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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della XI Commissione permanente
(Lavoro pubblico e privato)
XI Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 13 ottobre 2010


SEDE LEGISLATIVA:

Disposizioni concernenti la definizione della funzione pubblica internazionale e la tutela dei funzionari italiani dipendenti da organizzazioni internazionali. C. 3241 Pianetta (Seguito della discussione e rinvio) ... 209
ALLEGATO (Emendamenti) ... 215

SEDE CONSULTIVA:

Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese. Testo unificato C. 2754 Vignali, C. 98 La Loggia, C. 1225 Bersani, C. 1284 Pelino, C. 1325 Vignali, C. 2680 Jannone e C. 3191 Borghesi (Parere alla X Commissione) (Esame e rinvio) ... 211

COMITATO RISTRETTO:

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio. C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 2993 Reguzzoni, C. 3534 Donadi ... 213

ELEZIONE DEL PRESIDENTE, DEI VICEPRESIDENTI E DEI SEGRETARI:

Elezione del presidente ... 213

Elezione del vicepresidenti e dei segretari ... 213

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

XI Commissione - Resoconto di mercoledì 13 ottobre 2010


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SEDE LEGISLATIVA

Mercoledì 13 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Enzo Scotti.

La seduta comincia alle 11.15.

Disposizioni concernenti la definizione della funzione pubblica internazionale e la tutela dei funzionari italiani dipendenti da organizzazioni internazionali.
C. 3241 Pianetta.
(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione del provvedimento in titolo, rinviata nella seduta del 22 settembre 2010.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, ricorda che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione in sede legislativa è assicurata anche tramite impianti audiovisivi a circuito chiuso: ne dispone, pertanto, l'attivazione.
Rammenta, quindi, che la Commissione ha già svolto, nella seduta del 22 settembre 2010, la discussione sulle linee generali del provvedimento, al termine della quale il nuovo testo della proposta di legge n. 3241, come risultante al termine dell'esame


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degli emendamenti in sede referente, è stato adottato come testo base per il seguito della discussione.
Comunica che sono stati nel frattempo presentati emendamenti al nuovo testo della proposta di legge in discussione, adottato come testo base (vedi allegato).
In proposito, avverte che gli emendamenti presentati debbono essere posti in votazione in linea di principio e che essi, ove approvati, saranno trasmessi alle competenti Commissioni per l'acquisizione dei prescritti pareri; in caso di approvazione in linea di principio, non si procederà, quindi, al seguito della discussione e alla votazione finale della proposta di legge. Quanto agli effetti della votazione in linea di principio, pertanto, ricorda che essa assume carattere sostanziale e definitivo solo in caso di reiezione delle proposte emendative, mentre, in caso di approvazione, l'effetto che ne consegue è di mera natura procedurale, valendo essa ai fini della trasmissione per i pareri.
Con riferimento all'articolo 1, invita quindi al ritiro dell'emendamento Mosca 1.1.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI esprime parere conforme a quello del relatore.

Alessia Maria MOSCA (PD) ritira il suo emendamento 1.1.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, avverte che saranno ora posti in votazione gli articoli 1 e 2, ai quali non sono riferiti emendamenti.

La Commissione approva, con distinte votazioni, l'articolo 1 e l'articolo 2.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, con riferimento all'articolo 3, esprime parere favorevole sull'emendamento Mosca 3.1 e invita al ritiro dell'emendamento Mosca 3.2.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI esprime parere conforme a quello del relatore.

Alessia Maria MOSCA (PD) ritira il suo emendamento 3.2.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, attesa l'esigenza di verificare se il provvedimento nel suo complesso sia destinato a subire modifiche e integrazioni, prospetta l'opportunità di accantonare l'emendamento Mosca 3.1, sul quale vi è un parere favorevole del relatore e del Governo.

La Commissione delibera, quindi, di accantonare l'emendamento Mosca 3.1.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, avverte che sarà ora posto in votazione l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.

La Commissione approva l'articolo 4.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, considerata la complessità dell'articolo 5, prospetta l'esigenza di accantonare tutte le proposte emendative ad esso riferite.

Giovanni PALADINI (IdV), nel segnalare che il suo gruppo non ha obiezioni a procedere all'accantonamento degli emendamenti riferiti all'articolo 5, esprime forti perplessità sulle disposizioni concernenti l'aspettativa dei lavoratori pubblici e privati in esso contenute, auspicando un netto miglioramento del testo.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, si riserva di valutare la predisposizione di eventuali emendamenti che possano tenere conto delle valutazioni testé formulate dal deputato Paladini.

La Commissione delibera, quindi, di accantonare tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 5.

Giulio SANTAGATA (PD), in considerazione del rilievo che l'eventuale approvazione di emendamenti riferiti all'articolo 5 potrebbe avere sui profili di carattere finanziario, prospetta l'esigenza di accantonare anche l'articolo 6.


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Silvano MOFFA, presidente e relatore, concordando con il deputato Santagata, propone di accantonare l'articolo 6.

La Commissione delibera, quindi, di accantonare l'articolo 6.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, propone che gli emendamenti e gli articoli accantonati nella seduta odierna possano essere discussi in una nuova seduta della Commissione, da fissare per la giornata di domani, al termine della prevista seduta in sede referente.

La Commissione conviene.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 13 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 11.30.

Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese.
Testo unificato C. 2754 Vignali, C. 98 La Loggia, C. 1225 Bersani, C. 1284 Pelino, C. 1325 Vignali, C. 2680 Jannone e C. 3191 Borghesi.
(Parere alla X Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Michele SCANDROGLIO (PdL), relatore, osserva che la X Commissione ha segnalato l'esigenza di esprimere il parere di competenza sul testo unificato delle proposte di legge n. 2754 e abbinate, come risultante sulla base degli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente. Al riguardo, mette in evidenza che il provvedimento è sostanzialmente volto a stabilire, nel quadro di uno «Statuto delle imprese», i diritti fondamentali delle imprese stesse, definendone lo status giuridico, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese, relativamente alle quali si intendono recepire le indicazioni contenute nello Small Business Act, ossia l'importante documento adottato dalla Commissione europea il 25 giugno 2008, che mira a creare condizioni favorevoli alla crescita e alla competitività sostenibili delle piccole e medie imprese europee, affrontando i temi dell'accesso al credito, della semplificazione amministrativa, degli interventi fiscali, dell'innovazione tecnologica, dell'efficienza energetica e ambientale, nonché del sostegno agli investimenti e alla formazione.
Rileva che, dopo l'enucleazione di una serie di finalità e principi generali, tra i quali segnala quello della libertà associativa (articolo 3), il testo unificato in esame propone talune importanti misure dirette a semplificare i rapporti con le istituzioni e le pubbliche amministrazioni, oltre che a contrastare i ritardi nei pagamenti delle transazioni commerciali, nonché disposizioni finalizzate a rafforzare la competitività delle imprese. Fa notare, peraltro, che il provvedimento in esame prevede anche l'istituzione di una apposita Commissione parlamentare per le micro, piccole e medie imprese, con compiti di indirizzo e controllo sull'attuazione degli accordi internazionali e della legislazione relativi alle predette imprese (articoli 18 e 19), nonché l'introduzione di una legge annuale per le piccole e medie imprese, diretta a definire annualmente i principali interventi normativi per la tutela e lo sviluppo delle predette imprese.
Preso atto di questa impostazione complessiva del provvedimento, si sofferma, quindi, sui profili di più diretto interesse della XI Commissione.
Fa presente, in proposito, che l'articolo 12, contente le definizioni generali, attribuisce


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uno specifico regime alle «imprese femminili», ossia quelle con una partecipazione societaria di una quota non inferiore alla maggioranza assoluta di donne, ovvero alle «imprese giovanili», ossia quelle con una partecipazione societaria di una quota non inferiore alla maggioranza assoluta di persone sotto i 35 anni: le misure di vantaggio per tali tipologie di imprese - anche di natura fiscale - sono indicate nel successivo articolo 15. Raccomanda, pertanto, di verificare con attenzione le predette disposizioni, valutando anche eventuali modifiche e integrazioni del testo, che possano sviluppare e rendere sempre più effettivo il principio di pari opportunità, anche di tipo generazionale.
Inoltre, osserva che l'articolo 13, comma 1, alle lettere f) e g) introduce interessanti principi diretti alla diffusione dei valori di merito, efficienza e responsabilità, nonché all'adozione di politiche di detassazione e decontribuzione dei premi di produzione. In proposito, segnala l'opportunità di suggerire alla Commissione di merito possibili integrazioni delle citate disposizioni, che valorizzino ulteriormente il contributo dei lavoratori nei confronti dell'impresa.
Sottolinea poi che l'articolo 16 istituisce l'Agenzia nazionale per le micro, piccole e medie imprese, con il compito principale di elaborare proposte finalizzate a favorire lo sviluppo delle imprese con meno di cinquanta addetti e predisporre il rapporto annuale del Presidente del Consiglio dei ministri sulla micro, piccola e media impresa, che rappresenta il principale strumento di programmazione previsto dal testo unificato medesimo e viene esaminato annualmente dal Parlamento, anche al fine della definizione di appositi indirizzi. Poiché, peraltro, con riferimento a tale Agenzia non vi sono indicazioni precise in ordine al personale utilizzabile e alle risorse umane e strumentali da destinare alla sua creazione, rileva che potrebbe ipotizzarsi di segnalare alla Commissione di merito l'esigenza di individuare apposite misure al riguardo.
Rimarcata, dunque, l'assoluta validità del provvedimento, anche in funzione di un possibile sviluppo e sostegno delle piccole e medie imprese italiane, si riserva di verificare gli elementi propositivi e gli spunti di riflessione che emergeranno del dibattito, al fine di predisporre una proposta di parere che - ove ritenuto utile dalla Commissione - possa anche fornire eventuali proposte migliorative del testo unificato in esame.

Giulio SANTAGATA (PD) chiede chiarimenti circa i termini di conclusione dell'esame del provvedimento in sede consultiva, auspicando che la Commissione possa disporre del tempo necessario per compiere riflessioni approfondite sul testo.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare come il provvedimento non risulti ancora iscritto nel calendario del lavori dell'Assemblea; pertanto, i tempi a disposizione per l'esame in sede consultiva dipendono dall'organizzazione dei lavori della Commissione di merito.

Giulio SANTAGATA (PD), preso atto di quanto testé precisato dal presidente, si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, dopo avere svolto le necessarie verifiche sul testo in esame, che appare, ad una prima lettura superficiale, particolarmente articolato dal punto di vista formale, ma forse povero di contenuti sostanziali.

Giovanni PALADINI (IdV), considerata la complessità del provvedimento in esame, si riserva di approfondirne il contenuto e di esprimere una posizione più definita nelle successive sedute.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto degli interventi svolti e dell'articolata relazione introduttiva, ritiene necessario concedere ai gruppi un tempo congruo di riflessione per approfondire le rilevanti questioni poste dal provvedimento, affinché si possa giungere ad una deliberazione della Commissione consapevole e ponderata.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.40.


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COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 13 ottobre 2010.

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio.
C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 2993 Reguzzoni, C. 3534 Donadi.

Il comitato ristretto si è riunito dalle 11.40 alle 11.50.

ELEZIONE DEL PRESIDENTE, DEI VICEPRESIDENTI E DEI SEGRETARI

Mercoledì 13 ottobre 2010. - Presidenza del presidente provvisorio Giuliano CAZZOLA, indi del presidente eletto Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 14.30.

Elezione del presidente.

Giuliano CAZZOLA, presidente, indice la votazione per l'elezione del presidente.
Comunica il risultato della votazione:
Presenti 42
Votanti 41
Astenuti 1
Maggioranza assoluta dei voti 21

Hanno riportato voti:
Moffa 29
Schede bianche 12

Proclama eletto presidente il deputato Moffa, che invita ad assumere la presidenza, rivolgendogli un breve augurio di buon lavoro.

Hanno preso parte alla votazione i deputati Baldelli, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Bonino, Caparini, Cazzola, Ceccacci Rubino, Cesa, Cosentino, Damiano, Fedriga, Vincenzo Antonio Fontana, Formichella, Antonino Foti, Gatti, Giacomoni, Giammanco, Gnecchi, Lo Monte, Lo Presti, Madia, Mannucci, Marsilio, Mattesini, Miglioli, Minardo, Mosca, Mosella, Mottola, Munerato, Paladini, Pelino, Poli, Porcino, Rampi, Mariarosaria Rossi, Saltamartini, Santagata, Scandroglio e Schirru.
Si è astenuto il deputato Moffa.

Elezione del vicepresidenti e dei segretari.

Silvano MOFFA, presidente, indice la votazione per l'elezione dei vicepresidenti e dei segretari.
Comunica il risultato della votazione per l'elezione dei vicepresidenti:
Presenti e votanti 41

Hanno riportato voti:
Cazzola 24
Bobba 16
Schede nulle 1

Proclama eletti vicepresidenti i deputati Cazzola e Bobba.
Comunica il risultato della votazione per l'elezione dei segretari:
Presenti e votanti 41

Hanno riportato voti:
Pelino 24
Mosca 15
Schede nulle 1
Schede bianche 1

Proclama eletti segretari i deputati Pelino e Mosca.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Baldelli, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Bonino, Caparini, Cazzola, Ceccacci Rubino, Cosentino, Damiano, Fedriga, Vincenzo Antonio Fontana, Formichella, Antonino Foti, Gatti, Giacomoni, Giammanco, Gnecchi, Lo Monte, Lo Presti, Madia, Mannucci, Marsilio, Mattesini, Miglioli, Minardo, Moffa, Mosca, Mosella, Mottola, Munerato, Paladini, Pelino, Poli,


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Porcino, Rampi, Mariarosaria Rossi, Saltamartini, Santagata, Scandroglio e Schirru.

Silvano MOFFA, presidente, prima di passare alla prevista riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, intende rivolgere un breve indirizzo di ringraziamento nei confronti della Commissione, esprimendo a tutti i suoi componenti un augurio di buon lavoro e formulando l'auspicio che, grazie ad un confronto intenso ed aperto che sia mirato alla ricerca di punti di incontro condivisi, si possa continuare a svolgere efficacemente il proprio compito istituzionale. In questo contesto, assume l'impegno ad assicurare il rispetto del Regolamento ed a garantire i diritti di tutti i gruppi parlamentari rappresentati in Commissione.

La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 13 ottobre 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.50.

XI Commissione - Mercoledì 13 ottobre 2010


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ALLEGATO

Disposizioni concernenti la definizione della funzione pubblica internazionale e la tutela dei funzionari italiani dipendenti da organizzazioni internazionali (C. 3241 Pianetta).

EMENDAMENTI
ART. 1.

Sostituire il comma 2 con il seguente:
2. Ai sensi della presente legge è funzionario internazionale il cittadino italiano che:
a) a seguito di superamento di apposite procedure concorsuali, sia divenuto dipendente di un'organizzazione internazionale con funzioni professionali o direttive;
b) sia stato distaccato presso un'organizzazione internazionale dalla pubblica amministrazione ovvero dall'autorità indipendente di appartenenza con funzioni professionali o direttive.
1. 1. Mosca, Rampi, Codurelli.

ART. 3.

Al comma 1, sostituire la parola: mirata con le seguenti: e l'aggiornamento formativo mirati.
3. 1. Mosca, Rampi, Codurelli.

Dopo il comma 2, inserire i seguenti:
2-bis. Tutti i cittadini italiani che abbiano svolto attività professionali presso le organizzazioni internazionali, anche con incarichi pro-tempore, e che non abbiano i requisiti di cui all'articolo 1, comma 2, sono iscritti in un apposito elenco istituito presso il Ministero degli affari esteri, al fine di fornire al medesimo Ministero un quadro chiaro delle professionalità disponibili da utilizzarsi eventualmente nell'ambito delle missioni civili alle quali l'Italia partecipa.
2-ter. Con regolamento da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro degli affari esteri, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono disciplinate le modalità di iscrizione e di cancellazione dall'elenco.
3. 2. Mosca, Rampi, Codurelli.

ART. 5.

Sopprimerlo.
* 5. 1. Paladini, Porcino.

Sopprimerlo.
* 5. 2. Fedriga, Munerato.


Pag. 216

Sostituirlo con il seguente:

Art. 5.

1. I contratti collettivi di lavoro disciplinano il diritto di riconoscere periodi di aspettativa ai coniugi di lavoratori che prestano servizio all'estero svolgendo funzioni professionali o direttive, con rapporto di lavoro dipendente, presso un'organizzazione internazionale.
5. 3. Porcino, Paladini.

Al comma 2, sostituire le parole: cinque anni con le seguenti: ventiquattro mesi.
5. 4. Fedriga, Munerato.

Al comma 4, aggiungere, in fine, le seguenti parole: e massima di due anni.
5. 5. Fedriga, Munerato.

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