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Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

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Commissione IX
20.
Mercoledì 20 luglio 2011
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Valducci Mario, Presidente ... 3

INDAGINE CONOSCITIVA SUL SETTORE DEL TRASPORTO FERROVIARIO DI PASSEGGERI E MERCI

Audizione di rappresentanti di ENEA:

Valducci Mario, Presidente ... 3 6
Messina Gabriella, Responsabile della sezione mobilità sostenibile nell'ambito dell'unità tecnica efficienza energetica dell'ENEA ... 4
Romani Rino, Responsabile dell'unità tecnica efficienza energetica dell'ENEA ... 3

ALLEGATO:Documento depositato dai rappresentanti dell'ENEA ... 7
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro per il Terzo Polo: UdCpTP; Futuro e Libertà per il Terzo Polo: FLpTP; Italia dei Valori: IdV; Popolo e Territorio (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione): PT; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling; Misto-Repubblicani-Azionisti: Misto-R-A.

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COMMISSIONE IX
TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI

Resoconto stenografico

INDAGINE CONOSCITIVA


Seduta di mercoledì 20 luglio 2011


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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MARIO VALDUCCI

La seduta comincia alle 14,10.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti di ENEA.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul settore del trasporto ferroviario di passeggeri e merci, l'audizione di rappresentanti di ENEA.
Do la parola all'ingegner Romani, Responsabile dell'unità tecnica efficienza energetica dell'ENEA, per lo svolgimento della relazione.

RINO ROMANI, Responsabile dell'unità tecnica efficienza energetica dell'ENEA. Onorevole presidente, onorevoli deputati, permettetemi innanzitutto di portare i saluti del mio commissario, ingegner Giovanni Lelli, che per una sovrapposizione di impegni istituzionali non ha potuto essere presente, e di rivolgere un ringraziamento per l'invito a rappresentare il contributo che l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia allo sviluppo economico sostenibile può dare per rispondere alle sfide che il momento economico attuale rende senz'altro complesse.
In particolare, mi preme evidenziare come le attività in corso nell'agenzia possano fornire un supporto allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per la mobilità sostenibile, con uno spettro ampio di attività che spazia da modelli di analisi del sistema dei trasporti alle tecnologie di gestione della mobilità, alle tecnologie di trazione a basso impatto, nonché alle tecnologie dei materiali e ai biocombustibili.
Le funzioni di agenzia affidate all'ENEA con la legge n. 99 del 23 luglio 2009, la cosiddetta «legge sviluppo», si aggiungono a quelle tipiche di ente di ricerca e rafforzano il mandato istituzionale a supporto del sistema Paese per l'individuazione delle politiche a sostegno dei processi di innovazione necessari per conseguire uno sviluppo sostenibile competitivo.
Con questa legge l'ENEA vede dunque amplificare le capacità specifiche di intervento che è in grado di esplicare, in ragione del grande bagaglio di competenze e di esperienze e del vasto repertorio di strumentazione di cui dispone presso i suoi laboratori e centri di ricerca. In particolare, l'articolo 36 della legge sviluppo assegna all'ENEA il compito istituzionale di promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica, e di assicurare al Paese le prestazioni di servizi avanzati nei settori dell'energia, con particolare riguardo all'efficienza energetica, alle fonti rinnovabili e più in generale allo sviluppo economico sostenibile.
A questo riguardo, infatti, l'agenzia porta avanti attività per l'analisi e la


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modernizzazione del sistema energetico finalizzata alla costruzione di scenari, per conseguire i target comunitari e una maggiore sicurezza dell'approvvigionamento energetico in un contesto di sviluppo competitivo del sistema produttivo.
Proprio in virtù di questo tipo di competenza e di esperienza, le attività dell'ENEA a supporto delle istituzioni preposte alle tematiche energetiche e ambientali fanno parte di una prassi consolidata. Con il decreto legislativo n. 115 del 30 maggio 2008, di attuazione della direttiva europea 2006/32/CE, concernente l'efficienza negli usi finali dell'energia dei servizi energetici, l'ENEA attraverso l'unità tecnica per l'efficienza energetica è chiamata a svolgere le funzioni di agenzia nazionale per l'efficienza energetica nell'ambito del quadro comune adottato dall'Unione europea in materia di usi finali di energia e di servizi energetici, che stabilisce obiettivi indicativi di risparmio energetico per gli Stati membri.
Nell'ambito di tale decreto viene assegnato all'agenzia il compito di redigere un rapporto annuale sull'efficienza energetica in Italia. In questi ultimi giorni, si è conclusa la fase di consultazione del Piano d'azione per l'efficienza energetica 2011, documento che deriva da una proposta dell'Unità tecnica dell'efficienza energetica dell'ENEA e che tiene conto delle prime osservazioni formulate nell'ambito di un gruppo di lavoro paritetico tra le amministrazioni centrali e le Regioni, in collaborazione con la Direzione generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica del Ministero dello sviluppo economico.
Il provvedimento prevede anche altre attività di rilievo, tra le quali verifica e monitoraggio dei progetti di efficienza energetica realizzati e delle misure adottate, predisposizione di proposte tecniche per la definizione dei metodi per la misurazione e la verifica del risparmio energetico, supporto tecnico-scientifico e consulenza per lo Stato, le Regioni e gli enti locali, anche ai fini della predisposizione degli strumenti attuativi necessari al conseguimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico, attività di informazione ai cittadini, alle imprese, alla pubblica amministrazione e agli altri operatori economici sugli strumenti per il risparmio energetico.
Per far fronte in modo organico e sistematico ai compiti assegnati dalla normativa, l'Unità tecnica per l'efficienza energetica si avvale della multidisciplinarietà delle competenze e dell'avanzata infrastruttura impiantistica e strumentale degli undici centri di ricerca ENEA distribuiti su tutto il territorio nazionale. A qualsiasi livello le tecnologie per l'efficienza energetica sono ormai riconosciute come il principale strumento a breve e medio termine per contrastare l'incremento delle emissioni e il riscaldamento globale, e come uno dei principali driver per il rilancio dell'economia.
L'assunzione da parte dell'agenzia ENEA di una specifica funzione nel campo dell'efficienza energetica si affianca quindi all'impegno consolidato nei settori delle tecnologie, per le fonti rinnovabili e per l'introduzione di innovazioni nel sistema della produzione dei servizi.
A questo punto cederei la parola alla mia collega, responsabile della sezione per la mobilità sostenibile dell'ENEA, per illustrare alcune valutazioni ENEA in merito all'odierna audizione, rimanendo a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

GABRIELLA MESSINA, Responsabile della sezione mobilità sostenibile nell'ambito dell'unità tecnica efficienza energetica dell'ENEA. Ringrazio il presidente e i membri della Commissione per l'invito a partecipare a questa audizione. Abbiamo predisposto un documento, nel quale abbiamo sinteticamente cercato di analizzare i principali aspetti del trasporto ferroviario, concentrandoci principalmente sugli aspetti energetici e ambientali.
Nel documento, inoltre, sono riportati i risultati di uno studio effettuato da ENEA, nel quale è stato ipotizzato uno scenario di rilancio del trasporto ferroviario, con conseguente acquisizione di traffico sia di passeggeri che di merci nell'orizzonte temporale


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del 2030. Nel documento viene riportato infine un breve cenno alle tecnologie per il risparmio energetico del settore ferroviario.
Vi illustrerò brevemente gli aspetti salienti del documento. In Italia la prevalenza della mobilità merci e passeggeri avviene sulla strada, modalità estremamente inefficiente dal punto di vista energetico, con forti impatti sull'inquinamento ambientale, sulla sicurezza e sulla qualità della vita. La quota modale sia per quanto riguarda la mobilità passeggeri che la mobilità merci è circa il 6 per cento per cento della mobilità totale, mentre invece il consumo ascrivibile al trasporto ferroviario è del 2 per cento. Ovviamente i consumi stradali invece incidono per il 93 per cento.
Oltre ad avere consumi energetici nettamente inferiori alle altre modalità, il trasporto ferroviario presenta anche la migliore efficienza energetica. Se, infatti, si analizza il consumo specifico dei passeggeri, stime da noi realizzate su dati del conto nazionale dei trasporti, ISPRA e TERNA, ci dicono che il consumo specifico passeggeri per unità di trasporto del treno è di circa 19 grammi equivalenti di petrolio per passeggero al chilometro, quando invece il trasporto individuale passeggeri arriva a valori intorno ai 40 grammi equivalenti di petrolio.
Nel caso delle merci, il confronto tra l'autotrasporto e il treno è ancora più vantaggioso per il treno, i cui consumi specifici sono circa un quarto di quelli dell'autotrasporto. Per quanto riguarda le emissioni di CO2, risultano ancora più evidenti le buone prestazioni del settore ferroviario grazie a un minor ricorso alle fonti fossili della trazione ferroviaria.
Purtroppo, però, nonostante le prestazioni energetiche e ambientali rilevanti per quanto riguarda il trasporto ferroviario, questa modalità di trasporto non viene adeguatamente utilizzata. La quota modale della ferrovia continua infatti a ridursi negli anni, e siamo passati dall'11 per cento delle merci nel 2000 a un 7 per cento nel 2009, mentre lo share modale del trasporto passeggeri è passato dal 10 all'8 per cento del 2009.
Questa riduzione è conseguenza della flessione del traffico passeggeri e del traffico merci, quindi di una riduzione della domanda registrata in modo più contenuto nel segmento passeggeri e molto più netta nel trasporto merci, con una riduzione dal 2007 al 2009 di circa il 33 per cento.
Purtroppo tali tendenze contravvengono a quanto invece viene definito a livello europeo e nazionale per quanto concerne il trasferimento da modalità meno sostenibili alla ferrovia. L'Unione europea nel suo ultimo documento di indirizzo del settore trasporti, il Libro bianco «Roadmap to a single european transport area», dichiara di voler deviare entro il 2030 il 30 per cento del trasporto merci su strada sulla modalità ferroviaria e marittima. Per quanto riguarda il trasporto passeggeri, non vengono stabiliti target precisi, ma viene dichiarata l'intenzione di trasferire entro il 2050 la maggior parte del trasporto su ferrovia.
A partire da queste indicazioni, abbiamo provato a effettuare un'analisi mirata a quantificare il risparmio energetico e la riduzione di emissioni di CO2 che si potrebbero ottenere al 2030, se questi obiettivi comunitari fossero applicati al caso nazionale. Nel documento sono riportati i risultati di questa analisi, dai quali si evidenzia che si potrebbe ottenere un risparmio energetico intorno a 1,3 Mega TEP, mentre in termini di riduzione di emissioni si potrebbe arrivare anche a 5 megatonnellate di CO2. Questi sono valori di una certa rilevanza, se pensiamo che possono incidere per circa il 5 per cento sugli attuali consumi del trasporto extraurbano.
Se torniamo a quanto già realizzato in Italia, in particolare all'alta velocità, il rilevante sforzo di investimento effettuato per la sua realizzazione ha consentito al trasporto ferroviario di rimanere competitivo sia con la strada che con l'aereo per quanto riguarda il trasporto passeggeri in un momento particolarmente difficile. La presenza di nuove linee ha accresciuto


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complessivamente la capacità del sistema, come si evince dal grafico contenuto nel documento. Il confronto con la previsione di utilizzo al 2011 evidenzia bene come esistano ancora grosse potenzialità infrastrutturali disponibili.
Per concludere, esistono indubbi vantaggi in termini sia di risparmio energetico sia di inquinamento atmosferico, effetto serra, combustione, sicurezza, però è necessario intraprendere adeguate politiche di supporto affinché il trasporto ferroviario riesca a diventare realmente competitivo e a sfruttare le potenzialità di sviluppo e di crescita che sicuramente possiede. Grazie.

PRESIDENTE. Abbiamo voluto svolgere questa audizione affinché si potessero acquisire informazioni, prima dell'elaborazione del documento conclusivo, anche sull'impatto ambientale e attraverso i dati acquisiti quantificare economicamente lo spostamento di passeggeri e merci dalla gomma al ferro. Ritengo quindi che l'audizione sia stata molto utile a tali fini.
Non essendoci colleghi che intendono intervenire, ringrazio i rappresentanti dell'ENEA per le loro relazioni e per il documento depositato, di cui autorizzo la pubblicazione in allegato alla seduta odierna (vedi allegato), e dichiaro conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14,30.

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