricorda che la Commissione, nella seduta del 12 maggio, ha elaborato un nuovo testo, riservandosi ulteriori approfondimenti per la definizione della necessaria copertura finanziaria.
Fa quindi presente che, a seguito di tali approfondimenti, è emersa la possibilità di definire anche tale parte. Avverte inoltre che è stata poi segnalata l'opportunità di una riformulazione del testo, volta essenzialmente a garantirne la compatibilità con la normativa comunitaria e ad ampliare


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gli elementi da definire puntualmente in sede di decreto ministeriale di attuazione; ciò al fine di evitare che il testo contenga disposizioni eccessivamente dettagliate che, oltre ad appesantirlo, potrebbero non risultare esaustive. Ove la Commissione concordi, si riserva pertanto di formalizzare successivamente le conseguenti proposte di modifica.

Giuseppina SERVODIO (PD) giudica positivamente il testo elaborato dalla Commissione, che definisce in modo chiaro e positivo i beni da tutelare, gli interventi da favorire e l'intreccio di competenze tra Stato, regioni e comuni. Pertanto, pur riconoscendo l'opportunità di alcune modifiche, ritiene necessario evitare una delega troppo ampia al Ministro, che contrasterebbe peraltro con le competenze delle regioni. Invita pertanto a non mettere in discussione un impianto che è stato unanimemente condiviso dalla Commissione.

Paolo RUSSO (PdL), presidente e relatore, osserva che con la sua proposte non intende conferire al Ministro una delega in bianco, ma definire precisamente nella legge i criteri generali da osservare per l'erogazione dei benefici, demandando al decreto ministeriale di attuazione la definizione degli aspetti di dettaglio, quali, ad esempio, gli interventi colturali ammessi a contributo o alcune fasi procedurali. Ricorda inoltre che sul decreto di attuazione è prevista l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari.

Giuseppina SERVODIO (PD) avanza il dubbio che il nuovo orientamento del Presidente sul provvedimento sia frutto in realtà delle difficoltà di reperire la necessaria copertura.

Paolo RUSSO (PdL), presidente e relatore, precisa che una legge che definisca la cornice dell'intervento di sostegno (beni da tutelare, criteri di selezione, quadro delle competenze), e sia quindi più agevolmente applicabile, sia in realtà l'atto più idoneo a raggiungere più celermente l'obiettivo delle proposte di legge in esame.

Giovanni DIMA (PdL) ritiene necessario acquisire dalle regioni interessate un quadro di insieme della situazione degli agrumeti caratteristici, che dovrebbero riguardare solo alcune regioni d'Italia.

Paolo RUSSO, presidente e relatore, ricorda che la Commissione ha già acquisito - dal Centro di ricerca per l'agrumicoltura e le colture mediterranee del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA) - i necessari elementi tecnico-scientifici di valutazione.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ritiene che questo modo di procedere nell'esame delle proposte di legge - iniziato da anni - sia emblematico del generale andamento dei lavori di questa Commissione e del Governo in questa legislatura. Si chiede quindi se vi sia veramente la volontà di portare a termine il provvedimento. Infatti, l'unico aspetto del testo della Commissione che rimaneva da definire riguardava la copertura finanziaria, che sinora non è stata reperita. Invita pertanto il Presidente a indicare le risorse disponibili e solo successivamente si potrà valutare eventuali riformulazioni del testo.

Paolo RUSSO, presidente e relatore, in relazione a quanto rilevato dal deputato Oliverio, sottolinea che il suo intendimento è quello di definire un testo che non possa determinare difficoltà nelle fasi successive di esame o in sede applicativa.

Giuseppina SERVODIO (PD) si riserva di esprimere un giudizio dopo aver esaminato la proposte di modifica preannunciate dal Presidente.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) confida che l'iter prospettato non sia frutto di un atteggiamento dilatorio della maggioranza, dovuto alla difficoltà di reperire le necessarie risorse finanziarie.


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Paolo RUSSO, presidente e relatore, nel ribadire di non avere alcun intento dilatorio, fa presente che personalmente sarebbe anche in grado di formulare subito una concreta proposta, ma si riserva di farlo successivamente, per dare ai colleghi la possibilità di valutarla.
Rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.40 alle 10.45.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 29 settembre 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario per la Pubblica amministrazione e l'innovazione, Andrea Augello.

La seduta comincia alle 14.10.

5-03418 Callegari: Sulle modalità di svolgimento del VI censimento generale dell'agricoltura.

Il Sottosegretario Andrea AUGELLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

Marco RONDINI (LNP), cofirmatario dell'interrogazione, si dichiara parzialmente soddisfatto, auspicando in ogni caso che le rilevazioni vengano effettuate non solo per sede sociale, ma anche per sede operativa delle aziende agricole.

Paolo RUSSO, presidente, dichiara pertanto concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.15.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO DEI NOVE

Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare.
C. 2260-2646-2743-2833/A-R.

XIII Commissione - Mercoledì 29 settembre 2010


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ALLEGATO

Interrogazione n. 5-03418 Callegari: Sulle modalità di svolgimento del VI censimento generale dell'agricoltura.

TESTO DELLA RISPOSTA

Com'è noto, il regolamento di esecuzione del 6o censimento generale dell'agricoltura è stato approvato, a norma dell'articolo 17, comma 2, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, con il recente decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 2010, n. 154.
Con tale provvedimento si intende, non solo, assolvere agli obblighi di rilevazione stabiliti dalla normativa comunitaria, ma anche fornire un quadro informativo statistico sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale, nonché consentire l'aggiornamento e la validazione del registro statistico delle aziende agricole realizzato dall'ISTAT mediante l'integrazione di basi di dati di fonte amministrativa.
In particolare, l'articolo 5, comma 3 di tale decreto stabilisce che «le aziende agricole e zootecniche sono rilevate presso la residenza o il domicilio del conduttore nel caso di persona fisica o presso la sede legale del conduttore nel caso di persona giuridica»; pertanto, i rilevatori del censimento dovranno prendere contatti con le unità di rilevazione comprese nella lista precensuaria secondo le modalità sopra riportate.
Questa metodologia di rilevazione è resa necessaria dal fatto che le unità di rilevazione inserite nella lista precensuaria sono state desunte da fonti amministrative, tra le quali, in particolare, il Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) fornito all'ISTAT dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dove è presente solo l'indirizzo della residenza o della sede legale del titolare dell'azienda.
È bene sottolineare che la procedura in questione, nel prevedere che l'intervista possa essere completata, se necessario, con una serie di incontri, consente in ogni caso al conduttore di azienda agricola di fornire i dati richiesti sulle produzioni, le superfici e il numero di capi di bestiame in modo corretto e veritiero.
Si condivide, infine, quanto evidenziato dall'interrogante circa l'opportunità che il censimento costituisca uno strumento realmente idoneo ad assolvere anche alla rilevante funzione di raccogliere informazioni statistiche inerenti alle tipologie di aiuti, sussidi e contributi erogati da istituzioni europee, nazionali e regionali.
Del resto, proprio al fine di acquisire un quadro informativo completo sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico, sia a livello nazionale che locale, adeguati e specifici quesiti sono già presenti nel questionario predisposto per le rilevazioni in questione.

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