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Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

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Commissione IX
16.
Martedì 21 giugno 2011
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Valducci Mario, Presidente ... 3

INDAGINE CONOSCITIVA SUL SETTORE DEL TRASPORTO FERROVIARIO DI PASSEGGERI E MERCI

Audizione di rappresentanti di Legambiente:

Valducci Mario, Presidente ... 3 4 5
Monai Carlo (IdV) ... 4
Nanni Gabriele, Componente dell'ufficio trasporti di Legambiente ... 3

ALLEGATO: Documento depositato dai rappresentanti di Legambiente ... 7
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro per il Terzo Polo: UdCpTP; Futuro e Libertà per il Terzo Polo: FLpTP; Italia dei Valori: IdV; Iniziativa Responsabile Nuovo Polo (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione): IRNP; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.

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COMMISSIONE IX
TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI

Resoconto stenografico

INDAGINE CONOSCITIVA


Seduta di martedì 21 giugno 2011


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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MARIO VALDUCCI

La seduta comincia alle 9,30.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tvdella Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti di Legambiente.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul settore del trasporto ferroviario di passeggeri e merci, l'audizione di rappresentanti di Legambiente.
Do la parola al dottor Gabriele Nanni, componente dell'ufficio trasporti di Legambiente, per lo svolgimento della relazione.

GABRIELE NANNI, Componente dell'ufficio trasporti di Legambiente.Grazie e buongiorno a tutti. Legambiente, da quando ha fatto nascere la campagna denominata «Pendolaria», ha le idee abbastanza chiare sul tema dei trasporti.
Il tema della liberalizzazione ci trova fondamentalmente d'accordo, poiché desideriamo una spinta verso la concorrenza e la qualità dei servizi, che ci auguriamo sia sempre maggiore per i viaggiatori. Ovviamente, questo discorso si affianca a quello del trasporto merci.
Il problema è istituire, soprattutto in una fase di cambiamento come questa, un'Authorityo, comunque, un ente di competenza che a quel punto diventerebbe fondamentale, ad esempio nel caso dei passeggeri, anche per decidere e gestire le tariffe, nonché l'innesto di nuovi treni e la gestione delle linee.
In particolare, quello che potrebbe succedere a breve sui treni ad alta velocità e sulla linea ad alta velocità ci vede sicuramente favorevoli, quindi lo accettiamo molto positivamente; al tempo stesso, siamo coscienti, anche perché ci occupiamo fondamentalmente dei passeggeri pendolari, che l'alta velocità diventerà un settore sempre più di punta, importante e di qualità per l'Italia come Paese, e che la concorrenza andrà a inserirsi su un settore che già, come offerta, garantisce molto rispetto a quello che potrebbe essere il futuro del trasporto pendolare.
A questo riguardo, noi chiediamo ovviamente nuovi treni, maggiore qualità e sicuramente una liberalizzazione, magari studiata sul modello inglese o comunque calando quel modello sulla situazione italiana. Parliamo di dare - questo è un altro punto fondamentale - dei pacchetti di linee e di tratte. Le polemiche nate negli ultimi mesi, circa il fatto che il nuovo gestore privato si inserisca e prenda quello che vuole - per esempio la linea che, economicamente parlando, può dare solo vantaggi - sono giuste. Un'eventualità del genere non ci piacerebbe: bisogna che ognuno si assuma le


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proprie responsabilità. Entrare in questo settore significa anche prendere delle tratte non convenienti economicamente, almeno al momento, e magari spingerle in futuro dando nuovi servizi, servizi diversi, qualità maggiore.
Siamo molto favorevoli alle liberalizzazioni fatte bene, che pensino al trasporto dei passeggeri in termini di qualità, di prezzi e di gestione.
Per quanto riguarda il tema delle merci, un punto fondamentale è quello della sicurezza. Anche in questo caso, un'authoritydovrà pensare sicuramente innanzitutto a questo tema, non solo per l'incidente di Viareggio di qualche anno fa, ma perché è uno degli aspetti fondamentali. In quel caso, appunto, non si trasportavano passeggeri ma si trasportavano merci pericolose. In Italia non è facile costruire nuove linee, quindi creare nuove linee merci sarebbe sempre più difficoltoso.
Torno a parlare del trasporto passeggeri. Fondamentalmente si parla sempre della necessità delle infrastrutture, della carenza in generale di infrastrutture dei trasporti in Italia. Questa è sicuramente una questione, che però potrebbe deviare l'attenzione dai reali problemi. Il centro-sud è palesemente arretrato da questo punto di vista, ma nel centro-nord non è sempre così. Soprattutto, una questione comune unisce tutta l'Italia: le città. Da Torino a Palermo - come anche a Roma, lo possiamo vedere tutti i giorni - usufruiamo di vecchie linee. Le linee dei pendolari attuali, qui a Roma come a Palermo e in altre città, sono vecchie linee ferroviarie che una volta avevano altre funzioni e che sono state adattate agli scopi del pendolarismo.
Questo è un settore in cui sicuramente bisogna investire, finanziare, stanziare risorse (parlo di metropolitana e quant'altro). Approfondendo ciò che emerge dal risultato della legge obiettivo, in teoria andrebbero bene le opere previste, poche ma importanti, a dire il vero; realizzarne tante e in maniera capillare sarebbe un passo fondamentale nel 2011 per un Paese come l'Italia. Peraltro, quello dei trasporti è un settore che può dare veramente anche una spinta all'economia, sia per realizzare quello che serve sia perché permette alla gente di recarsi al lavoro in maniera molto più semplice e, dal nostro punto di vista, in maniera più ecologica.
Considerati peraltro gli obiettivi che ci impone l'Unione europea, questo sarebbe uno dei settori fondamentali su cui puntare e, rispetto agli altri, in termini di emissione di CO2 e come obiettivo dell'Unione europea, è sicuramente il settore al momento più trascurato.
Sulle energie rinnovabili si lavora molto; sull'edilizia sicuramente si stanno mettendo in campo strumenti, anche normativi; quello dei trasporti, invece, dal nostro punto di vista è un settore un po' trascurato. Grazie.

PRESIDENTE. Ringrazio il dottor Nanni. Ricordo che Legambiente ci ha trasmesso il rapporto «Pendolaria 2010», che è a disposizione della Commissione e che sicuramente contiene tanti dati e informazioni di grandissima utilità; non ultimo, il dato riferito alla presenza di linee metropolitane nel nostro Paese rispetto agli altri Paesi europei. È il dato, secondo me, più importante, poiché il problema dei pendolari - come lei ha ricordato - riguarda in particolar modo le grandi aree urbane, e quindi i collegamenti metropolitani; le linee ferroviarie suburbane sono evidentemente fondamentali e alla base di tutto questo. Vi è poi il problema del materiale rotabile, che, unitamente al primo, rappresenta la causa maggiore dei disagi dei nostri pendolari. Sicuramente, quindi, questi due fattori sono determinanti per la cattiva offerta a favore dei pendolari che c'è oggi sul mercato italiano.
Do la parola ai deputati che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

CARLO MONAI. Intervengo solo per ringraziare il rappresentante di Legambiente


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della sua presenza a questa audizione. Vorrei garantire, a nome dell'Italia dei Valori, che faremo in modo di trasferire ai colleghi commissari che oggi, evidentemente, non sono riusciti ad essere presenti le informazioni che lei ci ha trasmesso e soprattutto questo importante documento, che ci dà spunti interessanti anche dal punto di vista comparativo con gli altri Paesi.

PRESIDENTE. Ringrazio ancora il dottor Gabriele Nanni per la relazione e per il documento depositato, di cui autorizzo la pubblicazione in allegato alla seduta odierna (vedi allegato), e dichiaro conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 9,40.

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