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Resoconti Stenografici delle sedi Legislativa, Redigente e Referente

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Commissione X

1.
Mercoledì 20 gennaio 2010
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Gibelli Andrea, Presidente ... 3

Sostituzioni:

Gibelli Andrea, Presidente ... 3

Disegno di legge (Discussione e approvazione):
Stefani ed altri: «Modifiche all'articolo 25 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, concernente le sanzioni per la violazione della disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi» (326); Raisi ed altri: «Nuova disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi» (1010); Mattesini ed altri: «Modifiche all'articolo 5 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, in materia di marchi di responsabilità per gli oggetti in metallo prezioso, e all'articolo 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, in materia di contraffazione di prodotti nazionali, e altre disposizioni per la tutela del mercato dei prodotti di oreficeria, argenteria e gioielleria» (2032): ... 3

Gibelli Andrea, Presidente ... 3 4 5
Cimadoro Gabriele (IdV) ... 5
Marchioni Elisa (PD) ... 5

6> Polidori Catia (PdL), Relatore ... 4
Raisi Enzo (PdL) ... 4
Reguzzoni Marco Giovanni (LNP) ... 5
Ruggeri Salvatore (UdC) ... 5
Urso Adolfo, Viceministro dello sviluppo economico ... 4

Votazione nominale:

Gibelli Andrea, Presidente ... 8

ALLEGATI:
Allegato 1
: Materiale depositato dal Viceministro Adolfo Urso ... 9
Allegato 2: Nuovo testo unificato adottato come testo base ... 14

COMMISSIONE X
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO

Resoconto stenografico

SEDE LEGISLATIVA


Seduta di mercoledì 20 gennaio 2010


Pag. 3


PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANDREA GIBELLI

La seduta comincia alle 14,35.

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Sostituzioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, il deputato Fava è sostituito dal deputato Desiderati.

Discussione delle proposte di legge Stefani ed altri: Modifiche all'articolo 25 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, concernente le sanzioni per la violazione della disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi (326); Raisi ed altri: Nuova disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi (1010); Mattesini ed altri: Modifiche all'articolo 5 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, in materia di marchi di responsabilità per gli oggetti in metallo prezioso, e all'articolo 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, in materia di contraffazione di prodotti nazionali, e altre disposizioni per la tutela del mercato dei prodotti di oreficeria, argenteria e gioielleria (2032).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione delle proposte di legge di iniziativa dei deputati Stefani ed altri: «Modifiche all'articolo 25 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, concernente le sanzioni per la violazione della disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi»; Raisi ed altri: «Nuova disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi»; Mattesini ed altri: «Modifiche all'articolo 5 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, in materia di marchi di responsabilità per gli oggetti in metallo prezioso, e all'articolo 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, in materia di contraffazione di prodotti nazionali, e altre disposizioni per la tutela del mercato dei prodotti di oreficeria, argenteria e gioielleria».
Ricordo che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione del 13 gennaio 2009, ha definito l'organizzazione della discussione del provvedimento.
Ricordo altresì che la Commissione ha già esaminato in sede referente le proposte di legge C. 326 e abbinate e ha elaborato un testo unificato, sul quale sono stati espressi i pareri da parte delle competenti Commissioni. Essendo stato, nel frattempo, richiesto il trasferimento di tale testo alla sede legislativa, ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del Regolamento, ed essendosi verificati i necessari presupposti per dare seguito a questa richiesta, l'Assemblea ha deliberato, nella seduta di martedì 27 ottobre 2009, il predetto trasferimento di sede del provvedimento, che risulta ora assegnato in sede legislativa alla X Commissione.
Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.


Pag. 4

CATIA POLIDORI, Relatore. Poiché il provvedimento in esame è stato ampiamente discusso e, peraltro, unanimemente condiviso, intervengo per esprimere un mio personale ringraziamento al Comitato ristretto che ha lavorato al testo unificato e a tutta la Commissione, anche perché l'esame è stato condotto in tempi veramente molto brevi.
Esprimo piena soddisfazione per i risultati raggiunti, che hanno trovato ampio apprezzamento da parte delle associazioni di categoria, che sono state audite più volte al fine di arrivare a un testo condiviso.
Propongo infine di adottare, quale testo base per il seguito dell'esame, il nuovo testo unificato, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente.

ADOLFO URSO, Viceministro dello sviluppo economico. Il Governo accoglie naturalmente con favore questa iniziativa e riscontra su questo provvedimento una condivisione praticamente unanime. Vi è da dire che su tale provvedimento è stata già attivata una procedura d'informazione presso la Commissione europea, come è doveroso, per verificarne le compatibilità con le competenze e le normative europee. La Commissione europea ha fissato il termine di astensione obbligatoria dall'adozione del provvedimento al 5 ottobre 2009, poi prorogato di ulteriori tre mesi, al 4 gennaio 2010.
Sulla base delle emissioni di due pareri circostanziati, della Commissione europea e del Regno Unito, la Direzione generale per la concorrenza e i consumatori del Ministero dello sviluppo economico ha formulato una proposta di reazione, relativa ad alcuni articoli del testo unificato.
In particolare, in riferimento all'articolo 4, comma 1, la disposizione che prevede l'indicazione del titolo in soli millesimi sugli oggetti in metallo prezioso legalmente messi in commercio non può essere considerata equivalente a tutti gli eventuali altri marchi alternativi al fine di indicare il grado di purezza della lega e quindi della tutela dei consumatori; relativamente all'articolo 4, comma 2, e articolo 7, comma 1, l'esigenza di indicare sulle materie prime il loro titolo reale, deriva dall'applicazione della direttiva 98/80/CE del Consiglio che disciplina, tra l'altro, la possibilità di commercializzare, ai fini di investimento, l'oro in lingotti e placchette; in merito all'articolo 4, comma 3, il progetto di norma relativamente all'obbligo di produrre oggetti in metallo prezioso con i soli titoli legali previsti all'articolo 4, comma 3, si applica agli oggetti in metallo prezioso prodotti in Italia e, quindi, detti obblighi non incombono agli operatori degli altri Paesi che intendono commercializzare i loro prodotti in Italia, a condizione che detti prodotti possano essere legalmente commercializzati nello Stato membro di origine; rispetto all'articolo 7, comma 1, marchio del soggetto giuridico, l'eventuale assenza di un marchio previsto dalla normativa del Paese di provenienza che identifichi il soggetto giuridico responsabile della rispondenza del titolo dichiarato a quello reale renderebbe il contenuto della marcatura stessa non equivalente a quello prescritto per i prodotti nazionali; con riferimento all'articolo 7, comma 2, le disposizioni si riferiscono ai prodotti finiti importati direttamente in Italia da Paesi terzi e non si applicano a quelli legalmente fabbricati e/o commercializzati in un altro Stato membro o in Turchia o legalmente fabbricati in uno Stato firmatario dell'EFTA parte contraente dell'accordo dello spazio economico europeo. In questi ultimi due casi si applica il comma 1 del medesimo articolo. A questo proposito, metto a disposizione della Commissione le note relative alle proposte di reazione dell'Italia.

PRESIDENTE. Ringrazio per le precisazioni ed autorizzo la pubblicazione in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna della documentazione consegnata dal Viceministro Urso (vedi allegato 1).

ENZO RAISI. Seguendo la linea della relatrice, direi che non ho altro da aggiungere, anche perché credo che, insieme


Pag. 5

al collega Lulli, siamo gli unici «reduci», gli unici ad aver discusso nelle ultime tre legislature questo tema, che peraltro ho sempre condiviso fin dall'inizio.
Non ho nulla da osservare, se non ringraziare sia la relatrice, sia la Commissione. Sono soddisfatto di vedere finalmente concluso un lavoro che - ripeto - insieme ad altri colleghi oggi presenti abbiamo iniziato da lungo tempo.

ELISA MARCHIONI. Esprimo anche io soddisfazione per il lavoro svolto e preannuncio che il gruppo del Partito Democratico esprimerà voto favorevole sul provvedimento.
Anche noi abbiamo partecipato a questo lavoro condiviso, che raccoglie diverse istanze molto concrete e reali, sulle quali abbiamo lavorato insieme. Siamo soddisfatti anche perché questo provvedimento pone alcuni punti fermi in un percorso che avevamo auspicato da lungo tempo e perché la tutela del made in Italy e la tracciabilità sono risultanze reali nel provvedimento che stiamo per approvare. Attribuisco quindi un valore positivo al lavoro che abbiamo svolto in collaborazione con i gruppi di maggioranza.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI. Mi associo alle valutazioni positive dei colleghi e ai ringraziamenti espressi, preannunciando il voto favorevole sul provvedimento in esame. Ritengo che questa Commissione abbia dimostrato, ancora una volta, di saper lavorare in maniera molto proficua e unita sugli argomenti che interessano il Paese.

GABRIELE CIMADORO. Preannuncio il voto favorevole del gruppo dell'Italia dei Valori.

SALVATORE RUGGERI. Preannuncio il voto favorevole del gruppo dell'UdC.

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
Se non vi sono obiezioni, rimane stabilito, come proposto dal relatore, di adottare come testo base per il prosieguo della discussione il nuovo testo unificato della proposta di legge C. 326 e abbinate, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente (vedi allegato 2).
(Così rimane stabilito).

Propongo che, sulla base di quanto convenuto nell'ambito della richiamata riunione dell'ufficio di presidenza, il termine per la presentazione degli eventuali emendamenti al testo adottato come testo base sia fissato per le ore 14,50 della giornata odierna.
Se non vi sono obiezioni, così rimane stabilito.
(Così rimane stabilito).

Sospendo brevemente la seduta per consentire il decorso del termine per la presentazione degli emendamenti.

La seduta, sospesa alle 14,45 è ripresa alle 14,50.

PRESIDENTE. Riprendiamo la discussione del provvedimento.
Passiamo all'esame degli articoli.
Avverto che non sono stati presentati emendamenti.
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 2.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 3.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 4.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).


Pag. 6

Passiamo all'esame dell'articolo 5.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 6.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 7.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 8.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 9.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 10.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 11.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 12.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 13.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 14.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 15.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 16.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 17.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 18.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 19.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 20.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 21.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 22.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 23.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).


Pag. 7

Passiamo all'esame dell'articolo 24.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 25.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 26.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 27.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 28.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 29.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 30.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 31.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 32.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 33.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 34.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 35.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 36.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 37.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 38.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 39.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 40.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 41.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Passiamo all'esame dell'articolo 42.


Pag. 8


Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Nessuno chiedendo di intervenire per dichiarazione di voto finale, il progetto di legge sarà subito votato per appello nominale.
Chiedo, in caso di approvazione, di essere autorizzato al coordinamento formale del testo, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale sulla proposta di legge di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione.
Proposte di legge: Stefani ed altri; Raisi ed altri; Mattesini ed altri: in un testo unificato e con il seguente titolo: «Nuova disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi» (326-1010-2032):
Presenti e votanti 29
Maggioranza 15
Hanno votato 29

La Commissione approva).

Hanno votato sì:
Allasia, Cimadoro, De Corato, Desiderati, Fadda, Faenzi, Galati, Gava, Gibelli, Golfo, Lazzari, Lulli, Marchioni, Mastromauro, Milanato, Minasso, Mistrello Destro, Pezzotta, Polidori, Raisi, Reguzzoni, Ruggeri, Sanga, Scarpetti, Testa, Torazzi, Versace, Vico, Vignali.

La seduta termina alle 15.


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