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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della XII Commissione permanente
(Affari sociali)
XII Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 2 febbraio 2011


INDAGINE CONOSCITIVA:

Variazione nella composizione della Commissione ... 155

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame delle abbinate proposte di legge C. 918 Marinello, C. 1353 Livia Turco, C. 1513 Palumbo, C. 1266 Consiglio regionale del Piemonte e C. 3303 Lucà, recanti «Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato» (Deliberazione di una proroga del termine) ... 156

SEDE REFERENTE:

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare. Testo unificato C. 2024 Livia Turco, C. 3381 Barani e C. 3463 Dal Lago (Seguito dell'esame e rinvio) ... 156
ALLEGATO 1 (Nuovi emendamenti del relatore) ... 160

Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale. C. 2549 Reguzzoni e C. 2753 Fucci (Seguito dell'esame e rinvio) ... 157

COMITATO RISTRETTO:

Disposizioni in materia di raccolta e utilizzo del sangue cordonale. C. 361 Volontè, C. 548 Bertolini, C. 961 Colucci, C. 1214 Di Virgilio, C. 2040 Mosella e C. 2859 Farina Coscioni, C. 3691 Pedoto e C. 2741 Cosenza ... 158

COMITATO RISTRETTO:

Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici. C. 412 Di Virgilio e C. 1992 Binetti ... 158

INTERROGAZIONI:

5-03837 Porcu: Procedure per l'accertamento dell'invalidità civile da parte dell'INPS.
5-04117 Miotto: Iniziative urgenti per evitare verifiche sulle false invalidità a persone affette da patologie gravi e di natura irreversibile ... 158
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 161

XII Commissione - Resoconto di mercoledì 2 febbraio 2011


Pag. 155


INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 2 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Carlo CICCIOLI.

La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

Carlo CICCIOLI, presidente, comunica che i deputati Maria Piera Pastore e Michele Pisacane hanno cessato di far parte della Commissione e che è entrato a farne parte il deputato Giovanni Fava.


Pag. 156

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame delle abbinate proposte di legge C. 918 Marinello, C. 1353 Livia Turco, C. 1513 Palumbo, C. 1266 Consiglio regionale del Piemonte e C. 3303 Lucà, recanti «Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato».
(Deliberazione di una proroga del termine).

Carlo CICCIOLI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Propone che, sulla base di quanto convenuto in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 26 gennaio scorso, essendo stata acquisita l'intesa del Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, il termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva, nell'ambito dell'esame delle abbinate proposte di legge n. 918 Marinello, n. 1353 Livia Turco, n. 1513 Palumbo, n. 1266 Consiglio regionale del Piemonte e n. 3303 Lucà, recanti «Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato», già scaduto il 31 gennaio scorso, sia prorogato di quattro mesi, fino al 31 maggio 2011.

La Commissione delibera la proroga del termine dell'indagine conoscitiva in titolo secondo quanto proposto dal presidente.

La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 2 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Carlo CICCIOLI.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
Testo unificato C. 2024 Livia Turco, C. 3381 Barani e C. 3463 Dal Lago.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 gennaio 2011.

Carlo CICCIOLI, presidente, avverte che il Governo ha comunicato di non poter intervenire alla seduta odierna.

Anna Margherita MIOTTO (PD) chiede quali siano le ragioni dell'assenza del Governo.

Carlo CICCIOLI, presidente, precisa che, allo stato, non è chiaro se l'assenza del rappresentante del Governo sia dovuta a impedimenti di natura personale o ad impegni connessi all'attività di governo.

Anna Margherita MIOTTO (PD) ritiene che la questione debba essere chiarita al più presto, anche per escludere che tale assenza sia dovuta alla volontà del Governo di ostacolare la rapida conclusione dell'esame delle proposte di legge in titolo, sulle quali lo stesso Governo ha a più riprese espresso valutazioni critiche e sulle quali, per contro, si è realizzata un'ampia convergenza delle forze politiche di maggioranza e di opposizione.

Carlo CICCIOLI, presidente, si impegna a sollecitare la presenza del Governo e, in particolare, a verificare la possibilità di riprendere l'esame delle proposte di legge in titolo nella giornata di domani.

Anna Margherita MIOTTO (PD) fa presente che i deputati del suo gruppo, sulla base del calendario dei lavori adottato dalla Commissione, hanno assunto altri impegni per la giornata di domani e, pertanto, non sono disponibili a svolgere sedute non inserite nel calendario.


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Carlo CICCIOLI, presidente, prende atto dell'indisponibilità dei colleghi a proseguire l'esame delle proposte di legge in titolo nella giornata di domani.

Silvana MURA (IdV) osserva che, semmai, l'indisponibilità alla prosecuzione dell'iter è del Governo e non dei membri della Commissione.

Carlo CICCIOLI, presidente, avverte che sono stati presentati gli emendamenti 3.14 e 7.2 del relatore (vedi allegato 1).
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale.
C. 2549 Reguzzoni e C. 2753 Fucci.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 gennaio 2011.

Laura MOLTENI (LNP), relatore, illustra la proposta di legge n. 2753 Fucci, abbinata nella precedente seduta, sulla quale esprime una valutazione complessivamente positiva. Tale proposta, infatti, è in perfetta sintonia con la proposta di legge n. 2549 Reguzzoni, in quanto entrambe intendono promuovere lo svolgimento di attività di utilità sociale da parte delle persone anziane. In particolare, l'articolo 1 chiarisce che la proposta di legge persegue la finalità di favorire la costituzione, da parte degli enti locali, di gruppi di «nonni vigili», ai quali affidare compiti di natura socio-assistenziale, di vigilanza sulla sicurezza degli studenti presso gli istituti scolastici, di regolazione dei flussi in occasione di eventi, di vigilanza nei musei e nelle biblioteche e di prevenzione del vandalismo. L'articolo 2, reca disposizioni in materia di segni di riconoscimento e dotazioni strumentali dei «nonni vigili» e di collegamento via radio tra questi e la polizia municipale. L'articolo 3 determina le modalità di costituzione dei gruppi di «nonni vigili» e il trattamento fiscale e contributivo dei relativi compensi. L'articolo 4, introduce, infine, il reato di offesa al «nonno vigile» nell'esercizio delle sue funzioni. Nel ribadire, in conclusione, la valutazione complessivamente positiva sulla proposta di legge n. 2753 Fucci, sottolinea la necessità di tenere in considerazione e rispettare, nel prosieguo dell'esame, le competenze regionali e l'autonomia degli enti locali stabilite dal nuovo Titolo V della parte seconda della Costituzione, al fine di evitare che l'intervento legislativo in esame invada o comprima un ambito costituzionalmente garantito.

Benedetto Francesco FUCCI (PdL) esprime apprezzamento per il fatto che la Commissione abbia avviato l'esame dei provvedimenti in titolo, che hanno il pregio di offrire in modo concreto agli anziani significative opportunità per rimanere attivi e continuare a dare un contributo utile alla società sotto molteplici punti di vista, da quello sociale a quelli civili e culturali, come afferma la proposta di legge n. 2549 Reguzzoni. Ma le proposte di legge in esame sono importanti anche dal punto di vista di un contributo attivo nel vigilare sulla sicurezza degli studenti presso gli istituti scolastici, nel regolare i flussi in occasione di eventi e di manifestazioni pubblici, nel collaborare alla vigilanza nei musei e nelle biblioteche comunali e nel vigilare sugli episodi di vandalismo che compromettono il decoro urbano. In tal senso, ritiene che le due proposte di legge in esame, in base agli orientamenti che emergeranno in Commissione, potrebbero ben integrarsi tra loro.
Vorrebbe, poi, fare qualche breve considerazione di carattere più generale, ricordando che le proposte di legge in esame, nel momento in cui vengono esaminate dal Parlamento, rappresentano un segnale importante, nel senso di una attenzione concreta a temi e questioni che attengono direttamente a un tema che, nell'attuale società italiana segnata da un andamento demografico sempre più evidente,


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va affrontato con attenzione: quello cioè del ruolo delle persone che vanno in pensione e che però, a fronte dell'allungamento medio dell'aspettativa di vita, hanno sempre di più la prospettiva di avere di fronte a sé moltissimi anni in buona salute.
Richiamando la relazione introduttiva della sua proposta di legge, cita un dato per lui significativo: come afferma il Libro bianco su «La vita buona nella società attiva» del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, del maggio 2009, si stima infatti che nel 2045 gli ultrasessantacinquenni saranno il 30 per cento della popolazione e gli ultraottantenni il 12 per cento. Al tempo stesso, l'allungamento della vita media e il progredire delle scienze mediche stanno accrescendo la quota percentuale di persone anziane che vivono in ottime condizioni di salute e che rimangono attive sia sul piano sociale sia su quello lavorativo.
Osserva, poi, che questo trend demografico indica bene, a suo parere, perché vi sia bisogno, anche attraverso iniziative come quelle al centro delle proposta di legge in esame, di affrontare una situazione che considera molto ben inquadrata dal passo contenuto nella relazione introduttiva della proposta di legge n. 2549 Reguzzoni, dove si afferma: «Attualmente, se le persone anziane sono oggetto di attenzione sociale, lo sono sotto l'aspetto assistenziale. Questa, in realtà, è una prospettiva di approccio del tutto limitata poiché l'età avanzata non è sinonimo di malattia. È necessario, infatti, superare uno stereotipo sociale che vede la persona anziana come una persona che non partecipa più pienamente alla vita. L'età avanzata favorisce l'interesse per altre attività».

Carlo CICCIOLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 2 febbraio 2011.

Disposizioni in materia di raccolta e utilizzo del sangue cordonale.
C. 361 Volontè, C. 548 Bertolini, C. 961 Colucci, C. 1214 Di Virgilio, C. 2040 Mosella e C. 2859 Farina Coscioni, C. 3691 Pedoto e C. 2741 Cosenza.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.40 alle 14.45.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 2 febbraio 2011.

Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici.
C. 412 Di Virgilio e C. 1992 Binetti.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.10 alle 15.35.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 2 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Carlo CICCIOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Laura Ravetto.

La seduta comincia alle 15.35.

5-03837 Porcu: Procedure per l'accertamento dell'invalidità civile da parte dell'INPS.

5-04117 Miotto: Iniziative urgenti per evitare verifiche sulle false invalidità a persone affette da patologie gravi e di natura irreversibile.

Carlo CICCOLI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su identica materia, saranno svolte congiuntamente.


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Il sottosegretario Laura RAVETTO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Carmelo PORCU (PdL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto. Nel ringraziare il sottosegretario Ravetto per l'esauriente risposta, osserva, infatti, che il Governo dovrebbe impegnarsi maggiormente nella sorveglianza sull'attività dell'INPS in materia di riconoscimento dell'invalidità civile, dal momento che di recente sembra prevalere, da parte dell'INPS, un approccio aziendalistico e improntato all'attenzione esclusiva per i profili di natura contabile, con il risultato di costringere molti invalidi gravi a lunghe e umilianti trafile burocratiche. Questo atteggiamento da parte dell'INPS appare tanto più grave ove si consideri l'esiguità delle indennità corrisposte anche agli invalidi più gravi. Sottolinea, inoltre, che, a quanto gli risulta, molte sedi provinciali dell'INPS inviano tramite fax alla sede nazionale i verbali redatti dai medici locali, senza che ciò sia previsto da alcuna norma e, soprattutto, senza che ne siano chiare le ragioni. Evidenzia, infine, la necessità che la lodevole lotta contro i falsi invalidi non finisca per penalizzare chi è realmente affetto da una invalidità grave e i suoi familiari.

Delia MURER (PD), cofirmataria dell'interrogazione a prima firma dell'onorevole Miotto, replicando, si dichiara insoddisfatta. Pur ringraziando il sottosegretario per l'ampia risposta, rileva, infatti, che il Governo, accogliendo il suo ordine del giorno 9/3638/192 nella seduta dell'Assemblea del 29 luglio 2010, si era impegnato ad affrontare la problematica riportata nell'atto di sindacato. Non risulta, tuttavia, che siano state assunte iniziative efficaci in materia, come dimostra la mobilitazione di tutte le principali associazioni di persone disabili. Come ha già ricordato il collega Porcu, le verifiche effettuate dell'INPS sottopongono spesso invalidi anche gravi a lunghe e umilianti procedure burocratiche. Rileva, inoltre, che il ritardo con cui l'INPS riceve le informazioni da parte delle aziende sanitarie locali non può tradursi in un aggravio a danno di cittadini che già vivono una situazione di gravissimo disagio. Diversamente da quanto riportato nella risposta del Governo, inoltre, le risulta che esistano casi di indennità di invalidità la cui erogazione è stata sospesa perché la procedura di verifica non si è conclusa nei sessanta giorni previsti dalla legge. Preannuncia, infine, un'ulteriore interrogazione sulle nuove domande per il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, che, a quanto le risulta, non vengono esaminate ed espletate dagli uffici competenti dell'INPS. In proposito, osserva che sarebbe gravissimo se tale condotta fosse determinata dall'intento di produrre risparmi per l'istituto previdenziale a scapito dei cittadini che hanno diritto all'indennità. Rinnova, in conclusione, l'invito al Governo ad attuare l'ordine del giorno prima richiamato.

Carlo CICCIOLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.50.

XII Commissione - Mercoledì 2 febbraio 2011


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ALLEGATO 1

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare. Testo unificato C. 2024 Livia Turco, C. 3381 Barani e C. 3463 Dal Lago.

NUOVI EMENDAMENTI DEL RELATORE
ART. 3.
(Finalità e funzionamento del Fondo)

Al comma 1, sopprimere la lettera e).

Conseguentemente, dopo l'articolo 4, inserire il seguente:

Art. 4-bis.
(Polizze assicurative sul dopo di noi).

1. Lo Stato agevola la sottoscrizione di polizze previdenziali ed assicurative finalizzate alla tutela delle persone di cui all'articolo 1.
2. Alle polizze previdenziali ed assicurative sottoscritte secondo le finalità della presente legge si applica il regime della detraibilità dei premi assicurativi previsto dall'articolo 15, comma 1, lettera f), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
3. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sono adottate le norme attuative delle disposizioni di cui al comma 2.
4. All'onere derivante dal presente articolo, pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2011, si provvede mediante corrispondente riduzione in maniera lineare delle autorizzazioni di spesa di parte corrente di cui alla tabella C allegata alla legge 13 dicembre 2010, n. 220.
3. 14.Il Relatore.

ART. 7.
(Copertura finanziaria).

Sostituirlo con il seguente:
Art. 7. - (Copertura finanziaria). - 1. Agli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 2, pari a 150 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2011, si provvede mediante utilizzo delle maggiori entrate derivanti dall'attuazione del comma 2.
2. All'articolo 30-bis, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, sono apportate le seguenti modificazioni:
alla lettera a), le parole «12,6 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «13,1 per cento»;
alla lettera b), le parole «11,6 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «12,1 per cento»;
alla lettera c), le parole «10,6 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «11,1 per cento»;
alla lettera d), le parole «9 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «9,5 per cento»;
alla lettera e), le parole «8 per cento» sono sostituite dalle seguenti: «8,5 per cento».
7. 2. Il Relatore.


Pag. 161


ALLEGATO 2

5-03837 Porcu: Procedure per l'accertamento dell'invalidità civile da parte dell'INPS.

5-04117 Miotto: Iniziative urgenti per evitare verifiche sulle false invalidità a persone affette da patologie gravi e di natura irreversibile.

TESTO DELLA RISPOSTA

Rispondo alle interrogazioni in titolo secondo quanto riferitomi dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Con riferimento alle modalità di realizzazione delle verifiche straordinarie, occorre precisare che esse sono state concretamente avviate dall'INPS a decorrere dall'ultima decade del mese di aprile 2009, con la finalità di accertare la effettiva permanenza dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile.
Nel corso del campionamento sono stati esonerati, a condizione che la documentazione agli atti - valutata dalla Commissione Medica Decentrata - avesse confermato l'esclusione dalla visita, i soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti di cui al decreto ministeriale 2 agosto 2007 - inclusi quelli affetti da sindrome da talidomide - che abbiano ottenuto il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento o di comunicazione.
L'INPS ha confermato che gli accertamenti sono effettuati, in via prioritaria, sulla base della documentazione medica già in proprio possesso ovvero di quella trasmessa all'Istituto medesimo dalle ASL territorialmente competenti.
Tuttavia, nei casi - sporadici - in cui le Commissioni mediche dell'INPS hanno ricevuto in ritardo dalle ASL il fascicolo medico della persona interessata, le medesime Commissioni si sono trovate nell'impossibilità di poter applicare preliminarmente le previsioni di cui al decreto ministeriale 2 agosto 2007, che avrebbero consentito di escludere da ogni visita di revisione i titolari di indennità di accompagnamento (o di comunicazione) portatori di menomazioni o di patologie stabilizzate o ingravescenti.
Con specifico riferimento ai soggetti affetti da sindrome di Down, interessati da accertamenti sanitari per invalidità civile, l'INPS - con proprio messaggio del 9 dicembre 2010 - ha precisato che in favore di tali persone deve essere riconosciuto il diritto all'indennità di accompagnamento e che deve essere applicato, ove possibile, il decreto ministeriale 2 agosto 2007, sia in fase di verifica ordinaria, sia in fase di verifica sulla permanenza dei requisiti sanitari.
Nell'ambito degli accertamenti effettuati nel corso del 2010, l'Istituto ha provveduto, in via preliminare, ad inviare ai soggetti interessati una comunicazione recante l'invito a far pervenire al Centro Medico-Legale INPS, indicato nella comunicazione stessa, ogni utile documentazione ai fini di una preventiva valutazione dello stato invalidante, anche per escludere - ove possibile - l'accertamento medico diretto. Ciò al fine precipuo di ovviare agli inconvenienti derivanti mancata trasmissione dei verbali sanitari da parte delle ASL riscontrata nel corso delle verifiche straordinarie dell'anno 2009.
È infatti agevole comprendere che, in mancanza di utili elementi di valutazione (fascicolo ASL e documentazione inviata


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dall'assistito) nessun accertamento medico-legale può essere esperito dall'INPS - se non per il tramite di visita diretta - né in ordine alla conferma del precedente giudizio, né in riferimento alla favorevole applicazione delle previsioni del decreto ministeriale 2 agosto 2007.
L'INPS, infatti, non è in possesso della documentazione sanitaria relativa ad accertamenti effettuati prima del trasferimento delle competenze all'epoca attribuite al Ministero del tesoro in materia di controllo sulle invalidità civile, avvenuta a decorrere dall'anno 2007.
Con riferimento a quanto rappresentato dall'interrogante in ordine alla perdita da parte della persona disabile del diritto a percepire l'emolumento economico per il lasso di tempo che intercorre tra la visita e la vidimazione del relativo verbale, l'INPS ha precisato che dal processo di validazione non discende alcun danno economico per il cittadino, in quanto la prestazione economica decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda, indipendentemente dal momento di conclusione dell'iter medico-legale.
Infine, per quanto attiene alle condizioni di invalidità riconosciute a soggetti portatori di patologie rientranti nel decreto ministeriale 2 agosto 2007, l'INPS ha comunicato che sul totale degli accertamenti effettuati nel biennio 2009-2010 sono state confermate per l'anno 2009 n. 68.822 condizioni di invalidità mentre per l'anno 2010 tale condizione è stata riconosciuta in favore di 45.031 persone.
Per quanto invece concerne la possibilità che l'INPS effettui accertamenti sanitari diretti - situazione posta all'attenzione dall'onorevole Porcu - occorre precisare che tale procedura non rientra nell'ambito delle verifiche straordinarie recentemente avviate dall'istituto di previdenza con il precipuo obiettivo di individuare situazioni di false invalidità.
Il decreto-legge n. 78 del 2009 ha infatti introdotto importanti innovazioni nel processo di riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile e disabilità, con l'obiettivo di realizzare una gestione coordinata delle fasi amministrative e sanitarie al fine di offrire alla collettività maggiori garanzie di trasparenza e omogeneità nelle procedure di accertamento.
La visita diretta rappresenta dunque uno strumento, eventualità volto a verificare in concreto le condizioni mediche del soggetto, così come descritte nel verbale redatto a seguito della visita ASL. In tal senso essa costituisce una forma di garanzia e di tutela nei confronti del cittadino circa la formulazione di un giudizio medico-legale ancorato a solidi criteri, allo scopo di evitare ulteriori disagi conseguenti a successive verifiche sanitarie straordinarie.
In nessun caso sono comunque previsti automatismi nella convocazione a visita diretta presso l'INPS, che viene decisa, volta per volta, in relazione alle informazioni desunte dal verbale sanitario relativo al cittadino, al quale è sempre data facoltà di richiedere in ogni momento la visita domiciliare per impedimento fisico.
Le particolari cautele adottate dall'Istituto al fine di ricorrere alla visita diretta solo quando questa risulti strettamente necessaria emergono altresì dalle procedure introdotte per i primi accertamenti, per le domande di aggravamento ovvero per le revisioni programmate.
In tali ambiti - come riportato nelle Linee Guida emanate dall'Istituto nel corso del 2010 - in presenza di idonea documentazione sanitaria sono state previste cause di esclusione per:
casi in cui la ASL competente proponga applicazione del decreto ministeriale 2 agosto 2007, ove siano rispettati i requisiti previsti dalle singole voci;
minori con patologie validamente documentate soprattutto concernenti la sfera psichica o con patologie di tipo genetico-malformativo;
persone inserite in strutture di lungodegenza o in residenze protette;


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persone sottoposte ad interdizione legale;
anziani con perdita dell'autonomia personale adeguatamente documentata, soprattutto nei casi in cui emerga chiaramente la presenza di un caregiver dedito alla persona anziana;
patologie neoplastiche di comprovata gravità.

Occorre peraltro segnalare che le indicazioni contenute nelle Linee Guida aventi carattere sanitario sono oggetto di revisione periodica da parte dell'INPS, anche sulla base di elementi di valutazione provenienti dalle sedi territoriali che sono chiamate a darne concreta applicazione ed il cui operato è costantemente monitorato dall'Istituto.

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