Camera dei deputati

Resoconto delle Commissioni riunite
I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e IV (Difesa)

SEDE REFERENTE:

Sull'ordine dei lavori ... 38

Modifiche all'articolo 18 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e all'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, e introduzione dell'articolo 7-bis della legge 7 marzo 1986, n. 65, in materia di riserve di posti in favore dei volontari delle Forze armate in ferma prefissata e in ferma breve. C. 1527 Cirielli e C. 2803 Stucchi (Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un comitato ristretto) ... 38

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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Martedì 29 marzo 2011. - Presidenza del presidente della I Commissione Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.

Sull'ordine dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, propone di invertire l'ordine dei lavori delle Commissioni per svolgere prima la riunione degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi.

Le Commissioni concordano.

La seduta, sospesa alle 14.05, riprende alle 14.10.

Modifiche all'articolo 18 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e all'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, e introduzione dell'articolo 7-bis della legge 7 marzo 1986, n. 65, in materia di riserve di posti in favore dei volontari delle Forze armate in ferma prefissata e in ferma breve.
C. 1527 Cirielli e C. 2803 Stucchi.
(Seguito dell'esame e rinvio - Nomina di un comitato ristretto)

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente, preso atto che non vi sono richieste di intervento, propone di considerare chiusa la discussione preliminare e di nominare un comitato ristretto per il seguito dell'esame.

Edmondo CIRIELLI, presidente della IV Commissione, concorda con la proposta del presidente Bruno di costituire un comitato

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ristretto. Evidenzia che in quella sede potrà essere utilmente valutata anche la possibilità di collegare la previsione di un'apposita riserva nel concorso relativo all'accesso alla polizia municipale con il pregresso impiego in reparti dislocati nelle medesime zone. L'obiettivo potrebbe essere duplice: da un lato, quello di favorire, in sede di reclutamento della polizia municipale, i militari che hanno già svolto il servizio in reparti dislocati tipicamente in quei medesimi territori; dall'altro lato, incentivare l'arruolamento dei volontari nelle zone in cui i reparti sono stanziali.

Pierluigi MANTINI (UdC) esprime perplessità sull'articolo 3 della proposta di legge C. 1527, che prevede che nei concorsi relativi all'accesso alla carriera iniziale della polizia municipale una quota non inferiore al 30 per cento dei posti messi a concorso sia riservata ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale, di cui al capo II della legge 23 agosto 2004, n. 226, in servizio o in congedo e in possesso dei prescritti requisiti. Fa presente che la polizia municipale ha natura completamente diversa da quella dei corpi di provenienza dei volontari in ferma prefissata, che sono militari.
Esprime altresì perplessità sul principio di territorialità cui sembra far riferimento il presidente Cirielli nel suo intervento. Ritiene infatti che sarebbe meglio riservare alla discrezionalità delle amministrazioni competenti la scelta della destinazione del personale, fermo restando che nulla osta a che, dove possibile, il servizio sia svolto vicino al luogo di residenza.

Alessandro NACCARATO (PD) condivide le perplessità espresse dal deputato Mantini sull'articolo 3 della proposta di legge C. 1527 ed esprime l'avviso che il problema dovrebbe essere affrontato prima della nomina del comitato ristretto, trattandosi di questione delicata, che investe il riparto delle competenze legislative tra lo Stato e le regioni stabilito dalla Costituzione.

Maria Elena STASI (IR), relatore per la I Commissione, ricorda che nella sua relazione introduttiva aveva fatto presente come l'articolo 18, comma 4, del decreto legislativo n. 215 del 2001 prevedesse che l'accesso dei volontari di truppa in ferma prefissata e in ferma breve, congedati senza demerito, nelle carriere iniziali nei Corpi di polizia municipale e provinciale, attraverso la previsione di riserve dei posti annualmente disponibili, fosse disciplinato entro un anno dall'entrata in vigore dello stesso fosse disciplinato, con apposito regolamento, sentita la Conferenza unificata.

Edmondo CIRIELLI, presidente della IV Commissione, nel condividere pienamente l'esigenza di un massimo coinvolgimento degli enti territoriali in tutte le sedi, rileva che la disciplina quadro in materia di reclutamento della polizia municipale risulta tuttora rinvenibile in una legge statale, che la proposta di legge a sua firma intende quindi integrare.

Alessandro NACCARATO (PD) ricorda che la legge statale cui fa riferimento il presidente Cirielli risale a prima della riforma del titolo V della parte II della Costituzione e che, dopo di allora, alcune regioni hanno disciplinato la materia del reclutamento del personale dei corpi di polizia municipale con proprie leggi. Ribadisce che un intervento statale in questa materia rischia quindi di ledere le competenze legislative delle regioni.

Pierguido VANALLI (LNP), nel dichiarare la disponibilità del suo gruppo alla costituzione di un comitato ristretto, esprime a sua volta forti perplessità sull'articolo 3 della proposta di legge C. 1527, essendo il suo gruppo contrario in linea di principio ad interventi statali in materie attribuite all'autonomia degli enti territoriali.

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La Commissione delibera di nominare un comitato ristretto per il seguito dell'esame.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

Martedì 29 marzo 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.10.