Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Strumento di esplorazione della sezione Lavori Digitando almeno un carattere nel campo si ottengono uno o più risultati con relativo collegamento, il tempo di risposta dipende dal numero dei risultati trovati e dal processore e navigatore in uso.

salta l'esplora

Resoconti stenografici delle audizioni

Torna all'elenco delle sedute
Commissione VIII
30.
Martedì 8 marzo 2011
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Alessandri Angelo, Presidente ... 3

Audizione del Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Roberto Castelli, sulla situazione delle autostrade siciliane (ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento):

Alessandri Angelo, Presidente ... 3 5 7
Castelli Roberto, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti ... 3 7
Germanà Antonino Salvatore (PdL) ... 5
Garofalo Vincenzo (PdL) ... 6
Mariani Raffaella (PD) ... 6
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Futuro e Libertà per l’Italia: FLI; Italia dei Valori: IdV; Iniziativa Responsabile (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione): IR; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.

COMMISSIONE VIII
AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI

Resoconto stenografico

AUDIZIONE


Seduta di martedì 8 marzo 2011


Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
ANGELO ALESSANDRI

La seduta comincia alle 14,20.

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
(Così rimane stabilito).

Audizione del Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Roberto Castelli, sulla situazione delle autostrade siciliane.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, l'audizione del Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, senatore Roberto Castelli, sulla situazione delle autostrade siciliane.
Questa audizione verte dunque selle problematiche relative alla manutenzione e alla sicurezza delle autostrade siciliane, nonché sulle prospettive di gestione di tali tratte autostradali.
Nel ringraziare il Viceministro Castelli per la tempestività con cui ha garantito la presenza del Governo in Commissione, gli do immediatamente la parola affinché svolga il suo intervento.

ROBERTO CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. In data 27 novembre 2000, è stata stipulata una convenzione tra l'ANAS e il Consorzio per le autostrade siciliane, che affida a quest'ultimo le attività e i compiti necessari per l'esercizio e il completamento delle autostrade Siracusa-Gela, Messina-Catania e Messina-Palermo, per una estensione complessiva di circa 298 chilometri, così come risulta dal prospetto allegato alla relazione che vi consegno.
A partire dal febbraio 2007, l'Ispettorato di vigilanza concessioni autostradali dell'ANAS ha effettuato continue visite tecniche ispettive sulla rete gestita dal concessionario, in contraddittorio con i rappresentanti del Consorzio. A seguito di ciò, esso ha rilevato e contestato gravi inadempienze del concessionario, in relazione agli obblighi convenzionali, in particolare nel settore degli investimenti, della manutenzione e del mantenimento della funzionalità dell'infrastruttura concessa. A ciò si deve aggiungere la mancata presentazione all'ente concedente di documenti da questo richiesti, quali le schede di contabilità analitica, oltre che la tardiva o mancata approvazione di atti fondamentali di contabilità, quali il conto consuntivo.
A fronte di tali sequenze di contestazioni, e registrata la sostanziale assenza di reali risposte da parte del concessionario, l'ANAS, dopo aver proposto ai competenti ministeri la sospensione dell'adeguamento tariffario per gli anni 2008, 2009 e 2010, e dopo aver inoltrato ulteriori informazioni, ha proceduto a notificare al concessionario, secondo quanto convenzionalmente previsto, un formale atto di diffida e messa in mora - questo è avvenuto il 7 febbraio 2008 - intimando allo stesso di provvedere alla rimozione di tutte le criticità rilevate. Le controdeduzioni presentate dal concessionario, al riguardo, sono state giudicate da ANAS non idonee e pertanto non accoglibili.


Pag. 4


L'ANAS ha, inoltre, continuato a svolgere un continuo e costante monitoraggio sullo stato di attuazione delle attività avviate e messe in atto dal concessionario nel periodo 2008-2010, a seguito degli inadempimenti formalmente contestati con atto di diffida, rilevando nel contempo ulteriori inadempimenti in ordine al mantenimento della funzionalità delle infrastrutture in concessione e della realizzazione delle nuove opere previste in convenzione, prontamente contestati al CAS. Per dare concreta contezza della situazione, viene depositato agli atti della Commissione un quadro delle non conformità rilevate e non sanate, oggetto dell'atto di diffida e messa in mora da parte dell'ANAS a partire dal 2007 e aggiornato al dicembre 2010. Si tratta di centinaia di diffide, ancora da sanare.
Da questi dati risulta che il totale complessivo ancora non conforme, relativo principalmente alla segnaletica, alla pavimentazione, alla manutenzione del verde, nonché agli impianti tecnologici, è pari a 1.062 non conformità da sanare, di cui 153 risalenti al 2007.
Con decreto interministeriale del 5 luglio 2010, registrato alla Corte dei conti il 4 novembre 2010, è stata disposta la decadenza della concessione, assentita con la convenzione sottoscritta tra ANAS e CAS. In data 18 novembre 2010, l'ANAS ha dato comunicazione al concessionario dell'avvenuta decadenza concessoria, con contestuale disposizione, come previsto in convenzione, di continuare nella ordinaria amministrazione dell'esercizio di autostrade fino al trasferimento della gestione della stessa, assicurando la continuità di utilizzazione all'utenza in condizioni di piena fruibilità e sicurezza. A seguito di tale provvedimento, il concessionario ha depositato un ricorso di fronte al TAR Sicilia per l'annullamento del decreto di decadenza.
In data 3 dicembre 2010, sono stati trasmessi all'Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania due rapporti difensivi, il primo congiunto tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell'economia e delle finanze, il secondo proposto da ANAS, con cui sono stati confutati i motivi di impugnazione addotti con il predetto ricorso e sollevate eccezioni di incompetenza per l'assegnazione della causa alla sede di Palermo del TAR Sicilia.
In data 28 dicembre 2010, il TAR, sezione distaccata di Catania, ha disposto con decreto la sospensione degli effetti del provvedimento di decadenza. La stessa sezione, in data 12 gennaio 2011 ha disposto, con ordinanza, la sospensione provvisoria degli effetti del decreto di decadenza, conferendo mandato alla segreteria di trasmettere immediatamente il fascicolo al presidente al TAR per la Sicilia, per le valutazioni di competenza sull'eccezione sollevata dall'Avvocatura dello Stato di Catania.
Il Presidente del Tribunale regionale per la Sicilia, con ordinanza del 22 febbraio, ha disposto l'assegnazione del ricorso presso la sede di Palermo del Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia per il prosieguo dell'iter processuale. Si fa presente che, decorsi trenta giorni dalla pubblicazione di detta ordinanza, avvenuta in data 22 febbraio 2011, verrà meno l'efficacia della misura cautelare concessa dal TAR di Catania.
Per quanto attiene alla manutenzione ordinaria e straordinaria, il programma presentato dal concessionario all'ANAS per l'anno 2011 è costituito da un elenco di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che il Consorzio intenderebbe avviare e realizzare nel corso dell'anno 2011, con indicazione anche della quota parte degli importi che andrebbe a gravare sul biennio 2012-2013. Si rileva, tuttavia, che il suddetto programma risulta essere una semplice riproduzione di quanto riportato dalla classifica convenzionale degli interventi di ordinaria manutenzione, rendendo in tal modo generico il contenuto dell'azione medesima.
Deve altresì evidenziarsi che, così come asserito anche dallo stesso Consorzio, per gran parte degli interventi in questione le progettazioni sono ancora in corso di redazione e pertanto il programma si riduce ad una sommaria descrizione di interventi, non comprendente, tra l'altro,


Pag. 5

la giustificazione delle scelte operate, i criteri di valutazione dei costi degli interventi stessi, nonché la loro puntuale localizzazione. Vengono addotti dal Consorzio, quale giustificazione delle scelte adottate, solo elementi generici, come i riferimenti allo storico dell'ente e l'attuale stato di conservazione della rete autostradale.
Inoltre, non risulta essere stato fornito ad ANAS un cronoprogramma di sviluppo degli interventi, nulla specificando in ordine alle relative modalità di attuazione della progettazione degli interventi stessi, della tempistica necessaria per la loro approvazione, per il concreto avvio delle procedure di gara, nonché in ordine alle previsioni relative alla consegna dei lavori.
Non risulta, altresì, essere stata prodotta alcuna documentazione giustificativa della relativa copertura finanziaria. Sono stati, invece, sommariamente indicati alcuni interventi, ai quali è stata data, nell'ambito del programma, assoluta priorità di attuazione.
Nel dettaglio, il programma di manutenzione ordinaria 2011 si comporrebbe in totale di 33 interventi, per i quali ancora oggi, come riferito da ANAS, per gran parte di essi non risultano essere state attivate le relative procedure di gara, in quanto in corso di progettazione. Soltanto limitati interventi, già peraltro previsti in programmi di manutenzione precedenti, risultano essere stati recentemente avviati.
Al programma di manutenzione ordinaria il concessionario ha allegato anche un programma di manutenzione straordinaria, costituito essenzialmente da 23 interventi, provenienti da piani di manutenzione già in passato prospettati, e però in gran parte, così come riferito da ANAS, non ancora avviati. Non risulta prodotta alcun altra documentazione giustificativa a corredo del programma di manutenzione straordinaria in questione, e pertanto non è possibile procedere ad ulteriori valutazioni.
Infine, con riferimento a quanto rappresentato dal Presidente della regione Sicilia, onorevole Lombardo, con nota del 27 gennaio 2011, si fa presente che gli uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'economia e delle finanze stanno esaminando la richiesta di costituzione di un organismo tecnico per l'esame delle questioni evidenziate dal presidente della regione.

PRESIDENTE. Ringrazio il Viceministro Castelli e do la parola ai colleghi che vogliano intervenire per porre domande o formulare osservazioni.

ANTONINO SALVATORE GERMANÀ. Ringrazio il Viceministro Castelli per la sua relazione abbastanza dettagliata e puntuale, che in parte ha già dato risposta alle domande che farò. In ogni caso, oltre alle domande, intendo consegnare una relazione qui in Commissione, in modo che sia a disposizione dei colleghi e del Viceministro.
Io vorrei rappresentare lo stato di preoccupazione della nostra gente, soprattutto in provincia di Messina, che può trasformarsi anche in un problema di ordine pubblico, ragion per cui abbiamo sollecitato la presente audizione. Il collega Garofalo è della stessa idea, ma ho parlato anche con i colleghi dell'opposizione, stamattina ho viaggiato con l'ex presidente della regione, Angelo Capodicasa, che condivideva le mie preoccupazioni.
La situazione delle nostre autostrade è quasi da terzo mondo: buche, gallerie al buio e manutenzioni del verde non effettuate. Nella relazione del ministro, in parte questo è stato già detto.
Il problema riguarda anche il fatto che noi paghiamo forse uno dei pedaggi più cari d'Italia. La gente, a questo punto, non riesce più a tollerare la situazione. Vorrei brevemente porre delle domande al Viceministro, in modo che restino agli atti.
Tale situazione va avanti da più di dieci anni, con questo ente che è stato commissariato per quasi sette anni, dal 2000 al 2007. Vorremmo, perciò, capire di chi sono le responsabilità di questa situazione, anche perché abbiamo avuto incidenti mortali con una cadenza abbastanza frequente. Negli ultimi mesi ce ne sono stati altri due, con uno e due morti.
Pertanto, siccome paghiamo uno dei pedaggi più cari d'Italia e visto che per


Pag. 6

legge il 35 per cento dell'incasso dei pedaggi deve essere destinato agli interventi per la manutenzione, vorremmo sapere come sono stati spesi fino ad oggi questi soldi, come e quando si intende sanare il quadro delle non conformità rilevate e perché non risulta essere stato fornito un cronoprogramma di sviluppo degli interventi - come ben diceva lei, Viceministro - e non sono neppure state specificate le relative modalità.
Ci chiediamo come sia possibile che recentemente risultino essere stati avviati solo interventi che, peraltro, erano già stati previsti nei programmi di manutenzione precedenti e quali sono le ragioni che hanno impedito e continuano ad impedire l'avvio di questi interventi.
Concludo richiamando ancora una volta l'attenzione del Viceministro e della Commissione sui contenuti della relazione che ho depositato agli atti e che descrive in modo dettagliato lo stato di abbandono in cui versano le autostrade gestite dal Consorzio per le autostrade siciliane.

VINCENZO GAROFALO. Ringrazio il Viceministro Castelli, che è stato molto chiaro nel fornirci un quadro della situazione del Consorzio per le autostrade siciliane, che di fatto si trova da troppo tempo in una condizione di reale commissariamento da parte della regione.
Ringrazio il Viceministro per essere stato così chiaro, consentendoci di avere elementi concreti per rispondere alle obiezioni mosse, non solo in ambito giudiziario, dalla regione siciliana e dal Consorzio stesso, in merito alla decadenza della concessione avviata dall'ANAS e dal ministero. Spero che il ministero e l'ANAS continuino ad insistere nelle loro azioni di vigilanza, al fine di permettere che anche questa parte d'Italia abbia delle autostrade degne di questo nome e del pedaggio che viene pagato.
Chiedo al Viceministro - se possibile - di farci sapere, anche successivamente, se è vero che, rispetto all'eccezione di incompetenza che è stata rilevata da parte dell'ANAS, c'è stato già un pronunciamento. Infatti, ho avuto notizia da qualche fonte del fatto che questa eccezione sarebbe stata accolta.
Aggiungo a tutte le cose che sono state dette, per ribadire quanto per noi sia importante il servizio autostradale - che già il collega Germanà ha sottolineato e che probabilmente sarà presente nella relazione da lui depositata - che la condizione delle autostrade in Sicilia oggi è insicura, per l'assenza di una segnaletica adeguata, per la presenza di gallerie non illuminate, come la norma prevede, e per la presenza all'interno delle gallerie di scoli di acque e quindi di un livello di umidità che danneggia la pavimentazione, che è appunto danneggiata soprattutto nella parte centrale della carreggiata. Tutte le attività di manutenzione ordinaria vengono svolte in maniera tardiva, per non parlare di quelle straordinarie, di cui forse non vedremo mai neppure le progettazioni.
Ebbene, su tutto questo io chiedo che il ministero non allenti la sua attenzione sotto il profilo ispettivo, insieme con ANAS, e che aggiunga alle attività svolte - che ho appreso essere molto dettagliate - la richiesta di sapere come viene organizzato l'ufficio di segnalazione dei rischi. Infatti, nonostante questo servizio venga segnalato durante il percorso dai cartelli, quando ho provato a segnalare una frana - proprio la settimana scorsa, durante la situazione di maltempo che ha investito tutta Italia - il numero era sempre occupato e non ho potuto contattare nessuno per segnalare il problema. Quindi, chiedo di verificare come vengono organizzati anche questo genere di uffici. La ringrazio nuovamente, Viceministro, per quanto ci ha ampiamente descritto.

RAFFAELLA MARIANI. Vorrei solo far rilevare al Viceministro che siamo tutti molto sensibili al tema dello stato delle nostre infrastrutture a pedaggio, anche perché stiamo facendo - com'è noto - una discussione che riguarda l'introduzione di nuovi pedaggi.
Noi, Viceministro, vorremmo anche poter avere un'analisi complessiva rispetto alle responsabilità dell'ANAS e alla capacità


Pag. 7

del ministero di poter vigilare sullo stato delle nostre infrastrutture pedaggiate. L'abbiamo detto più volte.
Ogni volta che l'ANAS è venuta in questa Commissione ha descritto una situazione paradisiaca del sistema delle autostrade controllate. Invece ci rendiamo conto, dall'analisi delle singole situazioni nelle nostre regioni, che purtroppo lo stato della manutenzione ordinaria e straordinaria, anche laddove un pedaggio viene già pagato - e quindi dovrebbe esserci una capacità di investimento più alta - non è sempre quello che i cittadini si aspettano.
Questo vale per la Sicilia, ma anche per altri territori. Proprio ieri abbiamo letto un'agenzia del Ministro Matteoli, il quale sosteneva che comunque in Italia è giusto che tutti paghino i pedaggi e non solo alcune zone.
Noi non siamo contrari al fatto che ci sia giustizia nel pagamento dei pedaggi, vorremmo però che prima di far partire certe situazioni, come quelle che vediamo in alcune regioni, dove si pagano i pedaggi ma lo stato delle infrastrutture è poco meno che sicuro - per usare un eufemismo - vi fosse anche la capacità di far rispettare le regole concessionarie e di verificare la sicurezza dei viaggiatori. Di questo riteniamo responsabili, in primis l'ANAS, ma anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

PRESIDENTE. Do la parola al Viceministro Castelli per la replica.

ROBERTO CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Sono state formulate alcune domande molto puntuali, che richiedono evidentemente una documentazione.
Se la Commissione lo ritiene opportuno, posso ritornare personalmente, altrimenti, posso anche inviare una nota scritta.

PRESIDENTE. Ritengo che la trasmissione di una nota scritta sia sufficiente. Ringrazio il Viceministro Castelli e dichiaro conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14,40.

VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici)

Consulta resoconti delle audizioni
Consulta gli elenchi delle audizioni