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Resoconti stenografici delle audizioni

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Commissione VIII
34.
Mercoledì 14 dicembre 2011
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Alessandri Angelo, Presidente ... 2

Seguito dell'audizione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Corrado Clini, sulle linee programmatiche del suo Dicastero (ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento):

Alessandri Angelo, Presidente ... 2
Tortoli Roberto, Presidente ... 20 26
Benamati Gianluca (PD) ... 10
Braga Chiara (PD) ... 12
Clini Corrado, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ... 4 20 24
Dussin Guido (LNP) ... 3 4
Germanà Antonino Salvatore (PdL) ... 19
Ghiglia Agostino (PdL) ... 18
Iannuzzi Tino (PD) ... 7
Libè Mauro (UdCpTP) ... 2 4
Mariani Raffaella (PD) ... 5
Margiotta Salvatore (PD) ... 6
Menia Roberto (FLpTP) ... 12
Motta Carmen (PD) ... 14
Realacci Ermete (PD) ... 15 24
Togni Renato Walter (LNP) ... 4
Viola Rodolfo Giuliano (PD) ... 17
Zamparutti Elisabetta (PD) ... 10

ALLEGATO: Testo integrale dell'intervento dell'onorevole Antonino Salvatore Germanà ... 27
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro per il Terzo Polo: UdCpTP; Futuro e Libertà per il Terzo Polo: FLpTP; Popolo e Territorio (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione): PT; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling; Misto-Repubblicani-Azionisti: Misto-R-A; Misto-Noi per il Partito del Sud Lega Sud Ausonia (Grande Sud): Misto-NPSud; Misto-Fareitalia per la Costituente Popolare: Misto-FCP; Misto-Liberali per l'Italia-PLI: Misto-LI-PLI.

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COMMISSIONE VIII
AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI

Resoconto stenografico

AUDIZIONE


Seduta di mercoledì 14 dicembre 2011


Pag. 27

ALLEGATO

Testo integrale dell'intervento dell'onorevole Antonino Salvatore Germanà.

Gentile Ministro, data la Sua presenza, colgo l'occasione per rivolgerLe alcune domande, domande che nascono come logica conseguenza della tragedia che ha sconvolto le comunità del messinese sulle quali si è abbattuta una catastrofe naturale dalla portata immane.
Come è possibile che le piogge, pur essendo intense sono comunque brevi, producano effetti non proporzionati con le altezze di pioggia?
È possibile che, dopo le alluvioni del 2009 e del 2010 che hanno messo in ginocchio Giampilieri, non si sia provveduto a mettere in sicurezza il territorio siciliano già caratterizzato da una conformazione morfologica e geografica del tutto peculiare, alla quale va aggiunta non solo la scelleratezza dell'opera e delle attività umane, ma anche l'incuria ed il disinteresse che emergono prepotentemente anche dall'evidente constatazione che, su numerosi fondi limitrofi a strade di uso pubblico e ad alvei dei torrenti, insistono siepi, piante ed essenze arboree in genere? E concorderà sicuramente con me che queste possono creare forme di pericolo per la pubblica e privata incolumità qualora si verifichino condizioni atmosferiche avverse.
In riferimento al rischio idraulico, si evince chiaramente che una delle cause più frequenti delle esondazioni localizzate, è appunto la riduzione di deflusso delle opere idrauliche quali tombini e attraversamenti fluviali in genere, anche a causa di vegetazione spontanea infestante e di accumuli di rifiuti ed inerti costituendo una sorta di «micro discarica» che, al manifestarsi di eventi-meteo avversi intensi, anche se non estremi, possono determinare l'esondazione delle acque degli impluvi che, in presenza di beni antropici sparsi, centri abitati, aree industriali, comporta occasione di rischio. Riconoscendo la Sua expertise e la Sua competenza, Le chiedo se è allo studio qualche intervento che possa mitigare la crisi dell'intera rete idrografica causata dalla difficoltà di deflusso, dal ristagno ed un'accentuata sedimentazione del trasporto solido, tali da produrre a loro volta, l'intasamento di alveo, canali e fossi, l'ostruzione dei tombini stradali e ferroviari?
Ritengo categorico, in un'ottica di rinnovata e necessaria attenzione verso il territorio, rendere lo stesso meno vulnerabile e di conseguenza ridurre, almeno localmente, il rischio idraulico, effettuando un controllo continuo ed adeguato al fine di mantenere efficaci ed efficienti le opere idrauliche garantendo contestualmente il corretto smaltimento delle acque all'interno degli alvei fluviali.
Inoltre, analizzando l'attività di censimento dei nodi a rischio idraulico, condotta dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, quale integrazione delle informazioni contenute nei Piani di assetto Idrogeologico (P.A.I.) emerge che, le informazioni in essi contenute risultano insufficienti per le azioni di Protezione civile, in quanto i criteri di selezione e classificazione, non contemplano situazioni localizzate nelle quali è frequente il verificarsi di condizioni critiche.
Ed infine, mi permetta di farmi portatore delle istanze avanzate da migliaia di imprenditori agricoli siciliani che, non solo sono impossibilitati a pulire il letto dei fiumi a proprie spese, ma si vedono anche opporre il diniego e ripetuti rifiuti da parte delle Autorità competenti che adducono quale giustificazione, la mancanza di fondi da destinare alla corretta manutenzione ed alla pulizia ordinaria, ma intanto le loro aziende sono sempre esposte al pericolo delle piene e dei nubifragi.


Pag. 28

Gentile Ministro, in conclusione, anche apprendendo dagli organi di stampa il contenuto dell'audizione da Lei svolta in Senato, Le chiedo di incrementare un'azione preventiva e programmata affinché possano essere implementate strategie per la messa in sicurezza del territorio che rappresentino un segnale chiaro da parte delle Istituzioni ed una soluzione capace di fronteggiare i fenomeni calamitosi, di natura idraulica ed idrogeologica che, non solo comportano danni economici rilevanti, ma soprattutto causano gravissimi disagi alle popolazioni residenti.

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