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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della Commissione parlamentare per le questioni regionali
Commissione parlamentare per le questioni regionali

SOMMARIO

Martedì 14 dicembre 2010


SEDE CONSULTIVA:

DL 196/10: Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Nuovo testo C. 3909 Governo (Parere alla VIII Commissione della Camera) (Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazione) ... 71
ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) ... 74

Commissione parlamentare per le questioni regionali - Resoconto di martedì 14 dicembre 2010


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SEDE CONSULTIVA

Martedì 14 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 8.30.

DL 196/10: Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Nuovo testo C. 3909 Governo.

(Parere alla VIII Commissione della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazione).

La Commissione avvia l'esame del provvedimento in oggetto.

Davide CAPARINI, presidente, in sostituzione del relatore senatore Salvatore Piscitelli, illustra il testo in esame, teso a favorire il subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania, con particolare riguardo alle province, nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Rileva che l'articolo 1, al comma 1, espunge tre siti di discarica dall'elenco delle discariche da realizzare ai sensi dell'articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 90 del 2008. Sottolinea che il comma 2 prevede la possibilità, per il presidente della regione Campania, sentiti le province e gli enti locali interessati, di nominare commissari straordinari con potere di agire in deroga alla legislazione vigente in materia di appalti pubblici e di valutazione di impatto ambientale, al fine di garantire la realizzazione urgente dei siti da destinare a discarica, nonché ad impianti di trattamento o di smaltimento dei rifiuti. Riferisce che il comma 3 reca alcune novelle all'articolo 6-ter del decreto-legge n. 90 del 2008 finalizzate a consentire l'utilizzo della cosiddetta frazione organica stabilizzata (FOS) prodotta dagli impianti di cui all'articolo 6, comma 1, del medesimo decreto, in considerazione degli interventi tecnici, praticati presso gli impianti, volti a conseguire idonei livelli di biostabilizzazione dei rifiuti. Osserva che il comma 4 inserisce un nuovo comma 1-bis all'articolo 6-ter del predetto decreto-legge n. 90 del 2008 che autorizza, presso gli impianti STIR, la realizzazione di impianti di digestione anaerobica della frazione organica derivante dai rifiuti, al fine di ridurre il conferimento in discarica dei


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residui dei rifiuti trattati. Si sofferma quindi sui contenuti del comma 5 e del comma 6, che prevede che, in caso di mancato rispetto, da parte dei comuni, degli obiettivi minimi di raccolta differenziata, il prefetto diffida il comune inadempiente a provvedere entro sei mesi, trascorsi i quali attiva le procedure per la nomina di un commissario ad acta. Rileva quindi che il comma 7 prevede la possibilità per il Governo di promuovere, nell'ambito di una seduta della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, convocata su richiesta della Regione, un accordo interregionale volto allo smaltimento dei rifiuti campani anche in altre regioni. Evidenzia che l'articolo 1-bis reca disposizioni in materia di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e di tariffa integrata ambientale (TIA), mentre l'articolo 2, al comma 1, proroga la disposizione di cui all'articolo 13, comma 2, del decreto-legge n. 195 del 2009, che prevede l'applicazione degli ammortizzatori sociali in favore del personale non collocato nella dotazione organica dei Consorzi operanti nella regione Campania nel settore dei rifiuti; il comma 2 dispone la separazione delle funzioni svolte dal Consorzio unico di bacino delle province di Napoli e di Caserta. Illustra quindi l'articolo 3, che reca disposizioni finanziarie di sostegno della gestione regionale del ciclo dei rifiuti, nonché misure volte alla copertura finanziaria degli accordi operativi per l'attuazione delle misure di compensazione ambientale; la norma autorizza la regione a disporre di risorse finanziarie, nel limite di 150 milioni di euro a valere sul Fondo aree sottoutilizzate (FAS), per la quota regionale spettante alla regione, necessarie all'esecuzione di un serie di attività tra cui la raccolta e trasporto dei rifiuti e l'incremento della raccolta differenziata.
Formula quindi una proposta di parere favorevole con condizione e osservazione.

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) deplora il susseguirsi di provvedimenti d'urgenza che producono una condizione di evidente incertezza normativa in merito alla gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania. Valuta negativamente le dichiarazioni di mera propaganda diffuse dalla Presidenza del Consiglio riguardo ad una presunta conclusione della fase di emergenza in una regione che presenta invece evidenti e gravi condizioni di criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti. Pur apprezzando le previsioni che prevedono l'acquisizione del parere degli enti territoriali in ordine alla nomina dei commissari preposti alla gestione del ciclo dei rifiuti, fa notare che la norma potrebbe essere inopinatamente disattesa, come dimostrano precedenti analoghi. Dichiara quindi il proprio voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Il deputato Mario PEPE (PD) reputa tardivo ed inefficace il provvedimento in esame e lesivo delle prerogative delle autonomie territoriali che andrebbero invece salvaguardate. Esprime riserve sulla legittimità e sull'utilità del regime commissariale, che di fatto comprime le funzioni costituzionalmente assegnate alla regione ed agli enti locali senza produrre alcun proficuo risultato rispetto alla condizione di emergenza in cui versa la Campania. Contesta quindi le previsioni del decreto-legge che sottraggono risorse dal fondo FAS per destinarle alla provincia di Napoli; ravvisa l'esigenza che si delinei una più equa distribuzione delle predette risorse tra tutte le aree interne della regione.

Il senatore Claudio MOLINARI (PD), evidenzia che la condizione di emergenza nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania assume una specifica valenza istituzionale, in quanto si registra l'assoluta inadeguatezza delle istituzioni rappresentative degli enti territoriali della Campania a superare le condizioni di criticità in cui versa la regione. Sostiene che la realizzazione di nuovi termovalorizzatori è pregiudicata


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dalle gravi infiltrazioni della criminalità organizzata. Sottolinea quindi che il regime commissariale nella regione Campania si è dimostrato del tutto inefficace ed inadeguato.

Il deputato Ugo LISI (PdL) dichiara di condividere i rilievi mossi dal deputato Pepe in ordine all'esigenza che si delinei un maggiore equilibrio nella distribuzione delle risorse tra le aree interne della regione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato).

La seduta termina alle 8.50.

Commissione parlamentare per le questioni regionali - Martedì 14 dicembre 2010


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ALLEGATO

DL 196/10: Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti (Nuovo testo C. 3909 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato, per i profili di propria competenza, il decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196, recante disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, in corso di esame presso la VIII Commissione della Camera;
considerato che il provvedimento inserisce alla materia ambientale, assegnata dall'articolo 117, secondo comma, lettera s) della Costituzione, alla competenza esclusiva dello Stato, ed evidenziato che il «governo del territorio» è riconducibile alla competenza concorrente tra Stato e regioni ai sensi dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione;
preso atto che appare non aver fornito utili e soddisfacenti risultati il regime dei commissari preposti alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
sia precisato che le disposizioni recate dal testo in esame debbano comunque far salve le competenze costituzionalmente riconosciute alle autonomie territoriali ai sensi delle previsioni del titolo V, parte seconda, della Costituzione;

e con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere una più equa distribuzione tra le province della regione delle complessive risorse destinate dal decreto-legge all'emergenza rifiuti in Campania.

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