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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della V Commissione permanente
(Bilancio, tesoro e programmazione)
V Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 22 dicembre 2010


SEDE CONSULTIVA:

Variazione nella composizione della Commissione ... 55

Modifiche al codice di procedura penale, alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori. Testo unificato C. 2011 e abb. (Parere alla II Commissione) (Seguito dell'esame e rinvio - Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009) ... 55

Ratifica ed esecuzione della Convenzione di Lanzarote, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno. C. 2326-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Parere alle Commissioni II e III) (Esame e rinvio) ... 56

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica federativa del Brasile in materia di cooperazione nel settore della difesa. C. 3882 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole) ... 56

Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici. Nuovo testo unificato C. 3222 e abb. (Parere alle Commissioni XI e XII) (Esame e rinvio - Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009) ... 57

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della salute. Atto n. 304. (Rilievi alla I Commissione) (Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento e rinvio) ... 58

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale. Atto n. 292 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio) ... 59

RISOLUZIONI:

7-00459 Gioacchino Alfano ed altri: Assegnazione contributi di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 (Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00100) ... 60
ALLEGATO (Risoluzione approvata) ... 61

V Commissione - Resoconto di mercoledì 22 dicembre 2010


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 22 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.25.


Pag. 55

Variazione nella composizione della Commissione.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, comunica che l'onorevole Benedetto Della Vedova è entrato a far parte della Commissione, porgendogli quindi i migliori auguri di buon lavoro.

Modifiche al codice di procedura penale, alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
Testo unificato C. 2011 e abb.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio - Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 2 dicembre 2010.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento ai chiarimenti richiesti nella seduta del 2 dicembre scorso, evidenzia in via preliminare la necessità di acquisire apposita relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17 della legge n. 196 del 2009, al fine di quantificare puntualmente gli oneri derivanti dall'attuazione della legge. In ogni caso, esprime una valutazione critica con riferimento alla copertura finanziaria indicata all'articolo 5, tenuto conto che l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 219, della legge n. 191 del 2009 è finalizzata a spese di conto capitale per la realizzazione di un programma di infrastrutture carcerarie ed il suo utilizzo da parte del provvedimento in esame comporterebbe una dequalificazione della spesa. Con riferimento agli articoli 1 e 3, che prevedono l'istituzione delle case famiglia, nonché degli istituti a custodia attenuata quali misure cautelari o ai fini dell'esecuzione delle pene per le detenute incinte o madri di figli di età non superiore ai sei anni, osserva che tali disposizioni comportano oneri di personale e di funzionamento, in ordine ai quali risulta necessario acquisire elementi di quantificazione. Per quanto concerne gli ulteriori elementi richiesti dal relatore, osserva che dovrebbero essere acquisiti presso il Ministero della giustizia. Rileva, inoltre, che tali norme contrastano con le misure di riduzione delle spese di personale e di funzionamento previste dalla normativa vigente e, da ultimo, con le disposizioni di cui all'articolo 17 del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito dalla legge n. 102 del 2009. Relativamente all'articolo 2, osserva che la disposizione prevede per la madre o, alternativamente, il padre detenuti, la possibilità di visitare il figlio minore infermo e di assisterlo durante visite specialistiche relative a gravi condizioni di salute. Al riguardo, circa i chiarimenti richiesti dal relatore in ordine all'onerosità della previsione, ritiene che il Ministero della giustizia dovrebbe verificare se sia necessario l'impegno da parte del personale dell'amministrazione interessata per l'espletamento delle attività previste dalla disposizione. Per quanto concerne l'articolo 4, fa presente che la disposizione prevede che il Ministero della giustizia individui le caratteristiche tipologiche delle case-famiglia protette, anche con riferimento ai sistemi di sorveglianza e di sicurezza, per l'esecuzione delle pene a favore delle detenute madri e le strutture idonee ad essere utilizzate come tali a seguito di apposite convenzioni. Sottolinea che la stipula di queste nuove convenzioni determina nuovi e maggiori oneri e, pertanto, il Ministero della giustizia dovrebbe fornire puntuale quantificazione di tali oneri, dimostrando di potervi far fronte con le proprie disponibilità di bilancio a legislazione vigente, tenuto conto che si andrebbero a ridurre le risorse per le convenzioni già in essere. Ritiene, pertanto, opportuno rinviare il seguito dell'esame del provvedimento.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (PdL), relatore, concorda sull'opportunità di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento.


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Maino MARCHI (PD) ritiene che i rappresentanti del Ministero della giustizia dovrebbero evitare di condurre una campagna propagandistica sul provvedimento in esame come se fosse già stato approvato. Propone quindi che la Commissione richieda al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, di presentare un'apposita relazione tecnica sul provvedimento.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI fa presente di aver già evidenziato la necessità di acquisire elementi informativi presso l'amministrazione competente, anche attraverso la predisposizione di una specifica relazione tecnica.

La Commissione delibera, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, di richiedere al Governo la presentazione di una relazione tecnica sul provvedimento, entro il termine ordinario di 30 giorni.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione di Lanzarote, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno.
C. 2326-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alle Commissioni II e III).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Claudio D'AMICO (LNP), relatore, nell'illustrare il provvedimento in esame, per quanto attiene ai profili di competenza della Commissione bilancio, rileva l'opportunità di acquisire ulteriori elementi informativi al fine di verificare la compatibilità delle disposizioni degli articoli 4, 5 e 7 del disegno di legge con la clausola di invarianza di cui all'articolo 10, non modificato dal Senato e dalle Commissioni di merito della Camera dei deputati. In particolare, ritiene che andrebbe chiarito con quali risorse umane e finanziarie saranno realizzati i programmi di trattamento psicologico previsti dall'articolo 7 per la concessione dei benefici stabiliti dall'ordinamento. Analogamente chiede al rappresentante del Governo se, ed eventualmente in quale misura, la previsione dell'intervento di esperti in psicologia o in psichiatria infantile in taluni procedimenti, prevista dall'articolo 5 del disegno di legge, possa determinare spese aggiuntive che non trovino capienza negli stanziamenti di bilancio già preordinati alle medesime finalità. Rileva che i predetti chiarimenti appaiono necessari anche alla luce delle modifiche apportate dalle Commissioni di merito della Camera, che estendono l'ambito applicativo delle previsioni sopra illustrate.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, pur ritenendo sufficienti gli elementi disponibili, anche in considerazione della portata finanziaria del medesimo, fa presente che, nel caso in cui si chiedesse un ulteriore approfondimento, sarebbe opportuno rinviare.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, alla luce di quanto affermato dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, al fine di addivenire all'espressione del parere in tempo utile per l'esame in Assemblea.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica federativa del Brasile in materia di cooperazione nel settore della difesa.
C. 3882 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 dicembre 2010.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento ai chiarimenti richiesti nella seduta di ieri circa le modalità di attuazione delle iniziative contemplate negli


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articoli 4, 5 ,6 e 8, ribadisce che si tratta di attività che verranno svolte nell'ambito delle attività istituzionali dell'Amministrazione interessata, osservando che analoghe considerazioni valgono anche per il gruppo di lavoro congiunto di cui all'articolo 2, in tal modo assicurando l'invarianza degli oneri a carico della finanza pubblica. Conferma, pertanto, che l'Amministrazione si avvarrà delle risorse disponibili a legislazione vigente che allo stato risultano quantitativamente adeguate all'attuazione del provvedimento. Concorda, infine, con la necessità di predisporre un apposito provvedimento normativo nel caso di modifiche all'Accordo che, intervenute successivamente, fossero suscettibili di comportare effetti finanziari.

Claudio D'AMICO (LNP), relatore, formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione,
esaminato il disegno di legge C. 3882, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica federativa del Brasile in materia di cooperazione nel settore della difesa;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, secondo il quale:
le iniziative contemplate dagli articoli 2, 4, 5, 6 e 8 rientrano tra quelle istituzionalmente assegnate all'Amministrazione interessata, che si avvarrà delle risorse disponibili a legislazione vigente che allo stato risultano quantitativamente adeguate;
nel caso in cui vengano adottate modifiche all'Accordo suscettibili di produrre effetti finanziari negativi a carico del bilancio dello Stato, alla loro attuazione si provvederà solo in seguito all'adozione di uno specifico provvedimento normativo;
esprime

PARERE FAVOREVOLE».

La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici.
Nuovo testo unificato C. 3222 e abb.
(Parere alle Commissioni XI e XII).
(Esame e rinvio - Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, illustra il provvedimento in esame, il quale, modificando il decreto legislativo n. 81 del 2008, reca norme in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici. Nel segnalare che il provvedimento, di iniziativa parlamentare, non è corredato di relazione tecnica, con riferimento all'articolo 1, recante modifiche alla disciplina sulla sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici, rileva che l'istituzione e la tenuta dell'albo delle imprese di bonifica, così come le verifiche iniziali e biennali dell'idoneità delle imprese, appaiono suscettibili di determinare oneri a carico dell'amministrazione della difesa. Osserva, inoltre, che la costituzione della commissione di esperti non è corredata di una clausola di invarianza finanziaria, pur essendo esclusa la corresponsione di emolumenti. Ritiene, quindi, necessario acquisire elementi di valutazione dal Governo in ordine ai predetti profili. Osserva come andrebbe altresì chiarito se le attività istruttorie e di controllo, nonché di verifica del rischio affidate alle amministrazioni competenti, possano essere espletate con le risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili a legislazione vigente, ovvero se possano determinarsi i presupposti per ulteriori spese a carico delle medesime amministrazioni. Rileva, infine, che sia la norma di delega contenuta nella legge n. 123 del 2007, sia il decreto legislativo


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81 del 2008 prevedono appositi stanziamenti per le politiche di formazione e di prevenzione (in particolare l'articolo 11 del decreto legislativo n. 81 del 2008). Andrebbe quindi chiarito se, per effetto delle norme in esame, che includono una nuova tipologia tra i lavori comportanti rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, possano determinarsi ulteriori esigenze finanziarie non previste a legislazione vigente.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI ritiene opportuno acquisire una relazione tecnica sul provvedimento al fine di quantificarne gli effetti finanziari.

La Commissione delibera, su proposta del presidente di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la trasmissione di una relazione tecnica sul provvedimento, entro il termine ordinario di 30 giorni.

La seduta termina alle 14.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU
ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 22 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della salute.
Atto n. 304.
(Rilievi alla I Commissione).

(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di regolamento.

Pietro FRANZOSO (PdL), relatore, illustra lo schema di regolamento, che è corredato di relazione tecnica, verificata positivamente dalla Ragioneria generale dello Stato. Per quanto riguarda i profili di competenza della Commissione bilancio, fa presente che l'articolo 1 prevede l'articolazione del Ministero in tre Dipartimenti e in un Ufficio generale delle risorse, dell'organizzazione e del bilancio. In proposito, poiché la Ragioneria generale dello Stato, nella documentazione tecnica allegata allo schema, definisce la posizione organizzativa dell'Ufficio generale delle risorse, dell'organizzazione e del bilancio come non in linea con il modulo dipartimentale, ritiene che andrebbe chiarito se l'assetto organizzativo previsto dal testo possa determinare, sia pure indirettamente, un incremento della spesa per il personale. Per quanto riguarda gli articoli 4, 6, 8, 9 e 13 dello schema, osserva che fra i risparmi indicati dalla relazione tecnica, concorrono al conseguimento degli effetti ascritti alle misure di contenimento delle spese di personale previste dalla legge n. 296 del 2006 e dal decreto legge n. 112 del 2008 esclusivamente quelli derivanti dalla riduzione delle posizioni dirigenziali di livello generale, pari a 1.037.919,29 euro. In proposito, rileva che il conseguimento del generale obiettivo di risparmio previsto dalle predette misure potrà essere verificato solo a consuntivo, una volta completato il processo di attuazione delle previsioni contenute nelle medesime norme. Con riferimento all'articolo 13, che prevede l'istituzione dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, si osserva che la soppressione della direzione generale per il controllo interno sembrerebbe concorrere - in base a quanto desumibile dalla relazione tecnica in esame e dalla relazione tecnica riferita all'articolo 14 del decreto legislativo n. 150 del 2009 a un doppio risparmio. Infatti, tale soppressione, da una parte, contribuisce con 1 unità - come indicato dalla relazione tecnica in esame - alla riduzione, da 19 a 15, del numero delle posizioni dirigenziali di livello generale


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del Ministero della salute, riduzione che dovrebbe concorrere al conseguimento dei risparmi quantificati per tutti i Ministeri ai fini dei saldi di finanza pubblica; dall'altra, in base al predetto articolo 14, essa dovrebbe consentire l'istituzione del nuovo Organismo indipendente di valutazione della performance senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. In quest'ultimo caso si tratterebbe quindi di risparmi non quantificati e tuttavia necessari per compensare gli oneri derivanti dall'istituzione del nuovo Organismo. Al fine di verificare l'effettiva sussistenza dei risparmi indicati dalle richiamate relazioni tecniche con riferimento alla soppressione della direzione generale per il controllo interno, a suo avviso, andrebbero quindi acquisiti elementi di maggior dettaglio e dati di ordine quantitativo che consentano una comparazione fra le spese di personale e di funzionamento della precedente direzione generale e quelle del nuovo Organismo, con particolare riferimento agli assetti organizzativi connessi alle funzioni di direzione ed alle funzioni di verifica tecnica delle performance. Non rileva invece profili problematici con riferimento ai restanti risparmi quantificati dalla relazione tecnica in esame, tenuto conto - fra l'altro - che gli stessi fanno riferimento a misure, quali la riduzione del numero degli uffici dirigenziali di livello non generale e delle relative spese, la riduzione del contingente di personale adibito allo svolgimento di compiti di supporto, alle quali non sono stati a suo tempo ascritti effetti di risparmio.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, rileva l'opportunità di un rinvio del seguito dell'esame del provvedimento, al fine di svolgere ulteriori approfondimenti.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, alla luce della richiesta formulata dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 22 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale.
Atto n. 292.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 15 dicembre 2010.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale ha richiesto la proroga del termine per l'espressione del parere sull'atto in esame, che pertanto scadrà il 28 gennaio 2011.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, rileva l'opportunità di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento, al fine di consentire al Governo di svolgere ulteriori approfondimenti sui relativi profili finanziari.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

RISOLUZIONI

Mercoledì 22 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.40.


Pag. 60

7-00459 Gioacchino Alfano ed altri: Assegnazione contributi di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008.
(Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00100).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che i deputati Cesario e Marinello hanno sottoscritto la risoluzione Gioacchino Alfano 7-00459.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (PdL), nell'illustrare la risoluzione Gioacchino Alfano 7-00459 di cui è cofirmatario, sottolinea l'importanza degli interventi segnalati per lo sviluppo economico e ambientale e illustra talune modifiche da apportare al testo.

Renato CAMBURSANO (IdV) annuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla risoluzione, come da ultimo riformulata, ricordando come l'Italia dei Valori abbia sempre contestato le modalità utilizzate per l'attribuzione dei contributi. Ribadisce, pertanto, la richiesta formulata dal proprio gruppo di destinare una quota delle risorse da ripartire al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, sottolineando altresì l'inopportunità di procedere alla ripartizione delle risorse nell'attuale congiuntura.

Pier Paolo BARETTA (PD) nell'annunciare il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico, esprime un ringraziamento all'onorevole Marinello per il lavoro svolto.

Bruno CESARIO (Misto) annuncia il suo voto favorevole sulla risoluzione in esame.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI esprime parere favorevole sulla risoluzione, come riformulata nel corso della seduta.

La Commissione approva il nuovo testo della risoluzione, come riformulata nel corso della seduta, che assume il numero n. 8-00100 (vedi allegato).

La seduta termina alle 14.45.

V Commissione - Mercoledì 22 dicembre 2010


Pag. 61


ALLEGATO

8-00100 Gioacchino Alfano ed altri: Assegnazione contributi di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008.

RISOLUZIONE APPROVATA

La V Commissione,
premesso che:
l'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che, a valere sulle risorse del Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio, istituito, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, sono concessi contributi statali per interventi realizzati dagli enti destinatari nei rispettivi territori per il risanamento e il recupero dell'ambiente e lo sviluppo economico dei territori stessi;
lo stesso articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008 stabilisce che alla ripartizione delle risorse e all'individuazione degli enti beneficiari si provvede con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, in coerenza con apposito atto di indirizzo delle Commissioni parlamentari competenti per i profili finanziari;

la V Commissione della Camera dei deputati, con la risoluzione del 22 dicembre 2009, ha provveduto ad adottare l'atto di indirizzo di cui al richiamato articolo 13, comma 3-quater;
il Ministero dell'economia e delle finanze ha attuato il richiamato atto di indirizzo con il decreto ministeriale del 25 febbraio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2010;
con una nota del 17 dicembre 2010, la Ragioneria generale dello Stato ha comunicato i contributi, concessi per gli anni 2009 e 2010 che devono considerarsi revocati, ai fini di un'eventuale riassegnazione in favore di enti per le finalità di cui al richiamato articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008;
le risorse in questione ammontano, secondo quanto comunicato dalla richiamata nota della Ragioneria generale dello Stato, a 3.341.500 euro per il 2009 e a 1.146.666 euro per il 2010;
l'articolo 1, comma 22, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni in legge 26 febbraio 2010, n. 25, dispone la conservazione in bilancio per l'anno 2010 delle somme ancora disponibili al 31 dicembre 2009 sul fondo di cui al richiamato articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008;
il gruppo dell'Italia dei Valori ha proposto che una quota pari a euro 120.000 delle predette risorse sia destinata al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398;
considerata l'opportunità di integrare il complesso di interventi finalizzati allo sviluppo socio-economico dei territori individuati con la richiamata risoluzione del 22 dicembre 2009;
valutata la necessità di provvedere in tempi brevi a ripartire le predette risorse nella disponibilità della Camera,


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impegna il Governo

ad attenersi, ai fini della riassegnazione delle risorse derivanti dalla revoca dei contributi di cui alla premessa a valere sul Fondo di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni dalla legge n. 133 del 2008, come incrementato, da ultimo, dall'articolo 2, comma 48, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, alle priorità di cui all'elenco 1.


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(8-00100) «Gioacchino Alfano, Baretta, Bitonci, Lo Presti, Ciccanti, Commercio, Cesario, Marinello».

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