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Temi dell'attività Parlamentare

DL 5/2012 - Semplificazione e sviluppo
L'Assemblea della Camera ha approvato, giovedì 8 marzo, il decreto-legge n. 5 del 2012, nel testo elaborato dalle Commissioni Affari costituzionali e Attività produttive, che lo hanno esaminato congiuntamente. Dopo il voto finale, nella seduta di martedì 13 marzo, il decreto passerà all'esame del Senato.

Il decreto-legge n. 5 del 2012, Semplificazione e sviluppo, si inserisce nel solco già tracciato dai decreti-legge n. 112 e 200 del 2008, che hanno perseguito il duplice obiettivo della semplificazione normativa ed amministrativa.

Si affianca, inoltre, ed in qualche caso si intreccia con il decreto-legge n. 1 del 2012, già approvato dal Senato ed ora all’esame della Camera, che riguarda il tema contiguo delle liberalizzazioni.

Nel testo licenziato dalle Commissioni, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia, votata nella seduta di martedì 8 marzo, il provvedimento si compone di 73 articoli (dieci in più rispetto alla versione approvata dal Consiglio dei ministri), che  incidono su un ampio spettro di settori normativi e recano misure finalisticamente orientate:

  • a favorire la semplificazione in favore dei cittadini e per le imprese, ad esempio mediante l’introduzione di disposizioni finalizzate a ridurre gli adempimenti necessari all’attività delle imprese (intervenendo sia sulle materie delle autorizzazioni, dei controlli e delle procedure pubbliche di appalto, sia sulle materie del lavoro e dell’ambiente), ovvero finalizzate a snellire procedimenti amministrativi, a migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, ad incentivare la digitalizzazione di documenti da conservare o produrre;
  • a fornire sostegno ed impulso allo sviluppo del sistema economico, attraverso disposizioni che incidono sulla materia dell’innovazione tecnologica, dell’università, dell’istruzione, delle strutture energetiche e del turismo.

Il provvedimento ha carattere essenzialmente ordinamentale e demanda la sua attuazione a numerosi adempimenti (regolamenti di attuazione e di delegificazione, decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, decreti interministeriali, decreti ministeriali; altre disposizioni prevedono la stipula di convenzioni, l’adozione di linee guida e di provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Dogane); alcune disposizioni introducono misure di carattere sperimentale, per esempio in materia di semplificazione amministrativa.

Tra le maggiori novità introdotte dalla Camera si segnalano:

  • l’articolo 31-bis, che, al fine di rilanciare lo sviluppo dei territori terremotati dell’Abruzzo, prevede l’istituzione della Scuola sperimentale di dottorato internazionale “Gran Sasso Science Institute (GSSI)”
  • l’integrazione dell’articolo 50, finalizzata al superamento del blocco della consistenza degli organici della scuola, previsto dall’articolo 19, comma 7, del decreto-legge 98/2011, in relazione all’andamento della popolazione scolastica
  • l’abrogazione di 298 atti normativi, a fronte dei 15 originariamente previsti.