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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della VII Commissione permanente
(Cultura, scienza e istruzione)
VII Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 29 giugno 2011


SEDE CONSULTIVA:

Disposizioni per la tutela professionale e previdenziale, nonché interventi di carattere sociale, in favore dei lavoratori dello spettacolo. Nuovo testo unificato C. 762 Bellanova e abbinate (Parere alla XI Commissione) (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del regolamento e conclusione - Parere favorevole con condizioni) ... 123
ALLEGATO 1 (Nuova formulazione della proposta di parere del relatore) ... 131
ALLEGATO 2 (Proposta di parere alternativo presentato dalla deputata Carlucci approvato dalla Commissione) ... 132

Sull'ordine dei lavori ... 123

AUDIZIONI:

Seguito dell'audizione del Ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan, sulle linee programmatiche del suo dicastero (Seguito dello svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e rinvio) ... 129

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI


VII Commissione - Resoconto di mercoledì 29 giugno 2011


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 29 giugno 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Intervengono il ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan, e il sottosegretario per il medesimo dicastero, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni per la tutela professionale e previdenziale, nonché interventi di carattere sociale, in favore dei lavoratori dello spettacolo.
Nuovo testo unificato C. 762 Bellanova e abbinate.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del regolamento e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 marzo 2011.

Sull'ordine dei lavori.

Manuela GHIZZONI (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, ricorda che nella riunione del Comitato ristretto sulla legge quadro sullo spettacolo dal vivo, svolta nella giornata di ieri, vi era stato un accordo fra tutti i componenti di acquisire dal ministro Galan la posizione del Governo sui profili di copertura finanziaria di quella legge, per procedere poi alla votazione del parere sul provvedimento in esame. Chiede, pertanto, che possa essere svolta prima l'audizione del ministro e, indi, procedere all'esame della proposta di parere alla XI Commissione sul nuovo testo unificato C. 762 Bellanova e abbinate.

Valentina APREA, presidente, rileva l'esigenza di procedere all'esame del provvedimento


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in titolo, stante anche l'esigenza di alcuni deputati intervenuti alla seduta odierna in sostituzione di colleghi componenti la Commissione cultura, di partecipare alle sedute delle Commissioni cui appartengono.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ritiene che si possa procedere all'esame del testo unificato C. 762 Bellanova e abbinate, in quanto non ritiene necessario attendere l'avviso del ministro Galan ai fini della votazione. A meno che non vi sia in qualche modo la volontà di non procedere alla votazione del provvedimento in titolo, rinviandone l'esame per l'ennesima volta.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) tiene a precisare al collega Barbieri che almeno da parte del suo gruppo non vi è alcun intendimento dilatorio sul provvedimento in discussione. Ribadisce d'altra parte che il Comitato ristretto nella seduta di ieri, proprio alla presenza del capogruppo del Pdl, onorevole Emerenzio Barbieri, aveva assunto la decisione di audire preliminarmente il ministro Galan in ordine ai profili di copertura finanziaria per la legge-quadro sullo spettacolo dal vivo. L'orientamento del Governo è infatti assolutamente rilevante per sapere se una proposta di legge sarà dotata o meno dei mezzi finanziari per essere attuata. Ribadisce, in ogni caso, che non vi è alcuna contrarietà sulla proposta di legge in esame, quanto sulle modalità con le quali si vuole pervenire all'approvazione del parere. Non c'è invece alcuna urgenza per fare una forzatura istituzionale.

Paola GOISIS (LNP) sottolinea anch'essa che nella riunione del Comitato ristretto svolta ieri si era concordato sulla necessità di chiarire se vi fosse una adeguata copertura finanziaria sulla proposta di legge in esame, allo scopo attendendo le valutazioni al riguardo del ministro Galan. Rappresenta, innanzitutto, un profondo imbarazzo sul fatto che la proposta di parere del relatore contrasta, in sostanza, con il testo unificato delle proposte di legge C. 136 e abbinate, recante legge quadro per lo spettacolo dal vivo, sintesi di molte proposte presentate sull'argomento, tra le quali anche un suo progetto di legge.

Valentina APREA, presidente, al di là delle valutazioni di merito che la collega Goisis potrà comunque svolgere successivamente, chiede se concorda sulla proposta di passare subito all'audizione del ministro Galan, per acquisire da lui i chiarimenti richiesti, sospendendo la seduta in corso.

Paola GOISIS (LNP) concorda sulla sospensione della seduta in corso, ritenendo preliminarmente necessario sapere dal Ministro se vi sono le risorse finanziarie necessarie per la copertura della legge-quadro sullo spettacolo al vivo.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) ritiene che insistere sulla votazione della proposta di parere presentata dal relatore sul provvedimento in esame rappresenterebbe una inutile forzatura, anche perché si tratta di provvedimenti che sono largamente condivisi. Concorda, quindi, sulla sospensione della seduta proposta dai colleghi che sono intervenuti, ritenendo che sia un diritto dei membri della Commissione sapere dal ministro se vi è una possibilità di copertura finanziaria della legge quadro sullo spettacolo dal vivo, approvata all'unanimità dalla Commissione, che presenta rilevanti profili di sovrapposizione con il provvedimento in esame. Il ministro ha il dovere di intervenire e vi è un diritto corrispondente dei parlamentari a conoscere la sua posizione; ciò non comporterebbe tra l'altro alcun ritardo nell'approvazione della proposta di parere del relatore sul provvedimento in esame. Ritiene che non accedere a questa richiesta rappresenterebbe un'inutile forzatura, che porterebbe il suo gruppo a valutare in modo più rigoroso le proposte conseguenti.

Giuseppe GIULIETTI (Misto) sottolinea che il provvedimento in esame ha un largo consenso; suggerisce, quindi, di evitare qualunque forzatura, accedendo alla richiesta


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di sospendere brevemente la seduta, per passare all'audizione del Ministro, acquisendo da lui un'utile indicazione sulla copertura finanziaria del testo unificato recante legge-quadro sullo spettacolo al vivo.

Valentina APREA, presidente, ricorda che la Commissione cultura ha rinviato l'esame della proposta di parere del relatore lo scorso 15 marzo 2011, non essendo più possibile un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento. Dà quindi la parola alla relatrice.

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione della proposta di parere da lei presentata, pubblicata in allegato al resoconto della seduta della Commissione cultura del 15 marzo 2011, richiamandone il contenuto.

Gabriella CARLUCCI (PdL) in qualità di presentatrice della proposta di parere alternativo, pubblicata in allegato al resoconto della seduta della Commissione cultura del 15 marzo 2011, di cui raccomanda l'approvazione, chiede alcuni chiarimenti in merito alla proposta di parere della relatrice Giammanco, rilevando innanzitutto che non risulta chiaro cosa si intenda con il termine «coordinare», di cui alla condizione n. 2. Tiene a precisare che la sua proposta di legge n. 136 e le altre ad essa abbinate sono state esaminate a partire del 2008; dopo oltre due anni dall'avvio dell'esame, con un approfondito esame in Comitato ristretto e lo svolgimento di numerose audizioni, si è giunti quindi all'approvazione unanime di un testo unificato di legge quadro dello spettacolo dal vivo. Quel testo, in realtà, scaturiva da una sua proposta già presentata dal 2001, che recava tutta una serie di interventi complessivi per il settore, compresi quelli relativi alla tutela dei lavoratori dello spettacolo.
Ricorda invece che la Commissione lavoro, con il parere reso sul testo unificato delle proposte di legge n. 136 e abbinate, nella seduta dell'8 aprile 2010, ha chiesto, di fatto, di stralciare alcuni articoli della legge quadro sullo spettacolo dal vivo, ripresi successivamente dal testo unificato delle proposte di legge in esame. Ribadisce, invece, che i medesimi articoli sono stati inseriti all'unanimità nel testo unificato sul quale è relatrice, per cui la sua proposta di parere alternativo mira a mantenerli, sopprimendo quindi gli articoli delle proposte di legge Bellanova e abbinate, in contrasto con il testo unficato n. 136 e abbinate. Raccomanda quindi a tutti i membri della Commissione l'approvazione della sua proposta di parere, per il lavoro svolto fino ad ora che ha avuto anche la condivisione del Governo e in particolare dell'allora Ministro Bondi.

Manuela GHIZZONI (PD) si unisce alla richiesta della collega Carlucci, per chiedere alla relatrice il significato del termine «coordinare» previsto alla condizione n. 2 della sua proposta di parere.

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore, rileva che la cosiddetta proposta di legge Ceccacci Rubino all'esame della Commissione, riguarda solo la tutela dei lavoratori dello spettacolo, mentre quella esaminata dalla Commissione cultura ha ad oggetto una disciplina complessiva e più generale. Ritiene quindi che non ha senso stralciare il contenuto degli articoli indicati dalla collega Carlucci, perché significherebbe snaturare e svuotare del novanta per cento la legge Ceccacci Rubino. Il riferimento al «coordinamento» previsto dalla condizione n. 2 del suo parere, intende quindi richiamare l'attenzione della Commissione di merito, la Commissione lavoro, sull'esigenza di tenere conto delle disposizioni dei due testi in discussione che appaiono configgenti e sovrapponibili. La competenza a coordinare quindi il testo in discussione e le soluzioni di merito al riguardo spetta esclusivamente alla Commissione lavoro.

Ricardo Franco LEVI (PD) ribadisce l'esigenza di specificare nella proposta di parere del relatore di quale tipo di coordinamento si tratta.

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore, ribadisce a sua volta che non può entrare


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nel merito del coordinamento tra le disposizioni in discussione, che è di competenza della Commissione di merito, cioè la Commissione lavoro. Aggiunge che la sua proposta di parere risponde solo ad una esigenza di buon senso, per cercare di conciliare le opposte esigenze, a tutti note, espresse dalle Commissioni cultura e lavoro. Non si sente d'altra parte di richiedere di abrogare le norme in discussione, perché altrimenti, come ha già avuto modo di sottolineare, si intenderebbe chiedere di fatto alla Commissione lavoro di sopprimere la gran parte della legge Ceccacci Rubino.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) prende atto che la relatrice Giammanco chiede di stralciare dalla legge Carlucci - De Biasi alcune parti che lei stessa, in qualità di componente del Comitato ristretto, aveva voluto inserire. La proposta di parere del relatore, infatti, che chiede formalmente un coordinamento tra le due proposte di legge in discussione, è palesemente tautologica e mira soltanto allo stralcio delle parti del testo unificato sullo spettacolo dal vivo relative alla disciplina dei lavoratori dello spettacolo. Chiede quindi che la relatrice chiarisca la sua posizione che appare francamente non sostenibile.

Renzo LUSETTI (UdCpTP), anche alla luce degli interventi svolti dai colleghi, concorda con l'esigenza di sospendere la seduta e di attendere l'intervento del ministro Galan sulla proposta di legge-quadro sullo spettacolo dal vivo. Nel merito, deve rilevare d'altra parte che la mediazione messa in atto dalla relatrice risulta un po' vetero-democristiana, cercando di rispondere a logiche diverse, non conciliabili fra loro.

Valentina APREA, presidente, ritiene d'altra parte che per alcuni versi si stiano scontando ancora alcune decisioni assunte in modo consociativo dai partiti della prima repubblica.

Giuseppe GIANNI (IRNP) ritiene che il Ministro Galan non dovrebbe fare attendere la Commissione, visto che la sua audizione era prevista per le 14.30.

Renzo LUSETTI (UdCpTP), intervenendo per una precisazione, rileva che la forte contrapposizione nella maggioranza non sia giustificata. Nel merito, la proposta di parere alternativo dell'onorevole Carlucci appare più condivisibile. Preannuncia quindi, anche a nome del suo gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere del relatore e favorevole sulla proposta di parere alternativo, presentato dall'onorevole Carlucci.

Valentina APREA, presidente, prende atto della richiesta formulata da alcuni deputati appartenenti ai gruppi di maggioranza e di opposizione, segnatamente gli onorevoli Ghizzoni, De Biasi, Giulietti, Goisis, Zazzera e Lusetti, di sospendere brevemente la seduta e di passare al successivo punto all'ordine del giorno, per consentire al ministro Galan di intervenire sul tema relativo alla copertura della legge quadro sullo spettacolo dal vivo; richiesta alla quale, a questo punto, si sente di accedere. Sottolinea peraltro che è ormai pacifico che le proposte di legge in argomento si sovrappongono per i profili evidenziati nella discussione. In ogni caso, ribadisce che non intende rinviare ulteriormente l'esame del provvedimento, avendo assicurato il relatore sulla proposta di legge in discussione e il presidente della Commissione lavoro che la Commissione cultura avrebbe concluso l'esame del provvedimento nella seduta odierna.
Non essendovi obiezioni, sospende quindi brevemente la seduta, per consentire al Ministro Galan di intervenire in audizione a riferire sulle disponibilità finanziarie da destinare alla legge quadro sullo spettacolo dal vivo.

La seduta, sospesa alle 15, è ripresa alle 15.10.

Gabriella CARLUCCI (PdL), tenendo conto di quanto dichiarato dal ministro Galan all'inizio della sua audizione in ordine alla mancanza di risorse finanziarie


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disponibili alla copertura finanziaria della legge quadro sullo spettacolo dal vivo, osserva, innanzitutto, che si tratta di risorse non riferite all'anno 2011 - per il quale sono stati già effettuati i riparti del FUS -, bensì agli anni 2012, 2013 e 2014. Ricorda, al riguardo, come la recente soppressione di un ente che gravava, a livello finanziario, sul FUS per la cifra di 29 milioni di euro, di cui ne restano ora disponibili 19 milioni, consentirebbe di acquisire la residua disponibilità finanziaria per la copertura del testo unificato sulla legge-quadro sullo spettacolo dal vivo. Ricorda, d'altra parte, che la proposta di legge C. 136 e abbinate aveva ricevuto il parere favorevole del ministro Bondi, considerando, fra l'altro, che va incontro ai principi della riforma costituzionale del 2001 e del federalismo fiscale, nonché alle più recenti indicazioni della giurisprudenza costituzionale, come emerse dalla sentenza della Consulta n. 153 del 2011. Osserva, infine, come, considerate le scarse risorse economiche disponibili, si sono selezionate, nell'ambito della complessiva proposta di legge n. 136, solo alcune disposizioni da finanziare, individuate come le più qualificanti della legge quadro, proprio assecondando le indicazioni del Governo al riguardo.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore. Al riguardo, rileva come le argomentazioni proposte dal relatore siano insussistenti, poiché, fra l'altro, non ha saputo spiegare il significato della richiesta di coordinamento contenuta nel parere. Osserva, quindi, come sia una follia voler stralciare alcune parti di una proposta di legge che si caratterizza invece per completezza di disciplina, quale legge quadro, appunto. Invita, quindi, a non vanificare tre anni di lavoro della Commissione cultura sull'elaborazione e definizione della proposta di legge C. 136 e abbinate, approvando la proposta di parere alternativo presentato dall'onorevole Ceccacci.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) ringrazia innanzitutto il ministro Galan per la sua chiarezza, ricordando però che la Commissione cultura ha lavorato unanimente sulla stesura della proposta di legge C. 136 e abbinate. Osserva che la formulazione della proposta di parere del relatore sul provvedimento in esame oltre a non essere condivisibile perché contrasta con il lavoro fatto dalla Commissione cultura, è piuttosto insultante per i membri della Commissione, non essendo chiarito, fra l'altro, in cosa consista il coordinamento proposto dalla condizione n. 2. Invita, quindi, a votare la proposta di parere alternativo presentata dall'onorevole Carlucci, sulla quale preannuncia, anche a nome dei deputati del suo gruppo il voto favorevole, anche perché in futuro si potrebbe presentare una possibilità di finanziamento utile per risolvere alcuni dei molti problemi che agitano il mondo dello spettacolo e i suoi lavoratori.

Giuseppe GIANNI (IRNP) esprime apprezzamento in ordine alla proposta di parere formulata dal relatore, su cui preannuncia il voto favorevole. Considera d'altra parte ingeneroso il giudizio su quei partiti della prima Repubblica, come la democrazia cristiana e il partito comunista italiano che hanno garantito per oltre quaranta anni prosperità e pace sociale al Paese.

Giuseppe GIULIETTI (Misto) concorda nel merito con le riflessioni svolte dall'onorevole De Biasi, osservando come scorporare gli aspetti relativi al welfare dalla proposta di legge C. 136 e abbinate sia un errore. Preannuncia, quindi il voto contrario sulla proposta di parere presentata dal relatore, e favorevole sulla proposta di parere alternativo della collega Carlucci, poiché ritiene rischioso parcellizzare la disciplina relativa allo spettacolo dal vivo, anche in relazione ai profili relativi ai lavoratori del settore.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia il suo voto contrario sulla proposta di parere del relatore e favorevole su quello


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alternativo presentato dalla collega Carlucci. Esprime apprezzamento per la chiarezza del ministro Galan, dalle cui dichiarazioni si evince il dato certo dell'attuale mancanza di risorse finanziarie per la copertura finanziaria della legge quadro sullo spettacolo dal vivo. Ricorda, d'altra parte, il lavoro unanime svolto dalla Commissione cultura sul testo unificato delle proposte di legge C. 136 e abbinate, auspicando che già da domani anche il ministro Galan si attivi per reperire una adeguata copertura finanziaria per tale progetto di legge.

Giuseppe SCALERA (PdL), intervenendo a titolo personale, intende esprimere il proprio, personale, profondo imbarazzo per la situazione che si è verificata nella maggioranza dove sono state presentate due proposte di parere sullo stesso provvedimento, con conseguenti rischi di divisione. Preannuncia che, attenendosi, come sempre, alle indicazioni di voto del suo capogruppo, voterà a favore della proposta di parere del relatore, pur avendo preferito che si pervenisse ad una composizione delle differenze.

Manuela DI CENTA (PDL), intervenendo a titolo personale, denuncia anch'ella la difficoltà estrema in cui si trova, preannunciando la propria astensione sulla proposta di parere del relatore. Ritiene che la Commissione dovrebbe avere per obiettivo quello di lavorare in modo unitario per conseguire gli obiettivi fissati e non in maniera divisa.

Mario PEPE (IR) preannuncia il suo voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, sottolineando che le legislature possono andare in crisi quando la maggioranza si divide sul voto in Commissione.

Paola GOISIS (LNP), ricordando come la Commissione abbia lavorato alla definizione della proposta di legge C. 136 e abbinate per oltre tre anni, invita a salvaguardare il lavoro svolto. Chiede quindi alla relatrice di riformulare la proposta di parere presentata inserendo al termine della condizione n. 2 l'espressione che non si deve stralciare alcuna parte del testo unificato n. 136.

Benedetto Fabio GRANATA (FLpTP), ricordando come la Commissione abbia seguito un percorso comune in ordine alla definizione della proposta di legge C. 136 e abbinate, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore e favorevole sulla proposta di parere alternativo presentata dall'onorevole Carlucci.

Gabriella GIAMMANCO (PdL), relatore, rispondendo all'onorevole De Biasi, tiene a chiarire il fatto che, nella formulazione della proposta di parere, non ha inteso affatto essere insultante nei confronti dei membri della Commissione, se non altro per l'educazione che le è stata impartita. Ribadisce, quindi, di aver espresso il suo parere in modo convinto. Ricorda, poi, che, prima della formulazione della proposta di parere, la Commissione cultura era stata edotta dei relativi problemi di sovrapposizione tra le due proposte di legge, in quanto era stata inviata dalla Commissione lavoro alla presidente Aprea una apposita lettera, prima ancora che la medesima Commissione rendesse il suo parere sulla proposta di legge C. 136 e abbinate. Lamenta, al riguardo, che tale lettera non è mai stata tenuta in alcuna considerazione. Rileva, poi, che la proposta di parere da lei formulata è una proposta di assoluto buon senso, anche perché la proposta di parere alternativo presentata dall'onorevole Carlucci rinvia al mittente il problema, perché, in sostanza, chiede alla Commissione lavoro ciò che quest'ultima ha già chiesto alla Commissione cultura. Dichiara, poi, di aver apprezzato comunque il lavoro svolto dalla collega Carlucci, condividendo il testo della proposta di legge C. 136 e abbinate. Rileva,


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infine, che in ogni caso, come ha affermato il ministro Galan, la copertura finanziaria per una riforma di sistema dello spettacolo dal vivo sia al momento insufficiente, per cui, invece che rinunciarvi totalmente, si potrebbe procedere all'approvazione di una proposta che affronti e risolva anche solo determinati aspetti, come quello della tutela previdenziale dei lavoratori dello spettacolo dal vivo.
Illustra quindi una riformulazione della sua proposta di parere, accogliendo l'osservazione formulata dall'onorevole Goisis (vedi allegato 1).

Paola GOISIS (LNP) preannuncia quindi, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere come riformulata dal relatore.

Valentina APREA, presidente, avverte che essendo stata presentata dalla deputata Carlucci, una proposta di parere alternativo, sarà posta in votazione la proposta di parere del relatore, come riformulata. Se questa risulterà approvata, sarà preclusa la proposta alternativa, mentre, se risulterà respinta, sarà messa in votazione la proposta di parere alternativo dell'onorevole Carlucci.

La Commissione respinge quindi la proposta di parere del relatore, come riformulata.
Approva la proposta di parere alternativo dell'onorevole Carlucci (vedi allegato 2).

Valentina APREA, presidente, rileva come il voto testè espresso dalla Commissione debba essere interpretato solo per il lavoro svolto dalla Commissione cultura in materia.

Gabriella CARLUCCI (PdL) osserva come la Commissione abbia votato per salvaguardare e valorizzare il lavoro svolto con la proposta di legge C. 136 e abbinate.

Valentina APREA (PdL), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la seduta.

La seduta termina alle 15.40.

AUDIZIONI

Mercoledì 29 giugno 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan.

La seduta comincia alle 15.

Seguito dell'audizione del Ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan, sulle linee programmatiche del suo dicastero.
(Seguito dello svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e rinvio).

Valentina APREA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, il seguito dell'audizione del Ministro per i beni e le attività culturali, Giancarlo Galan, sulle linee programmatiche del suo dicastero. Precisa che il Ministro svolgerà un primo intervento sul tema specifico della legge quadro dello spettacolo dal vivo; l'audizione sarà quindi sospesa per consentire la conclusione dell'esame in sede conclusiva della proposta di legge n. 762 e abbinate.

Il ministro Giancarlo GALAN svolge un intervento sul tema specifico delle risorse finanziarie destinate alla legge-quadro dello spettacolo dal vivo, rilevando l'esiguità degli stanziamenti al riguardo.


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Valentina APREA, presidente, sospende quindi brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 15.10, è ripresa alle 15.40.

Intervengono, per formulare domande e osservazioni, i deputati Giuseppe GIULIETTI (Misto) e Emilia Grazia DE BIASI (PD).

Dopo un intervento di Valentina APREA, presidente, interviene il ministro Giancarlo GALAN, fornendo alcuni elementi di valutazione.

Valentina APREA, presidente, avverte che sono imminenti votazioni in Assemblea. Rinvia quindi il seguito dell'audizione ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.05.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.05 alle 16.10.

VII Commissione - Mercoledì 29 giugno 2011


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ALLEGATO 1

Disposizioni per la tutela professionale e previdenziale, nonché interventi di carattere sociale, in favore dei lavoratori dello spettacolo. Nuovo testo unificato C. 762 Bellanova ed abbinate.

NUOVA FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VII Commissione,
esaminato il testo unificato delle proposte di legge C. 762 Bellanova e abbinate, recante «Disposizioni per la tutela professionale e previdenziale, nonché interventi di carattere sociale, in favore dei lavoratori dello spettacolo»,
considerata la legge 100 del 2010, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, recante disposizioni urgenti in materia di spettacolo e attività culturali,
tenuto conto del testo unificato delle proposte di legge C. 136 Carlucci e abbinate, recante Legge quadro per lo spettacolo dal vivo,

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
1) posto che la legge 100 del 2010 prevede la riduzione dell'età anagrafica di ballerini e tersicorei ai fini della maturazione del diritto alla pensione, la Commissione di merito stralci all'articolo 1 il comma 14 del testo unificato C. 762 Bellanova e abbinate in quanto il suo contenuto è già contemplato nella legge 100 del 2010, recante riforma delle fondazioni lirico sinfoniche;
2) la Commissione di merito coordini il provvedimento in esame con il testo unificato delle proposte 136 Carlucci e abbinate recante «Legge quadro per lo spettacolo dal vivo» considerato la parziale sovrapposizione di contenuti con gli artt. 19 e 20 di quest'ultima, senza stralciare alcuna parte della medesima legge.


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ALLEGATO 2

Disposizioni per la tutela professionale e previdenziale, nonché interventi di carattere sociale, in favore dei lavoratori dello spettacolo. Nuovo testo unificato C. 762 Bellanova ed abbinate.

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVO PRESENTATO DALLA DEPUTATA CARLUCCI APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VII Commissione,
esaminato il testo unificato delle proposte di legge Bellanova ed altri, recante disposizioni per la tutela professionale dei lavoratori del settore dello spettacolo, intrattenimento e svago e disposizioni fiscali in favore delle esecuzioni musicali dal vivo» (762);
giudicato complessivamente condivisibile l'impianto del provvedimento;
preso atto, peraltro, delle disposizioni di più diretto interesse della Commissione, che riguardano prevalentemente interventi in materia di previdenza e di lavoro privato, con particolare riferimento ai lavoratori dello spettacolo;
valutato, in particolare, il contenuto degli articoli 1, 2, 3 e 4 del provvedimento in esame, che dispongono agevolazioni in materia fiscale, nonché interventi di natura previdenziale e di collocamento al lavoro (che introducono, peraltro, misure da far rientrare nell'ambito di politiche attive definite mediante decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali);
ricordato che la VII Commissione, dopo un esame iniziato nel luglio del 2008 (che ha visto anche lo svolgimento di un ampio e articolato ciclo di audizioni dei soggetti coinvolti), ha recentemente definito un nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 136 e abb., elaborato dal Comitato ristretto e adottato come testo base dalla stessa Commissione, con il quale si disciplina in modo organico e coerente l'intera materia della tutela lavorativa, professionale e previdenziale dei lavoratori dello spettacolo, dell'intrattenimento e dello svago;
tenuto conto altresì dalla recente disciplina introdotta dalla legge n. 100 del 2010, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, recante disposizioni urgenti in materia di spettacolo e attività culturali;
rilevata, pertanto, l'esigenza di un adeguato coordinamento tra le disposizioni recate dal richiamato nuovo testo unificato n. 136 e abb., la legge n. 100 del 2010 e quelle di cui al provvedimento in esame,

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
1) siano soppressi gli articoli del testo unificato n. 762 e abb., che confliggono con il nuovo testo unificato delle proposte di legge n. 136 e abb., elaborato dal Comitato ristretto e adottato come testo base dalla VII Commissione;
2) in particolare, siano soppressi l'articolo 1, in particolare i commi 14 e 15, e l'articolo 2, comma 1, del testo unificato n. 762 e abbinate, che appaiono in contrasto anche con l'articolo 1, commi 1, lettera b) e 1-bis, lettera b), e con gli articoli 2 e 3, comma 7, della legge n. 100 del 2010, il quale ultimo, nel disciplinare


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il nuovo regime previdenziale dei lavoratori del settore dello spettacolo dal vivo tersicorei e ballerini, novella l'articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 182 e successive modificazioni, fissando a 45 anni l'età pensionabile per uomini e donne delle categorie di lavoratori indicati;
3) in coerenza con la condizione di cui al punto precedente, si provveda in particolare - nell'ambito degli interventi previsti all'articolo 15 - al recepimento della disposizione introdotta all'articolo 1, comma 20, del richiamato nuovo testo unificato delle proposte di legge n. 762 e abb. che mira a favorire una maggiore corrispondenza tra l'imponibile contributivo e quello fiscale, al fine di prevedere - per le spese sostenute per l'acquisto, la manutenzione e la riparazione delle strumentazioni tecniche, artistiche e coreografiche, nonché le spese relative ai mezzi di trasporto, al vitto e all'alloggio, purché funzionalmente necessarie all'esecuzione della prestazione lavorativa e debitamente documentate - una deduzione riferita, entro un limite massimo stabilito, in termini percentuali al compenso annuale fatturato.

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