Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Strumento di esplorazione della sezione Lavori Digitando almeno un carattere nel campo si ottengono uno o più risultati con relativo collegamento, il tempo di risposta dipende dal numero dei risultati trovati e dal processore e navigatore in uso.

salta l'esplora

Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della V Commissione permanente
(Bilancio, tesoro e programmazione)
V Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 13 luglio 2011


SEDE CONSULTIVA:

DL 94/2011: Misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania. C. 4480 Governo (Parere alla VIII Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole) ... 66

DL 89/2011: Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari. C. 4449-A Governo (Parere all'Assemblea) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni, ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione - Parere su emendamenti) ... 67

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

V Commissione - Resoconto di mercoledì 13 luglio 2011


Pag. 66


SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 13 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Bruno Cesario.

La seduta comincia alle 14.05.

DL 94/2011: Misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania.
C. 4480 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, ricorda che il disegno di legge dispone la conversione in legge del decreto-legge n. 94 del 2011, recante misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania e che nel corso dell'esame presso la Commissione VIII della Camera non sono state introdotte modifiche e integrazioni al testo. Fa presente che il provvedimento non è corredato di relazione tecnica e che la relazione illustrativa afferma che dal provvedimento non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Con riferimento all'articolo 1, commi 1 e 3, in materia di smaltimento di rifiuti non pericolosi prodotti nella regione Campania, premessa la necessità di acquisire conferma dal Governo circa la compatibilità delle modifiche legislative apportate dal provvedimento in esame rispetto all'ordinamento comunitario, per quanto attiene al trasferimento extraregionale dei rifiuti ai fini del loro smaltimento, ai sensi dei commi 1 e 3, ritiene opportuno acquisire ulteriori elementi circa le modalità con cui si procederà a detto smaltimento e alla ripartizione degli oneri ad esso connessi. Tali oneri, infatti, potrebbero subire incrementi in considerazione dei costi supplementari di stoccaggio e trasporto.


Pag. 67


Con riferimento, infine, alle disposizioni di cui al comma 2, rileva che le modifiche introdotte con il presente decreto hanno, per un verso, carattere ordinamentale e, per un altro verso, ampliano i poteri dei commissari regionali ai fini della realizzazione di interventi già disciplinati dalla vigente normativa. Non si hanno quindi osservazioni da formulare nel presupposto che sussistano tuttora le disponibilità, a valere sulle fonti di finanziamento già indicate dalle norme in vigore, per la realizzazione dei medesimi interventi, nonché delle attività demandate ai commissari, ivi comprese le spese per eventuali indennizzi. In proposito, appare utile quindi acquisire dati ed elementi di valutazione in merito alle disponibilità esistenti e alle prevedibili esigenze finanziarie da fronteggiare sulla base delle norme in esame. Analogamente, andrebbe acquisita conferma circa la disponibilità, nei bilanci degli enti interessati, delle necessarie risorse, relativamente agli oneri posti a carico di questi ultimi.

Il sottosegretario Bruno CESARIO conferma che il provvedimento potrà essere attuato nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, propone di esprimere un parere favorevole sul disegno di legge.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

DL 89/2011: Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari.
C. 4449-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni, ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione - Parere su emendamenti).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite, rinviato nella seduta del 12 luglio 2011.

Carlo NOLA (PT), relatore, nel far presente che sono state presentate ulteriori proposte emendative, che tuttavia non presentano profili finanziari problematici, ricorda che nella seduta di ieri il rappresentante del Governo si era riservato di integrare i chiarimenti forniti in quella sede.

Il sottosegretario Bruno CESARIO, al riguardo, in ordine ai rilievi formulati dal relatore e dai deputati intervenuti, rimanda alle osservazioni svolte nella seduta di ieri. Quanto, invece, all'osservazione concernente l'utilizzo, per le finalità di copertura finanziaria, delle disponibilità in conto residui di cui all'articolo 1, comma 30, della legge n. 94 del 2009, rappresenta che, nel caso di specie, si tratta di residui di stanziamento, relativi a spese di parte capitale, la cui conservazione per l'anno successivo a quello cui si riferiscono è prevista in via generale dall'articolo 36, comma 2, del regio decreto n. 2440 del 1923. Rileva che per essi, quindi, non matura la perenzione, così come avviene per i residui propri, ma sono destinati ad andare in economia in caso di mancato impegno nel corso dell'esercizio di conservazione. Fa presente che il provvedimento prevede che gli stessi siano versati entro l'anno su apposita contabilità speciale, per essere poi riversati all'entrata del bilancio dello Stato in ragione di 40.000.000 di euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014. Osserva che tali somme, quindi, saranno interamente impegnate entro il corrente anno per essere versate sulla indicata contabilità speciale; di conseguenza, esse non andranno in economia. Rileva, inoltre, che la dinamica dei versamenti è coerente con i tendenziali a legislazione vigente, che scontano l'utilizzo di tali risorse nei termini indicati dal provvedimento. Sottolinea che l'articolo 10, comma 10, del decreto-legge n. 98 del 2011, in discussione al Senato, abroga, a partire dal 1o gennaio 2012, tutte le norme


Pag. 68

che dispongono la conservazione nel conto dei residui, per essere utilizzate nell'esercizio successivo, di somme iscritte negli stati di previsione dei Ministeri, non impegnate ai sensi dell'articolo 34, legge n. 196 del 2009, indicando espressamente talune eccezioni. Precisa, di conseguenza, che, a partire dal 2012, i tendenziali sconteranno quanto previsto dal decreto-legge n. 98 del 2011.

Massimo VANNUCCI (PD) rileva che, malgrado la nota della Ragioneria generale dello Stato illustrata dal rappresentante del Governo sia idonea a salvare la forma, essa non abbia dato risposte adeguate, nella sostanza, ai rilievi formulati nella seduta di ieri dal relatore e dai deputati intervenuti nel dibattito. In primo luogo, rileva la contraddittorietà della dinamica dei versamenti con le disposizioni di cui all'articolo 10, comma 10, del decreto-legge n. 98 del 2011 sulla conservazione nel conto dei residui. Osserva quindi che l'adeguamento dei centri di identificazione ed espulsione comporterà inevitabilmente l'aumento della capacità dei medesimi con un conseguente aggravio dei costi di gestione, non considerato nella relazione tecnica sul provvedimento. Sottolinea che l'allungamento del termine di presenza massima nei CIE comporterà inevitabilmente anche un allungamento del procedimento di espulsione e, di fatto, della permanenza media con i costi conseguenti.

Giulio CALVISI (PD) ritiene insoddisfacenti i chiarimenti da ultimo forniti dal rappresentante del Governo sulla base della documentazione trasmessa dalla Ragioneria generale dello Stato, osservando che, mentre vengono fornite delucidazioni in ordine alla copertura del provvedimento, non si provvede ad una efficace quantificazione dei relativi oneri. In particolare, rileva che non sono quantificati gli oneri delle disposizioni volte a rafforzare le misure di accompagnamento alla frontiera e il rimpatrio volontario, che determinano evidentemente maggiori spese, per le quali non è tuttavia prevista alcuna copertura finanziaria. A suo avviso, al fine di valutare le implicazioni finanziarie delle innovazioni normative, sarebbe inoltre utile acquisire dati numerici relativi ai soggetti interessati dall'applicazione delle disposizioni. Si associa, inoltre, alle considerazioni del collega Vannucci in ordine all'incremento del periodo massimo di trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione, rilevando che l'aumento di tale periodo da 180 giorni a 18 mesi determinerà un incremento degli oneri, dovuto anche alla necessaria variazione del tasso di occupazione dei centri. Ritiene, altresì, che ulteriori oneri, anch'essi privi di copertura finanziaria, potrebbero derivare dalla necessità di provvedere alla notifica dei provvedimenti ai cittadini extracomunitari interessati e dall'incremento delle spese connesse alla permanenza nei centri di identificazione ed espulsione. Al riguardo, osserva che, ipotizzando un incremento dei cittadini trattenuti nei centri di identificazione pari a 1.000 unità ed utilizzando i dati contenuti nelle relazioni tecniche predisposte dal Governo, si determinerebbe un onere di circa 30 milioni di euro, che esaurirebbe di fatto le risorse attualmente disponibili. In definitiva, osserva che il provvedimento, pur recando una copertura finanziaria, presenta profili finanziari assai problematici, in quanto gli oneri derivanti dalla sua attuazione sono stati gravemente sottostimati.

Maino MARCHI (PD), nel dichiarare di condividere le osservazioni svolte dai deputati Vannucci e Calvisi, rileva che, mentre si sono fornite assicurazioni sulla sussistenza della copertura nei termini previsti dal provvedimento, non si sono fornite risposte in merito alle perplessità espresse in ordine alla quantificazione degli oneri, che, a suo avviso, non tiene conto dell'inevitabile aumento dei costi di gestione, conseguenti all'ampliamento dei centri di identificazione ed espulsione, previsto dal decreto-legge. Sottolinea che, particolarmente nel momento in cui il Parlamento è chiamato a compiere uno sforzo per esaminare in termini estremamente contenuti la manovra economica, non si può consentire l'approvazione di


Pag. 69

provvedimenti scoperti e ritiene che la Commissione non possa avallare tale intendimento

Renato CAMBURSANO (IdV), associandosi alle considerazioni dei colleghi che lo hanno preceduto, osserva come il decreto-legge in discussione sia il primo provvedimento finanziariamente rilevante che la Commissione esamina dopo la presentazione del decreto-legge n. 98 del 2011, che determina una pesante manovra di correzione della finanza pubblica. In proposito, osserva che il decreto-legge sembra muoversi in direzione opposta alla manovra, dal momento che mentre la manovra determina un rilevante contenimento della spesa delle amministrazioni pubbliche, il provvedimento in esame determina nuovi oneri senza prevedere una corrispondente copertura finanziaria. Giudica, infatti, parziali e insoddisfacenti i chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, sottolineando come manchino informazioni puntuali con riferimento al numero dei soggetti interessati dal provvedimento e agli effetti dell'incremento del periodo massimo di trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione. Chiede, pertanto, al Governo e alla maggioranza di soprassedere sull'espressione del parere nella seduta di oggi, al fine di acquisire ulteriori elementi di chiarimento, con particolare riferimento agli oneri derivanti dall'incremento del periodo massimo di trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione e dalla modifica alle procedure di rimpatrio.

Claudio D'AMICO (LNP) esprime il suo dissenso rispetto agli interventi svolti e sottolinea l'importanza del provvedimento in esame e la necessità che sia approvato in tempi rapidi. Ritiene che i chiarimenti richiesti dai deputati intervenuti nel dibattito siano stati soddisfatti dagli interventi del rappresentante del Governo nella seduta di ieri ed in quella odierna. Rileva come vi siano quindi tutte le condizioni per procedere nell'espressione di un parere. Con riferimento al temuto aumento dei costi conseguente al prolungamento del tempo massimo di permanenza presso i centri di identificazione ed espulsione, osserva come il nuovo termine di diciotto mesi non modifichi il numero massimo di posti a disposizione e quindi non possa comportare, a suo avviso, alcun aumento dei costi di permanenza degli immigrati. Sottolinea che ad un eventuale aumento dei posti, si dovrebbe provvedere attraverso un'apposita copertura.

Maino MARCHI (PD), con riferimento alle considerazioni dell'onorevole D'Amico, osserva che evidentemente l'incremento del periodo massimo di trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione determina maggiori oneri per la finanza pubblica, come dimostra anche la copertura finanziaria prevista dall'articolo 5 per l'adeguamento dei centri di identificazione ed espulsione, anche attraverso la ristrutturazione di immobili demaniali. A suo avviso, risulta evidente che in presenza di un adeguamento delle strutture, si determineranno maggiori oneri per la gestione dei centri, privi di quantificazione e copertura finanziaria.

Giulio CALVISI (PD) ribadisce come, triplicando il periodo di permanenza nei centri di identificazione ed espulsione, si triplicherebbero i costi stimati dal Governo in 50 euro giornalieri per persona. Evidenzia inoltre come il Governo avrebbe dovuto garantire una riduzione dei tempi medi effettivi di permanenza nei centri per suffragare l'ipotesi di quantificazione prospettata.

Carlo NOLA (PT), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminato il disegno di legge C. 4449-A di conversione del decreto-legge n. 89 del 2011, recante disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari e gli emendamenti ad esso riferiti


Pag. 70

contenuti nel fascicolo n. 2, nonché gli emendamenti 3.100, 3.101, 3.102, 3.103 e 3.104;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, e considerate le valutazioni positive della Ragioneria generale dello Stato in merito a tali chiarimenti, secondo i quali:
non tutti gli espellendi verranno trattenuti nei CIE per il periodo massimo di 18 mesi in quanto la maggior parte verrà trattenuta per il tempo strettamente necessario ad eseguire l'espulsione o il respingimento;
i costi derivanti dal possibile aumento delle convalide dei trattenimenti da parte del giudice di pace saranno compensati con i risparmi conseguenti alla riduzione dei tempi medi di permanenza nei CIE per effetto dei positivi risultati conseguiti con gli accordi di riammissione sottoscritti dal Ministro dell'interno con i paesi di origine e di provenienza dei flussi immigratori. Tale compensazione consente di sostenere la spesa per il possibile incremento degli adempimenti per le convalide a valere sugli ordinari stanziamenti di bilancio a legislazione vigente;
l'utilizzo delle risorse iscritte in conto residui di cui all'articolo 1, comma 30, della legge n. 94 del 2009, non contrasta con le disposizioni di cui all'articolo 10, comma 10, del decreto-legge n. 98 del 2011, in discussione al Senato, in quanto sarà a partire dal 2012 che i tendenziali sconteranno gli effetti derivanti dall'abrogazione di tutte le norme che dispongono la conservazione nel conto dei residui, per essere utilizzate, nell'esercizio successivo, di somme iscritte negli stati di previsione dei Ministeri non impegnate ai sensi dell'articolo 34 della legge n. 196 del 2009;
l'utilizzo di tali risorse per le finalità del provvedimento in esame determina il loro impegno entro il corrente anno, evitando che le stesse vadano in economia, ed è coerente con i tendenziali a legislazione vigente,
esprime

sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
all'articolo 5, comma 1, lettera a), dopo la parola: mediante aggiungere la seguente: corrispondente;
all'articolo 5, comma 1, lettera b), sostituire le parole: nel conto dei residui, relative alla predetta autorizzazione di spesa, che sono versate con le seguenti: nel conto dei residui nell'esercizio 2011, relative alla predetta autorizzazione di spesa, pari a 120 milioni di euro, che è versata;
sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 3.3, 3.11, 3.25 e 3.87, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sui restanti emendamenti».

Il sottosegretario Bruno CESARIO concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

Massimo VANNUCCI (PD) e Renato CAMBURSANO (IdV), a nome dei rispettivi gruppi, annunciano il voto contrario sulla proposta di parere.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.55.

Consulta resoconti
Consulta convocazioni