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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della I Commissione permanente
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni)
I Commissione

SOMMARIO

Martedì 21 dicembre 2010


INDAGINE CONOSCITIVA:

Indagine conoscitiva sulle Autorità amministrative indipendenti (Deliberazione di una proroga del termine) ... 13

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di istituzione della Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo - nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani. Atto n. 299 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 14

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della salute. Atto n. 304 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 14

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente la riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della difesa e la disciplina dell'organismo indipendente di valutazione della performance di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Atto n. 305 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 14

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale. Atto n. 292 (Rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale) (Seguito dell'esame e rinvio) ... 15

RELAZIONI AL PARLAMENTO:

Deliberazione n. 22 del 2010 e relazione della Corte dei conti concernente la gestione delle opere secretate ai sensi dell'articolo 33, comma 3, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 149, comma 1, del regolamento e rinvio) ... 15

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI:

Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici. Testo unificato C. 3222 Moffa e abbinate (Parere alle Commissioni riunite XI e XII) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazione) ... 16
ALLEGATO (Parere approvato) ... 18

Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito. Emendamenti C. 2424-A Antonino Foti (Parere all'Assemblea) (Esame e conclusione - Parere) ... 16

AVVERTENZA


I Commissione - Resoconto di martedì 21 dicembre 2010


Pag. 13


INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 21 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 12.

Indagine conoscitiva sulle Autorità amministrative indipendenti.
(Deliberazione di una proroga del termine)

Donato BRUNO, presidente, ricorda che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti


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dei gruppi, ha convenuto sull'opportunità di richiedere una proroga del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva sulle autorità amministrative indipendenti, la cui scadenza era fissata alla fine del mese di dicembre 2010. Essendo stata acquisita la previa intesa con il Presidente della Camera dei deputati, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, propone quindi di deliberare la proroga del termine dell'indagine in questione al 30 aprile 2011.

La Commissione delibera di prorogare al 30 aprile 2011 il termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva.

La seduta termina alle 12.05.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 21 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 13.55.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di istituzione della Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo - nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta- Andria-Trani.
Atto n. 299.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente, avverte che non sono ancora pervenuti i rilievi della Commissione bilancio. Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della salute.
Atto n. 304.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente e relatore, comunica che non sono ancora pervenuti i rilievi delle Commissioni bilancio e affari sociali. Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente la riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della difesa e la disciplina dell'organismo indipendente di valutazione della performance di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Atto n. 305.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente, comunica che non sono ancora pervenuti i rilievi delle Commissioni difesa e bilancio. Per quanto riguarda, in particolare, la Commissione bilancio, avverte che allo stato questa dovrebbe esprimersi sull'atto in titolo solo alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la sospensione natalizia. La Commissione affari costituzionali esprimerà in ogni caso il proprio parere entro il termine stabilito, che scade il 12 gennaio


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2011. Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Martedì 21 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale.
Atto n. 292.
(Rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione di merito esprimerà il proprio parere al Governo entro il 28 gennaio 2011, e non entro il termine inizialmente previsto dell'8 gennaio 2011.

Gianclaudio BRESSA (PD) chiede al presidente di valutare la possibilità che gli interventi sul provvedimento in titolo si svolgano tutti in una stessa giornata, in modo da evitare la frammentazione del dibattito.

Donato BRUNO, presidente, accogliendo il suggerimento del deputato Bressa, invita tutti i deputati che intendano ancora intervenire sul provvedimento in titolo a farlo nella seduta che sarà appositamente convocata nella giornata di giovedì 13 gennaio 2011. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.05.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

Martedì 21 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.05.

Deliberazione n. 22 del 2010 e relazione della Corte dei conti concernente la gestione delle opere secretate ai sensi dell'articolo 33, comma 3, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 149, comma 1, del regolamento e rinvio)

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 dicembre 2010.

Matteo BRAGANTINI (LNP) rileva che la relazione in titolo solleva numerose questioni delicate. Emerge infatti che nella gran parte dei casi il ricorso alla secretazione avviene in mancanza dei presupposti di legge e senza le modalità prescritte dall'ordinamento. Si tratta di un problema della massima rilevanza, che il Parlamento ha il dovere di affrontare. Chiede quindi al presidente quali siano gli strumenti regolamentari di cui dispone la Commissione per esprimersi in merito alle questioni sollevate dalla relazione della Corte dei conti.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che l'esame della relazione in titolo avviene ai sensi dell'articolo 149 del regolamento, il quale prevede che la Commissione possa votare una risoluzione a norma dell'articolo 117 del regolamento. L'articolo prevede altresì che la Commissione, su richiesta di un quinto dei suoi componenti, per il tramite del Presidente della Camera,


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possa invitare la Corte dei conti a fornire ulteriori informazioni ed elementi di giudizio.

Gianclaudio BRESSA (PD) dichiara che il suo gruppo non ritiene necessario acquisire ulteriori informazioni o elementi di giudizio, atteso che la relazione in esame è chiara ed esauriente. Il gruppo ritiene per contro necessaria l'approvazione di una risoluzione sulla questione, in quanto il quadro delineato dalla relazione della Corte dei conti è decisamente grave e preoccupante.

Donato BRUNO, presidente, suggerisce che la questione potrà essere utilmente dibattuta nell'ambito della prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.10.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 21 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 14.20.

Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici.
Testo unificato C. 3222 Moffa e abbinate.
(Parere alle Commissioni riunite XI e XII).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazione).

Il Comitato prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 dicembre 2010.

Beatrice LORENZIN (PdL), relatore, dopo aver brevemente richiamato le questioni esposte nella relazione introduttiva, formula una proposta di parere favorevole con una condizione e un'osservazione (vedi allegato).

Pierguido VANALLI (LNP) rilevato che nelle premesse della proposta di parere si osserva, a suo avviso correttamente, che il rischio di presenza di ordigni bellici inesplosi potrebbe non esistere per alcune zone del paese o per alcune tipologie di aree e che si potrebbe quindi forse prevedere che l'autorità militare, in luogo della ricognizione caso per caso, effettui una mappatura preventiva dell'intero territorio nazionale secondo l'entità dell'effettivo rischio di presenza di ordigni bellici, chiede alla relatrice se non sia il caso di far menzione di questa possibilità anche nel dispositivo della proposta di parere, sotto forma di osservazione.

Isabella BERTOLINI, presidente, fa presente che la soluzione al problema prospettato nell'osservazione della proposta di parere della relatrice spetta alle Commissioni XI e XII, in quanto attiene al merito dell'esame; ricorda inoltre che le premesse di un parere ne sono in ogni caso parte integrante.

Beatrice LORENZIN (PdL), relatore, conferma la propria proposta di parere.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito.
Emendamenti C. 2424-A Antonino Foti.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).


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Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Beatrice LORENZIN (PdL), relatore, rileva che l'emendamento 1.100 della Commissione non presenta profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di esso il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.25.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
SEDE REFERENTE

Modifica all'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burqa e niqab.
C. 627 Binetti, C. 2422 Sbai, C. 2769 Cota, C. 3018 Mantini, C. 3020 Amici, C. 3183 Lanzillotta, C. 3205 Vassallo, C. 3368 Vaccaro, C. 3715 Reguzzoni, C. 3719 Garagnani e C. 3760 Bertolini.

I Commissione - Martedì 21 dicembre 2010


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ALLEGATO

Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici (Testo unificato C. 3222 Moffa e abb.).

PARERE APPROVATO

Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,
esaminato il testo unificato delle proposte di legge C. 3222 Moffa e C. 3481 Farina Coscioni, recante «Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici»;
considerato che le disposizioni da esso recate sono riconducibili, oltre che alla materia di legislazione concorrente tutela e sicurezza del lavoro (articolo 117, terzo comma, della Costituzione), alle seguenti materie di potestà legislativa esclusiva statale (articolo 117, secondo comma, della Costituzione): sicurezza dello Stato; armi munizioni ed esplosivi (lettera d)), tutela della concorrenza (lettera e)), ordine pubblico e sicurezza (lettera h));
rilevato che:
la proposta di legge prevede che per tutti i cantieri interessati da attività di scavo sia effettuata, a cura del coordinatore per la progettazione, sulla base del parere vincolante espresso dall'autorità militare competente per territorio, la valutazione del rischio di presenza di ordigni bellici inesplosi rinvenibili durante i lavori e che, quando il coordinatore per la progettazione, sulla base del predetto parere, deve procedere alla bonifica preventiva del sito nel quale è collocato il cantiere, il committente provveda a incaricare a questo fine un'impresa specializzata in possesso dei requisiti stabiliti dallo stesso provvedimento in esame;
rilevato che non appare chiaro se l'acquisizione del parere dell'autorità militare sia obbligatorio in tutti casi ovvero - come appare più ragionevole - sussista un margine di discrezionalità riguardo alla valutazione del rischio in capo al coordinatore per la progettazione;
il testo è suscettibile di determinare un aggravio dei costi e un ritardo nei tempi di esecuzione per la generalità dei lavori per i quali siano necessari cantieri interessati da attività di scavo, senza riguardo all'entità dei lavori stessi: la prescrizione si applica infatti a tutti i cantieri - purché interessati da attività di scavo - come definiti dall'articolo 89, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 81 del 2009, vale a dire a qualunque luogo in cui si effettuino i seguenti lavori edili o di ingegneria civile: i lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro, nonché gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile;


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atteso che il rischio di presenza di ordigni bellici inesplosi potrebbe non esistere per alcune zone del paese (quelle che non siano state teatro di operazioni di guerra) o per alcune tipologie di aree (ad esempio le aree urbane già oggetto di scavi per edificazioni in epoca postbellica), sarebbe forse possibile prevedere che l'autorità militare, in luogo della ricognizione caso per caso, effettui una mappatura preventiva dell'intero territorio nazionale secondo l'entità dell'effettivo rischio di presenza di ordigni bellici;
della bonifica preventiva del sito nel quale è collocato il cantiere deve essere incaricata un'impresa specializzata che, oltre ad essere in possesso dei requisiti (peraltro generici: «possesso di adeguata capacità tecnico-economica, che impiega idonee attrezzature e personale dotato di brevetti per l'espletamento delle attività relative alla bonifica sistematica») previsti dal testo in esame, sia iscritta ad un apposito albo che dovrà essere istituito con decreto interministeriale entro sei mesi dall'entrata in vigore del provvedimento in esame presso il Ministero della difesa;
con il medesimo decreto dovranno essere definiti i criteri per la verifica dell'idoneità delle imprese ai fini dell'iscrizione al medesimo albo;
non è prevista alcuna disciplina transitoria per il periodo intercorrente tra l'entrata in vigore della legge e la sua effettiva applicabilità (che presuppone l'istituzione dell'albo e la valutazione delle imprese che chiedano di iscrivervisi);
in tutti i casi di attribuzione di un onere in capo a un soggetto appare necessario verificare, nell'ottica di un equo bilanciamento di interessi e valori, la proporzionalità tra il bene tutelato e quello sacrificato;
appare nel caso di specie necessario trovare il miglior contemperamento possibile tra l'esigenza della sicurezza dei lavoratori, che è un bene primario protetto dalla Costituzione, e la libertà d'iniziativa economica privata, che è anch'essa tutelata dalla Costituzione;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
si subordini l'efficacia delle disposizioni recate dalla proposta di legge in esame alla effettiva operatività dell'albo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera d), o - in alternativa - si preveda una disciplina transitoria per il periodo intercorrente tra l'entrata in vigore della legge e l'effettiva operatività dell'albo in questione;
e con la seguente osservazione:
al fine di contemperare l'esigenza della sicurezza dei lavoratori, che è un bene primario protetto dalla Costituzione, e la libertà d'iniziativa economica privata, che è anch'essa tutelata dalla Costituzione, valuti la Commissione di merito la possibilità di circoscrivere l'impatto della disciplina in esame sui privati committenti di lavori che comportino scavi, in particolare assicurando la più stretta proporzionalità tra l'onere imposto ai privati stessi e l'interesse pubblico alla salvaguardia dell'incolumità dei lavoratori.

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