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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della VII Commissione permanente
(Cultura, scienza e istruzione)
VII Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 9 febbraio 2011


COMITATO RISTRETTO:

Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale. C. 2800 , approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 1255 Giancarlo Giorgetti, C. 1881 Lolli, C. 2251 Frassinetti e C. 2394 Ciocchetti ... 89

SEDE REFERENTE:

Modifiche alla legge 3 febbraio 1963, n. 69, in materia di ordinamento della professione di giornalista. C. 2393 Pisicchio (Seguito esame e rinvio) ... 90

INTERROGAZIONI:

5-02918 Siragusa: Sulle richieste di attivazione di tempo pieno in Sicilia per le prime elementari dell'anno scolastico 2010-2011 ... 91
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 97

5-03457 Gatti: Finanziamento dei lavori di manutenzione della Certosa di Calci, conosciuta come «Certosa di Pisa» ... 91
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 99

5-03965 Zazzera: Mancata valorizzazione del parco archeologico di Siponto a Manfredonia (FG) ... 92
ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 101

ATTI DEL GOVERNO:

Proposte di nomina a componenti del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR): prof. Sergio Benedetto, prof. Andrea Bonaccorsi, prof. Massimo Castagnaro, prof. Stefano Fantoni, prof. Giuseppe Novelli, prof. Fiorella Kostoris e prof. Luisa Ribolzi. Nomine nn. 100-101-102-103-104-105-106 (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Pareri favorevoli) ... 92

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

VII Commissione - Resoconto di mercoledì 9 febbraio 2011


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COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 9 febbraio 2011.

Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale.
C. 2800, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione permanente del Senato, C. 1255 Giancarlo Giorgetti, C. 1881 Lolli, C. 2251 Frassinetti e C. 2394 Ciocchetti.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 9 alle 9.55.


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SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 9.55.

Modifiche alla legge 3 febbraio 1963, n. 69, in materia di ordinamento della professione di giornalista.
C. 2393 Pisicchio.

(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, avverte che non stati presentati emendamenti al nuovo testo della proposta di legge in esame, che verrà quindi trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere, anche ai fini del trasferimento dell'esame del provvedimento in sede legislativa.

Pino PISICCHIO (Misto-ApI) rileva che vi è stato un dibattito importante sulla proposta di legge da lui presentata, anche sulla base delle valutazioni svolte dall'Ordine dei giornalisti, che ha fatto registrare un percorso virtuoso giungendo ad una convergenza fra tutte le forze politiche. Esprime quindi una sincera riconoscenza al collega Mazzuca e a tutta la Commissione per il lavoro svolto in un clima di profonda sintonia. Anche per questi motivi, si è astenuto dal presentare ulteriori proposte modificative del testo, che ritiene possano essere considerate nel successivo esame del provvedimento.

Valentina APREA, presidente, ricorda che la Commissione dovrà recepire il parere delle Commissioni competenti in sede consultiva, tenendo conto di ulteriori proposte migliorative del testo.

Giuseppe GIULIETTI (Misto) si associa alle valutazioni positive espresse dal collega Pisicchio, auspicando un complessivo coinvolgimento del Governo nella valutazione del testo elaborato dalla Commissione. Si riferisce in particolare alle competenze del Dipartimento dell'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché al Ministero dello sviluppo economico, per il settore relativo alle Comunicazioni. Auspica, infine, che un analogo percorso virtuoso possa essere seguito anche per l'esame della proposta di legge n. 3555 del collega Moffa che interviene in un settore largamente atteso dai giornalisti.

Valentina APREA, presidente, conferma che per la richiesta di trasferimento in sede legislativa il provvedimento sarà trasmesso al Ministero per i Rapporti con il Parlamento che provvederà a coinvolgere i dicasteri competenti, compresi quelli indicati dal collega Giulietti.

Ricardo Franco LEVI (PD) apprezza il lavoro svolto dalla Commissione sul provvedimento in esame, auspicando in un coinvolgimento fattivo del Dipartimento dell'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella relativa valutazione.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ribadisce, anche a nome del gruppo da lui rappresentato, pieno sostegno al provvedimento in esame.

Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto. Ringrazia il collega Pisicchio, che ricambia per l'apprezzamento che ha voluto rivolgere al lavoro da lui svolto. Si è trattato di un confronto congiunto fra tutte le forze politiche, scaturito proprio dall'intuizione dell'onorevole Pisicchio con la presentazione della proposta di legge in esame.

I deputati Paola GOISIS (LNP) e Claudio BARBARO (FLI) esprimono quindi, anche a nome dei rispettivi gruppi, il pieno apprezzamento per il lavoro svolto dalla


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Commissione con l'elaborazione del provvedimento in esame.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.10.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 9 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Francesco Maria Giro e il sottosegretario per l'istruzione e la ricerca Guido Viceconte.

La seduta comincia alle 14.

5-02918 Siragusa: Sulle richieste di attivazione di tempo pieno in Sicilia per le prime elementari dell'anno scolastico 2010-2011.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Alessandra SIRAGUSA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo che, peraltro, non ha toccato tutti i punti che venivano sollevati dal suo atto ispettivo. Sottolinea peraltro il ritardo con cui è stata fornita la risposta alla sua interrogazione, visto che verteva su temi così delicati da richiedere interventi in tempi più ragionevoli da parte dell'Esecutivo, proprio per evitare di essere poi superati dagli eventi. Nel merito della risposta, rileva che il Governo, pur riaffermando un incremento dell'utilizzo della modalità del tempo pieno in alcune zone della penisola, sembra dimenticare la situazione della Sicilia, che versa in condizioni deteriori; nell'isola vi è, infatti, un numero irrilevante di scuole che offrono la tipologia del tempo pieno. Al riguardo, evidenzia invece che proprio la Sicilia, più di altre realtà peninsulari, necessiterebbe di un incremento di tale modulo scolastico, visto che, come affermano anche gli ultimi dati dell'OCSE, il gap di preparazione tra ragazzi del nord e del sud continua ad allargarsi. Ritiene che tale differenza possa essere realmente superata solo intervenendo con una scolarizzazione precoce e con un prolungamento del tempo scolastico a fronte di realtà familiari disagiate. Conclude, infine, sottolineando che fino a che non si interverrà con un aumento delle scuole dell'infanzia e con la possibilità di un arco temporale giornaliero più lungo per le scuole primarie, il divario di apprendimento scolastico degli allievi appartenenti a diverse aree geografiche del Paese non potrà essere eliminato.

5-03457 Gatti: Finanziamento dei lavori di manutenzione della Certosa di Calci, conosciuta come «Certosa di Pisa».

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Maria Grazia GATTI (PD), replicando, si dichiara profondamente insoddisfatta della risposta ricevuta. Il Governo ha offerto una ricostruzione puntuale della vicenda, riconoscendo l'importanza storico-artistica che la Certosa di Calci ricopre nel territorio. Manca peraltro l'assunzione di qualsiasi impegno concreto da parte dell'Esecutivo per risolvere la situazione. Evidenzia, in particolare, che la risposta, rimandando la questione ad un accordo di programma tra Stato, Regioni e enti locali, sembra voler sollevare l'Esecutivo dalle sue responsabilità. Aggiunge che l'interrogazione in discussione - presentata lo scorso settembre - è stata preceduta da una lettera del sindaco al ministro; è seguita quindi una visita al sito in discussione per verificare il profondo stato di degrado in cui versa la Certosa di Calci e il suo chiostro. Evidenzia, da ultimo, che il 23 dicembre 2010 il Consiglio comunale di Calci ha approvato un ordine del giorno


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per denunciare lo stato di gravissimo abbandono del bene architettonico, soprattutto nella parte del tetto di copertura e negli affreschi, i quali da tempo sono privi dei lavori più elementari ed essenziali di ordinaria manutenzione. In conclusione, rileva che il Ministro dovrebbe interessarsi più direttamente della questione, facendo visita alla Certosa di Calci, un bene storico-artistico la cui importanza non può sfuggire, che rischia però di andare perduto irrimediabilmente, in mancanza di immediati e adeguati interventi di restauro.

5-03965 Zazzera: Mancata valorizzazione del parco archeologico di Siponto a Manfredonia (FG).

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta, che ancora una volta, pur non volendolo, induce ad associarsi alle lamentele per le condizioni in cui versa il patrimonio culturale nel Paese. Evidenzia come il patrimonio archeologico di Metaponto si trovi in una situazione di evidente abbandono, già denunciata dalla professoressa Laganara dell'Università di Bari, per la totale mancanza di sorveglianza del sito; oltre alla crescita di vegetazione, vi sono segni di degrado evidente di un patrimonio risalente al 194 a. C. di indubbia valenza storico-artistica. Ricorda, d'altra parte, che per mancanza di finanziamenti la campagna di scavi del 2010 è stata rinviata al 2011. Gli stessi enti locali, il Comune di Manfredonia e la Regione Puglia - che molto si sta adoperando per risolvere la situazione - denunciano l'assenza del Ministero e l'assoluta mancanza di coinvolgimento per le campagne di scavo. Rileva, infine, che in una recente graduatoria dei siti archeologici più redditizi in base ai visitatori paganti, pubblicata dal Corriere della Sera, il sito archeologico di Metaponto appare agli ultimi posti, mentre potrebbe rappresentare una fonte di indubbia ricchezza economica per il territorio.

Valentina APREA (PdL), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 9 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 14.30.

Proposte di nomina a componenti del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR): prof. Sergio Benedetto, prof. Andrea Bonaccorsi, prof. Massimo Castagnaro, prof. Stefano Fantoni, prof. Giuseppe Novelli, prof. Fiorella Kostoris e prof. Luisa Ribolzi.
Nomine nn. 100-101-102-103-104-105-106.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Pareri favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame delle proposte di nomina all'ordine del giorno, rinviate nella seduta dell'8 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, rileva che la Commissione ha svolto un importante ruolo nell'attuazione della riforma universitaria, di cui il provvedimento in esame rappresenta una necessaria conseguenza.

Paola GOISIS (LNP), evidenziando il delicato ruolo che riveste l'organismo preposto alla valutazione del sistema universitario e della ricerca, esprime forti riserve per l'assenza, tra i candidati alla nomina, di professori esperti in materie umanistiche e filosofiche. Pur manifestando soddisfazione per la candidatura di un esponente dell'Università


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di Padova, ritiene del tutto oscuri i parametri adottati dal ministro per la scelta dei sette nominativi su cui la Commissione si accinge a rendere il parere di competenza. Per i motivi esposti, avanza la richiesta di un differimento del voto sulla proposta di parere del relatore affinché sia possibile definire una maggiore e più ampia condivisione politica sulle nomine all'Agenzia nazionale di valutazione.

Valentina APREA (PdL), presidente, ricorda che nella seduta di ieri si è svolto un approfondito dibattito sulla proposta di parere in esame e i tempi previsti per il voto non consentono un ulteriore rinvio della seduta.

Paola GOISIS (LNP) ribadisce i rilievi critici sulla procedura che ha condotto alla designazione dei sette professori e ritiene non tutelata la posizione del suo gruppo, che non è stato coinvolto nella valutazione sulla congruità ed opportunità delle predette nomine. Per tali motivi, nel caso in cui non si procedesse ad un rinvio della seduta, preannuncia il voto contrario del suo gruppo.

Luigi NICOLAIS (PD) fa presente che la designazione dei componenti dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, istituita dal Governo Prodi, è avvenuta attraverso una procedura di selezione estremamente trasparente e lineare. Osserva che il Comitato direttivo dell'Agenzia è composto da personalità di assoluto rilievo etico e professionale e l'apertura di un apposito bando per definire le stesse candidature ha precluso ingerenze di tipo politico. Rammenta che i nominativi proposti all'esame della Commissione sono stati scelti nell'ambito di quindici nominativi sulla base di designazioni svolte da organismi di ricerca, senza che il ministro abbia esercitato alcun potere discrezionale al riguardo. Condivide i rilievi in ordine alla carenza di rappresentanza dell'area umanistica tra i professori designati e alla limitata rappresentatività territoriale, soprattutto riguardo al sistema universitario. Nel ricordare che la valutazione del sistema universitario e della ricerca rappresenta un processo complesso ed articolato, segnala peraltro che l'Agenzia opera attraverso una serie di sottocommissioni nell'ambito delle quali potranno essere nominate personalità ulteriori appartenenti ad aree accademiche diverse. Esprime talune perplessità in ordine all'esiguità delle risorse assegnate all'organismo; auspica al riguardo che il ministro destini adeguati e congrui finanziamenti al fine di poter tempestivamente attivare i sistemi e le procedure di valutazione previsti. Sottolinea che la ricerca è un'attività molto delicata e, in alcuni ambiti, particolarmente creativa, come nel caso della genetica. Sostiene pertanto che sia opportuno regolamentare l'utilizzo della ricerca ma senza porre alcun limite e preclusione allo svolgimento di tale attività. Esprime pertanto, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Valentina APREA (PdL), presidente, nell'apprezzare l'elevato contributo fornito alla ricerca dall'attività e dalle iniziative promosse dal vicepresidente Nicolais, sottolinea che lo stesso avrebbe tutti i requisiti per essere designato tra i componenti del Comitato direttivo della predetta Agenzia.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) rinvia alle dichiarazioni già svolte nella seduta di ieri, alle quali rinvia, circa i criteri di scelta delle persone proposte. Da biologa e genetista, precisa di essere appassionata di ricerca e di credere nella libertà della scienza, ribadisce però le riserve espresse sulla scelta di alcune professionalità, pur evidenziando l'esigenza di dare seguito alla riforma universitaria, di cui l'istituzione dell'ANVUR rappresenta un tassello fondamentale. In considerazione del fatto che nella passata seduta il rappresentante del Governo ha comunque fornito i chiarimenti richiesti circa la composizione delle quattordici sottocommissioni che verranno istituite in modo da riequilibrare la rappresentanza delle diverse aree tematiche, preannuncia quindi, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulle proposte di nomina in esame.


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Benedetto Fabio GRANATA (FLI) evidenzia che i nominativi proposti appaiono di assoluto rilievo sotto il profilo professionale e contribuiranno certamente all'atteso salto di qualità del sistema universitario e della ricerca. Dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) rileva che la predetta Agenzia potrà sicuramente potenziare gli standard di qualità del complessivo sistema universitario e della ricerca. Dichiara di condividere le perplessità espresse dalla collega Goisis in ordine alla carenza del profilo umanistico nella rappresentanza dell'organismo. A tal proposito, evidenzia altresì l'inadeguata rappresentanza di esponenti e professori provenienti dalle università e dagli istituti di ricerca del Sud d'Italia. Reputa tuttavia non opportuno strumentalizzare la composizione dell'organismo per alimentare mere contrapposizioni politiche interne alla maggioranza. Dichiara, in conclusione, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Mario PEPE (IR), pur comprendendo le riserve avanzate in ordine ai criteri adottati per la designazione dei candidati, fa notare che si tratta di personalità di alto profilo che certamente potranno contribuire ad arricchire e a dare prestigio al sistema universitario e a quello della ricerca. Per tali motivi, esprime il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Paola FRASSINETTI (PdL) considera l'Agenzia di valutazione del sistema universitario uno dei cardini della riforma, che occorre pertanto rendere operativo con assoluta tempestività. Richiama il profilo di autorevolezza dei candidati e la trasparenza delle procedure adottate nella scelta. Ritiene del tutto rassicurante la previsione di ben quattordici sottocommissioni dell'Agenzia che presiederanno a tutte le aree didattiche, anche nell'ambito umanistico e filosofico. Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, auspica che anche il gruppo della Lega acceda ad una posizione favorevole, al fine di consentire che la Commissione si esprima con voto unanime.

Renzo LUSETTI (UdC), nel richiamare i termini del suo intervento svolto nella seduta di ieri, evidenzia che le dichiarazioni rese dalla collega Goisis delineano una condizione di radicale spaccatura politica dei gruppi della maggioranza. In considerazione di ciò, dichiara il proprio voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Paola GOISIS (LNP) ribadisce la propria richiesta di rinviare il voto sulle nomine ad una successiva seduta.

Valentina APREA (PdL), presidente, ribadisce a sua volta che i tempi assegnati alla Commissione per l'espressione del parere non consentono il rinvio del voto.
Si procede quindi alla votazione per scrutinio segreto della proposta di parere favorevole del relatore sulla nomina n. 100.

Valentina APREA, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del professor Sergio Benedetto a componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR):
Presenti 37
Votanti 37
Maggioranza 19
Hanno votato 33
Hanno votato no 4
La Commissione approva.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Bachelet, Barbieri, Capitanio Santolini, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Di Centa, Farina, Frassinetti, Ghizzoni, Giammanco, Goisis, Granata, Levi, Lolli, Lusetti, Mazzarella, Mazzuca, Murgia, Nicolais, Orsini, Palmieri, Parisi, Pepe Mario (IR), Pes, Pianetta in sostituzione di


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Lainati, Rampelli, Rivolta, Rossa, Russo, Scalera, Siragusa e Zazzera.
Si procede quindi alla votazione per scrutinio segreto della proposta di parere favorevole del relatore sulla nomina n. 101.

Valentina APREA, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del professor Andrea Bonaccorsi a componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR):
Presenti 37
Votanti 37
Maggioranza 19
Hanno votato 33
Hanno votato no 4
La Commissione approva.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Bachelet, Barbieri, Capitanio Santolini, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Di Centa, Farina, Frassinetti, Ghizzoni, Giammanco, Goisis, Granata, Levi, Lolli, Lusetti, Mazzarella, Mazzuca, Murgia, Nicolais, Orsini, Palmieri, Parisi, Pepe Mario (IR), Pes, Pianetta in sostituzione di Lainati, Rampelli, Rivolta, Rossa, Russo, Scalera, Siragusa e Zazzera.
Si procede quindi alla votazione per scrutinio segreto della proposta di parere favorevole del relatore sulla nomina n. 102.

Valentina APREA, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del professor Massimo Castagnaro a componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR):
Presenti 37
Votanti 37
Maggioranza 19
Hanno votato 34
Hanno votato no 3
La Commissione approva.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Bachelet, Barbieri, Capitanio Santolini, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Di Centa, Farina, Frassinetti, Ghizzoni, Giammanco, Goisis, Granata, Levi, Lolli, Lusetti, Mazzarella, Mazzuca, Murgia, Nicolais, Orsini, Palmieri, Parisi, Pepe Mario (IR), Pes, Pianetta in sostituzione di Lainati, Rampelli, Rivolta, Rossa, Russo, Scalera, Siragusa e Zazzera.
Si procede quindi alla votazione per scrutinio segreto della proposta di parere favorevole del relatore sulla nomina n. 103.

Valentina APREA, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del professor Stefano Fantoni a componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR):
Presenti 37
Votanti 37
Maggioranza 19
Hanno votato 35
Hanno votato no 2
La Commissione approva.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Bachelet, Barbieri, Capitanio Santolini, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Di Centa, Farina, Frassinetti, Ghizzoni, Giammanco, Goisis, Granata, Levi, Lolli, Lusetti, Mazzarella, Mazzuca, Murgia, Nicolais, Orsini, Palmieri, Parisi, Pepe Mario (IR), Pes, Pianetta in sostituzione di Lainati, Rampelli, Rivolta, Rossa, Russo, Scalera, Siragusa e Zazzera.
Si procede quindi alla votazione per scrutinio segreto della proposta di parere favorevole del relatore sulla nomina n. 104.

Valentina APREA, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del professor Giuseppe Novelli a componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema


Pag. 96

universitario e della ricerca (ANVUR):
Presenti 37
Votanti 37
Maggioranza 19
Hanno votato 35
Hanno votato no 2
La Commissione approva.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Bachelet, Barbieri, Capitanio Santolini, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Di Centa, Farina, Frassinetti, Ghizzoni, Giammanco, Goisis, Granata, Levi, Lolli, Lusetti, Mazzarella, Mazzuca, Murgia, Nicolais, Orsini, Palmieri, Parisi, Pepe Mario (IR), Pes, Pianetta in sostituzione di Lainati, Rampelli, Rivolta, Rossa, Russo, Scalera, Siragusa e Zazzera.
Si procede quindi alla votazione per scrutinio segreto della proposta di parere favorevole del relatore sulla nomina n. 105.

Valentina APREA, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina della professoressa Fiorella Kostoris a componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR):
Presenti 37
Votanti 37
Maggioranza 19
Hanno votato 34
Hanno votato no 3
La Commissione approva.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Bachelet, Barbieri, Capitanio Santolini, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Di Centa, Farina, Frassinetti, Ghizzoni, Giammanco, Goisis, Granata, Levi, Lolli, Lusetti, Mazzarella, Mazzuca, Murgia, Nicolais, Orsini, Palmieri, Parisi, Pepe Mario (IR), Pes, Pianetta in sostituzione di Lainati, Rampelli, Rivolta, Rossa, Russo, Scalera, Siragusa e Zazzera.
Si procede quindi alla votazione per scrutinio segreto della proposta di parere favorevole del relatore sulla nomina n. 106.

Valentina APREA, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina della professoressa Luisa Ribolzi a componente del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR):
Presenti 37
Votanti 37
Maggioranza 19
Hanno votato 35
Hanno votato no 2

La Commissione approva.

Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aprea, Bachelet, Barbieri, Capitanio Santolini, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Di Centa, Farina, Frassinetti, Ghizzoni, Giammanco, Goisis, Granata, Levi, Lolli, Lusetti, Mazzarella, Mazzuca, Murgia, Nicolais, Orsini, Palmieri, Parisi, Pepe Mario (IR), Pes, Pianetta in sostituzione di Lainati, Rampelli, Rivolta, Rossa, Russo, Scalera, Siragusa e Zazzera.

Valentina APREA, presidente, avverte che comunicherà i pareri favorevoli testé espressi alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

La seduta termina alle 15.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 16.

VII Commissione - Mercoledì 9 febbraio 2011


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ALLEGATO 1

5-02918 Siragusa: Sulle richieste di attivazione di tempo pieno in Sicilia per le prime elementari dell'anno scolastico 2010-2011.

TESTO DELLA RISPOSTA

Riguardo alla questione, rappresentata dall'onorevole interrogante, dell'incremento complessivo delle classi a tempo pieno registrato a livello nazionale, si conferma il contenuto del comunicato stampa del 16 maggio 2010.
Si conferma quindi che, per il secondo anno consecutivo, grazie all'introduzione del maestro unico prevalente e all'abolizione delle compresenze, aumenta il numero degli alunni che possono usufruire del previsto quadro orario che, come ribadito nella circolare ministeriale n. 37 del 13 aprile 2010 sulle dotazioni organiche per l'anno scolastico 2010-2011, è di 40 ore settimanali per classe, comprensive del tempo dedicato alla mensa, l'assegnazione di due docenti per classe e l'obbligo dei rientri settimanali.
Nella stessa circolare è evidenziato, tra l'altro, che le quattro ore residuate rispetto alle 40 settimanali per classe (44 ore di docenza a fronte delle 40 di lezioni e di attività), comunque disponibili nell'organico di istituto, possono essere utilizzate prioritariamente per l'ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie e, in subordine, per la realizzazione di altre attività volte a potenziare l'offerta formativa (compreso il tempo mensa per le classi che attualmente praticano i rientri pomeridiani).
È anche opportuno ricordare che, in base alle vigenti disposizioni, le dotazioni organiche complessive sono definite annualmente a livello nazionale, e ripartite poi a livello regionale, sulla base di vari elementi quali l'entità e la composizione della popolazione scolastica, il grado di densità demografica delle varie realtà territoriali, le caratteristiche geomorfologiche dei territori interessati, l'articolazione dell'offerta formativa, la distribuzione degli alunni nelle classi e nei plessi sulla base del rapporto medio previsto dalle norme ed anche sulla base delle caratteristiche dell'edilizia scolastica.
L'applicazione di questi criteri spiega come sia possibile che, a fronte del rilevato aumento complessivo del tempo pieno a livello nazionale, possano aversi risultati non omogenei tra le varie realtà territoriali.
Inoltre, concluse le operazioni relative alla determinazione dell'organico di diritto, in sede di adeguamento dell'organico di diritto alla situazione di fatto, in presenza di situazioni particolari, non si è mancato di intervenire, compatibilmente con le disponibilità di organico.
Preme precisare, infatti, che il tempo pieno può essere assegnato se la disponibilità di organico lo consente ed a condizione, inoltre, che sussistano le necessarie strutture idonee (ad iniziare dalla presenza della mensa) per il suo funzionamento. Comunque, nel tempo non è stato mai possibile soddisfare integralmente le richieste delle famiglie che sono, da sempre, superiori alle effettive disponibilità di organico.
Dai dati in possesso, risulta che, rispetto all'andamento degli ultimi dieci anni in cui l'incremento del tempo pieno si è attestato annualmente, a livello nazionale, intorno allo 0,5 per cento, negli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011 l'aumento è stato vicino al 2 per cento.
Per ciò che concerne specificamente la Sicilia, alla quale l'onorevole interrogante


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fa espresso riferimento, si evidenzia che, come comunicato dalla competente direzione scolastica regionale, a differenza delle regioni del nord, la popolazione scolastica in quella regione è in diminuzione. Ciò ha inciso sulla determinazione delle dotazioni organiche regionali, con conseguente effetto sulle possibilità di soddisfare integralmente le richieste di tempo pieno.
Comunque, per venire incontro alle ulteriori richieste di tempo pieno, compatibilmente con la complessiva dotazione organica disponibile, la stessa Direzione scolastica regionale ha inizialmente assegnato, per compensazione da altri ordini di scuola, ulteriori 127 posti alla scuola primaria determinando un incremento di 23 classi a tempo pieno. Successivamente, in sede di adeguamento dell'organico di diritto alla situazione di fatto, è stato possibile attivare ulteriori 42 classi prime a tempo pieno, grazie all'utilizzazione di docenti soprannumerari di scuola primaria.


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ALLEGATO 2

5-03457 Gatti: Finanziamento dei lavori di manutenzione della Certosa di Calci, conosciuta come «Certosa di Pisa».

TESTO DELLA RISPOSTA

Mi riferisco all'interrogazione degli onorevoli Gatti e Fontanelli volta a conoscere lo stato di conservazione del complesso monumentale della Certosa di Calci a Pisa ed in particolare se il Ministero intende finanziare i lavori di manutenzione per la salvaguardia della Certosa stessa.
Va premesso che il complesso costituisce l'oggetto di studi approfonditi da parte dei tecnici della competente Soprintendenza. La Certosa di Calci, nei pressi di Pisa, è infatti un monumento notevole per architettura e decorazione. Fondata secondo la regola di San Bruno nel 1366, nel secolo della maggiore espansione europea dell'Ordine che vide la nascita di ben 105 certose, ha i caratteri della Certosa ideale; comprende una casa bassa nella quale risiedevano i conversi che attendevano ai lavori agricoli e una casa alta con un chiostro sul quale si aprono le celle dove i monaci vivevano in preghiera. Un alto muro isola il cenobio dal resto del mondo includendo gli spazi naturali dei giardini e architettonici abitativi, in un evocativo connubio di natura e artificio, quale richiamo alla spiritualità dell'ordine.
L'ampliamento progressivo della Certosa continuò fino alla fine del XVIII secolo ed iniziò il suo declino progressivo dopo che Napoleone decretò la soppressione dei monasteri e dei conventi.
Nel 1969, il Capitolo Generale dell'Ordine deliberò la partenza degli ultimi tre monaci della Certosa di Calci che, nel 1973, lasciarono allo stato italiano la disponibilità dell'immobile che è ad oggi assegnato a questo Ministero e all'Università.
Attualmente la Certosa, oltre ad essere Museo Nazionale, ospita il Museo di Storia Naturale, laboratori afferenti a vari dipartimenti dell'Università di Pisa, e molti ambienti di rilevante valore monumentale, ancora adibiti a magazzini e depositi.
L'attuale Museo Statale non dispone di spazi sufficienti ad ospitare le funzioni vitali per la valorizzazione culturale della Certosa, ma soprattutto non vede inserite nel percorso di visita porzioni ampiamente significative per la percezione della vita monastica e contemplativa e delle originarie destinazioni e funzioni. Si è pertanto resa necessaria una ulteriore riflessione al fine di ampliare al pubblico la fruibilità, sia pure con modalità diversificate per consentire lo svolgersi delle attività di studio e ricerca attualmente presenti in alcuni ambiti.
Un ulteriore elemento rilevante è il rapporto della Certosa con il paesaggio circostante che penetra all'interno di essa e ne diventa parte integrante.
Diventa quindi vitale un controllo delle azioni possibili sul paesaggio al fine di preservare l'irripetibile suggestione della «Val Graziosa». Tale obiettivo ha visti impegnati la soprintendenza di Pisa, il comune di Calci, la provincia di Pisa e la regione Toscana in un processo di valutazione congiunta di tutti gli atti e gli studi preliminari alla redazione del Piano Strutturale e del relativo Regolamento Urbanistico comunale.
Per pensare a un «modello di gestione» della Certosa, della complessità degli spazi museali al suo interno, dei giardini, degli orti e dei percorsi meditativi esterni, occorre consolidare un processo congiunto


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che veda i due enti gestori uniti nella programmazione dei restauri e delle iniziative di valorizzazione, nella focalizzazione degli obiettivi al fine di individuare tutte le possibilità di azione congiunta.
Ma non basta. È certamente indispensabile una attenta analisi del contesto economico territoriale, come è indispensabile l'attivazione di concrete sinergie con l'amministrazione comunale, la provincia di Pisa e la regione Toscana, al fine di creare il contesto favorevole alla valorizzazione.
Al momento, la frequenza dei visitatori già evidenzia un grande interesse del pubblico per il monumento, nonostante sia ancora poco pubblicizzato e non reperibile su un sito Internet. L'attività didattica del Museo di Storia Naturale interessa le scuole di ogni ordine e grado con percorsi educativi differenziati, mentre la totale assenza di risorse economiche destinate ai percorsi didattici del Museo Statale della Certosa comportano un rallentamento del servizio alle scuole.
All'interno della Certosa sono possibili alcuni itinerari di visita diversificati in ragione dell'interesse dei visitatori: un percorso storico della Certosa monumentale, un percorso storico-artistico per un pubblico interessato ad approfondire il percorso tradizionale, un percorso Spazi, Forme e Funzioni con un itinerario conoscitivo e scientifico mediante l'analisi delle strutture e dei materiali, un percorso Apparati Decorativi alla scoperta degli apparati decorativi plastici e pittorici del complesso, un percorso Giardini e Paesaggio che sottolinea il richiamo alla natura che è una costante della spiritualità certosina.
La nostra soprintendenza ha svolto una eccellente e dettagliato progetto sul complesso di Calci costituito da un programma generale di restauro e da un programma di valorizzazione.
Purtroppo la Certosa di Calci è priva di finanziamenti da quattro anni; le scarse risorse a disposizione del Ministero hanno consentito, da ultimo, soltanto un intervento immediato di somma urgenza per rimozione di stato di pericolo.
Gli interventi ulteriori non sono rientrati nella programmazione ordinaria e la Certosa di Calci non è stata selezionata nell'ambito della programmazione dei lavori da effettuarsi con le risorse del gioco del Lotto.
È al vaglio del Ministero l'ipotesi di inserire il complesso in un accordo quadro così da intraprendere un programma di restauro e valorizzazione che vedrebbe coinvolti Stato, amministrazione comunale di Calci, provincia di Pisa, regione Toscana (che ha già manifestato i proprio interesse) con il considerevole contributo economico della Fondazione Cassa di risparmio di Pisa.


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ALLEGATO 3
5-03965 Zazzera: Mancata valorizzazione del parco archeologico di Siponto a Manfredonia (FG).

TESTO DELLA RISPOSTA

Mi riferisco all'interrogazione dell'onorevole Zazzera volta a conoscere lo stato del Parco archeologico di Siponto ed in particolare la situazione di fatto e le iniziative che il Ministero intende adottare per la sua valorizzazione.
Orbene, l'area dell'antica Siponto, contraddistinta dall'emergenza monumentale più significativa rappresentata dalla chiesa romanica di Santa Maria Maggiore e dagli adiacenti resti della basilica di età paleocristiana e tardoantica, nel corso di anni recenti è stata oggetto di numerosi interventi di valorizzazione, concretizzatisi sia in sistematiche attività di ricerca archeologica, condotte con cadenza annuale, sia da iniziative tendenti a promuovere la diffusione dei risultati conseguiti.
A partire dagli inizi del decennio scorso infatti, la ripresa degli scavi in quell'area, ha visto il coinvolgimento della cattedra di archeologia medievale dell'Università degli studi di Bari, in qualità di concessionario.
In stretta collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia, nello scorso mese di luglio, alla presenza del Sindaco di Manfredonia, è stata inaugurata una mostra documentaria, tuttora visitabile presso il Museo archeologico nazionale di quella città, sede di riferimento per le attività di tutela territoriale della piana sipontina.
Per quanto attiene poi la lamentata situazione di scarsa accessibilità alla zona degli scavi, a causa della mancanza di interventi manutentivi, non si può non sottolineare come la loro esecuzione sia strettamente correlata alle disponibilità di risorse finanziarie, non sempre adeguate per assicurare livelli ottimali in ogni periodo dell'anno.
Tuttavia l'azione congiunta della Direzione regionale della Puglia e della locale Soprintendenza archeologica è volta a conseguire l'obiettivo primario dell'attuazione di un programma di tutela integrata di uno dei siti archeologico-monumentali di maggiore rilevanza della Capitanata quale è appunto quello dell'antica Siponto, attraverso una più organica partecipazione e coinvolgimento dell'ente locale in tutte quelle attività di valorizzazione e divulgazione della conoscenza storica di quel sito.

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