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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della VIII Commissione permanente
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)
VIII Commissione

SOMMARIO

Martedì 26 luglio 2011


AUDIZIONI INFORMALI:

Audizione di rappresentanti del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 4240 Lanzarin recante Modifiche agli articoli 187, 216-bis e 230 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di miscelazione di rifiuti speciali e di oli usati nonché di tracciabilità e di conferimento dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie ... 181

Audizione del Commissario straordinario delegato per la velocizzazione delle procedure relative all'Asse autostradale Cecina-Civitavecchia, Avvocato Antonio Bargone in merito allo stato della realizzazione dell'Asse autostradale Cecina-Civitavecchia e alle relative problematiche di impatto ambientale ... 181

Audizione di rappresentanti di Italia nostra in merito allo stato della realizzazione dell'Asse autostradale Cecina-Civitavecchia e alle relative problematiche di impatto ambientale ... 181

SEDE REFERENTE:

Variazione nella composizione della Commissione ... 182

DL 94/2011: Misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania. C. 4480 Governo (Esame e rinvio) ... 182

ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno 2011, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. Atto n. 384 (Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio) ... 183

VIII Commissione - Resoconto di martedì 26 luglio 2011


Pag. 181

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 26 luglio 2011.

Audizione di rappresentanti del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU) nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 4240 Lanzarin recante Modifiche agli articoli 187, 216-bis e 230 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di miscelazione di rifiuti speciali e di oli usati nonché di tracciabilità e di conferimento dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 14.35.

Audizione del Commissario straordinario delegato per la velocizzazione delle procedure relative all'Asse autostradale Cecina-Civitavecchia, Avvocato Antonio Bargone in merito allo stato della realizzazione dell'Asse autostradale Cecina-Civitavecchia e alle relative problematiche di impatto ambientale.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 15.20.

Audizione di rappresentanti di Italia nostra in merito allo stato della realizzazione dell'Asse autostradale Cecina-Civitavecchia e alle relative problematiche di impatto ambientale.

L'audizione informale è stata svolta dalle 15.20 alle 15.50.


Pag. 182

SEDE REFERENTE

Martedì 26 luglio 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Giampiero Catone.

La seduta comincia alle 15.50.

Variazione nella composizione della Commissione.

Roberto TORTOLI, presidente, comunica che, per il gruppo Misto, è entrato a far parte della Commissione il deputato Giuseppe Scalia.

La Commissione prende atto.

DL 94/2011: Misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania.
C. 4480 Governo.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento, rinviato in Commissione dall'Assemblea.

Roberto TORTOLI, presidente, ricorda che il disegno di legge in esame è stato rinviato dall'Assemblea in Commissione nella seduta del 20 luglio 2011.
Avverte che - in considerazione dell'assenza di deliberazioni dell'Assemblea sul provvedimento in esame - la Commissione avvierà nella seduta odierna l'esame del provvedimento nello stesso identico testo già licenziato per l'Assemblea, che - ricorda - è il testo originario del decreto legge, non essendo stato modificato dalla Commissione.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, fa presente l'opportunità di approfondire il contenuto del decreto legge alla luce dell'ordinanza del Consiglio di Stato che ha sospeso gli effetti della sentenza del TAR Lazio. A tal fine ritiene opportuno procedere allo svolgimento di nuove audizioni informali per acquisire elementi aggiornati di valutazione circa la gestione dei rifiuti a Napoli successivamente alla citata ordinanza del Consiglio di Stato, nonché successivamente alle deliberazioni assunte dall'Assemblea sulle mozioni in materia di rifiuti in Campania.

Raffaella MARIANI (PD), dopo avere evidenziato la difficoltà delle forze di maggioranza, chiede al relatore di conoscere la tempistica dell'esame in Commissione del decreto-legge in esame, considerate la sospensione dei lavori parlamentari e la scadenza al 30 agosto del termine di conversione del decreto legge medesimo.

Sergio Michele PIFFARI (IdV), concordando con la collega Mariani, sollecita un'articolazione più puntuale dei lavori della Commissione in relazione al decreto legge in esame. Nel dichiarare anche la disponibilità del suo gruppo ad una full immersion per l'esame del decreto-legge, sottolinea la necessità di capire cosa intenda effettivamente fare la maggioranza e il Governo su tale provvedimento.

Alessandro BRATTI (PD), dopo aver evidenziato la volontà inespressa della maggioranza di far decadere il decreto-legge in esame, precisa come occorra comunque un atto di responsabilità da parte del Governo in ordine alla questione dei rifiuti in Campania. In tale ottica fa notare come la liberalizzazione del trasporto di rifiuti tritovagliati che si vuole far discendere dall'ordinanza del Consiglio di Stato produrrà una serie di effetti che dovrebbero essere valutati attentamente: a riguardo sottolinea la questione della tracciabilità di tali rifiuti.
Richiama poi l'attenzione sui poteri che attualmente ha il Commissario nominato per l'individuazione di ulteriori aree da destinare a discarica, a suo avviso troppo circoscritti sul piano territoriale.
Conclude evidenziando come l'ordinanza del Consiglio di Stato non consenta di risolvere la criticità della questione dei rifiuti in Campania, per superare la quale il Governo dovrà comunque intervenire.


Pag. 183

Armando DIONISI (UdCpTP) evidenzia lo stato confusionale in cui si muove il Governo, considerati la proposta del relatore di svolgere nuove audizioni informali e la scadenza del termine di conversione del decreto legge al 30 agosto prossimo. Nel riferire poi su quanto riportato da alcune agenzie di stampa circa la possibilità di una questione di fiducia posta dal Governo sul provvedimento in esame e circa l'incontro odierno tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il sindaco di Napoli, chiede di conoscere le intenzioni reali dell'Esecutivo su tale provvedimento e, quindi, se intenda convertirlo in legge o lasciarlo decadere.

Tino IANNUZZI (PD) ritiene che la richiesta del relatore di procedere ad audizioni informali senza fornire alcuna specificazione sui tempi di svolgimento delle stesse evidenzi la volontà del Governo e della maggioranza di far decadere il decreto-legge in esame, lasciando quindi irrisolti i problemi della gestione dei rifiuti in Campania, tra i quali il mancato allineamento alla disciplina generale che vede in capo ai comuni le funzioni in materia di rifiuti.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, fa notare come debba ascriversi alla responsabilità delle forze di opposizione la reiezione della prima proposta di rinvio in Commissione del provvedimento, che, se fosse stata invece approvata, avrebbe consentito alla Commissione di disporre di ulteriore tempo per il supplemento di istruttoria necessario dopo l'ordinanza del Consiglio di Stato.

Il sottosegretario Giampiero CATONE, nel dichiarare di condividere la proposta del relatore di svolgere audizioni, in considerazione del mutato quadro di riferimento dopo l'ordinanza del Consiglio di Stato, fa presente come, dopo il completamento dell'istruttoria svolta dalla Commissione, l'Assemblea della Camera potrebbe esaminare il decreto-legge nel mese di agosto, prima della scadenza del termine di conversione.

Roberto TORTOLI, presidente, nel comunicare che la richiesta di audizioni avanzata dal relatore e la tempistica dello svolgimento di tali audizioni saranno esaminate dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, convocato per domani, ricorda che l'articolazione dei lavori che in tale sede dovesse essere stabilita dovrà in ogni caso raccordarsi con il calendario dei lavori dell'Assemblea deciso dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo.

Raffaella MARIANI (PD) precisa che sarà sua cura informare il presidente del suo gruppo su quanto dichiarato dal sottosegretario circa la conversione del decreto-legge entro il termine di scadenza, ritenendo di poter dichiarare comunque sin d'ora la disponibilità del suo gruppo a discutere della conversione nel mese di agosto.

Roberto TORTOLI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.15.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 26 luglio 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Giampiero Catone.

La seduta comincia alle 16.15.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno 2011, relativo a contributi in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 384.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.


Pag. 184

Roberto TORTOLI (PdL), presidente e relatore, sottolinea che la Commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere sulla proposta di riparto in esame, che è formulata ai sensi del comma 40 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, che ha disposto l'iscrizione in un unico capitolo - nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato - degli importi dei contributi dello Stato in favore di enti ed istituti vari (individuati in apposita tabella allegata alla legge) ed ha espressamente previsto il parere delle Commissioni parlamentari competenti sullo schema di riparto.
Lo schema in esame provvede a ripartire, come ogni anno, le risorse del capitolo 1551, piano gestionale 1, del bilancio del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Fa notare come rispetto agli esercizi precedenti vi sia tuttavia una rilevante novità, evidenziata dalla relazione illustrativa: in virtù dell'espunzione delle spese obbligatorie dalla ex tabella C della legge di stabilità - prevista dall'articolo 11, comma 3, lettera d), della legge di contabilità e finanza pubblica n. 196 del 2009 - l'articolo 52, comma 1, della medesima legge ha previsto che le spese obbligatorie restano contestualmente determinate dalla legge di bilancio e, conseguentemente, è stato istituito - sempre nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente - il capitolo 1552 Spese di natura obbligatoria per enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Ciò ha determinato, come evidenzia la relazione illustrativa, una «rilevante contrazione delle risorse finanziarie da ripartire sul capitolo 1551», considerato che la maggior parte delle risorse è stata trasferita sul capitolo 1552, il cui stanziamento di competenza previsto per il 2011 è pari a 67,7 Meuro.
Per quanto riguarda in particolare lo schema in esame, segnala che lo stanziamento da ripartire è pari a 6,16 milioni di euro, leggermente inferiore a quello iniziale, quantificato dal bilancio di previsione 2011 in 6,87 milioni. Le riduzioni sono state operate in virtù delle disposizioni di cui al comma 13 dell'articolo 1 della legge. 220/2010 (legge di stabilità 2011) e del comma 44 dell'articolo 2 del decreto legge 225/2010. Nella relazione illustrativa viene sottolineato che i criteri utilizzati per il riparto sono gli stessi utilizzati nell'esercizio precedente, tenuto conto che tali criteri sono stati «supportati dai pareri favorevoli delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato» e «nella considerazione che l'esistenza del capitolo per le spese obbligatorie non interferisce con l'applicabilità dei criteri già definiti». Ricorda che tali criteri sono stati introdotti, per la prima volta, nel 2007 e prevedono che ogni ente parco riceva: una quota di contributo ordinario destinata alla copertura dei costi fissi di struttura (personale, costi di funzionamento, eccetera); una quota residua che viene calcolata sulla base di alcuni parametri caratterizzanti specifici aspetti della complessità territoriale ed amministrativa di ciascun ente parco, nonché tenendo conto di alcune condizioni di efficienza gestionale.
Alla luce di quanto detto in precedenza, fa notare come l'attuale riparto riguardi solamente la quota residua, in quanto i costi fissi sono ora coperti con le risorse del capitolo 1552.
Rileva che la ripartizione delle somme del capitolo 1551 riguarda non solo i Parchi nazionali, ai quali tuttavia viene assegnata la maggior parte (58 per cento) dell'intera dotazione del capitolo, ma anche i parchi minerari, la Convenzione di Bonn per la tutela delle specie migratorie e azioni di rilevanza nazionale.
Aggiunge che la relazione illustrativa sottolinea che sono stati confermati i medesimi soggetti beneficiari e destinazioni di spesa individuati nei precedenti esercizi finanziari, ad esclusione delle Riserve naturali dello Stato che saranno finanziate a valere sulle risorse imputate al citato capitolo 1552.
In particolare, agli Enti Parco nazionali è riservata una quota di 3,55 milioni di euro, ai Parchi minerari 1,11 milioni di euro, alla Convenzione di Bonn sulle specie migratorie 0,15 milioni di euro e alle azioni di rilevanza nazionale 1,35 milioni


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di euro. La relazione illustrativa fa notare che l'importo ripartito tra gli enti parchi nazionali (3,42 milioni di euro) dalla tabella 2, non coincide con quello destinato agli enti parco ai sensi della tabella 1 (3,55 milioni) in quanto è stata detratta la quota per il Parco nazionale dell'Appennino Lucano, Val d'Agri e Lagonegrese, recentemente istituito, determinata in 133.391,50 euro «sulla base dello stanziamento disponibile, con riferimento al valore del precedente esercizio ridotto proporzionalmente alla contrazione di risorse finanziarie del capitolo rispetto al 2010».
Segnala, infine, che l'Allegato 1 evidenzia i dettagli della procedura di calcolo utilizzata per addivenire agli importi attribuiti agli enti parco ai sensi della tabella 2, mentre l'Allegato 2 riporta le norme che a diverso titolo prevedono l'attribuzione ad alcuni enti di ulteriori risorse finanziarie.
In conclusione, anche alla luce del dibattito che si svolgerà in Commissione, si riserva di presentare nella seduta di domani una proposta di parere sullo schema di riparto.

Roberto TORTOLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.20.

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