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Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

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Commissione IX
41.
Giovedì 28 gennaio 2010
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Valducci Mario, Presidente ... 3

INDAGINE CONOSCITIVA SUL SISTEMA AEROPORTUALE ITALIANO

Seguito dell'esame del documento conclusivo:

Valducci Mario, Presidente ... 3 7
Desiderati Marco (LNP) ... 6
Garofalo Vincenzo (PdL) ... 4
Monai Carlo (IdV) ... 6
Montagnoli Alessandro (LNP) ... 5 6
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Repubblicani; Regionalisti, Popolari: Misto-RRP; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Noi Sud/Lega Sud Ausonia: Misto-NS/LS Ausonia.

COMMISSIONE IX
TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI

Resoconto stenografico

INDAGINE CONOSCITIVA


Seduta di giovedì 28 gennaio 2010


Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MARIO VALDUCCI

La seduta comincia alle 9,10.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
(Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame del documento conclusivo.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano, il seguito dell'esame del documento conclusivo.
Avverto che intendo presentare una versione riformulata del documento conclusivo, nella quale siano contenute le integrazioni e le proposte di modifica emerse dal dibattito svoltosi nelle precedenti sedute. In particolare, le integrazioni e le modifiche da inserire riguardano i seguenti aspetti: occorre precisare l'esigenza di destinare risorse alla realizzazione di infrastrutture di collegamento veloce su gomma e su ferro al servizio dei principali aeroporti esistenti; ritengo opportuno prevedere, come proposto dall'onorevole Compagnon, la presenza di almeno un aeroporto operativo nelle regioni con popolazione superiore a un milione di abitanti; con riferimento al capitolo nel quale si propone di disincentivare la costruzione di nuovi aeroporti, giudico necessario inserire, come richiesto dagli onorevoli Garofalo e Terranova, una specifica considerazione per le regioni in cui si registrano gravissime carenze della rete ferroviaria, stradale e autostradale. Intendo inoltre sottolineare, riprendendo le valutazioni svolte dall'onorevole Terranova, la necessità di un quadro di regole rigorose e non discriminatorie che evitino l'attribuzione, per lo più sotto forma di operazioni promozionali, di agevolazioni a singoli vettori, in particolare compagnie low cost, con l'effetto di incentivare i fenomeni di «cannibalismo» fra aeroporti. Relativamente agli aeroporti con volume di traffico inferiore a un milione di passeggeri per anno, preciserei, come sollecitato dall'onorevole Montagnoli, che possono essere mantenuti in funzione, anche per l'esercizio di traffico commerciale di linea, i soli aeroporti idonei ad assicurare una gestione economica e finanziaria in equilibrio, senza la necessità di finanziamenti pubblici.
Ritengo ancora opportuno inserire alcune integrazioni volte a sottolineare l'importanza di interventi di potenziamento del trasporto aereo di merci, con riferimento sia all'esigenza di individuare uno o più aeroporti che svolgono la funzione di hub per il trasporto di merci, sia agli interventi di collegamento intermodale, sia alle misure di carattere legislativo e amministrativo.
Come richiesto dall'onorevole Monai, la versione finale del documento conterrà la precisazione che la liberalizzazione del sistema di tariffazione dovrebbe estendersi agli aeroporti con volume di traffico inferiore a un milione di passeggeri, per i quali potrebbe essere anche più incisiva.


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Raccogliendo una proposta dell'onorevole Montagnoli, segnalerei che lo sviluppo dei collegamenti intermodali dovrebbe prendere in considerazione anche i collegamenti con i porti.
Come sottolineato dall'onorevole Misiti, ritengo opportuno evidenziare la necessità di interventi volti anche ad assicurare un aspetto decoroso degli scali aeroportuali, sia per quanto concerne la struttura architettonica propriamente intesa, sia per quanto riguarda gli arredi e le opere di manutenzione.
Accoglierei la richiesta dell'onorevole Desiderati di sopprimere la parte relativa alla commercializzazione degli slot, ribadendo semplicemente l'esigenza di un pieno utilizzo, da parte delle compagnie aeree, degli slot ad esse assegnati. Come proposto dall'onorevole Garofalo, segnalerei l'esigenza di prevedere standard di sicurezza e qualità dei servizi, il cui mancato rispetto dovrebbe essere sanzionato anche in misura rilevante.
Alla fine del documento vorrei inserire un paragrafo aggiuntivo, che riepiloghi sinteticamente le principali linee di intervento che si ritiene necessario adottare per potenziare il sistema degli aeroporti italiani.
Nella parte del documento conclusivo in cui si farà riferimento all'esigenza di assicurare un aspetto decoroso degli scali aeroportuali, si potrebbe altresì proporre di sollecitare il Ministero per i beni e le attività culturali a mettere a disposizione opere di interesse artistico e storico spesso abbandonate in magazzino che possano essere esposte negli aeroporti e che abbiano interesse in relazione al territorio in cui l'aeroporto è situato, al fine di creare piccole gallerie d'arte.
La nuova formulazione recherà oltre ad alcune modifiche formali connesse agli interventi inseriti, anche due ulteriori integrazioni relative al ruolo che può svolgere ENAV SpA.
Dalla visita del centro radar di Ciampino effettuata martedì scorso da una delegazione della Commissione è emersa, infatti, l'esigenza di dedicare risorse adeguate agli investimenti necessari per la realizzazione e il funzionamento della piattaforma tecnologica richiesta dal nuovo sistema di gestione del traffico aereo, di cui è prevista la piena funzionalità a partire dal 2015.
Al tempo stesso, risulta opportuno favorire le iniziative che possano portare a un rafforzamento, anche sotto il profilo economico, di ENAV, tenuto conto del fatto che il mercato dei servizi di navigazione aerea si presenta sempre più come un mercato internazionale e concorrenziale.
Nella versione finale del documento conclusivo sarà inserito un allegato con alcune tabelle recanti i dati relativi ai volumi di traffico dei primi trenta aeroporti europei, alle dimensioni del traffico passeggeri e al numero di aeroporti nei cinque principali Paesi europei, all'incidenza, per ciascuno di tali Paesi, del traffico nei quattro aeroporti maggiori rispetto all'entità del traffico aereo complessivo per ciascun Paese.
Infine, vi sarà nel documento una tabella che per ciascuno dei 47 aeroporti italiani aperti al traffico commerciale di linea riporta tutti i dati principali concernenti i volumi di traffico passeggeri e merci, i bacini di utenza, le dimensioni dei sedimi aeroportuali, le infrastrutture, l'accessibilità. È stato possibile costruire quest'ultima tabella grazie a elementi informativi raccolti nello studio sulla rete aeroportuale nazionale, elaborato da One Work, Kpmg e Nomisma per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l'ENAC, in vista della predisposizione del Piano nazionale della rete aeroportuale.

VINCENZO GAROFALO. Signor presidente, esprimo la piena condivisione delle integrazioni che intende apportare al documento finale.
Desidero segnalare, con riferimento al mio intervento della seduta del 13 gennaio scorso, che non era mia intenzione inserire nel documento conclusivo, laddove si svolgono le considerazioni concernenti l'opportunità di limitare le pressioni relative alla costruzione di nuovi aeroporti, un riferimento esplicito alla regione Sicilia,


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nel senso che non mi interessa una deroga per una regione, nel caso in cui si valuti l'opportunità di realizzare nuovi aeroporti. Avevo parlato, invece, in linea generale - e infatti nel resoconto di quella seduta si parla di «regioni» - delle regioni nelle quali vi sono carenze infrastrutturali nel settore dei trasporti, dove non si può escludere a priori la possibilità di superare questo gap infrastrutturale con un'eventuale realizzazione, in quei casi, di un aeroporto.
Spiegai, all'epoca, che questa proposta era frutto di una riflessione credo obiettiva secondo la quale realizzare, a volte, tratti di strade ferrate o di autostrade è di gran lunga più costoso e più difficile di quanto lo sia realizzare una aviosuperficie o un aeroporto.
Per questa ragione, per quanto mi riguarda - l'onorevole Terranova è assente e mi rendo conto che andrebbe consultato, dal momento che anche lui è intervenuto sulla questione - il riferimento alla mia regione non mi pare che colga pienamente il senso del mio intervento.
Non ho mai inteso - lo dico in maniera molto chiara, anche riferendomi agli ottimi rapporti che ho con altri colleghi - fare una politica di rivendicazione per il mio territorio. Provengo dal sud e sono orgoglioso di essere un parlamentare del sud, ma ritengo che si possano superare i problemi di una parte del territorio italiano, come è il sud, non chiedendo in generale, ma realizzando le opere giuste. Se, dunque, è necessario realizzare un aeroporto in Sicilia non vedo perché non lo si debba realizzare; ugualmente, se è necessario realizzarlo in Liguria, non vedo perché non lo si dovrebbe fare, e così in Lombardia e via dicendo.
Tengo a sottolineare questa precisazione, anche perché nella nota proposta di documento conclusivo, si riporta chiaramente quello che è stato il frutto delle nostre considerazioni: «ogni decisione in merito alla realizzazione di un nuovo aeroporto dovrebbe essere subordinata a una valutazione attendibile, adeguatamente verificata, della sostenibilità economica dell'aeroporto (...)». Insomma, si riporta tutto quello che abbiamo maturato in questo periodo di denso lavoro. Per quanto riguarda la mia competenza, si è trattato di un periodo interessante di arricchimento, nel quale abbiamo ascoltato numerosi soggetti.
Pertanto, chiederei gentilmente che sia presa in considerazione questa mia riflessione per la stesura finale del documento conclusivo. Credo che questa richiesta sia coerente anche con le riflessioni già riportate nella proposta di documento conclusivo. Noi sappiamo che l'Italia oggi utilizza l'aereo in maniera ridotta rispetto al resto d'Europa, tant'è vero che le previsioni riferiscono che entro il 2020-2025 avremo un traffico se non doppio, almeno dell'80 per cento superiore rispetto all'attuale. È possibile, dunque, a mio parere, che in alcuni territori si verifichino condizioni tali da consentire investimenti per nuove infrastrutture, quali sono gli aeroporti.

ALESSANDRO MONTAGNOLI. Signor presidente, innanzitutto chiedo conferma che, laddove si identificano gli aeroporti di interesse nazionale, ci si riferisca a quelli i cui volumi di traffico siano superiori a 5 milioni di passeggeri annui.
Condivido quanto detto dal collega Garofalo. Nel documento, infatti, non vi è un vincolo preordinato contro la costruzione di nuovi aeroporti, ma si chiede a monte una valutazione, un business plan. Credo che questo sia il dato più oggettivo.
Abbiamo distinto gli aeroporti in diverse fasce: da 1 a 5 milioni di passeggeri, oltre i 5 milioni di passeggeri e al di sotto di 1 milione e, relativamente agli aeroporti con volume di traffico inferiore a 1 milione di passeggeri per anno, abbiamo precisato che possono essere mantenuti in funzione, anche per l'esercizio di traffico commerciale di linea, gli aeroporti capaci di mantenere una gestione economica e finanziaria in equilibrio, senza la necessità di finanziamenti pubblici. Se quest'ultima precisazione appare troppo rigida, possiamo fermarci alla frase «gestione economica e finanziaria in equilibrio». La logica è sempre quella tipica di un piano


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generale, dove si fa la verifica dei costi. Pertanto, considerata la volontà di definire un documento condiviso, possiamo eliminare la parte finale «senza la necessità di finanziamenti pubblici» e mantenere l'elemento fondamentale della gestione economica e finanziaria in equilibrio.
Per il resto, considero la proposta di documento, con le integrazioni proposte dal presidente, un ottimo lavoro, ma su questo lascio la parola al collega Desiderati, che ne ha seguito dall'inizio l'elaborazione. Vorrei però esprimere il mio personale apprezzamento riguardo alla proposta del presidente di esporre negli aeroporti le opere di interesse storico e artistico relative alla cultura del territorio interessato, anche in considerazione del patrimonio artistico che ciascuna città italiana può vantare.

MARCO DESIDERATI. Signor presidente, intervengo solo per esprimere la soddisfazione del gruppo Lega Nord rispetto al testo che ci è stato proposto. Si è trattato di un lavoro importante; sebbene non abbiamo prospettato soluzioni miracolose, sicuramente questo lavoro ha contribuito a farci prendere coscienza delle problematiche relative al trasporto aereo.
In particolare, ringrazio la Commissione per la disponibilità a rivedere la parte relativa agli slot, dal momento che, in primo luogo dal punto di vista dei passeggeri, ciò che è importante è assicurare la piena utilizzazione degli slot assegnati alle compagnie aeree e adottare tutte le misure che favoriscano una effettiva concorrenza tra i vettori, premiando quelli che si dimostrano più efficienti. Siamo consapevoli che, a livello europeo, si sta discutendo la questione del trading possibile rispetto agli slot. Siamo altresì dell'idea che questo debba servire non alla ricapitalizzazione delle compagnie, ma alla creazione di un mercato libero, effettivo, anche in questo settore.

CARLO MONAI. Signor presidente, anche il gruppo Italia dei Valori esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione nell'elaborazione di questo documento.
Visto lo scrupolo con cui è stato affrontato tutto il lavoro di istruttoria e di elaborazione della proposta di documento che abbiamo finora definito, auspico che, dopo l'approvazione da parte della Commissione del documento nella sua formulazione finale, ci possa essere un controllo sul progressivo stato di attuazione del programma di interventi contenuto nel documento stesso. Si tratta di un programma molto articolato, dunque nessuno pensa che il Governo possa avere una bacchetta magica e risolvere sic et simpliciter il problema della gestione aeroportuale italiana.
Tuttavia, potremmo ipotizzare che il documento si concluda con una sorta di disposizione in base alla quale, in seguito alla trasmissione, da parte della Commissione, di questo documento al Governo (al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e, se del caso, anche agli altri Ministri interessati), la Commissione stessa programmi sin d'ora, con cadenza annuale, l'audizione dei ministri competenti sulle iniziative normative attuative intraprese e sullo stato di attuazione delle linee di intervento qui elaborate.
Penso che questo potrebbe essere anche per noi, a futura memoria, un impegno a riconvocarci periodicamente, al fine di verificare quanto di ciò che abbiamo detto e scritto sia recepito dal Governo.

ALESSANDRO MONTAGNOLI. Signor presidente, considerato che l'attività della Commissione è stata importante ed è durata parecchi mesi, sarebbe opportuno, a suggello del lavoro svolto, conoscere il parere del Ministro sulla proposta di documento conclusivo elaborata dalla Commissione. Trattandosi dello sviluppo di un sistema fondamentale per il nostro Paese, la valutazione del Ministro, visto che adesso il dicastero è stato unificato, sarebbe importante e costituirebbe anche una soddisfazione per la Commissione, che ha lavorato a lungo. Propongo quindi di trasmettere al Ministro la proposta di


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documento conclusivo, comprensiva delle integrazioni proposte oggi dal presidente, invitandolo anche a partecipare alla seduta della Commissione in cui si procederà alla votazione documento medesimo.

PRESIDENTE. Ritengo certamente condivisibili le precisazioni svolte dai colleghi Garofalo e Montagnoli. Per quanto riguarda il chiarimento richiesto dal deputato Montagnoli in merito agli aeroporti di interesse nazionale, ricordo che sono stati considerati tali gli aeroporti con traffico superiore a 5 milioni di passeggeri annui o che hanno un volume di traffico o che, come accade nel caso di Palermo, hanno un volume di traffico che si avvicina a tale soglia.
Prenderò gli opportuni contatti con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per verificare la disponibilità a partecipare alla seduta in cui la Commissione procederà alla votazione del documento conclusivo.
Analogamente a quanto fatto per il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle telecomunicazioni, mi sembra opportuno organizzare un apposito incontro con la stampa nel quale presentare in modo sintetico ed efficace le conclusioni a cui la Commissione è pervenuta.
Ritengo inoltre assolutamente condivisibile l'integrazione proposta dall'onorevole Monai. Anche in questo caso, a somiglianza di quanto abbiamo fatto per la precedente indagine conoscitiva, sarà utile procedere ad un monitoraggio degli interventi predisposti in attuazione delle indicazioni contenute nel documento conclusivo, anche attraverso lo svolgimento di audizioni e, eventualmente, l'istituzione di una sorta di osservatorio che segua gli sviluppi della politica nel settore del trasporto aereo.
Rinvio il seguito dell'esame del documento conclusivo ad altra seduta, che sarà convocata sulla base della disponibilità del Ministro Matteoli.

La seduta termina alle 9,35.

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