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Resoconti Stenografici delle sedi Legislativa, Redigente e Referente

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Commissione XI

4.
Mercoledì 22 settembre 2010
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Moffa Silvano, Presidente ... 3

Proposta di legge (Discussione e rinvio):

Pianetta e Picchi: Disposizioni concernenti la definizione della funzione pubblica internazionale e la tutela dei funzionari italiani dipendenti da organizzazioni internazionali (C. 3241):

Moffa Silvano, Presidente, Relatore ... 3 4
Craxi Stefania Gabriella Anastasia, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri ... 3
Fedriga Massimiliano (LNP) ... 4
Mosca Alessia Maria (PD) ... 4
Paladini Giovanni (IdV) ... 4

ALLEGATO: Nuovo testo della proposta di legge adottato come testo base ... 6

[Avanti]
COMMISSIONE XI
LAVORO PUBBLICO E PRIVATO

Resoconto stenografico

SEDE LEGISLATIVA


Seduta di mercoledì 22 settembre 2010


Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE SILVANO MOFFA

La seduta comincia alle 15,15.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Discussione della proposta di legge Pianetta e Picchi: Disposizioni concernenti la definizione della funzione pubblica internazionale e la tutela dei funzionari italiani dipendenti da organizzazioni internazionali (C. 3241).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge d'iniziativa dei deputati Pianetta ed altri: «Disposizioni concernenti la definizione della funzione pubblica internazionale e la tutela dei funzionari italiani dipendenti da organizzazioni internazionali».
Avverto che l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione di mercoledì 15 settembre, ha definito l'organizzazione della discussione del provvedimento.
Al riguardo, ricordo che la Commissione ha già esaminato in sede referente il progetto di legge C. 3241 e, a seguito dell'espressione dei prescritti pareri, ha elaborato un nuovo testo.
Essendo stato nel frattempo richiesto il trasferimento di tale testo alla sede legislativa, ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del Regolamento, ed essendosi verificati i necessari presupposti per dare seguito a questa richiesta, l'Assemblea ha deliberato nella seduta di mercoledì 15 settembre il predetto trasferimento di sede del provvedimento, che risulta ora assegnato in sede legislativa alla Commissione XI.
Dichiaro quindi aperta la discussione sulle linee generali.
In qualità di relatore faccio espresso rinvio alla relazione già svolta in sede referente, limitandomi a ricordare che il provvedimento all'ordine del giorno assume una particolare rilevanza poiché detta una disciplina organica in favore dei funzionari italiani che prestano servizio presso le organizzazioni internazionali alle quali l'Italia aderisce, rispondendo alle forti aspettative nutrite da tali figure professionali, in attesa da anni di un intervento normativo che definisca in modo completo il loro status giuridico nei confronti dello Stato italiano.

STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA CRAXI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Innanzitutto, consentitemi di ringraziare l'onorevole Pianetta che anche su questo argomento ha mostrato un impegno importante. Inoltre, vorrei sottolineare la soddisfazione con cui è stato


Pag. 4

accolto il trasferimento in sede legislativa e la rapida calendarizzazione di questa proposta di legge.
Il Ministero degli affari esteri ha sempre svolto un ruolo attivo e propositivo sull'argomento, in quanto ritiene che i nostri funzionari internazionali siano una risorsa della politica estera italiana e una componente importante del sistema Paese.
Vorrei ricordare la recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (8 settembre 2010) della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri, che riconosce il ruolo dei funzionari italiani nelle organizzazioni internazionali e che rappresenta un primo importante passo per riconoscere esplicitamente e al più alto livello il valore di un patrimonio fondamentale per la proiezione dell'Italia all'estero.
Mi auguro che l'approvazione di questa legge in esame contribuirà ad avvicinare sempre di più i nostri funzionari che lavorano all'estero alle nostre istituzioni e al sistema Paese.

ALESSIA MARIA MOSCA. Vorrei svolgere solo una breve considerazione perché abbiamo già avuto modo di discutere di questo argomento in altre occasioni. Sottolineiamo, quindi, l'importanza di arrivare in breve tempo alla conclusione dell'iter di discussione, in prospettiva di una razionalizzazione della normativa,considerato che si tratta di una iniziativa che da anni i nostri funzionari aspettano, quindi anche da parte nostra c'è tutta la volontà di arrivare veramente a chiudere questa ampia discussione che abbiamo avuto nel corso dei mesi passati.
Mi limito a dire che abbiamo già avuto modo di entrare nel dettaglio di talune questioni sollevate su alcuni limitati punti del provvedimento, che speriamo a questo punto siano risolte positivamente. Mi auguro ci sia un segnale in questa direzione, affinché sia riconosciuto il giusto valore al lavoro che i funzionari compiono per il nostro Paese.
Credo che questo sia il segnale più importante. Da parte nostra, pertanto, c'è tutta la disponibilità affinché si concluda questa discussione con sollecitudine.

MASSIMILIANO FEDRIGA. Signor presidente, intervengo soltanto per dire che anche la Lega Nord Padania guarda con attenzione alla proposta di legge ora trasferita in sede legislativa.
Ringrazio ovviamente il Governo per avere assicurato la presenza del sottosegretario Craxi. Considerato che noi della Lega Nord Padania ravvediamo l'esigenza di limare taluni aspetti del provvedimento, con riferimento ad alcuni suoi articoli, chiederemo di sottoporre all'attenzione dell'ufficio di presidenza della Commissione una organizzazione dei lavori che preveda un tempo congruo per la presentazione degli emendamenti, così da poterci confrontare, non soltanto all'interno, ma anche all'esterno delle Aule parlamentari, al fine di svolgere il miglior lavoro possibile.
Credo che una settimana in più o in meno cambi ben poco. È importante che anche l'altro ramo del Parlamento introduca tutte i possibili miglioramenti.
La mia proposta, che ripeterò anche in ufficio di presidenza, è quella di non prevedere il termine per la presentazione degli emendamenti prima del 30 settembre (se si potesse spostare alla settimana successiva sarebbe ancora meglio).

GIOVANNI PALADINI. Preannuncio che anche il mio gruppo presenterà alcuni emendamenti per modificare sostanzialmente questo provvedimento, al quale siamo fermamente contrari, dal momento che, a nostro parere, in alcune sue parti contiene privilegi che riteniamo inaccettabili..

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
Rinuncio ad intervenire in sede di replica e prendo atto che anche il rappresentante del Governo rinuncia all'intervento in sede di replica.


Pag. 5


Se non vi sono obiezioni, rimane stabilito di adottare come testo base per il prosieguo della discussione il nuovo testo della proposta di legge C. 3241, come risultante al termine dell'esame in sede referente (vedi allegato).
(Così rimane stabilito).

Sulla base di quanto convenuto nell'ambito della riunione, in precedenza richiamata, dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, propongo che il termine per la presentazione di emendamenti sia fissato alle ore 14 di giovedì 30 settembre 2010.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

Rinvio il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15,25.

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