Sulla pubblicità dei lavori:
Aprea Valentina, Presidente ... 3
Missioni e sostituzioni:
Aprea Valentina, Presidente ... 4
Proposte di legge (Discussione e approvazione):
Fava: Disposizioni per consentire la candidatura dell'Italia come Paese ospitante delle edizioni della Coppa del mondo di rugby degli anni 2015 e 2019 ( 1994 ): ... 3
Aprea Valentina, Presidente ... 3 4 5
Crimi Rocco, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport ... 3
Grimoldi Paolo (LNP), Relatore ... 3
Palmieri Antonio (PdL) ... 4
Sarubbi Andrea (PD) ... 4
Votazione nominale:
Aprea Valentina, Presidente ... 5
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per l'Autonomia: Misto-MpA; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE.
Resoconto stenografico
SEDE LEGISLATIVA
La seduta comincia alle 12,50.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge d'iniziativa del deputato Fava: «Disposizioni per consentire la candidatura dell'Italia come Paese ospitante delle edizioni della Coppa del mondo di rugby degli anni 2015 e 2019».
Avverto che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha definito l'organizzazione della discussione del provvedimento, stabilendo altresì il tempo disponibile, ripartito ai sensi dell'articolo 25, comma 3, del Regolamento.
Ricordo che la Commissione ha già esaminato in sede referente la proposta di legge in titolo, sulla quale le Commissioni competenti hanno espresso i prescritti pareri.
È stato, quindi, richiesto il trasferimento alla sede legislativa, deliberato dall'Assemblea nella seduta del 30 aprile 2009.
Propongo che, in considerazione dell'urgenza di approvare in tempi brevi il provvedimento in esame, la Commissione, ove nulla osti da parte dei deputati, possa concludere l'esame nella giornata odierna.
(La Commissione concorda).
Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali. Do la parola all'onorevole Grimoldi, in qualità di relatore.
PAOLO GRIMOLDI, Relatore Signor presidente, non ho molto da aggiungere, se non che abbiamo poco meno di 24 ore. Credo che il Governo sia anche informato, dal momento che c'è stato un incontro con il Presidente federale.
Tenevo soltanto a ringraziare lei, presidente della Commissione, per le vicissitudini di giovedì scorso, quando abbiamo chiesto in fretta e furia la sede legislativa per essere nei tempi.
Ringrazio anche l'opposizione per il supporto, la disponibilità e la presenza cospicua oggi in Commissione.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Grimoldi. Do la parola al sottosegretario Crimi, che salutiamo, perché esprima il parere del Governo.
ROCCO CRIMI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega allo sport. Grazie, presidente. Condivido la ragione del provvedimento d'urgenza. Il Governo, dunque, sostiene la candidatura dell'Italia come Paese ospitante delle edizioni della Coppa del mondo di rugby degli anni 2015 e 2019.
PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
Propongo di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 13.
Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
(Così rimane stabilito).
Sospendo brevemente la seduta per consentire il decorso del termine.
La seduta, sospesa alle 12,55, è ripresa alle 13.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2 del Regolamento, il deputato Pes è in missione per incarico del suo ufficio.
Comunico altresì che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, i deputati Barbaro, Carlucci, Centemero, Coscia, Frassinetti, Mazzuca, Parisi sono sostituiti, rispettivamente, dai deputati Ventucci, Ceroni, Cassinelli, Duilio, Conte, Vignali e Pianetta.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli.
Avverto che non sono stati presentati emendamenti al testo in esame.
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).
Passiamo all'esame dell'articolo 2.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).
Passiamo alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.
ANTONIO PALMIERI. Grazie presidente. Velocemente solo per rinnovare la soddisfazione per questo importante provvedimento, soddisfazione perché lo votiamo insieme, come già ha detto il relatore che, ovviamente, ringrazio per la sua opera, essendo presentatore della proposta di legge.
Per il bene di tutti, approviamo questo provvedimento in Commissione Cultura, inauguriamo bene la settimana, ringrazio anche tutti i colleghi, sia del PdL che delle altre forze politiche. Tutti i colleghi sono venuti in forze a sostenerci e sono contento che stiamo riuscendo ad «andare in meta» per l'Italia. Grazie.
ANDREA SARUBBI. Purtroppo sarò meno breve del collega Palmieri. La dichiarazione di voto mia e a nome del Partito Democratico è una dichiarazione che ha due sì e un ma, che sono preceduti da una premessa.
La premessa è che la scelta ufficiale per il 2015 verrà effettuata a Dublino il 27 luglio 2009. Chiaramente non siamo i soli. Ci sono una decina di nazioni candidate, fra cui - oltre all'Italia - anche Sudafrica, Giappone ed Inghilterra. E sono candidature piuttosto importanti. Sia il Sudafrica (nel 1999) che l'Inghilterra (in varie occasioni, ma come principale Paese organizzatore nel 1991) hanno già ospitato la Coppa del mondo di rugby, ed il fatto che si ripropongano come Paesi ospitanti significa che - al di là della passione sportiva - i loro governi ed i loro Parlamenti hanno potuto constatare che i soldi spesi per le passate edizioni hanno dato frutto. La stessa Nuova Zelanda, che ospiterà la prossima edizione nel 2011 farà il bis. Perché aveva già ospitato la competizione nel 1987, con l'Australia, ma ora vuole fare da sola perché ha capito che l'investimento funziona.
Questo è il primo sì. Il primo sì a questa legge è dettato dal fatto che, al di là della passione sportiva, questo evento rappresenta un ottimo investimento economico. In tempi non facili per l'economia - che speriamo comunque finiscano prima del 2015 - ospitare la nona o la decima
edizione della Coppa del mondo di rugby sarebbe una buona occasione di rilancio. In Francia, l'ultima edizione del 2007 ha avuto un ritorno economico di 16 a 1: 56 milioni spesi per l'adeguamento degli stadi, 882 milioni di introiti erariali provenienti dall'impatto economico dell'evento, pari a 3 miliardi e 800 milioni di euro. È vero che in Francia le strutture esistenti erano già di buon livello, ma se il ritorno economico per l'Italia fosse di 10 a 1, sarebbe superiore a qualsiasi altro investimento. Oltre tutto, lascerebbe nel Paese delle infrastrutture sportive non indifferenti.
Il secondo sì è dettato dal fatto che il rugby sta emergendo come sport popolare anche da noi. Il numero di praticanti è in crescita e la richiesta è sempre maggiore: probabilmente l'ingresso dell'Italia nel torneo delle 6 nazioni e la crescente copertura televisiva hanno contribuito alla febbre del rugby. Attualmente abbiamo fra i 40 ed i 50 mila praticanti, al livello di Paesi con una tradizione molto più radicata, come Galles e Scozia, che comunque sono più piccoli dell'Italia. Ma lì da loro il rugby si impara nelle scuole e si riescono a formare giocatori già in tenera età. Qui da noi, invece, capita che il rugby sia ancora la terza o quarta scelta, dopo aver provato il calcio, la pallavolo e qualche altro sport. È anche per questo che, nonostante la passione, mancano ancora i risultati. Nell'ultimo 6 nazioni, infatti, abbiamo preso il cucchiaio di legno, ossia abbiamo perso tutte le partite. E
questo non è un dato secondario, perché se non vengono i risultati anche la passione popolare diminuisce.
Ecco allora il nostro ma, che non vuole essere un no alla legge ma piuttosto uno stimolo. Noi voteremo sì, appunto, ad ospitare la prossima Coppa del mondo. Ma non possiamo fare a meno di notare che, mentre si destinano soldi allo sport di vertice, il Ministro Tremonti ha azzerato il fondo di 95 milioni di euro per lo sport di cittadinanza. Come ebbi già a dire al sottosegretario Crimi nella sua audizione, lo scorso anno, lo sport è rimasto oggi uno dei veicoli educativi meglio funzionanti, perché il ricatto «se non rispetti le regole non giochi» funziona ancora, anche tra i minori più a rischio. Voglio citare un esempio in positivo che riguarda proprio il rugby ed è il campo di Corviale a Roma, sede dell'Arvalia Villa Pamphili, dove si parte dagli Under 7. Quindi i bambini sotto i 7 anni già cominciano giocare, si arriva sino agli Under 19, poi ci sono le squadre grosse, se vogliamo. Basta andare nel sito di
questo club e leggere non tanto i risultati quanto la loro proposta educativa, per farsi un'idea di quanto possa essere importante in una periferia come quella avere una società di rugby. Non avremmo la coscienza a posto, dunque, come Partito Democratico se non chiedessimo a questa Commissione un duplice impegno: va bene la legislativa per i Campionati del mondo di rugby, ma auspichiamo in tempi rapidissimi anche una legislativa per rifinanziare il fondo per lo sport di cittadinanza, permettendo così allo stesso sottosegretario Crimi di rispettare il programma che ci aveva illustrato qui in Commissione.
PRESIDENTE. Avverto che la proposta di legge sarà subito votata per appello nominale.
Chiedo, in caso di approvazione, di essere autorizzata a procedere al coordinamento formale del testo, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento.
Se non vi sono obiezioni così rimane stabilito.
(Così rimane stabilito).
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indico la votazione nominale della proposta di legge di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Proposta di legge. «Disposizioni per consentire la candidatura dell'Italia come
Paese ospitante delle edizioni della Coppa del mondo di rugby degli anni 2015 e 2019» (1994):
Presenti e votanti 27
Maggioranza 14
Hanno votato sì 27
(La Commissione approva).
Hanno votato sì:
Aprea, Bachelet, Barbieri, Cassinelli in sostituzione di Centemero, Ceccacci Rubino, Ceroni in sostituzione di Carlucci, Conte in sostituzione di Frassinetti, De Pasquale, De Torre, Di Centa, Duilio in sostituzione di Coscia, Ghizzoni, Giammanco, Goisis, Grimoldi, Lainati, Levi, Maccanti, Mazzarella, Palmieri, Perina, Pianetta in sostituzione di Parisi, Rivolta, Rossa, Sarubbi, Ventucci in sostituzione di Barbaro, Vignali in sostituzione di Mazzuca.
La seduta termina alle 13,15.