Sulla pubblicità dei lavori:
Bruno Donato, Presidente ... 3
INDAGINE CONOSCITIVA SUI RECENTI FENOMENI DI PROTESTA ORGANIZZATA IN FORMA VIOLENTA IN OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI E SULLE POSSIBILI MISURE DA ADOTTARE PER PREVENIRE E CONTRASTARE TALI FENOMENI
Audizione del Comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma capitale, Carlo Buttarelli:
Bruno Donato, Presidente ... 3 4 5 6
Buttarelli Carlo, Comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma capitale ... 3 4 5 6
Favia David (IdV) ... 5
Sbai Souad (PdL) ... 3
Tassone Mario (UdCpTP) ... 4 5 6
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro per il Terzo Polo: UdCpTP; Futuro e Libertà per il Terzo Polo: FLpTP; Popolo e Territorio (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, Intesa Popolare): PT; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud:
Misto-MpA-Sud; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling; Misto-Repubblicani-Azionisti: Misto-R-A; Misto-Autonomia Sud - Lega Sud Ausonia - Popoli Sovrani d'Europa: Misto-ASud; Misto-Fareitalia per la Costituente Popolare: Misto-FCP; Misto-Liberali per l'Italia-PLI: Misto-LI-PLI; Misto-Grande Sud-PPA: Misto-G.Sud-PPA; Misto-Iniziativa Liberale: Misto-IL; Misto-Diritti e Libertà: Misto-DL.
Resoconto stenografico
INDAGINE CONOSCITIVA
La seduta comincia alle 14,10.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui recenti fenomeni di protesta organizzata in forma violenta in occasione di manifestazioni e sulle possibili misure da adottare per prevenire e contrastare tali fenomeni, l'audizione del Comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma capitale, Carlo Buttarelli.
A nome mio e della Commissione ringrazio il Comandante Buttarelli per la sua disponibilità e gli do subito la parola.
CARLO BUTTARELLI, Comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma capitale. Ringrazio e saluto tutti i componenti della Commissione presenti.
Credo che l'indagine conoscitiva che sta svolgendo la Commissione si riferisca agli episodi connotati da manifestazioni di evidente violenza da parte di alcuni facinorosi, che hanno senza dubbio creato allarme nell'ambito sia degli stessi manifestanti sia, in modo particolare, tra le forze di polizia operanti.
Per quanto concerne il corpo della Polizia locale di Roma capitale, noi svolgiamo un ruolo esclusivamente limitato alla gestione della viabilità in occasione di qualsiasi manifestazione, ancorché connotata da questi episodi. Riceviamo istruzioni direttamente dalla questura, anche attraverso l'emanazione di specifiche ordinanze, e direttamente sul posto dal responsabile dell'ordine pubblico, nominato dal questore.
La nostra attività si limita a gestire i vari flussi delle manifestazioni, creando chiusure o deviazioni di traffico funzionali al buon andamento della circolazione stradale. In alcuni casi si prescinde, ovviamente, da queste esigenze rispetto a quelle nettamente superiori e prevalenti dell'ordine pubblico, che - lo ripeto - ci vengono segnalate di volta in volta nell'avanzamento e nella progressione della manifestazione dall'autorità di pubblica sicurezza presente sul posto.
PRESIDENTE. Do la parola ai deputati che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.
SOUAD SBAI. Vorrei sapere dal comandante Buttarelli se la polizia locale di Roma capitale è a conoscenza delle molte persone, dei molti immigrati che partecipano alle occupazioni nel territorio di Roma e che, spesso, vengono portati alle manifestazioni contro la loro volontà. Le
chiedo, comandante, se siete al corrente di questo fenomeno e se state organizzando qualche azione per reprimerlo.
MARIO TASSONE. Vorrei esprimere qualche considerazione e, contestualmente, rivolgere alcune domande al comandante. Lei ha descritto, in maniera molto succinta, i compiti della polizia locale in queste manifestazioni, compiti che riguardano il traffico e la viabilità, e ha sottolineato che il coordinamento, come è noto, avviene da parte della questura o del responsabile dell'ordine pubblico sul territorio.
La Commissione, con questa indagine, sta cercando di comprendere episodi che sono avvenuti qualche tempo fa, ma che si sono reiterati qualche giorno fa, in due manifestazioni, una violenta e l'altra pacifica. Le chiederei di conoscere una sua chiave di lettura, in riferimento al fatto che nella manifestazione violenta si può immaginare la presenza di gruppi o di gruppuscoli organizzati.
Le vorrei chiedere se la polizia locale, che certamente ha la responsabilità della viabilità, interloquisce con la questura. Il percorso lo indicate voi, lo fate di comune accordo? Mi sembra di capire dalle sue parole - me lo permetta, comandante - che la polizia locale sia prettamente esecutrice di una disposizione o di una valutazione del responsabile dell'ordine pubblico. Ritenevo, anche lavorando da qualche tempo su questi temi, che i compiti della polizia locale fossero maggiori.
È bene che ci sia il responsabile, ma non credo che voi siate solo i «vigili urbani» che si occupano del traffico. Credo che la polizia locale della Capitale abbia pienamente contezza del territorio e dovrebbe avere un ruolo diverso.
Il confronto con lei è utilissimo, però vorremmo capire qualcosa di più. Se lei, invece, deve dirci soltanto quello che ci ha riferito, ne prendiamo atto. Che cosa fa la polizia locale? Si occupa soltanto di viabilità o anche di altro, considerato che conosce il territorio, ha una serie di competenze e di conoscenze, ha contezza, tramite i suoi uomini che lavorano sul territorio, di quello che avviene in un quartiere, dove magari potrebbero raccogliersi questi facinorosi? Peraltro, non si tratta tanto di facinorosi, ma di organizzazioni ben temprate che si muovono con grande disinvoltura sul territorio.
Dalle sue parole dovrei dedurre che la Polizia locale si limita a regolare il traffico sulla base di indicazioni ricevute. A mio avviso, forse è mancato un ruolo diverso; il compito che lei descrive appare troppo modesto.
Come avete rivendicato voi stessi nei vostri convegni, la titolarità, in prima battuta, è della polizia locale, ma qui il ruolo sembra ben diverso. Vorrei capire se, almeno nella fase preventiva, c'è stata una vostra azione dinamica, anche come semplice contributo. Diversamente, anziché avvalersi della Polizia locale di Roma capitale, basterebbe chiedere la collaborazione di vigilantes per la regolazione del traffico. Le chiedo, se ne ha conoscenza, di darci qualche notizia ulteriore.
PRESIDENTE. Do la parola al Comandante Buttarelli per la sua replica.
CARLO BUTTARELLI, Comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma capitale. Per quanto concerne le occupazioni, ne abbiamo contezza in quanto pratichiamo il territorio quotidianamente, però non ci addentriamo nelle motivazioni che inducono all'occupazione, né tantomeno gestiamo gli occupanti in modo diretto o indiretto. Sono competenze esclusivamente della questura.
Tutt'al più, quello che facciamo ordinariamente è segnalare al prefetto l'avvenuta occupazione. Dopodiché, normalmente la Digos svolge le verifiche sugli occupanti, cioè se costituiscano un possibile pericolo sociale.
Per quanto concerne il ruolo della Polizia locale in occasione di queste manifestazioni, effettivamente si limita - ma non per questo è da considerarsi marginale né secondario - alla gestione della viabilità e della circolazione stradale in accordo con la questura. Vi sono riunioni anche preliminari e propedeutiche rispetto
all'evento da gestire, ma non ci addentriamo, o comunque non ci è permesso di farlo, rispetto al contenuto della manifestazione e alla possibile partecipazione di soggetti socialmente pericolosi. Come sapete, rispetto a queste eventualità occorre potersi avvalere di organismi particolari, quali appunto la Digos, presso la questura.
Noi abbiamo, tuttavia, nel corso dello svolgersi della manifestazione, l'opportunità concreta di poter segnalare qualche movimento sospetto, qualche presenza sospetta. Questo è più volte avvenuto, anche presso lo Stadio Olimpico; in quanto presidiamo il territorio, spesso siamo i primi a osservare la presenza, ad esempio, di soggetti incappucciati che evidentemente tendono a compiere atti illeciti. Tuttavia, ci limitiamo alla comunicazione formale al responsabile dell'ordine pubblico, che attraverso gli apparati di ordine pubblico dispone l'intervento e l'adozione di adeguate contromisure.
PRESIDENTE. Hanno chiesto di intervenire l'onorevole Tassone, per un chiarimento, e l'onorevole Favia per porre una domanda.
MARIO TASSONE. Prendo atto, comandante, di quello che ci ha detto. La nostra indagine è partita da quanto avvenuto nella manifestazione dell'ottobre del 2011, se non ricordo male. Lei ha parlato di controllo della viabilità, ma sarebbe utile conoscere, ai fini della nostra indagine, cosa la Polizia locale può fare in presenza, come in quell'occasione, di gruppetti facilmente individuabili, nel caso non fossero presenti appartenenti alle altre forze di polizia.
Comandante Buttarelli, in caso di emergenza o di un episodio grave, se qualcuno viene scoperto in flagranza di reato, credo che la Polizia locale possa procedere all'arresto, abbia gli strumenti di deterrenza. Ecco, in quel famoso ottobre del 2011, avete riscontrato presenze particolari di persone che si sono divise per riunirsi dopo in piazza? Oltre al controllo sulla viabilità, avete la possibilità di effettuare un controllo più capillare, in assenza dei Carabinieri e della Polizia di Stato?
DAVID FAVIA. A causa del mio ritardo, del quale mi scuso, non ho potuto sentire la relazione. È naturalmente chiaro il ruolo della polizia locale e quale sia la catena di comando, durante queste manifestazioni, per quanto riguarda l'ordine pubblico.
Vorrei chiederle se, in base alle relazioni che probabilmente avrà avuto dagli operatori in loco, si è fatto un'idea sull'accensione delle violenze, cioè sulle dinamiche. Oltre a quello che abbiamo visto in televisione e abbiamo letto sui giornali, mi piacerebbe conoscere la sua competentissima idea su come si sono svolti i fatti. Abbiamo visto violenza da entrambe le parti e ci piacerebbe apprendere la sua autorevole opinione.
CARLO BUTTARELLI, Comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma capitale. Circa le nostre competenze, è indubbio che per legge ne possediamo allo stesso modo degli appartenenti delle forze di polizia dello Stato. Questo è valido in un contesto di assoluta normalità. Quando, però, operiamo in un contesto di gestione dell'ordine pubblico, quale quello tipico delle manifestazioni - o eventi similari, ad esempio allo Stadio Olimpico - è chiaro che non ci introduciamo nella specifica gestione dell'ordine pubblico, ma il massimo che possiamo fare è inviare segnalazioni rispetto a presenze presuntivamente turbative.
Il più delle volte, se si ravvisa la necessità che l'ordine pubblico debba essere espletato con appositi interventi (cariche o altro), noi arretriamo, per disposizioni che riceviamo, in quanto la nostra presenza potrebbe addirittura intralciare l'azione di repressione in atto da parte delle forze di polizia. È quello che normalmente avviene, anche perché noi non siamo attrezzati rispetto a possibili situazioni di contrasto di soggetti che, ancorché vandali, siano comunque muniti di caschi, armi potenzialmente pericolose e via dicendo.
Rispetto all'episodio dell'ottobre del 2011, i nostri rapporti si limitano esclusivamente a rappresentare la situazione oggettivamente visibile o vissuta rispetto alle conseguenti determinazioni sulla circolazione viaria che le stesse hanno determinato.
MARIO TASSONE. Quanti uomini della Polizia locale sono impiegati mediamente in queste manifestazioni?
CARLO BUTTARELLI, Comandante generale del Corpo di polizia locale di Roma capitale. Sono in grado di risponderle, perché dipende ovviamente dall'importanza della manifestazione, in termini anche di chiusure da operare, di veicoli da rimuovere e di presidio del territorio, sempre esclusivamente per funzioni di viabilità.
Tanto più largo è il raggio d'azione territoriale sul quale ci chiama la questura, tanti più uomini noi immettiamo. Variamo dall'impiego di un minimo di settanta, per una manifestazione ordinaria, normalmente pacifica, fino anche a duecento o duecentocinquanta uomini per quelle particolarmente impegnative.
PRESIDENTE. La ringrazio a nome mio e della Commissione e dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 14,30.