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Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

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Commissione XIII
15.
Martedì 12 aprile 2011
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Russo Paolo, Presidente ... 3

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA SITUAZIONE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI FENOMENI DI ILLEGALITÀ CHE INCIDONO SUL SUO FUNZIONAMENTO E SUL SUO SVILUPPO

Audizione dei rappresentanti dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL):

Russo Paolo, Presidente ... 3 5 6
Rotoli Ester, Direttore della Direzione centrale rischi dell'INAIL ... 3 5
Di Giuseppe Anita (IdV) ... 5
Verduci Grazia, Dirigente dell'Ufficio vigilanza assicurativa della Direzione centrale rischi dell'INAIL ... 6
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Futuro e Libertà per l’Italia: FLI; Italia dei Valori: IdV; Iniziativa Responsabile (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione): IR; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.

COMMISSIONE XIII
AGRICOLTURA

Resoconto stenografico

INDAGINE CONOSCITIVA


Seduta di martedì 12 aprile 2011


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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PAOLO RUSSO

La seduta comincia alle 14,05.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

Audizione dei rappresentanti dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo, l'audizione dei rappresentanti dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Ringrazio le nostre ospiti per aver accolto l'invito. Sono presenti l'ingegner Ester Rotoli, direttore della Direzione centrale rischi dell'INAIL, e la dottoressa Grazia Verduci, dirigente dell'ufficio vigilanza assicurativa della medesima Direzione.
Do subito la parola agli auditi, ricordando che al loro intervento potranno far seguito eventuali domande dei colleghi della Commissione, alle quali i nostri ospiti, se lo riterranno, potranno replicare.

ESTER ROTOLI, Direttore della Direzione centrale rischi dell'INAIL. Accolgo con piacere l'invito di essere qui con voi a riferire il punto di vista dell'INAIL rispetto alla gestione agricoltura.
È necessaria da parte mia una premessa di carattere normativo per quello che riguarda il regime assicurativo in INAIL della gestione agricoltura. L'agricoltura costituisce una disciplina distinta e autonoma ed è governata dal Titolo II del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965. Questa premessa serve per dire che, in materia di riscossione dei contributi e dei premi, provvedeva in passato lo SCAU (Servizio contributi agricoli unificati); per effetto della soppressione dello SCAU le competenze sono passate tutte in capo all'INPS. I datori di lavoro sia dei lavoratori autonomi sia dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato non devono provvedere all'iscrizione all'INAIL, quindi non accendono una posizione assicurativa presso l'INAIL, ma sono interamente gestiti dall'INPS, che provvede quindi all'invio delle basi di calcolo attraverso le quali provvedere al versamento dei contributi previdenziali e dei premi. L'INPS poi riversa a noi il flusso finanziario relativo alla contribuzione nell'assicurazione.
Tutto questo per dire che, in termini di gestione diretta del rapporto, anche per gli aspetti di vigilanza provvede in prima battuta l'INPS, che eventualmente chiama nell'attività di vigilanza l'INAIL in attività congiunta. I datori di lavoro agricoli sono però, in caso di infortunio, obbligati a denunciare nei confronti dell'istituto assicuratore INAIL l'infortunio o la malattia professionale occorsa.


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Questa premessa serve anche per dire che, al di là della riscossione in capo all'INPS e dei flussi finanziari, non abbiamo una evidenza, in termini di base dati, di che cosa è il mondo delle aziende agricole, proprio perché non abbiamo questa gestione diretta.
Come dicevo, in regime di convenzione con l'INPS noi gestiamo la riscossione. Quello che stiamo facendo, anche in virtù dei fatti di Rosarno, è che proprio all'atto della rivisitazione di questa convenzione con l'INPS vorremmo instaurare un rapporto che non sia solo di natura finanziaria, ma consenta anche a noi di avere un'evidenza di tutte le aziende in agricoltura, del numero dei lavoratori, delle tipologie di contratto di lavoro. Questo ci serve non solo per coadiuvare sia l'INPS sia le Direzioni provinciali del lavoro (DPL) nell'attività di vigilanza in agricoltura, ma anche per costruire una base dati di conoscenza funzionale per noi per il fenomeno antinfortunistico e per mettere in campo quelle attività di prevenzione mirata, visto che sediamo nell'ambito del Comitato strategico di cui all'articolo 5 del decreto legislativo n. 81 del 2008, rispetto al quale l'istituto fornisce attività di consulenza per la programmazione di tutte le attività di carattere nazionale in termini di prevenzione.
Parlavo dei fatti di Rosarno perché vorrei citare il piano straordinario di vigilanza (varato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali all'indomani delle note vicende, in occasione della prima Commissione centrale di vigilanza presieduta dallo stesso Ministero), nell'ambito del quale l'Istituto si è inserito insieme agli ispettori delle DPL e dell'INPS per un'attività sinergica di vigilanza. Il piano straordinario di vigilanza nel Mezzogiorno ha riguardato le regioni Puglia, Campania, Sicilia e Calabria, con un piano programmato di 7.500 ispezioni nell'agricoltura e 7.500 ispezioni nell'edilizia.
Per mandato istituzionale, e secondo quella che è stata l'attivazione di accordi con tutti i corpi ispettivi, l'Istituto si è dedicato di più all'attività di vigilanza in edilizia, mentre l'INPS e le DPL hanno svolto l'attività di vigilanza in agricoltura. Sono stati rispettati i piani programmati, e dai dati pubblicati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, emerge che nel settore agricolo vi è, rispetto alle aziende ispezionate, una media del 50 per cento di aziende irregolari.
Proprio a fronte di questi fatti, si pone la necessità di costruire basi dati informative condivise. Quindi, occorre una maggiore sinergia nell'attività ispettiva supportata da questi scambi di dati; qui ci viene incontro anche il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), recentemente emanato dal Ministero dell'innovazione, che impone a tutta la pubblica amministrazione di essere in rete per poter scambiare i propri dati. Questo serve, intanto, per evitare duplicazioni di interventi da parte dei corpi ispettivi: spesso è stato denunciato dalla Confagricoltura che in certi ambiti si interviene ripetutamente e questo non produce efficacia ed efficienza sotto il profilo dell'azione ispettiva. Dall'altro lato, l'incrocio di basi dati consente di realizzare quei sistemi che denominiamo di business intelligence, a supporto dell'attività ispettiva, per mirare su aziende che presentano potenzialmente profili di irregolarità più elevati e quindi avere un ritorno dall'attività in termini di efficacia più elevata, raggiungendo anche percentuali di irregolarità superiori.
Nel caso delle ispezioni condotte dall'INAIL vi sono percentuali di irregolarità anche più alte (intorno all'80 per cento), proprio perché esso supporta l'attività ispettiva con sistemi e con scambi informativi (soprattutto con l'INPS e l'Agenzia delle entrate) già da parecchio tempo. Abbiamo sistemi informativi abbastanza evoluti sotto questo profilo.
Dico questo per riferire specificatamente su quello che è il nostro compito in vigilanza, che è sicuramente marginale per quello che riguarda l'agricoltura, alla quale provvedono, come ho detto, in massima parte l'INPS e le DPL.
Sotto il profilo infortunistico, certamente l'agricoltura presenta un trend che è in discesa come quello che noi abbiamo


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rilevato sul 2009 un po' per tutti i settori, dove vi è una media che si aggira intorno al 10 per cento (2009 su 2008) e con infortuni mortali diminuiti del 6,3 per cento. Ovviamente, queste percentuali vanno ridotte in funzione della minore base occupazionale, effetto della crisi del 2009, e dunque avremo un netto del 7 per cento.
Queste tendenze di riduzione del fenomeno infortunistico sono sicuramente più evidenti nei settori dell'industria, e sono meno evidenti nel settore dell'agricoltura. Ecco che, per mandato, in termini di tutela globale del lavoratore, proprio a fronte di questa conoscenza del fenomeno infortunistico, in altri tavoli stiamo condividendo con le parti sociali e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali programmi di prevenzione in agricoltura che partono dal mettere in atto buone prassi, campagne di promozione, divulgative e informative per quello che riguarda specificatamente l'agricoltura, quindi l'utilizzo di certi macchinari.
Devo dire che, principalmente, gli infortuni in agricoltura si realizzano per effetto del ribaltamento del trattore. Come sapete, l'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL), per effetto della manovra di cui al decreto-legge n. 78 del 2010, è confluito nell'Istituto e questo produce direttamente sinergie perché con i loro dipartimenti scientifici stiamo mettendo in atto buone prassi e realizzando materiale che mettiamo a disposizione sul nostro portale proprio per sostenere questa attività di prevenzione.
Avrei finito questo primo excursus.

PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

ANITA DI GIUSEPPE. Voglio ringraziare la dottoressa per essere qui con noi per l'indagine sui fenomeni di illegalità in agricoltura.
Lei dice bene, il problema delle morti bianche in agricoltura esiste: le morti bianche sono diminuite, ma ci sono ancora. Il fenomeno riguarda soprattutto gli stranieri, che non sono a casa loro, non vengono tutelati, e gli infortuni più gravi riguardano proprio loro.
Vorrei sapere l'INAIL cosa ha fatto e quali idee ha messo in atto in questa direzione. Leggevo, peraltro, del benedetto click day e dei 60 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, che però non sono serviti a molto. Leggevo, infatti, che per tutte le richieste arrivate occorrevano ben 778 milioni di euro. Ai progetti per la sicurezza magari l'impresa vuole anche partecipare, ma occorrono anche risorse.
Vorrei sapere, in tal senso, come l'INAIL si è mossa e si muoverà. Grazie.

PRESIDENTE. Do la parola ai nostri ospiti per la replica.

ESTER ROTOLI, Direttore della Direzione centrale rischi dell'INAIL. Accennavo al fatto che per effetto del decreto legislativo n. 81 del 2008 e dell'istituzione del Comitato strategico definito dall'articolo 5, l'INAIL, con proprio rappresentante, partecipa ai lavori del Comitato strategico e, insieme agli altri componenti, definisce linee di azione programmate in tema di prevenzione, partendo dalla divulgazione di materiale informativo a supporto della garanzia di sicurezza, che riguarda da un lato le buone prassi che deve mettere in campo il datore di lavoro, dall'altro gli stessi lavoratori, sia in termini di diritti che in termini di precauzioni personali.
Per quanto riguarda, in particolar modo, la popolazione dei lavoratori stranieri che, in termini di forza lavoro, esprime un 10 per cento (quanto meno quella evidente, poi sappiamo che abbiamo ben altri volumi per quel che riguarda la manodopera clandestina, i fenomeni di caporalato e via dicendo), abbiamo avviato delle campagne in Lombardia, che si stanno diffondendo nelle altre regioni, attraverso mediatori culturali. È ovvio che, nei confronti degli stranieri, anche quello che possono fare le nostre strutture in termini di front-office non è sufficiente se non mediato da questa figura particolare che interpreta il linguaggio, la cultura di


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queste popolazioni e quindi riesce con maggiore efficacia a veicolare questi messaggi.
Questa attività svolta attraverso i mediatori culturali si sta diffondendo in tutte le regioni italiane, ovviamente con la partecipazione ai tavoli delle parti sociali e delle rappresentanze del mondo datoriale.

GRAZIA VERDUCI, Dirigente dell'Ufficio vigilanza assicurativa della Direzione centrale rischi dell'INAIL. La Direzione centrale prevenzione dell'INAIL insieme al nuovo ISPESL sta mettendo in atto numerose azioni sul territorio. Ad esempio, abbiamo avviato un piano per il contrasto al lavoro nero nell'edilizia e gli ispettori dell'INAIL affiancano anche quelli dell'ASL per incentivare il ricorso alle misure di sicurezza e prevenzione da parte dei datori di lavoro.
In qualità di dirigente dell'ufficio vigilanza assicurativa vorrei dire che stiamo svolgendo l'attività ispettiva - come vi sarà noto per alcune interrogazioni a cui abbiamo risposto - in quei settori particolari sui quali abbiamo competenza per la gestione del rapporto assicurativo, perché sono comunque settori in cui c'è una parte di lavoro industriale. Noi abbiamo programmato delle attività ispettive per questi settori. Dall'attività ispettiva svolta negli anni precedenti abbiamo visto che le irregolarità sono comunque elevate (arriviamo all'80-85 per cento di aziende irregolari) e per il 2011 incrementeremo questa attività ispettiva, in particolare per il lavoro sommerso. Abbiamo programmato attività ispettive in questo settore per il quale noi gestiamo il rapporto assicurativo per il 2011.

PRESIDENTE. Ringrazio l'ingegner Rotoli e la dottoressa Verduci non solo per la cortesia di essere state qui, ma anche per le utili indicazioni che hanno voluto offrire al lavoro di questa Commissione.
Dichiaro conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14,25.

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