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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della IV Commissione permanente
(Difesa)
IV Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 27 ottobre 2010


UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011). C. 3778 Governo.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. C. 3779 Governo.
Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole con condizioni) ... 129
ALLEGATO 1 (Emendamenti) ... 138
ALLEGATO 2 (Ordini del giorno) ... 147
ALLEGATO 3 (Relazione approvata dalla Commissione) ... 151
ALLEGATO 4 (Proposta alternativa di relazione presentata dal gruppo del Partito Democratico) ... 154

ATTI DEL GOVERNO:

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2010, relativo all'acquisizione del nuovo siluro pesante per sommergibili U-212A. Atto n. 269 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 133

Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2010, relativo all'acquisizione di una unità navale di supporto subacqueo polivalente di ARS/NAI e del relativo supporto logistico. Atto n. 270 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 134

Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2010, relativo all'acquisizione e all'integrazione di trentadue (più sedici opzionali) sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS) e di trentadue sistemi completi controcarro (c/c) di terza generazione con sedici ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo, per l'elicottero A129 EES. Atto n. 271 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 135

Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2010, relativo all'acquisizione di mortai da 81 millimetri di nuova generazione e del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati da tiro e supporto logistico. Atto n. 272 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 135

Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2010, relativo all'acquisizione di dieci nuovi elicotteri di categoria media per l'espletamento della funzione di SAR (search and rescue) militare nazionale (interim solution). Atto n. 273 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 136

Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2010, relativo alla realizzazione di un hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia. Atto n. 274 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 136

Programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2010, relativo alla realizzazione di una infostruttura evoluta (Defence Information Infrastructure - DII) attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi nella sola aerea di vertice della Difesa (progetto pilota). Atto n. 275 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 137

IV Commissione - Resoconto di mercoledì 27 ottobre 2010


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 27 ottobre 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 27 ottobre 2010. - Presidenza del vicepresidente Giacomo CHIAPPORI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011).
C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
C. 3779 Governo.

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazione favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviati nella seduta del 26 ottobre 2010.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, avverte che sono stati presentati sedici emendamenti al disegno di legge di bilancio (vedi allegato 1).
Avverte altresì che è stato considerato inammissibile, per estraneità di materia, l'emendamento Di Biagio 3779/IV/11.1, riferito all'articolato del disegno di legge di bilancio. Il citato emendamento, infatti, posticipando dal 1o gennaio 2011 al 1o gennaio 2012 il termine per la rideterminazione, secondo valori di mercato, dei canoni di occupazione dovuti dagli utenti non aventi titolo alla concessione di alloggi di servizio del Ministero della difesa, risulta di carattere ordinamentale e, quindi, in quanto tale, estraneo al contenuto del disegno di legge di bilancio, come definito dall'articolo 21 della legge n. 196 del 2009.

Antonio RUGGHIA (PD), intervenendo sul complesso degli emendamenti, esprime un giudizio negativo sullo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, con particolare riguardo alla missione difesa di cui segnala tre elementi di criticità. Il primo si riferisce al taglio degli stanziamenti destinati all'Esercizio che ha ulteriormente aggravato la già precaria situazione che era stata evidenziata nella precedente manovra di finanza pubblica, disponendo un'ulteriore diminuzione delle risorse, pari a 320 milioni di euro, mettendo a forte rischio anche lo stesso svolgimento delle missioni internazionali, a causa della riduzione degli stanziamenti destinati all'addestramento e alla manutenzione dei mezzi. Esprime, altresì, la stessa viva preoccupazione che è stata manifestata in altre autorevoli sedi, quali il Consiglio supremo di difesa, per la riduzione delle risorse destinata al reclutamento, per un ammontare pari a circa 300 milioni di euro. Sottolinea come, benché non si tratti di riduzioni ingenti, esse tuttavia vanno a cumularsi agli interventi di contenimento della spesa disposti nel recente passato, come ampiamente sottolineato dalla stessa relazione illustrativa al citato stato di previsione. Evidenzia, altresì, come si ponga, in controtendenza rispetto alla riduzione delle risorse destinate al Dicastero, il sensibile incremento, pari a circa 366 milioni di euro, degli stanziamenti destinati ai programmi di armamento. In proposito ritiene che, sebbene la relazione illustrativa allo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa sottolinei come tali risorse si riferiscano ad impegni internazionali già precedentemente assunti, tuttavia, almeno per quota-parte, il predetto incremento non possa essere ricondotto ad impegni pregressi, dal momento che nel 2011 vi sono


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risorse stanziate per programmi di armamento ancora da avviare, come dimostra il fatto che alcuni di tali programmi siano stati recentemente trasmessi dal Governo alle Camere per il parere.
Più in generale, ritiene che la manovra, anziché orientarsi verso una razionalizzazione della spesa, da realizzarsi anche attraverso una profonda riflessione sul modello di difesa vigente, si fondi unicamente all'applicazione della tecnica dei tagli lineari che, a suo avviso, non solo ha determinato effetti distorsivi sull'allocazione delle risorse, ma neppure è riuscita a produrre gli auspicati effetti di contenimento della spesa, come dimostra l'andamento dei conti pubblici degli ultimi anni. In conclusione, nel ribadire, anche a nome del proprio gruppo, il giudizio negativo sulla manovra, preannuncia la presentazione di una proposta alternativa di relazione.

Salvatore CICU (PdL), relatore, segnala di aver presentato cinque emendamenti al bilancio che modificano lo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, incrementandone le dotazioni e provvedendo alla relativa compensazione finanziaria attingendo alle risorse dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. In particolare, i primi quattro emendamenti, 3779/IV/Tab. 2.1, 3779/IV/Tab. 2.2, 3779/IV/Tab. 2.3 e 3779/IV/Tab. 2.4, peraltro identici rispettivamente agli emendamenti Cirielli 3779/IV/Tab. 2.10, 3779/IV/Tab. 2.11, 3779/IV/Tab. 2.12 e 3779/IV/Tab. 2.13, sono volti ad incrementare per un ammontare complessivo di 600 milioni di euro annui, per il triennio 2011-2013, le risorse destinate al reclutamento e all'Esercizio, nell'ambito degli specifici programmi di spesa relativi all'approntamento e all'impiego dei mezzi terrestri, navali e aerei, nonché alla pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari.
L'incremento previsto è stato determinato in modo da sterilizzare sostanzialmente i tagli al reclutamento, disposti dal decreto-legge n. 112 del 2008, e compensare, in termini monetari, la riduzione delle risorse destinate all'Esercizio nel 2011, rispetto all'anno precedente. Inoltre, sottolinea che l'ammontare delle risorse destinate a ciascun programma di spesa è stato calcolato in proporzione agli stanziamenti risultanti, a legislazione vigente, nei medesimi programmi per il personale e i consumi intermedi.
Segnala, altresì, che l'emendamento a sua firma 3779/IV/Tab. 2.5, identico all'emendamento Cirielli 3779/IV/Tab. 2.14 è volto a incrementare le risorse destinate al programma denominato «Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari», per un ammontare pari a 30 milioni di euro annui, per il triennio 2011-2013, da destinare al completamento del rinnovo del parco autovetture dell'Arma dei carabinieri. Su tutti i citati emendamenti esprime pertanto un parere favorevole.
Per quanto riguarda, invece, gli emendamenti a prima firma Rugghia 3779/IV/Tab. 2.6, 3779/IV/Tab. 2.7, 3779/IV/Tab. 2.8 e 3779/IV/Tab. 2.9, formula un invito al ritiro, in quanto sostanzialmente assorbiti dalla finalità perseguita dai primi quattro emendamenti a sua firma poc'anzi descritti, ossia quella di incrementare le risorse destinate al reclutamento e all'Esercizio. Per quanto riguarda, infine, l'emendamento Rugghia 3779/IV/Tab. 11.1, pur condividendone parte delle finalità, ossia l'incremento delle risorse destinate agli arsenali militari, tuttavia, ritiene non condivisibile la compensazione finanziaria individuata, cioè la riduzione degli stanziamenti previsti per i programmi d'armamento. Ricorda infatti che, secondo quanto risulta dalla nota illustrativa allo stato di previsione del Ministero della difesa, l'incremento delle risorse per programmi d'armamento nel 2011 rispetto al 2010 è destinato «a sostenere la prosecuzione dei programmi di investimento già approvati in passato e per i quali sono stati già assunti formali impegni anche a livello internazionale». Peraltro segnala che, nella proposta di relazione sul disegno di legge di bilancio e sul disegno di legge di stabilità che presenterà a conclusione dell'esame degli emendamenti, ha


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richiamato la necessità che siano adeguatamente incrementate le risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari.

I deputati Antonio RUGGHIA (PD), Pier Fausto RECCHIA (PD), Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) e Francesco Saverio GAROFANI (PD), accogliendo l'invito del relatore, ritirano gli emendamenti Rugghia 3779/IV/Tab. 2.6, 3779/IV/Tab. 2.7, 3779/IV/Tab. 2.8 e 3779/IV/Tab. 2.9 e aggiungono la loro firma alle proposte emendative a prima firma Cirielli 3779/IV/Tab. 2.10, 3779/IV/Tab. 2.11, 3779/IV/Tab. 2.12, 3779/IV/Tab. 2.13 e 3779/IV/Tab. 2.14. Dichiarano, invece, di non accogliere l'invito al ritiro dell'emendamento Rugghia 3779/IV/Tab. 11.1.

Il sottosegretario Guido CROSETTO esprime parere conforme a quello dal relatore sulle proposte emendative in esame.

La Commissione approva, quindi, all'unanimità, con distinte votazioni, gli emendamenti 3779/IV/Tab. 2.1, 3779/IV/Tab. 2.2, 3779/IV/Tab. 2.3 e 3779/IV/Tab. 2.4 del relatore identici, rispettivamente, agli emendamenti Cirielli 3779/IV/Tab. 2.10, 3779/IV/Tab. 2.11, 3779/IV/Tab. 2.12 e 3779/IV/Tab. 2.13, nonché gli identici emendamenti 3779/IV/Tab. 2.5 del relatore e Cirielli 3779/IV/Tab. 2.14.

Franco GIDONI (LNP), intervenendo per dichiarazioni di voto a nome del proprio gruppo sull'emendamento Rugghia 3779/IV/Tab. 11.1, sottolinea come il problema degli arsenali militari sia ben presente al gruppo della Lega Nord e anche alla Commissione Difesa che, tra l'altro, ha svolto un'apposita visita all'arsenale militare di Taranto. Si tratta peraltro di problemi comuni a tutti gli arsenali militari dislocati sul territorio nazionale, alcuni dei quali rivestono un'importanza rilevante per le realtà locali, come ad esempio l'arsenale di La Spezia che rappresenta l'unico arsenale della Liguria. Tuttavia, al di là delle questioni attinenti alla copertura finanziaria dell'emendamento, ritiene che la posizione assunta dal relatore, ossia quella di segnalare la questione nella proposta di relazione che sarà presentata alla Commissione, sia del tutto condivisibile, dal momento che le problematiche degli arsenali debbono essere, a suo avviso, affrontate attraverso un disegno unitario, anche coinvolgendo la Difesa Servizi SpA, e non attraverso lo stanziamento di liquidità non collegate ad un apposito progetto.

La Commissione respinge l'emendamento Rugghia 3779/IV/Tab. 11.1.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nel segnalare che sono stati presentati due ordini del giorno (vedi allegato 2) riferiti al disegno di legge di stabilità 2011, dichiara decaduto per mancanza del presentatore l'ordine del giorno Di Biagio 0/3779/IV/1.

Filippo ASCIERTO (PdL), nell'illustrare l'ordine del giorno De Angelis 0/3779/IV/2 testé sottoscritto, fa presente che la finalità dell'atto di indirizzo in esame è quella di accelerare il processo di dismissione degli immobili della Difesa che, dopo una prima fase avviata nel 2008, ha subìto un significativo rallentamento. Segnala come di recente siano state avviate dall'amministrazione della Difesa le procedure per il recupero forzoso degli immobili, nonostante che gli occupanti si trovino nell'impossibilità, pur avendone diritto, di acquistare l'alloggio, a causa della mancata adozione da parte dell'amministrazione stessa degli elenchi degli immobili da destinare alla vendita. Con il presente atto di indirizzo si tende quindi a sollecitare il Governo a provvedere al più presto all'individuazione degli immobili da dismettere.

Marcello DE ANGELIS (PdL), in qualità di primo firmatario dell'ordine del giorno


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in esame, concordando con le osservazioni del deputato Ascierto, sottolinea come lo scopo del presente atto di indirizzo sia quello di sollecitare il Governo ad accelerare il previsto programma di dismissione in modo da reperire le risorse necessarie ad avviare il programma di costruzione di nuovi alloggi, fermo restando che ai titolari di redditi bassi debbono essere comunque applicate le tutele previste dalla legge.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, premesso che gli alloggi del Ministero della difesa servono a soddisfare le esigenze di mobilità del personale militare che, nel corso della propria carriera, è soggetto a frequentissimi trasferimenti, fa presente, che soprattutto nelle grandi città, tali alloggi devono essere posti a disposizione del personale in servizio perché, altrimenti, in molti casi risulterebbe assai difficile trovare per esso una idonea sistemazione alloggiativa, compatibile con i redditi percepiti. Purtroppo, a causa di una situazione che si è sedimentata nel corso di numerosi anni, molti di questi alloggi risultano occupati da personale che ne ha mantenuto le detenzione, nonostante avesse perso il titolo a rimanervi per motivi di servizio, talvolta anche a causa dell'inerzia dell'amministrazione ad attivare tempestive procedure di recupero forzoso. Pertanto, al fine di poter ricavare da tale patrimonio abitativo almeno quota-parte delle risorse necessarie per avviare il programma di costruzione di nuovi alloggi, tenendo conto al tempo stesso dell'esigenza di tutelare gli occupanti meno abbienti, si è provveduto - peraltro attuando la legislazione vigente - all'adeguamento dei canoni degli alloggi occupati a quelli di mercato, applicando delle significative riduzioni percentuali crescenti al diminuire del reddito percepito. Tutto ciò premesso, si dichiara indisponibile ad accogliere l'atto di indirizzo in esame.

Giuseppe MOLES (PdL) preannuncia la propria astensione sull'ordine del giorno in esame.

I deputati Antonio RUGGHIA (PD), Pier Fausto RECCHIA (PD), Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) e Francesco Saverio GAROFANI (PD) aggiungono la loro firma all'atto di indirizzo in esame.

La Commissione approva l'ordine del giorno De Angelis 0/3779/IV/2.

Salvatore CICU (PdL), relatore, tenuto conto degli esiti del dibattito, formula una proposta di relazione favorevole con condizioni, che illustra (vedi allegato 3).

Antonio RUGGHIA (PD), pur apprezzando lo sforzo del relatore che ha tenuto conto nella sua proposta di relazione favorevole dei diversi elementi di valutazione emersi nel corso del dibattito, nel ribadire la propria contrarietà alla manovra di finanza pubblica presentata dal Governo, a nome del proprio gruppo, presenta una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 4).

Giacomo CHIAPPORI, presidente, avverte che, in caso di approvazione della proposta di relazione del relatore, risulterà preclusa la proposta alternativa di relazione del gruppo del Partito democratico, che dovrà pertanto intendersi presentata come relazione di minoranza.

La Commissione approva la proposta di relazione del relatore, deliberando altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Cicu quale relatore presso la V Commissione.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, avverte che la relazione, gli emendamenti e l'ordine del giorno approvati dalla Commissione nella seduta odierna saranno trasmessi alla V Commissione, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento.

La seduta termina alle 15.05.


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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 27 ottobre 2010. - Presidenza del vicepresidente Giacomo CHIAPPORI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 15.05.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2010, relativo all'acquisizione del nuovo siluro pesante per sommergibili U-212A.
Atto n. 269.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rilevare preliminarmente che alcune richieste di chiarimento formulate dai relatori nel corso della precedente seduta in merito all'esame dei programmi di armamento iscritti all'ordine del giorno risultano sostanzialmente identiche, fa presente che fornirà innanzitutto risposta a tali richieste e si soffermerà, successivamente, sui quesiti posti con riferimento a ciascun programma. Per quanto riguarda le richieste di chiarimento comuni ai diversi programmi, nel segnalare che alcune osservazioni dei relatori risultano ispirate ai contenuti del documento recentemente approvato dalla Commissione a conclusione dell'indagine conoscitiva sull'acquisizione dei sistemi di armamento, fa presente che la documentazione inerente ai programmi all'esame parlamentare, poiché predisposta prima dell'approvazione del richiamato documento conclusivo, non contiene quegli elementi ulteriori di valutazione che sono stati richiesti dal documento stesso.
In particolare, con riferimento all'osservazione secondo cui la nota illustrativa non fornisce informazioni né in ordine al riparto annuale dell'onere, né in ordine al costo delle singole componenti del programma, ritiene che essa si riferisca alle «modalità di contabilizzazione delle spese per armamenti definite da Eurostat» e, in particolare, alla possibilità di «concordare i tempi di consegna dei sistemi di armamento al fine di minimizzare l'impatto sui conti pubblici, evitando che, ove possibile, un eccessivo volume di consegne si verifichi nel medesimo esercizio finanziario».
In tale contesto, precisa che le modalità di rilevazione in questione sono da tempo oggetto di una convenzione fra la Ragioneria generale dello Stato, l'Istat e lo stato maggiore della Difesa, in base alla quale e in attuazione delle disposizioni e direttive sull'argomento emanate da Eurostat - come, per esempio, la Decisione del 9 marzo 2006 - sono definiti e periodicamente rilevati e rivalutati gli impatti derivanti dalle consegne dei sistemi d'armamento. Il processo di definizione di tali impatti può realisticamente trovare avvio in fasi successive rispetto all'approvazione politica preliminare dei programmi, quando i fattori industriali, contrattuali ed amministrativi sono individuati e definiti. Infatti, solo in tale fase è possibile concretamente considerare e valutare la rilevanza di eventuali «moduli di attuazione», ovvero delle consegne dei singoli beni in acquisizione rispetto alle modalità tecniche di rilevazione definite in sede europea, conferendo in tal modo rigore sostanziale e statistico ai conti pubblici.
Con riferimento, invece, all'osservazione secondo cui non vengono fornite indicazioni sulle modalità con le quali si procederà all'individuazione dei soggetti realizzatori del programma, e, in particolare, se si intenda avvalersi della deroga prevista dall'articolo 346 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, fa presente che in sede di redazione della nota illustrativa al programma, risulta prematuro fornire indicazioni in ordine alle modalità tecnico-amministrative dirette all'individuazione dei soggetti realizzatori del programma medesimo. In tal senso, nel ricordare che il processo acquisitivo di un sistema d'arma costituisce un iter complesso che si articola e si sviluppa in più fasi (ideazione, finanziamento, realizzazione),


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sottolinea che solo nella fase di realizzazione si ha piena conoscenza delle citate modalità tecnico-amministrative e, pertanto, della eventuale necessità di avvalersi della deroga prevista dal richiamato articolo 346 del Trattato. Conseguentemente, per i programmi in esame, va evidenziato che gli sviluppi tecnologici ed il quadro operativo di impiego non possono, al momento, far escludere il ricorso alla citata deroga. Infine, sottolinea che detti elementi potranno trovare più completa e puntuale trattazione nella sede degli aggiornamenti periodici sull'andamento dei programmi di acquisizione, richiamati nel documento finale della citata indagine conoscitiva, cosiddetto «rolling document.
Per quanto riguarda alcuni rilievi concernenti la Nota aggiuntiva per l'anno 2010, evidenzia infine che tale Nota, pur essendo stata redatta dal Dicastero in maniera approfondita, fa comunque riferimento alla situazione rilevata al momento della sua stesura. L'evoluzione del quadro programmatico e attuativo, pertanto, è oggetto di periodici aggiornamenti ricompresi nelle edizioni successive della Nota e che in futuro potranno rilevare nell'ambito del richiamato «rolling document».
Venendo ora al programma in oggetto, fa presente che esso è citato nella Nota aggiuntiva 2010 nella parte discorsiva relativa ai programmi di investimento della componente navale, sotto la denominazione di «acquisizione nuovo siluro pesante per sommergibili di nuova generazione U-212A» (pagina II-1.21, seconda alinea). Per quanto concerne, invece, i relativi oneri, nel medesimo documento, la quota per l'avvio del programma nell'esercizio finanziario 2010, è ricompresa nell'ambito dello stanziamento di 88,5 milioni di euro destinato alla voce «Armamento ed equipaggiamento per unità e forze» (pagina II-1. D/8), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, da parte della «Scheda Programma». Per quanto concerne, infine, i 6,8 milioni di euro riportati nell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011, alla pagina II-1.C/9, segnala che essi costituiscono l'onere previsionale per l'anno di riferimento, mentre l'onere complessivo, pari a circa 87 milioni di euro, risulta nella parte descrittiva esposta nella medesima pagina e nell'ambito del programma in esame.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2010, relativo all'acquisizione di una unità navale di supporto subacqueo polivalente di ARS/NAI e del relativo supporto logistico.
Atto n. 270.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare ai chiarimenti generali poc'anzi forniti, fa presente che il programma in oggetto è citato nella parte discorsiva nella Nota aggiuntiva 2010 relativa ai programmi di investimento della componente navale, sotto la denominazione «acquisizione di una Unità Auxiliary Rescue Ship/Nucleo Appoggio Incursori (ARS/NAI) basata su piattaforma commerciale, in sostituzione del programma AMV di Nave Anteo» (pagina II-1.20, quarta alinea).
Per quanto concerne, invece, gli oneri relativi al programma in oggetto, la quota per l'avvio del programma nell'esercizio finanziario 2010, è compresa nei 44,6 milioni di euro destinati ad «Ammodernamenti minori della componente navale» (pagina II-1.D/14), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, da parte della «Scheda Programma».
Per quanto attiene allo sviluppo finanziario temporale del programma, poiché gli oneri 2010 si riferiscono alla fase di studio per la riduzione del rischio, se ne


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deduce che la costruzione dell'unità inizierà nel 2011 e terminerà nel 2015, mentre nel 2017 sarà ultimata l'acquisizione del supporto logistico.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2010, relativo all'acquisizione e all'integrazione di trentadue (più sedici opzionali) sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS) e di trentadue sistemi completi controcarro (c/c) di terza generazione con sedici ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo, per l'elicottero A129 EES.
Atto n. 271.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare ai chiarimenti generali dianzi forniti, sottolinea che le osservazioni formulate dal relatore in merito ai programmi in oggetto fanno riferimento a due programmi solo apparentemente tra loro collegati.
Infatti, il programma in esame, indicato nel dettaglio con i relativi oneri al punto 14 dell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011 (pagina II-1.C/6), è disgiunto dal programma di cui al punto 8 del medesimo allegato (pagina II-1.C/7), rivolto all'acquisizione dei sistemi controcarro destinati alle truppe terrestri dell'Esercito e della Marina e avviato nell'esercizio finanziario 2009.
Per quanto concerne il termine previsto per la conclusione del programma, fa presente che esso si riferisce all'acquisizione del bene che dovrebbe avvenire nel 2014, come indicato nella Scheda di Programma, sebbene la disponibilità operativa potrebbe essere suscettibile di aggiornamenti derivanti dal perfezionamento dell'attività tecnico-amministrativa.
Di contro, il dato riportato nella Nota aggiuntiva incorpora nelle previsioni anche il supporto logistico per complessivi cinque anni decorrenti dalla consegna dei primi mezzi.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2010, relativo all'acquisizione di mortai da 81 millimetri di nuova generazione e del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati da tiro e supporto logistico.
Atto n. 272.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare alle osservazioni generali già svolte in precedenza, fa presente che il programma in oggetto è ricompreso, unitamente agli oneri iniziali per il relativo avvio, nel complessivo stanziamento di 88,5 milioni di euro, previsto dalla Nota aggiuntiva 2010, destinato all'»Armamento ed equipaggiamento per unità e forze» (pagina II-1.D/8), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, da parte della «Scheda Programma».

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.


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Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2010, relativo all'acquisizione di dieci nuovi elicotteri di categoria media per l'espletamento della funzione di SAR (search and rescue) militare nazionale (interim solution).
Atto n. 273.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare alle osservazioni generali già svolte in precedenza, fa presente che il programma relativo alle Capitanerie di Porto - finanziato dall'articolo 3-bis, commi 1 e 2, della legge n. 166 del 2009 - per quanto verosimilmente basato sulla stessa tipologia di mezzo su cui di fonda il programma in oggetto, risulta totalmente disgiunto da quest'ultimo, in quanto attinente a compiti istituzionali diversi. Infatti, mentre il programma della Capitaneria di Porto è volto esclusivamente alle attività in mare (ricerca, soccorso, monitoraggio pesca e traffico mercantile, eccetera), quello in oggetto riguarda il servizio di soccorso aereo per attività militari su tutta l'area delimitata dallo spazio aereo di competenza nazionale nonché per il concorso alle attività di salvaguardia della vita umana (trasporto ammalati in imminente pericolo di vita, ricerca e soccorso di dispersi, eccetera) e di protezione civile in caso di pubbliche calamità.
Per quanto concerne, infine, lo stanziamento di 5 milioni di euro riportati nell'allegato «D» della Nota aggiuntiva 2010 (pagina II-1.D/6) e quello di 69,8 milioni di euro riportato nell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011 (pagina II-1.C/6), fa presente che essi costituiscono l'onere previsionale per gli anni di riferimento.
Infine, nel segnalare che il numero degli elicotteri in acquisizione risulta estremamente contenuto in rapporto all'attuale dotazione organica, fa presente che il programma è dimensionato su livelli di essenzialità operativa, in quanto l'obsolescenza della linea di volo rende necessario acquisire nell'immediato un'aliquota di elicotteri con ridottissimi tempi di consegna, non potendosi attendere lo sviluppo di un vettore dedicato, in grado di rispondere pienamente a tutti i requisiti, la cui definizione potrebbe avvenire entro la fine del decennio in corso.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2010, relativo alla realizzazione di un hub aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia.
Atto n. 274.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare alle osservazioni generali già svolte in precedenza, sottolinea che, per quanto riguarda il programma in oggetto, lo stanziamento di 20 milioni di euro riportato nell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011, alla pagina II-1.C/14, esso rappresenta l'onere previsionale per l'anno di riferimento, mentre l'onere complessivo pari a 63 milioni di euro è riportato nella parte descrittiva della medesima pagina.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.


Pag. 137

Programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2010, relativo alla realizzazione di una infostruttura evoluta (Defence Information Infrastructure - DII) attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi nella sola aerea di vertice della Difesa (progetto pilota).
Atto n. 275.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 26 ottobre 2010.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rinviare alle osservazioni generali già svolte in precedenza, con riguardo al programma in esame, fa presente che la seconda fase del programma stesso formerà oggetto di un nuovo programma che sarà trasmesso per il parere alle competenti Commissioni parlamentari così come previsto dalla normativa vigente.
In merito all'inserimento del programma in esame nella Nota aggiuntiva 2010, segnala che esso è ricompreso, con gli oneri iniziali relativi all'avvio, nello stanziamento di 76 milioni di euro destinato a «Sistemi C4I componente interforze» (pagina II-1.D/10), nei termini compiutamente espressi, su base pluriennale, dalla «Scheda Programma».
Per quanto concerne infine lo stanziamento di 51 milioni di euro riportati nell'allegato «C» della Nota aggiuntiva 2011, alla pagina II-1.C/10, segnala che esso costituisce l'onere previsionale per l'anno di riferimento, mentre l'onere complessivo, pari a 236 milioni di euro, è riportato nella parte descrittiva della medesima pagina.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame alla seduta del 9 novembre prossimo.

La seduta termina alle 15.30.

IV Commissione - Mercoledì 27 ottobre 2010


Pag. 138

ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. (C. 3779 Governo).

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

EMENDAMENTI

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -270.069.483;
CS: -270.069.483.

2012:
CP: -274.561.905;
CS: -274.561.905.

2013:
CP: -276.090.051;
CS: -276.090.051.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.2 Approntamento e impiego delle forze terrestri, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 270.069.483;
CS: 270.069.483.

2012:
CP: 274.561.905;
CS: 274.561.905.

2013:
CP: 276.090.051;
CS: 276.090.051.
* 3779/IV/Tab. 2.1.Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -270.069.483;
CS: -270.069.483.

2012:
CP: -274.561.905;
CS: -274.561.905.

2013:
CP: -276.090.051;
CS: -276.090.051.


Pag. 139

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.2 Approntamento e impiego delle forze terrestri, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 270.069.483;
CS: 270.069.483.

2012:
CP: 274.561.905;
CS: 274.561.905.

2013:
CP: 276.090.051;
CS: 276.090.051.
* 3779/IV/Tab. 2.10. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -260.000.000;
CS: -260.000.000.

2012:
CP: -260.000.000;
CS: -260.000.000.

2013:
CP: -260.000.000;
CS: -260.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.2 Approntamento e impiego delle forze terrestri, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 260.000.000;
CS: 260.000.000.

2012:
CP: 260.000.000;
CS: 260.000.000.

2013:
CP: 260.000.000;
CS: 260.000.000.
3779/IV/Tab. 2.6. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

2012:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

2013:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.


Pag. 140

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche - programma 24.4 Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -48.711.433;
CS: -48.711.433.

2012:
CP: -48.098.813;
CS: -48.098.813.

2013:
CP: -48.014.201;
CS: -48.014.201.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.3 Approntamento e impiego delle forze navali, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 118.711.433;
CS: 118.711.433.

2012:
CP: 118.098.813;
CS: 118.098.813.

2013:
CP: 118.014.201;
CS: 118.014.201.
* 3779/IV/Tab. 2.2.Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

2012:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

2013:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche - programma 24.4 Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -48.711.433;
CS: -48.711.433.

2012:
CP: -48.098.813;
CS: -48.098.813.

2013:
CP: -48.014.201;
CS: -48.014.201.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma,


Pag. 141

1.3 Approntamento e impiego delle forze navali, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 118.711.433;
CS: 118.711.433.

2012:
CP: 118.098.813;
CS: 118.098.813.

2013:
CP: 118.014.201;
CS: 118.014.201.
* 3779/IV/Tab. 2.11. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -110.000.000;
CS: -110.000.000.

2012:
CP: -110.000.000;
CS: -110.000.000.

2013:
CP: -110.000.000;
CS: -110.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.3 Approntamento e impiego delle forze navali, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 110.000.000;
CS: 110.000.000.

2012:
CP: 110.000.000;
CS: 110.000.000.

2013:
CP: 110.000.000;
CS: 110.000.000.
3779/IV/Tab. 2.7. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -149.471.506;
CS: -149.471.506.

2012:
CP: -146.611.489;
CS: -146.611.489.

2013:
CP: -146.190.347;
CS: -146.190.347.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione


Pag. 142

Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.4 Approntamento e impiego delle forze aeree, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 149.471.506;
CS: 149.471.506.

2012:
CP: 146.611.489;
CS: 146.611.489.

2013:
CP: 146.190.347;
CS: 146.190.347.
* 3779/IV/Tab. 2.3. Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -149.471.506;
CS: -149.471.506.

2012:
CP: -146.611.489;
CS: -146.611.489.

2013:
CP: -146.190.347;
CS: -146.190.347.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.4 Approntamento e impiego delle forze aeree, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 149.471.506;
CS: 149.471.506.

2012:
CP: 146.611.489;
CS: 146.611.489.

2013:
CP: 146.190.347;
CS: 146.190.347.
* 3779/IV/Tab. 2.12. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -140.000.000;
CS: -140.000.000.

2012:
CP: -140.000.000;
CS: -140.000.000.

2013:
CP: -140.000.000;
CS: -140.000.000.


Pag. 143

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.4 Approntamento e impiego delle forze aeree, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 140.000.000;
CS: 140.000.000.

2012:
CP: 140.000.000;
CS: 140.000.000.

2013:
CP: 140.000.000;
CS: 140.000.000.
3779/IV/Tab. 2.8. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -87.747.578;
CS: -87.747.578.

2012:
CP: -86.727.793;
CS: -86.727.793.

2013:
CP: -85.705.402;
CS: -85.705.402.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 87.747.578;
CS: 87.747.578.

2012:
CP: 86.727.793;
CS: 86.727.793.

2013:
CP: 85.705.402;
CS: 85.705.402.
* 3779/IV/Tab. 2.4. Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -87.747.578;
CS: -87.747.578.

2012:
CP: -86.727.793;
CS: -86.727.793.

2013:
CP: -85.705.402;
CS: -85.705.402.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione


Pag. 144

Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 87.747.578;
CS: 87.747.578.

2012:
CP: 86.727.793;
CS: 86.727.793.

2013:
CP: 85.705.402;
CS: 85.705.402.
* 3779/IV/Tab. 2.13. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

2012:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

2013:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

2012:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

2013:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.
3779/IV/Tab. 2.9. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

2012:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

2013:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle


Pag. 145

Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 30.000.000;
CS: 30.000.000.

2012:
CP: 30.000.000;
CS: 30.000.000.

2013:
CP: 30.000.000;
CS: 30.000.000.
* 3779/IV/Tab. 2.5. Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

2012:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

2013:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 30.000.000;
CS: 30.000.000.

2012:
CP: 30.000.000;
CS: 30.000.000.

2013:
CP: 30.000.000;
CS: 30.000.000.
* 3779/IV/Tab. 2.14. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: 250.000.000;
CS: 250.000.000.

2012:
CP: 250.000.000;
CS: 250.000.000.

2013:
CP: 250.000.000;
CS: 250.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Fondi da ripartire - programma, 4.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -250.000.000;
CS: -250.000.000.


Pag. 146

2012:
CP: -250.000.000;
CS: -250.000.000.

2013:
CP: -250.000.000;
CS: -250.000.000.
3779/IV/Tab. 11.1. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

ART. 11.

Dopo il comma 7, aggiungere il seguente:
«7-bis. All'articolo 6, comma 21-quater del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le parole: "1o gennaio 2011" sono sostituite dalle seguenti: "1o gennaio 2012"».
3779/IV/11.1.Di Biagio.
(Inammissibile)


Pag. 147

ALLEGATO 2

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011). (C. 3778 Governo).

ORDINI DEL GIORNO

La IV Commissione,
premesso che:
il patrimonio immobiliare della Difesa conta circa 18.500 abitazioni dislocate su tutto il territorio nazionale, di cui circa 5.000 unità sono riconosciute ad utenti cosiddetto sine titulo, configurabili anche in personale militare in quiescenza che corrisponde un canone mensile non negoziato né negoziabile ma «imposto», variabile tra i 400 e i 1.200 euro;
attualmente sul versante del gettito l'amministrazione raccoglie circa 35 milioni di euro annui dalle suindicate concessioni, risorse non trascurabili perché rappresentano una voce indifferibile tra le entrate del Ministero della difesa;
la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), all'articolo 2, comma 627, ha stabilito che il Ministero della difesa predisponesse con criteri di semplificazione, di razionalizzazione di contenimento della spesa, un programma pluriennale per la costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio di cui all'articolo 5, primo comma, della legge 18 agosto 1978, n. 947;
la suindicata legge, all'articolo 12, comma 628, lettera b), pur prevedendo la possibilità di vendita di quella aliquota di alloggi non ulteriormente utili per soddisfare esigenze della difesa, riconosce il diritto di continuazione della locazione agli utenti che non possono sostenere l'acquisto, assicurando la permanenza negli alloggi dei conduttori delle unità immobiliari e delle vedove, con basso reddito familiare, non superiore a quello determinato annualmente con il decreto ministeriale di cui all'articolo 9, comma 7, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, ovvero con componenti familiari portatori di handicap, dietro corresponsione del canone in vigore all'atto di vendita, aggiornato in base agli indici ISTAT;
malgrado il portato della suindicata legge, nel 2008 la cosiddetta problematica alloggiativa concernente gli immobili della difesa è stata oggetto di analisi di uno specifico gruppo di progetto che è approdato ad un apposito documento redatto sulla base dell'obiettivo 9 indicato nel piano attuativo della direttiva logistica interforze del 2006 che comprende «l'individuazione di soluzioni alternative per soddisfare le esigenze alloggiative del personale in servizio permanente»;
stando alle riflessioni tracciate nel suindicato documento, la risoluzione delle problematiche abitative rappresenterebbe un'esigenza fondamentale ed imprescindibile, in quanto tale elemento andrebbe addirittura ad incidere sulla mobilità del personale e, conseguentemente, sull'efficacia e sull'operatività dello strumento militare;
il documento provvede ad evidenziare un programma di interventi volti a massimizzare la disponibilità abitativa del comparto difesa, anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia di gestione degli alloggi;
nelle «ipotesi di sviluppo finanziario complessivo», sancite nel documento suindicato, viene ipotizzato il rilascio delle


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unità abitative da parte degli utenti sine titulo attraverso la loro sottoscrizione ad un fitto di libero cercato di portata tale che «il canone elevato che si viene a determinare risulta sicuramente antieconomico/insostenbile rispetto ad altra sistemazione abitativa (anche in zone periferiche) tratta dal libero mercato», determinando di conseguenza una maggiore disponibilità abitativa;
nell'obiettivo 9, di cui sopra, emerge, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, una condizione di criticità e di seria difficoltà per un numero considerevole di utenti sine titulo che verrebbero indotti a lasciare le unità abitative concesse loro in virtù delle precedenti disposizioni in materia che legittimavano la conduzione agli occupanti verso il pagamento di un equo canone (per i titolari di minor reddito) e di equo canone maggiorato del 50 per cento (per i titolari di redditi più elevati). Un approccio dalla ratio, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo di dubbia conformità al dettato costituzionale, aggravato dal fatto di essere tratteggiato nelle linee guida operative di un documento dell'amministrazione competente nonché di fruizione pubblica;
nel maggio 2010 è stato adottato il decreto ministeriale n. 112 recante regolamento per l'attuazione del programma pluriennale di costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio per il personale militare, di cui all'articolo 2, comma 269, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008);
l'articolo 7 del suindicato decreto ministeriale stabilisce che gli alloggi di servizio non più funzionali sono alienati, con diritto di prelazione per il conduttore. In antitesi rispetto al diritto di continuità della locazione chiaramente sancito dalla legge finanziaria per il 2008, ai conduttori che abbiano manifestato la volontà di continuare nella conduzione dell'alloggio è riconosciuto il diritto di usufruire di un contratto di locazione che abbia la durata i nove anni, se il reddito del nucleo familiare non è superiore a 19.000 euro, ovvero a 22.000 euro nel caso di famiglie con componenti ultrasessantacinquenni o disabili, o di cinque anni, se il reddito del nucleo familiare è superiore a quello suindicato ma non superiore a quello determinato dal decreto di gestione annuale;
in questa prospettiva, si aggiunge la ratio dell'articolo 6, comma 21-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, che prevede che, a decorrere dal 1o gennaio 2011, venga ridefinito il canone di occupazione dovuto dagli utenti sine titulo in atto conduttori di alloggi non compresi tra quelli posti in vendita, fermo restando per l'occupante l'obbligo di rilascio entro il termine fissato dall'amministrazione, anche se in regime di proroga. Tale ridefinizione del canone sarà operata sulla base dei prezzi di mercato, ovvero, in mancanza di essi, delle quotazioni rese disponibili dall'Agenzia del territorio, del reddito dell'occupante e della durata dell'occupazione,

impegna il Governo

a prorogare al 1o gennaio 2012 l'entrata in vigore del decreto del Ministero della difesa, previsto dall'articolo 6, comma 21-quater del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78.
0/3779/IV/1.Di Biagio.

La IV Commissione,
premesso che:
la nota aggiuntiva allo Stato di previsione del Ministero della difesa del bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2011 (C. 3779) indica tra le priorità politiche del Ministero la realizzazione delle attività necessarie per la dismissione degli alloggi non più utili e non più funzionali alle esigenze istituzionali, come previsto dal Piano annuale di gestione del patrimonio abitativo in dotazione al Ministero, al fine anche di poter realizzare un'adeguata leva finanziaria a sostegno del progetto di acquisizione/realizzazione di


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nuovi alloggi da immettere rapidamente in ciclo logistico per le esigenze del personale della Difesa in attuazione di quanto previsto dall'articolo 2, comma 189, della legge n. 191 del 2009 (legge finanziaria 2010) e dal decreto ministeriale n. 112 del 2010, recante il regolamento per l'attuazione del programma pluriennale per la costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio per il personale militare;
il regolamento di cui al decreto ministeriale n. 112 del 2010, anche su indicazione di questa Commissione, ha indicato una serie di criteri per l'alienazione degli immobili di servizio non più funzionali alle esigenze istituzionali, al fine di tutelare le fasce di conduttori più deboli;
in particolare il comma 6 dell'articolo 7 ha riconosciuto il diritto di prelazione all'acquisto degli immobili per gli attuali conduttori, ad un prezzo che, rispetto al valore di mercato, subirà delle riduzioni percentuali variabili dal 10 al 25 per cento in funzione del reddito degli occupanti;
inoltre il comma 4 del successivo articolo 7, ha riconosciuto il diritto all'acquisto dell'usufrutto per i conduttori ultrasessantacinquenni ovvero per quelli nel cui nucleo familiare siano inclusi soggetti portatori di handicap; per i conduttori ultrasessantacinquenni con reddito familiare lordo non superiore a quello individuato dal piano annuale di gestione del patrimonio abitativo della difesa è data la facoltà di rateizzare l'importo per l'acquisto dell'usufrutto in rate mensili di importo non superiore al 20 per cento del reddito mensile;
ai sensi del comma 5 dell'articolo 6 il valore dell'usufrutto è determinato in base al canone di conduzione e alla aspettativa di vita dei conduttori acquirenti
il comma 4 dell'articolo 7 riconosce altresì il diritto alla continuazione della conduzione dell'alloggio esclusivamente per i conduttori con reddito familiare lordo non superiore a quello individuato dal piano annuale di gestione del patrimonio abitativo della difesa, ovvero per quelli nel cui nucleo familiare sia presente un portatore di handicap grave;
la procedura per la vendita è subordinata all'adozione, da parte del Ministero della difesa, dell'elenco degli alloggi, non più funzionali alle esigenze istituzionali, da alienare;
successivamente, l'articolo 6, comma 21-quater, del decreto-legge n. 78 del 2010 ha stabilito che, con decreto del Ministero della difesa, si provvederà alla rideterminazione, a decorrere dal 1o gennaio 2011, sulla base dei prezzi di mercato del canone di occupazione dovuto dagli utenti non aventi titolo alla concessione di alloggi di servizio del Ministero della difesa, fermo restando per l'occupante l'obbligo di rilascio entro il termine fissato dall'Amministrazione, anche se in regime di proroga;

ritenuto che:

tale disposizione non debba trovare applicazione nei confronti dei soggetti ultrasessantacinquenni, ovvero con familiari portatori di handicap o infine per i soggetti con reddito non superiore a quello indicato dal decreto annuale di gestione in quanto destinatari della normativa speciale di cui al comma 4 dell'articolo 7 del decreto ministeriale n. 112 del 2010 sopra richiamata, attuativo del comma 628, lettera b) dell'articolo 1 della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria 2008), sopra richiamata;
peraltro l'applicazione della rideterminazione ai sensi del decreto-legge n. 78 del 2010 del canone risulterebbe incongrua, in quanto, sulla base del comma 5 dell'articolo 6 del decreto ministeriale n. 112 del 2010, la rideterminazione comporterebbe un aumento sensibile del valore dell'usufrutto, in contrasto con le finalità di tutela delle categorie disagiate che sottendono le disposizioni del decreto ministeriale n. 112 del 2010;


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rilevato che:
nel corso della seconda metà del mese di settembre 2010, a quanto risulta, centinaia di famiglie attualmente conduttrici di immobili di servizio dell'Aeronautica militare hanno ricevuto comunicazione di recupero dell'alloggio nonché dell'applicazione, nelle more del regime di proroga, di un canone di mercato ai sensi della disposizione da ultimo richiamata del decreto-legge n. 78 del 2010;
i soggetti in questione si ritrovano impossibilitati ad esercitare il diritto di prelazione all'acquisto degli immobili occupati, riconosciuto dal decreto n. 112 del 2010, in quanto allo stato non risulta ancora predisposto l'elenco degli alloggi di servizio da alienare;

impegna il Governo:

a procedere, nel più breve tempo possibile, alla predisposizione dell'elenco degli alloggi di servizio del Ministero della difesa da alienare e quindi all'attuazione del programma di alienazione immobiliare, nel rispetto dei criteri del regolamento di cui al decreto ministeriale n. 112 del 2010, con particolare riferimento al riconoscimento del diritto di prelazione per gli attuali conduttori, con l'applicazione dei criteri agevolativi previsti per i conduttori appartenenti alla fascia di reddito indicata in premessa;
a consentire comunque l'acquisto dell'usufrutto ovvero la continuazione della conduzione dell'alloggio per i soggetti richiamati dal comma 4 dell'articolo 7 del decreto ministeriale n. 112 del 2010, alle condizioni ivi previste.
0/3779/IV/2. De Angelis, Paglia, Ascierto, Nola, Cicu, Giulio Marini, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)


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ALLEGATO 3

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011). (C. 3778 Governo).

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. (C. 3779 Governo).

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione,
esaminata la tabella 11, relativa allo stato di previsione del Ministero della difesa per il 2011 e per il triennio 2011-2013, nonché, per quanto di competenza, le connesse parti del disegno di legge di stabilità per l'anno 2011;
premesso che, secondo la nuova disciplina contabile introdotta dalla legge n. 196 del 2009, la manovra di finanza pubblica è articolata su base triennale ed è sostanzialmente incentrata su due strumenti legislativi: il disegno di legge di bilancio e il disegno di legge di stabilità;

rilevato che, per quanto riguarda il disegno di legge di bilancio:
esso rappresenta, ai sensi della citata disciplina contabile, uno strumento di programmazione finanziaria, che può incidere sulla legislazione sostanziale di spesa, anche attraverso rimodulazioni di spese predeterminate per legge;
in questo quadro, gli stanziamenti di bilancio a legislazione vigente incorporano le riduzioni lineari previste dal decreto-legge n. 78 del 2010 e da precedenti provvedimenti legislativi, primo fra tutti il decreto-legge n. 112 del 2008 che ha autorizzato analoghi tagli lineari a partire dal 2009;
nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, il totale delle riduzioni operate alle dotazioni del bilancio a legislazione vigente dai due citati provvedimenti legislativi per il 2011 è pari a circa 1 miliardo e 90 milioni di euro;
il volume finanziario complessivo a disposizione del Ministero della difesa è pari a 20 miliardi e 494,6 milioni di euro, nel 2011, a 21 miliardi e 16 milioni di euro nel 2012 e a 21 miliardi e 368 milioni di euro nel 2013, con una diminuzione del rapporto percentuale della spesa rispetto al PIL che passa dall'1,31 per cento del 2010 all'1,28 per cento del PIL del 2011;
tali risorse sono distribuite per funzioni all'interno del citato stato di previsione (difesa, sicurezza pubblica, esterne e pensioni provvisorie) e, all'interno di ciascuna funzione, per macrosettori di spesa (Personale, Investimento e Esercizio);
per quanto riguarda la funzione difesa, che più direttamente riguarda le competenze della IV Commissione, si registra, per il 2011, un incremento dello 0,2


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per cento rispetto all'anno precedente, attestandosi su 14 miliardi e 327,6 milioni di euro;
all'interno della funzione difesa, si evidenziano particolari profili di criticità in relazione alla spesa per il personale militare e civile e all'Esercizio;
per quanto riguarda la spesa per il personale, come risulta dalla nota illustrativa alla tabella 11 del disegno di legge di bilancio, l'integrale applicazione delle disposizioni del decreto-legge n. 112 del 2008 pregiudica in maniera significativa la dimensione quantitativa e qualitativa dello strumento militare necessaria all'assolvimento dei compiti assegnati;
occorrerà pertanto individuare interventi correttivi finalizzati a preservare la capacità operativa dello strumento militare, incrementando gli obiettivi di forza da 178.571 a 184 mila unità;
per quanto concerne il settore dell'Esercizio, si registra un decremento monetario di 320,4 milioni di euro che corrisponde ad una riduzione percentuale rispetto al 2010 pari al 18,2 per cento, superando la soglia delle risorse minime indispensabili al settore;
si rendono pertanto necessarie adeguate azioni di intervento, con specifico riferimento al mantenimento in efficienza dei mezzi, all'addestramento del personale e al critico depauperamento delle scorte - delle parti di ricambio, dei carbolubrificanti e del munizionamento - necessarie per l'operatività dello Strumento militare;
il settore dell'investimento, invece, registra un incremento nell'anno 2011 che è pari in termini assoluti a 266,3 milioni di euro - al netto degli stanziamenti allocati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico - da destinare alla prosecuzione dei programmi di investimento già approvati in passato e per i quali sono stati assunti formali impegni anche a livello internazionale;
il citato settore, altresì, richiederebbe un adeguato incremento delle risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari;

rilevato altresì, per quanto riguarda il disegno di stabilità, che:
esso non produce effetti correttivi sui saldi di finanza pubblica, in quanto la manovra di aggiustamento dei conti pubblici, approvata con il decreto-legge n. 78 del 2010, consente il pieno rispetto degli obiettivi indicati prima nella relazione unificata sull'economia e poi nella Decisione di finanza pubblica;
il citato disegno di legge si compone pertanto di un articolo unico che reca l'indicazione dei saldi di finanza pubblica e detta alcune disposizioni che concernono le gestioni previdenziali, i rapporti con le regioni e richiamano le tabelle ad esso allegate, sensibilmente modificate, per effetto della nuova disciplina contabile, rispetto a quelle che corredavano la legge finanziaria;
le voci di spesa delle tabelle A, C ed E che riguardano il Ministero della difesa, non recano variazioni rispetto agli stanziamenti risultanti dalla legislazione vigente;

preso atto dei chiarimenti del Governo, secondo cui:
l'ammontare degli investimenti da destinare al rinnovo del parco autovetture dell'Arma dei carabinieri è pari a 54,8 milioni di euro per l'anno 2011, come riportato nella Nota aggiuntiva allo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa;
il Fondo missioni internazionali sarà incrementato dal Governo attraverso un decreto-legge da adottarsi entro la fine dell'anno 2010;


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valutata, infine, la necessità, alla luce dei profili di criticità rilevati, di:
incrementare le risorse da destinare all'Esercizio, in modo da riportarle almeno allo stesso livello monetario dell'anno 2010, nonché quelle concernenti i reclutamenti, al fine di consentire un incremento degli obiettivi di forza per l'anno 2011 da 178.571 a 184 mila unità;
aumentare adeguatamente le risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari;
avviare al più presto un approfondimento in Commissione riguardo all'attuale modello di difesa, attraverso un'apposita indagine conoscitiva;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

con le seguenti condizioni:
siano incrementate le risorse destinate all'Esercizio di un ammontare non inferiore a 320,4 milioni di euro;
sia aumentata la dotazione degli stanziamenti destinati ai reclutamenti, al fine di consentire un incremento degli obiettivi di forza per l'anno 2011 da 178.571 a 184 mila unità;
siano adeguatamente incrementate le risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari.


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ALLEGATO 4

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011). (C. 3778 Governo).

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. (C. 3779 Governo).

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO

La IV Commissione,
esaminata la tabella 11, relativa allo stato di previsione del Ministero della difesa per il 2011 e per il triennio 2011-2013, nonché, per quanto di competenza, le connesse parti del disegno di legge di stabilità per l'anno 2011;

tenuto conto che:
è confermata una riduzione di 320,4 milioni di euro per le spese di esercizio (meno 18,2 per cento rispetto al 2010);
è previsto un incremento di 266,3 milioni di euro per investimenti sui sistemi d'arma (più 8,4 per cento rispetto al 2010);
per effetto di tali variazioni le risorse per la funzione difesa che nel 2010 sono risultate pari a 14.295 milioni di euro raggiungono i 14.327,6 milioni di euro con un incremento di 32,6 milioni di euro in valore assoluto pari allo 0,2 per cento in percentuale, senza, per altro, che a un tale incremento corrispondano significativi effetti positivi per l'efficienza del nostro strumento militare;

considerato che:
il modesto incremento risulta come il combinato disposto di tagli consistenti alle spese per l'esercizio coperti dalle maggiori risorse che si intende impiegare per sostenere i programmi di armamento;
per quanto riguarda i tagli all'Esercizio la stessa «Nota aggiuntiva» del Ministro della difesa che accompagna i documenti finanziari critica le conseguenze derivanti dalle minori risorse disponibili sostenendo che senza interventi correttivi «la prontezza operativa dello strumento militare rimarrà al livello minimo necessario per far fronte agli impegni internazionali, con il rischio di veder aumentare le criticità che la caratterizzano»;
siamo di fronte a tagli lineari che rappresentano un rischio, a nostro avviso, da evitare;
i documenti finanziari confermano anche il taglio di 304 milioni di euro sui fondi per il reclutamento e «sostanziano il rischio potenziale di un blocco generalizzato dei reclutamenti e delle progressioni dei volontari nel servizio permanente con la perdita di qualificate professionalità e un forte impatto negativo sulle capacità dello strumento operativo»;
l'eventuale sospensione del reclutamento metterebbe in crisi non solo la scelta della sospensione del servizio di leva obbligatorio, ma comporterebbe anche l'impossibilità di far transitare nel servizio


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permanente (cioè con un contratto a tempo indeterminato), soldati trattenuti in servizio a tempo determinato dopo 5-7 anni di impiego operativo sul territorio nazionale e anche fuori area;
per garantire la piena efficienza del nostro strumento militare è necessario a nostro avviso recuperare risorse pari ad almeno 600 milioni di euro da destinare all'Esercizio e al reclutamento;
le maggiori risorse per investimenti sui sistemi d'arma si riferiscono in parte a programmi sui quali non si è ancora espresso il Parlamento e non vengono tenute in alcuna considerazione le conclusioni cui è giunta la Commissione Difesa con l'indagine conoscitiva sul procurement militare che hanno richiamato all'unanimità la necessità di poter disporre di un quadro di insieme che definisca il modello di difesa italiano, nonché quella di corredare ciascun programma di investimento di informazioni che al momento mancano;
si continuano in sostanza a presentare progetti per l'approvvigionamento o la riconfigurazione dei sistemi d'arma, lasciando assolutamente indefinita la conclusione della discussione sulla definizione del Nuovo Modello di Difesa, avviata nella seduta congiunta presso le Commissioni Difesa di Camera e Senato con l'audizione del Ministro della Difesa del 20 gennaio 2010, che non ha più avuto seguito;
in questo quadro diventa impossibile assumersi la responsabilità di investire centinaia di milioni di euro sui sistemi d'arma senza poter disporre delle necessarie informazioni,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO

Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

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