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Resoconti Stenografici delle sedi Legislativa, Redigente e Referente

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Commissione III
2.
Martedì 6 luglio 2010
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Stefani Stefano, Presidente ... 3

Missioni e sostituzioni:

Stefani Stefano, Presidente ... 3

Proposta di legge (Seguito della discussione e approvazione):
Pianetta e Tempestini: Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e all'articolo 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo ( C. 3400 ); Evangelisti e Leoluca Orlando: Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e all'articolo 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo, nonché abrogazione del comma 4 dell'articolo 13 della legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di criteri di priorità nell'individuazione delle aree di intervento ( C. 3448 ):

Stefani Stefano, Presidente ... 3 5
Barbi Mario (PD) ... 4
Boniver Margherita (PdL), Relatore ... 4
Dozzo Gianpaolo (LNP) ... 5
Evangelisti Fabio (IdV) ... 5

Votazione nominale:

Stefani Stefano, Presidente ... 5
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Repubblicani; Regionalisti, Popolari: Misto-RRP; Misto-Alleanza per l'Italia: Misto-ApI; Misto-Noi Sud Libertà e Autonomia-Partito Liberale Italiano: Misto-Noi Sud LA-PLI.

COMMISSIONE III
AFFARI ESTERI E COMUNITARI

Resoconto stenografico

SEDE LEGISLATIVA


Seduta di martedì 6 luglio 2010


Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE STEFANO STEFANI

La seduta comincia alle 14,35.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Missioni e sostituzioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Bonciani, Casini, D'Alema, Mecacci, Migliori e Picchi sono in missione per incarico del loro ufficio.
Comunico che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, i deputati Antonione, Renato Farina, Malgieri, Pini, Reguzzoni e Tremaglia sono sostituiti, rispettivamente, dai deputati Scelli, Pelino, Bocciardo, Torazzi, Di Vizia e Mussolini.

Seguito della discussione delle proposte di legge Pianetta e Tempestini: Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e all'articolo 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo (C. 3400); Evangelisti e Leoluca Orlando: Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e all'articolo 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo, nonché abrogazione del comma 4 dell'articolo 13 della legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di criteri di priorità nell'individuazione delle aree di intervento (C. 3448).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione delle abbinate proposte di legge di iniziativa dei deputati Pianetta e Tempestini: «Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e all'articolo 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo»; Evangelisti e Leoluca Orlando: «Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e all'articolo 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo, nonché abrogazione del comma 4 dell'articolo 13 della legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di criteri di priorità nell'individuazione delle aree di intervento».
Ricordo che nella seduta del 1o luglio si è conclusa la discussione sulle linee generali. È stato adottato quale testo base per il seguito della discussione la proposta di legge C. 3400 nel testo modificato nel corso dell'esame in sede referente ed è


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stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti.
Passiamo all'esame degli articoli.
Avverto che non sono stati presentati emendamenti.
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 2.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 3.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.

MARIO BARBI. Intervengo per mettere agli atti il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico a questo provvedimento, che consideriamo importante, ancorché limitato negli scopi che persegue e nell'ampiezza del campo di applicazione.
Lo consideriamo rilevante perché consente, accogliendo anche suggerimenti che vengono dalla pratica dell'amministrazione nel settore della cooperazione, di rendere più efficiente e meno macchinosa la gestione dei fondi della cooperazione, che, peraltro, sono, come tutti sappiamo, scarsi e in tendenza verso un'ulteriore riduzione.
Il fatto di facilitarne almeno l'utilizzo - e questo provvedimento va in quella direzione - è positivo e in questa situazione lo consideriamo un fatto necessario.
È motivo, peraltro, di soddisfazione, in questo contesto negativo, il fatto che in questa Commissione si sia potuto elaborare e approvare tale provvedimento utilizzando la sede legislativa, che presuppone l'accordo di tutti i gruppi, il che testimonia di una consapevolezza generale della situazione di necessità di interventi per la cooperazione nel nostro Paese, nel quadro, come ripeto, dell'assoluta insufficienza e difficoltà delle risorse disponibili.
Credo che resti, comunque, necessario un intervento più ampio, che riguardi il settore, e che dovrà rimanere all'ordine del giorno. Dovremmo avere modo di ritornarci con i dovuti approfondimenti, avendo a cuore non soltanto lo specifico settore della cooperazione, che fa capo al Ministero degli affari esteri, ma in generale le risorse che il Paese destina a tale scopo, che riguardano la necessità di un coordinamento tra diversi dicasteri, di cui un punto opaco è, in particolare, il Ministero dell'economia e delle finanze.

MARGHERITA BONIVER, Relatore. Anch'io intervengo molto brevemente per supportare quanto è già stato affermato in questa sede in diverse occasioni.
Quella in esame è una proposta di legge ispirata al buon senso, che quindi merita evidentemente di essere approvata con il più ampio margine di voti. Buonsenso significa che, soprattutto in un momento di ristrettezze finanziarie ed economiche per la nostra cooperazione, il presente disegno di legge introduce alcune modifiche che regolano nel modo migliore possibile e velocizzano l'erogazione di risorse nei confronti dei soggetti scelti per la nostra cooperazione.
Oltretutto, basta avere un minimo di esperienza, soprattutto nei Paesi africani, quelli che maggiormente assorbono l'aiuto pubblico allo sviluppo anche da parte italiana, per rendersi conto di quanto sia necessario razionalizzare al massimo le nostre capacità e soprattutto mirarle affinché il flusso di aiuti possa arrivare veramente laddove ce n'è bisogno.
La proposta di legge in esame aiuta assolutamente in tal senso i tecnici della nostra cooperazione e i diplomatici che si interessano direttamente a questi programmi. Basterebbe pensare che in molti Paesi africani non esiste una nostra sede diplomatica, ma in realtà vi sono eccellenti strutture collegate con la cooperazione, che magari lavorano e producono progetti di assoluto valore.


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È il caso, per esempio, del Niger, che è stato l'obiettivo di una mia missione recente. Esistono progetti che durano dagli anni Ottanta e funzionano - basta recarsi sul territorio per accertarlo - ma non un'ambasciata, che di trova invece ad Abidjan.
Visto il recente dibattito attorno alla proposta di una nuova organizzazione per la Farnesina, ci eravamo permessi di suggerire che, in alcuni casi, bisognerebbe probabilmente invertire la realtà e magari togliere - è più facile dirlo che farlo, evidentemente - la rappresentanza diplomatica ad alcuni Paesi per portarla invece dove la cooperazione funziona. È il caso della recente visita in Niger, ma potrebbe essere il caso anche di molti altri Paesi, dove non esiste la rappresentanza diplomatica.
Convintamente, dunque, dichiariamo il voto favorevole alla proposta di legge di iniziativa dei deputati Pianetta e Tempestini.

FABIO EVANGELISTI. Lascio agli atti il voto favorevole del gruppo dell'Italia dei Valori, che vede in queste modifiche alla precedente legge un'azione di snellimento e di velocizzazione di alcuni interventi, che noi avremmo voluto marcare con più forza, ma, in ragione di alcune obiezioni del Governo, non è stato possibile. Si è raccolta soltanto la nostra indicazione affinché preferibilmente venga reperito in loco l'acquisto di beni, attrezzature e derrate alimentari destinati alle politiche di aiuto.
Soprattutto è mancata, a nostro avviso, ma ciò ovviamente non inficia lo sforzo compiuto, l'opportunità di valutare meglio e più strettamente le politiche di aiuto allo sviluppo, insieme ai rapporti politici con i Paesi destinatari del nostro sostegno.
Resta inevaso e sullo sfondo il tema dei fondi, dell'entità del nostro aiuto, che in questi ultimi anni ha subìto tagli talmente drastici da farci retrocedere agli ultimi posti delle graduatorie internazionali fra i Paesi più sviluppati.
Con questa punta di rammarico, comunque, confermiamo il nostro voto favorevole.

GIANPAOLO DOZZO. Anche la Lega Nord esprimerà un voto favorevole a questa proposta di legge, che naturalmente è solo una piccola parte di un percorso relativo agli aiuti alla cooperazione allo sviluppo nei Paesi e nei territori dove esso si esprime.
Sappiamo benissimo che la proposta di legge riesce e riuscirà, nell'ambito della rendicontazione e dell'amministrazione, ad avere un approccio un po' più pragmatico e naturalmente speriamo che con le modifiche apportate a seguito del lavoro della Commissione, si possano dare alcuni appoggi più veloci e sicuri alla questione dell'aiuto allo sviluppo alle nazioni che ne hanno bisogno.

PRESIDENTE. Avverto che la proposta di legge sarà subito votata per appello nominale.
Chiedo, in caso di approvazione, di essere autorizzato al coordinamento formale del testo, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale della proposta di legge di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Proposta di legge: Pianetta e Tempestini: «Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e all'articolo 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione


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dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo» (C. 3400):
Presenti e votanti 29
Maggioranza 15
Hanno votato 29
(La Commissione approva).

Risulta pertanto assorbita la proposta di legge C. 3448.

Hanno votato sì: Barbi, Biancofiore, Bocciardo, Boniver, Corsini, Di Vizia, Dozzo, Evangelisti, Fassino, Fedi, Lunardi, Maran, Moles, Mussolini, Osvaldo Napoli, Narducci, Nirenstein, Leoluca Orlando, Arturo Mario Luigi Parisi, Pelino, Pianetta, Pistelli, Porta, Rigoni, Scelli, Stefani, Tempestini, Torazzi e Zacchera.

La seduta termina alle 14,50.

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