Sulla pubblicità dei lavori:
Palumbo Giuseppe, Presidente ... 3
Proposte di legge (Discussione e approvazione):
Senatori Bassoli e altri; Senatore Costa; Senatori Nessa e altri: Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche (Approvata, in un testo unificato, dalla 11a Commissione permanente del Senato)(2713); Vannucci ed altri: Norme per il riconoscimento della sordocecità quale disabilità unica (1335): ... 3
Palumbo Giuseppe, Presidente ... 3 4 5 6
Binetti Paola (UdC) ... 5
Castellani Carla (PdL) ... 6
Ciccioli Carlo (PdL) ... 6
D'Incecco Vittoria (PD), Relatore ... 3 4 6
Molteni Laura (LNP) ... 6
Patarino Carmine Santo (PdL) ... 5
Vannucci Massimo (PD) ... 5
Viespoli Pasquale, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali ... 4
Sostituzioni:
Palumbo Giuseppe, Presidente ... 6
Votazione nominale:
Palumbo Giuseppe, Presidente ... 7
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Repubblicani; Regionalisti, Popolari: Misto-RRP; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Noi Sud/Lega Sud Ausonia: Misto-NS/LS Ausonia.
Resoconto stenografico
SEDE LEGISLATIVA
La seduta comincia alle 13,55.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione delle abbinate proposte di legge di iniziativa dei senatori Bassoli e altri; Senatore Costa; Senatori Nessa e altri: «Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche», approvata, in un testo unificato, dalla 11a Commissione permanente del Senato nella seduta del 22 settembre 2009; Vannucci ed altri: «Norme per il riconoscimento della sordocecità quale disabilità unica».
Ricordo che la XII Commissione ha già esaminato in sede referente la proposta di legge C. 2713, approvata in un testo unificato dalla 11a Commissione permanente del Senato, adottata come testo base, e l'abbinata proposta di legge n. 1335 Vannucci.
È stato quindi richiesto, in presenza dei necessari presupposti, il trasferimento delle proposte di legge in sede legislativa, ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del Regolamento, che è stato deliberato dall'Assemblea nella seduta del 25 maggio 2010.
Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.
VITTORIA D'INCECCO, Relatore. Signor presidente, onorevoli colleghi, il provvedimento in esame, come enunciato nell'articolo 1, è volto al riconoscimento della sordocecità come disabilità specifica unica, distinta dalla sordità e dalla cecità, in conformità alle indicazioni contenute nella Dichiarazione del Parlamento europeo sui diritti delle persone sordocieche, del 1o aprile 2004.
L'articolo 2 della proposta di legge definisce sordocieche le persone cui siano distintamente riconosciute entrambe le minorazioni, sulla base della legislazione vigente in materia di sordità civile e di cecità civile.
A tali soggetti si riconosce il diritto a percepire in forma unificata le indennità loro spettanti, nonché le eventuali altre prestazioni conseguite rispettivamente per la condizione di sordità civile e cecità civile, erogate dall'INPS. L'unificazione dei trattamenti in godimento è riconosciuta anche a coloro che risultano già titolari di distinte indennità e prestazioni per entrambe le condizioni di sordità civile e di cecità civile. Inoltre, ai medesimi soggetti continuano ad applicarsi i benefici assistenziali e per l'inserimento al lavoro già riconosciuti dalla legislazione vigente per le due distinte menomazioni.
Continuando nell'illustrazione della proposta di legge n. 2713, ricordo che, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, l'accertamento della sordocecità è effettuato dall'azienda sanitaria locale competente per territorio, mediante la commissione medica di cui all'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, la quale procede alla valutazione di entrambe le disabilità sulla base della documentazione clinica presentata dall'interessato. Ai sensi del successivo comma 2, la condizione di sordocieco è riconosciuta al soggetto che risulti in possesso dei requisiti già previsti dalla legislazione vigente in materia di sordità civile e di cecità civile ai fini dell'ottenimento delle indennità relative a tali minorazioni, mentre il comma 3 dispone che il verbale di accertamento è sottoposto alla verifica delle competenti commissioni provinciali dell'INPS.
La proposta di legge prevede anche una semplificazione delle procedure di accertamento svolte dalle regioni per la verifica della condizione di sordocecità. Restano ferme, peraltro, tutte le situazioni di incompatibilità con altri benefici stabilite dalle vigenti disposizioni legislative.
L'articolo 4 disciplina gli interventi per l'integrazione e il sostegno sociale delle persone sordocieche. In particolare, nei limiti delle risorse già disponibili a legislazione vigente, i progetti individuali previsti dall'articolo 14 della legge 8 novembre 2000, n. 328, rivolti alle persone disabili per le quali è stata accertata la condizione di sordocecità, devono tenere conto delle misure di sostegno specifico necessarie per la loro integrazione sociale.
L'articolo 5 prevede che le regioni, nell'ambito delle proprie competenze e nei limiti delle risorse già disponibili a legislazione vigente in materia socio-sanitaria e di formazione professionale, possano individuare specifiche forme di assistenza individuale ai soggetti sordociechi, con particolare riferimento alla fornitura di sostegno personalizzato mediante guide-comunicatori e interpreti.
L'articolo 6 stabilisce che il provvedimento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Mi riservo di proporre che la proposta di legge C. 2713 sia adottata come testo base per il seguito della discussione.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Signor presidente, desidero soltanto ribadire la valutazione favorevole del Governo in merito ai contenuti dell'iniziativa legislativa, già manifestata nelle precedenti sedute della Commissione. Esprimo soddisfazione anche perché, con il consenso di tutti, si è pienamente realizzato l'auspicio di una sollecita approvazione del provvedimento.
PRESIDENTE. Nessuno chiedendo di intervenire, dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
VITTORIA D'INCECCO, Relatore. Propongo di adottare come testo base per il seguito della discussione la proposta di legge C. 2713, approvata in un testo unificato.
PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, rimane stabilito, come proposto dal relatore, di adottare come testo base per il seguito della discussione la proposta di legge n. 2713, approvata, in un testo unificato, dalla 11a Commissione permanente del Senato.
(Così rimane stabilito).
Propongo, altresì, che il termine per la presentazione di emendamenti sia fissato alle 14,05 della seduta odierna. Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).
Sospendo, pertanto, la seduta per consentire il decorso di tale termine.
La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 14,05.
PRESIDENTE. Riprendiamo l'esame del provvedimento.
Passiamo all'esame degli articoli.
Avverto che non sono stati presentati emendamenti.
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).
Passiamo all'esame dell'articolo 2.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).
Passiamo all'esame dell'articolo 3.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).
Passiamo all'esame dell'articolo 4.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).
Passiamo all'esame dell'articolo 5.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).
Passiamo all'esame dell'articolo 6.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).
Passiamo alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.
CARMINE SANTO PATARINO. Signor presidente, probabilmente, la proposta di legge in esame è, tra i provvedimenti approvati dalla Commissione in questa legislatura, uno dei più qualificanti e importanti, ove si tenga conto della particolare condizione dei soggetti che ne sono beneficiari.
Poiché ritengo che l'approvazione della proposta di legge sia urgente, annuncio il voto favorevole del gruppo del Popolo della Libertà, astenendomi dal soggiungere ulteriori considerazioni.
MASSIMO VANNUCCI. Signor presidente, desidero svolgere una breve dichiarazione di voto, in qualità di primo firmatario della proposta di legge abbinata C. 1335.
Ringrazio lei e tutti i componenti la Commissione per avere fatto in modo che si giungesse alla sollecita approvazione del provvedimento. Rivolgo un ringraziamento anche al relatore, per avere proposto di approvare, senza modifiche, il testo unificato trasmesso dal Senato.
Come si può notare, la proposta di legge è firmata da tutti i parlamentari eletti nelle Marche, oltre che dall'onorevole Livia Turco. L'iniziativa è partita, infatti, dalla Lega del Filo d'Oro, associazione che si sta dedicando a un lavoro encomiabile, specificamente rivolto ai soggetti affetti da sordocecità. Con la proposta di legge che ci accingiamo ad approvare, togliamo ulteriori incombenze a tale associazione, senza aggravare le finanze pubbliche.
Il voto del gruppo del Partito Democratico sarà, quindi, favorevole.
PAOLA BINETTI. Signor presidente, intervengo semplicemente per osservare che, in un momento di crisi generale, in cui ci apprestiamo ad imporre tagli che penalizzeranno il settore della sanità e, probabilmente, anche quello socio-sanitario, l'approvazione della proposta di legge in esame rappresenterà un punto fermo, proprio per il suo carattere corale. Tutte le forze politiche, infatti, si dichiarano a favore di un'iniziativa che riconosce bisogni specifici, attribuendo agli stessi precise risorse.
Non sarà facile, ma ci auguriamo che quella che ci apprestiamo a compiere oggi sia seguita da altre operazioni virtuose, volte a consentire alle classi sociali più deboli, quelle visibilmente svantaggiate, di trovare risposta alle loro attese nella solidarietà condivisa. Se così fosse, faremmo del nostro servizio - come stiamo facendo oggi - una buona politica.
CARLO CICCIOLI. Signor presidente, intervengo a titolo personale per sottolineare come la proposta di legge in esame coroni un percorso partito da lontano e nato nel mio territorio. Lungo tale percorso abbiamo trovato spazi di incontro, ottenendo la solidarietà anche di altre realtà e realizzando, nel tempo, un'esperienza che prima non c'era.
Credo che stiamo per compiere un'opera nobile: la proposta di legge che ci accingiamo ad approvare dà una risposta che non potevamo assolutamente negare ai problemi di un numero fortunatamente ristretto di cittadini e di famiglie.
Con il cuore aperto, e nel contesto di un'assoluta identità di vedute tra tutte le forze politiche, confermo, quindi, il mio appoggio alla proposta di legge.
LAURA MOLTENI. Signor presidente, l'approvazione della proposta di legge C. 2713 rappresenterà un momento di grande progresso nella storia di questo Paese. Essa darà risposta alle specifiche esigenze delle persone affette da sordocecità, le quali, peraltro, ci hanno fornito il loro contributo, tramite le associazioni che le rappresentano.
Credo che il provvedimento sarà accolto con soddisfazione da chi vive quotidianamente il problema della sordocecità. Per essere efficaci e apprezzate dalla gente, le leggi devono saper dare risposta ai bisogni della collettività e devono essere condivise dalle persone che, nella quotidianità, vivono determinati problemi sulla propria pelle.
Oggi facciamo un gran passo in avanti; spero che i nostri sforzi producano risultati positivi.
CARLA CASTELLANI. Signor presidente, il collega Patarino ha già dichiarato il voto a nome del gruppo del Popolo della Libertà. Tuttavia, desidero esprimere, come mia valutazione personale, un giudizio assolutamente positivo sulla proposta di legge che ci accingiamo ad approvare.
A tale proposito, desidero anche ricordare che, nel corso della XIV legislatura, nell'ambito dell'esame in sede referente di alcune iniziative legislative in favore dei minorati della vista, questa Commissione deliberò la costituzione di un Comitato ristretto, che svolse alcune audizioni informali.
Ebbene, non posso sottacere che la Lega del Filo d'Oro destò un'impressione veramente buona tra i parlamentari che parteciparono alle audizioni: si tratta di un'ottima organizzazione, affiancata da un volontariato che collabora in maniera meritoria per alleviare le sofferenze di tanti nostri concittadini.
VITTORIA D'INCECCO, Relatore. Signor presidente, desidero ringraziare il rappresentante del Governo, lei e tutti i colleghi per la sensibilità dimostrata nei confronti della proposta di legge, gli uffici della Commissione per avermi coadiuvata in questa mia prima, importante ed emozionante esperienza di relatrice, la mia capogruppo, onorevole Livia Turco, e quanti fanno parte della nostra squadra - diciamo così -, per avermi manifestato una calorosa solidarietà e una convinta condivisione: tutto ciò ha finalmente consentito di riconoscere a persone meno fortunate di noi quello che tutti sapevamo essere un loro diritto.
PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di parlare, avverto che la proposta di legge sarà subito votata per appello nominale.
Chiedo, in caso di approvazione, di essere autorizzato a procedere al coordinamento formale del testo, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, i deputati Abelli, Argentin, De Luca, Garofalo, Porcu, Rixi, Scapagnini, Stagno D'Alcontres e Porfidia sono sostituiti, rispettivamente, dai deputati Foti, Vannucci, Versace, Saglia, Ventucci, Fedriga, Di Biagio, Del Tenno e Calgaro.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale della proposta di legge di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Proposta di legge senatori Bassoli e altri; senatore Costa; senatori Nessa e altri: «Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche» (approvata, in un testo unificato, dalla 11a Commissione permanente del Senato) (2713):
Presenti e votanti 31
Maggioranza 16
Hanno votato sì 31
(La Commissione approva).
Risulta pertanto assorbita la proposta di legge C. 1335.
Hanno votato sì: Barani, Binetti, Bocciardo, Burtone, Calgaro, Castellani, Ciccioli, Del Tenno, De Nichilo Rizzoli, D'Incecco, Di Virgilio, Farina Coscioni, Fedriga, Girlanda, Grassi, Mancuso, Miotto, Laura Molteni, Murer, Mussolini, Palagiano, Palombo, Patarino, Pedoto, Rondini, Saglia, Sbrollini, Livia Turco, Vannucci, Ventucci e Versace.
La seduta termina alle 14,15.