1. Lo stato di salute della previdenza pubblica
2. La gestione caratteristica delle Casse dei professionisti
3. La situazione patrimoniale mobiliare e immobiliare delle Casse dei professionisti
RELAZIONE ANNUALE SUI BILANCI CONSUNTIVI 2007-2008, DI PREVISIONE 2008-2009 E BILANCI TECNICO-ATTUARIALI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI E PRIVATI
ESAME DEI BILANCI DEI SINGOLI ENTI E DELLE CASSE: DATA DEI RESOCONTI SOMMARI DELLE SEDUTE
Seduta di mercoledì 16 marzo 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (ENPAB).
Seduta di mercoledì 30 marzo 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro (ENPACL) e all'Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale (EPAP).
Seduta di mercoledì 6 aprile 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti (INARCASSA), all'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA), all'Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura (ENPAIA) e all'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei veterinari (ENPAV).
Seduta di mercoledì 20 aprile 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi all'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati (EPPI) e alla Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti (CIPAG).
Seduta di mercoledì 4 maggio 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi alla Cassa nazionale del Notariato.
Seduta di mercoledì 29 giugno 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense e all'Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS).
Seduta di mercoledì 20 luglio 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti (ENPAF), all'Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica (ENPAPI), al Fondo agenti spedizionieri e corrieri (FASC) e all'Ente nazionale assistenza magistrale (ENAM).
Seduta di mercoledì 21 settembre 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi alla Fondazione Enasarco e alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei ragionieri e periti commerciali (CNPR).
Seduta di mercoledì 28 settembre 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi all'Istituto Postelegrafonici (IPOST) e all'Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri (ENPAM).
Seduta di mercoledì 5 ottobre 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi (ENPAP) e all'Opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani (ONAOSI).
Seduta di mercoledì 12 ottobre 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti (CNPADC).
Seduta di mercoledì 19 ottobre 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).
Seduta di mercoledì 26 ottobre 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale relativi all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani - Gestione sostitutiva dell'A.G.O. - (INPGI) e all'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani - Gestione separata - (INPGI).
Seduta di mercoledì 9 novembre 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 relativi all'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica (INPDAP).
Seduta di mercoledì 30 novembre 2011: Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 relativi all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Premessa
Concluso l'esame delle relazioni sui risultati di gestione degli enti previdenziali per il periodo 2007-2008, è opportuno svolgere alcune considerazioni sul lavoro finora svolto dalla Commissione.
Si ricorda anzitutto che, nell'ambito dell'esame dei risultati dell'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, la Commissione ha proceduto, per ognuno degli enti sottoposti al suo controllo, all'approvazione di considerazioni conclusive sui dati dei bilanci consuntivi 2007, 2008, dei preventivi 2008 e 2009 e del bilancio tecnico-attuariale.
L'attività relativa all'esame dei bilanci è stata svolta nel corso di 15 sedute (16 marzo 2011-30 novembre 2011), per un periodo complessivo di circa 9 ore.
In particolare, la tipologia delle considerazioni conclusive approvate è stata la seguente:
dieci considerazioni conclusive favorevoli relative a IPSEMA, CIPAG, IPOST, ENPAPI, FASC, ENAM, INPDAP, INAIL, INPGI (gestione separata), CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE;
dodici considerazioni conclusive favorevoli con osservazioni relative a ENPAM, ENPAV, ENPACL, ENPAIA, INARCASSA, EPPI, ENPAB, CASSA DEL NOTARIATO, ENPALS, ENPAF, ENASARCO, CNPADC;
due considerazioni conclusive favorevoli con condizioni relative a CNPR, INPGI (gestione principale);
tre considerazioni conclusive favorevoli con condizioni e osservazioni relative a INPS, ONAOSI, ENPAP.
Sul merito delle evidenze emerse nel corso dei lavori è opportuno focalizzare i seguenti temi, meritevoli di particolare attenzione:
1. Lo Stato di salute della previdenza pubblica;
2. La gestione caratteristica delle Casse private (d.lgs. n. 103/1996) e delle Casse privatizzate (d.lgs. n. 509/1994);
3. La situazione patrimoniale mobiliare e immobiliare delle casse dei professionisti.
1. Lo Stato di salute della previdenza pubblica
Al fine di fornire un quadro complessivo relativo all'andamento del sistema previdenziale pubblico negli anni considerati si fornisce di seguito il quadro emerso dall'analisi dei bilanci consuntivi 2007-2008, preventivi 2008-2009 e dei bilanci tecnici attuariali dei seguenti enti di previdenza e assistenza pubblici: INPS, INPDAP, INAIL, IPOST, IPSEMA, ENPALS, ENAM.
Si ricorda che, con decreti del Ministro del lavoro dell'11 settembre 2008, al fine di definire il procedimento di costituzione dei c.d.a., nonché per finalità di riordino volte a definire modelli organizzativi idonei a realizzare sinergie e conseguire risparmi di spesa, sono stati commissariati l'INPS, l'INAIL, l'INPDAP, l'IPSEMA e l'ENPALS. Con tali decreti il Governo ha ritenuto di attribuire ai commissari straordinari i poteri e i compiti dei singoli consigli di amministrazione. Il commissariamento è durato fino al maggio 2010, pertanto le conseguenze sulla gestione degli istituti di previdenza pubblici saranno oggetto di attenzione in sede di esame dei bilanci consuntivi 2009 e seguenti.
Prima di entrare nel merito delle evidenze emerse nel corso dell'attività di analisi e valutazione dei dati gestionali relativi al settore previdenziale pubblico, si forniscono nella tabella che segue degli indicatori relativi alla composizione patrimoniale e relativa redditività della gestione mobiliare ed immobiliare. Tali dati saranno commentati nel dettaglio nei paragrafi dedicati ai singoli enti.
Enti pubblici | Patrimonio complessivo netto | Patrimonio immobiliare | Patrimonio mobiliare | Rendimento Complessivo netto | Rendimento immobiliare | Rendimento mobiliare | Anno di riferimento |
INPS | 39.316 | 307 | 2.135 | 1,4% | -0,7% | 1,6% | 2008 |
INPDAP | 14.440,2 | 786,6 | 14.471,8 | 1,5% | 4,1% | 1,4% | 2008 |
IPSEMA | 274,5 | 45,1 | 191,3 | 1,8% | 7,6% | 1,7% | 2008 |
IPOST | 2.433 | 58 | 1.571 | 1,37% | -0,83% | 2,2% | 2008 |
ENPALS | 2.172,6 | 33,38 | 1.841 | 0,67% | 2,25% | 0,64% | 2008 |
INAIL | 848 | 2,57 | 14.813 | 0,81% | 3,17% | 0,59% | 2008 |
ENAM | 63,97 | 67,47 | 36,08 | 1,05% | 3,40% | 0,95% | 2008 |
* I dati del patrimonio mobiliare INPS comprendono anche le attività liquide dell'Istituto.
Tra gli indicatori considerati di maggior rilievo per valutare la sostenibilità del sistema previdenziale pubblico nel medio-lungo periodo vi è senza dubbio il rapporto demografico iscritti/pensioni, il
Enti di previdenza e assistenza pubblici | Iscritti/Pensioni Anno 2007 | Iscritti/Pensioni Anno 2008 |
INPS | 1,034 | 1,036 |
INPDAP | 1,33 | 1,37 |
IPOST | 1,16 | 1,17 |
ENPALS | 4,9 | 4,8 |
Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS)
Dall'analisi del bilancio consuntivo 2008 emerge un risultato economico di esercizio pari a 6.858 mln/euro, in diminuzione (-0,9 per cento) rispetto al dato riportato nel bilancio consuntivo 2007, pari a 6918 mln/euro.
Il patrimonio netto di esercizio nel 2008 ha subito un incremento del 21,13 per cento rispetto al dato del 2007, mentre la gestione finanziaria di competenza evidenzia nel complesso un avanzo di 13.494 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 45,4 per cento rispetto al 2007 (9.282 milioni di euro). Tale avanzo è stato determinato in buona misura dall'aumento delle entrate contributive, in incremento rispetto al 2007 del 7,8 per cento. Tali entrate sono costituite nel biennio considerato, per il 97,4 per cento, dai «Contributi di pertinenza delle gestioni previdenziali e assistenziali» dell'INPS e, per la restante parte, da «Contributi di pertinenza dello Stato».
In linea generale, può osservarsi come la crescita delle entrate contributive ( 10.699 mln di euro) nel 2008 derivi principalmente dall'aumento dell'occupazione, dal contrasto all'evasione ed elusione contributiva, dall'incremento dell'aliquota contributiva della «Gestione separata parasubordinati» e da maggiori trasferimenti dal bilancio dello Stato.
In dettaglio, l'incremento, in misura pari allo 0,8 per cento, rispetto al 2007, del numero complessivo degli iscritti nelle gestioni amministrate ha determinato un corrispondente aumento delle entrate contributive. Le gestioni che registrano la crescita più significativa sono nel 2008: il Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) ( 0,9); la Gestione previdenziale dei commercianti e la Gestione previdenziale lavoratori parasubordinati. Ulteriori elementi che hanno consentito un
Per quanto riguarda il valore complessivo del patrimonio immobiliare - costituito per il 56,1 per cento da immobili da reddito e per il 43,9 per cento da immobili ad uso strumentale - nel biennio 2007-2008 ammonta a circa 308 milioni di euro. La gestione degli immobili da reddito nel 2008, ha comportato un aumento delle entrate del 9,26 per cento rispetto al 2007, a fronte delle quali si è registrato tuttavia, un aumento delle spese di gestione ( 3,57 per cento rispetto al 2007), che ha determinato un risultato negativo netto di 645 mila euro (-0,7 per cento). Al riguardo si segnala che l'ordinaria gestione del patrimonio immobiliare ha continuato ad essere curata dalla Società IGEI S.p.A., in liquidazione dal 31/12/2006.
In materia di dismissioni, si segnala che il patrimonio retrocesso all'Istituto, a conclusione dell'operazione SCIP 2 risulta pari al 28.02.2009 a un miliardo e 186 milioni di euro. Allo stato attuale è in corso l'individuazione tramite gara di una Società di gestione del risparmio (SGR) cui affidare la costituzione del Fondo per la gestione e la vendita di tutti gli immobili residui dell'Istituto.
Con riferimento alle attività finanziarie dell'Istituto, le immobilizzazioni finanziarie sono pari a 5.707 milioni di euro nel 2007 e a 5.796 milioni nel 2008 ed invariato rimane l'ammontare dei titoli emessi o garantiti dallo Stato, pari a 2.401.059,48 euro. Le disponibilità liquide registrano tra il 2007 e il 2008 un incremento pari al 23,86 per cento, passando da 32.587 milioni a 40.362 milioni di euro; tra queste, la voce più consistente è rappresentata dalle somme giacenti presso la tesoreria dello Stato, pari a 26.993 milioni nel 2007 e a 34.744 nel 2008.
In materia di spese di funzionamento - riconducibili ai tre macroaggregati di spesa «risorse umane», «risorse strumentali» e «acquisto di beni di consumo e di servizi» - si rileva come nel 2008 risultino in aumento del 4,2 per cento rispetto al 2007, mentre le spese per gli organi istituzionali dell'Ente registrano un decremento del 4,2 per cento.
Il risultato economico, se scomposto nei risultati delle singole gestioni, evidenzia come lo stesso sia legato essenzialmente a due gestioni: la «Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti» e la «Gestione dei lavoratori parasubordinati», che con i loro avanzi, rispettivamente pari a 5.723 mln di euro e 8.251 mln di euro, sono riuscite a coprire i disavanzi strutturali delle altre gestioni.
Nell'ambito del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD), che presenta un avanzo complessivo netto di 2.446 milioni di euro, si segnala quale elemento di criticità l'andamento delle separate contabilità degli ex Fondi Trasporti, Elettrici e Telefonici che presentano consistenti disavanzi, e la cui situazione è destinata a peggiorare, considerato che ad una progressiva riduzione del numero degli iscritti si contrappone un aumento del numero delle pensioni erogate.
Le stime del bilancio tecnico-attuariale al 1o gennaio 2008, riferito al periodo 2008-2017, prefigurano buone garanzie di tenuta fino al periodo preso in esame, grazie al patrimonio netto positivo di circa 42 miliardi di euro. Si rilevano, però, squilibri nelle varie gestioni, con disavanzi gestionali nelle contabilità separate nell'ambito del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (Trasporti, Telefonici, Elettrici ed ex INPDAI) e la situazione di confermato squilibrio delle tre gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti). La Gestione prestazioni temporanee continua a sostenere, lungo tutto il periodo preso in esame, i saldi negativi delle suddette gestioni deficitarie, così come pure la recente Gestione separata ex articolo 2, comma 26, della legge n. 335/95 (lavoratori parasubordinati e titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa).
Al riguardo si sottolinea come la recente crisi economica abbia determinato l'impiego dei saldi attivi della «Gestione prestazioni temporanee» non consentendo più il formarsi dei consueti avanzi di esercizio, in quanto le risorse sono state impiegate nelle finalità istituzionali con particolare riferimento alle prestazioni riguardanti il mercato del lavoro.
In conclusione, la Commissione, per gli esercizi considerati, ha rilevato la necessità che l'Istituto segnali alle istituzioni competenti tutte le misure idonee a raggiungere e/o a mantenere l'equilibrio gestionale dei vari comparti amministrati, ponendo in essere le opportune misure di risanamento delle tre Gestioni speciali dei lavoratori autonomi, strutturalmente deficitarie e valutando altresì con attenzione, nell'ambito del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, i disavanzi delle separate contabilità degli ex Fondi Trasporti, Elettrici e Telefonici destinati a peggiorare ulteriormente, considerato che, ad una progressiva riduzione del numero degli iscritti, si contrappone un aumento del numero delle pensioni. Infine, è stata rilevata l'opportunità di ridurre i costi di gestione dell'Istituto.
Le stime relative all'anno 2009 prevedono, rispetto al 2008, un aumento sia delle entrate contributive in misura pari all'1,24 per cento; sia dei trasferimenti attivi del 3,96 per cento, sia delle spese istituzionali del 3,94 per cento. Per quanto riguarda le previsioni relative alla gestione immobiliare e mobiliare dell'Istituto, si ipotizza
Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica (INPDAP)
Per quanto riguarda l'Inpdap, emerge, con riferimento all'andamento della gestione generale nel 2008, un decremento del 23,28 per cento del patrimonio netto rispetto al dato del 2007. Inoltre, il 2008 è stato caratterizzato da un disavanzo d'esercizio di circa 5 milioni 317 mila euro, in aumento del 7,5 per cento rispetto all'anno precedente. Tale squilibrio ha connotazioni strutturali riferibili ai processi di riordino delle pubbliche amministrazioni, con particolare riguardo al blocco delle assunzioni nel pubblico impiego che, sottraendo alla previdenza nuovi dipendenti pubblici potenziali contribuenti, aggravano il rapporto iscritti/pensioni.
Tuttavia, nel 2008, si rileva un aumento delle entrate contributive in misura pari al 7,3 per cento rispetto all'anno precedente, dovuto a significativi flussi contributivi determinati dagli aumenti contrattuali ed ai conseguenti conguagli. All'aumento delle entrate contributive corrisponde tuttavia un incremento ancora maggiore della spesa per prestazioni di natura pensionistica, in misura pari al 5,39 per cento, dovuta sia al maggior numero di nuove pensioni a fine esercizio, sia al maggior importo medio delle stesse.
Di conseguenza, nel 2008, anche la spesa per i trattamenti di fine servizio (TFS), i trattamenti di fine rapporto (TFR) e le assicurazioni sociali vita è aumentata in misura pari al 13,30 per cento rispetto al 2007.
Dall'analisi dei dati di bilancio emerge come il complesso delle entrate contributive non risulti sufficiente a coprire la spesa per prestazioni cui si è fatto fronte nel 2007 con i trasferimenti provenienti dalla fiscalità generale, per un importo pari a 1588 milioni di euro. Nel 2008 invece si è fatto ricorso all'utilizzo dell'avanzo di amministrazione per coprire tale spesa, essendo venuto meno, a decorrere da tale anno, l'apporto residuale dello Stato a seguito di uno specifico intervento normativo (articolo 2, L. n. 244 del 2007).
Al riguardo si rileva che la predetta normativa ha fatto anche venire meno il principio del pareggio obbligatorio per la gestione dei trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato, accentuando gli squilibri di parte corrente nei bilanci consuntivi dell'Istituto. In luogo dei trasferimenti previsti nella legge n. 335 del 1995 alla Cassa dei trattamenti pensionistici ai dipendenti statali, l'Istituto può ricevere anticipazioni di tesoreria ai sensi dell'articolo 35, comma 7, della legge n. 448 del 1998. Pertanto, nel 2008 è stata chiesta al Ministero dell'economia e delle finanze un'anticipazione pari a 3620 milioni di euro, la cui restituzione si prevede di effettuare nel 2009.
Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL)
Relativamente alla gestione economico-patrimoniale, l'Istituto nel 2008 presenta un disavanzo economico generale pari a -3.345.648.128 euro, con un risultato differenziale rispetto all'anno 2007 del -310 per cento, anno in cui si è manifestato un attivo di 1.592.813.191 euro. Come riportato nella relazione del Presidente al bilancio consuntivo 2008, tale disavanzo è stato determinato dall'applicazione dei nuovi coefficienti di capitalizzazione delle rendite - calcolati al tasso tecnico del 2,5 per cento - che ha determinato un rilevante incremento delle riserve matematiche rispetto a quelle dell'anno 2007 e dei precedenti esercizi ed ha comportato, dal punto di vista economico, un accantonamento straordinario di bilancio di circa 5765 milioni di euro.
Tuttavia, nella stessa relazione, l'evento viene definito di «carattere straordinario», comportando riflessi sul conto economico del solo esercizio 2008 ed incidendo in maniera più marginale sugli esercizi futuri, in cui si prevedono accantonamenti di circa 450 milioni di euro annui; si evidenzia a tal proposito che le stime riportate nel bilancio preventivo 2009 riportano un risultato economico di 1.500.223.000 euro.
Con riferimento alla gestione caratteristica, l'andamento del numero degli iscritti totali presenta un tasso decrescente pari a -0,78 per cento, con stime per il 2009 del -12,18 per cento.
Il gettito contributivo registra un trend positivo nel 2008, con un incremento del 4,2 per cento rispetto all'anno precedente, mentre le uscite per prestazioni risultano in lieve diminuzione nel 2008 (-1,09 per cento).
In riferimento agli indici di equilibrio finanziario dell'Istituto, è stato calcolato il grado di copertura delle entrate contributive rispetto alle uscite contributive, che indica come nel periodo in esame, 2007-2009, le entrate contributive correnti risultino mediamente superiori a 1,5 volte la spesa per prestazioni.
Istituto Postelegrafonici (IPOST)
Dall'analisi dei documenti contabili si evincono dati economico-finanziari di segno positivo, a testimonianza del fatto che l'Ente è solido finanziariamente ed ha pienamente adempiuto i suoi compiti istituzionali senza ricevere alcun trasferimento statale sino alla sua soppressione.
In particolare, dall'analisi del consuntivo 2008, emerge un risultato netto di esercizio positivo, seppure in diminuzione del 50,2 per cento rispetto al consuntivo 2007. Tale riduzione è legata ad una contrazione della «differenza fra valore e costi della produzione» (-66,8 per cento) e ad un decremento del «totale oneri e proventi finanziari» (-28,3 per cento). L'avanzo di amministrazione nel 2008
Istituto di previdenza per il settore marittimo - (IPSEMA)
Per quanto riguarda l'analisi dei bilanci consuntivi relativi al biennio 2007-2008, le risultanze finali finanziarie, economiche e patrimoniali sono tutte di segno positivo.
In particolare, dal raffronto tra il consuntivo 2007 e il consuntivo 2008 si evince un avanzo di parte corrente in aumento del 12 per cento; un avanzo finanziario di esercizio in crescita del 19,5 per cento; un avanzo economico d'esercizio, al netto delle imposte, del 33,8 per cento.
Si segnala come i risultati positivi di gestione sono stati realizzati nonostante la riduzione dell'aliquota contributiva media di circa il 10 per cento, che ha comportato un risparmio di circa 7 mln di euro, ripartito tra lo Stato e le imprese marittime.
Si segnala altresì come la riserva matematica aumenta nel 2008 dell'8,7 per cento rispetto all'anno precedente e la copertura assicurativa, intesa quale differenziale tra contributi e prestazioni erogate, risulta in aumento del 9,4 per cento rispetto all'esercizio 2007.
Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare dell'Istituto, costituito esclusivamente da titoli di Stato italiani, esso risulta pari a circa 63 mln di euro che, peraltro, offrono una redditività modesta.
Per quanto attiene al patrimonio immobiliare, si rileva come esso allo stato attuale presenti un valore complessivo pari a circa 45 mln di euro, in conseguenza della notevole riduzione dello stesso, negli esercizi precedenti, a seguito delle due operazioni di cartolarizzazione SCIP1 e SCIP2 con le quali sono stati conferiti immobili per un valore, iscritto a bilancio, pari a circa 59 mln di euro, ricevendo quale prezzo di trasferimento la somma di circa 49 mln di euro. La differenza fra i due valori è stata classificata in bilancio come un credito nei confronti della SCIP.
L'Ente ha recepito l'esortazione della Corte dei Conti al contenimento delle spese per incarichi professionali e consulenze che si sono ridotte del 14 per cento nel 2007 rispetto al 2006 e del 10 per cento nel 2008 rispetto al 2007.
Per quanto riguarda la sostenibilità di lungo periodo, dal bilancio tecnico al 31/12/2007 recante proiezioni fino al 2027, si evince che il risultato di esercizio, anche se negativo per un breve periodo, è tendenzialmente in aumento nel corso degli anni, fino a diventare ampiamente positivo negli ultimi due anni di analisi.
Infine, con riferimento al bilancio di previsione 2009, in relazione ai costi si rileva un incremento del totale generale delle uscite dell'1,01 per cento rispetto alle previsioni definitive di competenza dell'anno finanziario 2008.
Per quanto riguarda le entrate, si evidenzia, rispetto al 2008, un incremento dello 0,58 per cento del totale generale; un lieve decremento del totale generale delle entrate correnti (-0,54 per cento), mentre si registrano lievi incrementi del totale generale delle entrate partite di giro (1 per cento) e del totale generale delle entrate in conto capitale (0,32 per cento).
Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo e gli sportivi professionisti (ENPALS)
Dall'analisi dei dati di bilancio emerge come il 2008 sia stato caratterizzato da un risultato di esercizio in decremento del 26,01 per cento rispetto all'anno precedente e tale risultato deriva principalmente da una riduzione dei ricavi del 5,47 per cento e da un incremento dei costi del 2,95 per cento. Come riportato nella relazione del Collegio dei sindaci allegata al Rendiconto generale del 2008, il maggiore avanzo registrato nel 2007 è anche frutto delle operazioni di eliminazione di residui passivi.
In riferimento allo stato patrimoniale dell'anno 2008, il totale dell'attivo risulta in crescita dell'8,68 per cento rispetto all'esercizio precedente. Tale variazione è dovuta principalmente ad un incremento del 30,03 per cento delle disponibilità liquide. Lo stato patrimoniale passivo risulta in decremento del 35,79 per cento, evidenziando una notevole diminuzione dei residui passivi. Il patrimonio netto dell'ente registra un incremento del 15,75 per cento rispetto al valore del 2007, dovuto sia al proprio fondo di dotazione, sia agli avanzi di esercizio portati a nuovo.
Per quanto attiene alla gestione mobiliare, l'Ente, a seguito delle indicazioni del Ministero vigilante e della Corte dei Conti circa il contenimento di rischi sistemici ed operativi associati all'attività di investimento in hedge funds che era stata portata avanti nel passato, ha proceduto ad un impiego delle disponibilità in gestioni più in linea con la nuova asset allocation assunta. Nel complesso, le attività mobiliari dell'ENPALS ammontano a circa 1 mld 638 mln di euro nel 2007 e a circa 1 mld 841 mln di euro nel 2008; tra queste la voce più consistente è rappresentata dalle attività liquide presso la Tesoreria centrale per una somma pari a circa 763 mln di euro nel 2007 e a circa 963 mln nel 2008 (con un incremento del 26 per cento). Tra gli investimenti in attività finanziarie fruttifere la parte più rilevante è costituita dalle obbligazioni governative nazionali (pari a circa
138 mln di euro nel 2007 e a circa 137 mln euro nel 2008) e da quote di fondi immobiliari.
Per quanto riguarda le dismissioni, si segnala che l'Ente alla fine del 2008 risultava aver alienato complessivamente 162 unità immobiliari delle originarie 204 comprese nella seconda operazione di cartolarizzazione SCIP 2, per un controvalore incassato dalla società SCIP di euro 50.169.036,24 euro.
In merito alla gestione previdenziale, gli iscritti all'Ente risultano essere 283.356 nel 2007 e 279.315 nel 2008, facendo registrare un decremento di 4.041 unità, imputabile anche all'attenuarsi degli effetti inizialmente prodotti dalle misure adottate dall'Ente in collaborazione con la SIAE per contrastare l'evasione contributiva. Il numero delle pensioni erogate presenta una lieve diminuzione nel 2008, mentre il rapporto tra iscritti e pensioni è pari a 4,9 nel 2007 e a 4,8 nel 2008.
Il gettito contributivo registra un trend positivo, con un incremento pari al 6,3 per cento nel 2008 rispetto all'anno precedente, mentre la spesa previdenziale registra nel medesimo anno un aumento
Infine, con riferimento al bilancio di previsione 2009, in relazione ai costi si prevede un incremento delle prestazioni istituzionali di 32 milioni di euro rispetto all'esercizio 2008 ( 3,7 per cento), sostanzialmente legato all'aumento del numero dei pensionati. Si ipotizza inoltre che le uscite correnti di competenza registrino un aumento del 5,50 per cento rispetto ai dati del precedente consuntivo.
Sul versante dei ricavi si prevede, rispetto al 2008, un decremento sia dell'avanzo economico del 32,7 per cento, sia delle entrate correnti del 2,82 per cento.
Ente nazionale di assistenza magistrale (ENAM)
L'Enam rappresenta l'unico ente pubblico che eroga esclusivamente prestazioni assistenziali ai propri iscritti che sono, obbligatoriamente, gli insegnanti e i direttori didattici a tempo indeterminato delle scuole elementari e materne statali in attività di servizio. Gli iscritti mantengono il diritto alle prestazioni anche dopo il collocamento in pensione. L'Enam eroga ai propri iscritti prestazioni sia sotto forma di contributi economici che di servizi nei settori sanitario, scolastico, culturale, climatico e creditizio.
Gli iscritti versano un contributo mensile pari allo 0,80 per cento dello stipendio base. Il numero di iscritti nel biennio 2007-2008 ammontava a circa 340 mila, anche se la platea dei beneficiari delle prestazioni assistenziali risultava più ampia, pari a circa 1,3 milioni di persone, considerando i familiari e i pensionati.
Dall'analisi dei bilanci consuntivi, emerge come la gran parte delle entrate serve a coprire sia la spesa per prestazioni pari, nel 2007, a circa 35 mln di euro e, nel 2008, a circa 50 mln di euro, sia le spese di amministrazione che, nel biennio 2007-2008, oscillano tra gli 8 mln e i 7,5 mln di euro. Tra le spese di amministrazione la voce più consistente è rappresentata dalla spesa per il personale, pari a circa 5 mln di euro, per ciascuno degli anni 2007-2008. Il patrimonio immobiliare dell'Ente genera annualmente entrate pari a circa 59.000,00 euro e, nel complesso, il rendimento netto risulta contenuto in assenza di investimenti immobiliari fruttiferi.
Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare, esso è costituito interamente da liquidità ed è completamente dedicato alla gestione di cassa. Sono assenti investimenti in attività finanziarie e le rendite sono costituite dagli interessi bancari sulle somme depositate.
Dallo stato patrimoniale dell'ente si evince: un decremento delle «attività» in misura pari all'1,34 per cento nel biennio considerato ed un aumento delle passività in misura pari al 29,78 per cento. Nel medesimo periodo, il patrimonio netto diminuisce notevolmente in
2. La gestione caratteristica delle Casse dei professionisti
Per quanto attiene alle Casse di previdenza del liberi professionisti, bisogna distinguere la situazione delle Casse privatizzate con il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 da quella delle Casse già nate private con il decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, perché presentano situazioni sostanzialmente diverse, sia per la modalità di calcolo delle prestazioni, sia per il sistema di gestione finanziaria, con conseguenze differenziate in termini di sostenibilità e di adeguatezza delle prestazioni. Per entrambe le tipologie evidentemente l'obiettivo da perseguire è quello della stabilità finanziaria di medio-lungo termine coniugata con l'adeguatezza delle prestazioni.
2.1. Le Casse privatizzate (decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509)
Relativamente alle Casse privatizzate occorre evidenziare che, vigendo ancora in una certa misura una gestione previdenziale basata sul regime della ripartizione - ovvero su un meccanismo di solidarietà tra le generazioni - un fattore decisivo in termini di sostenibilità è dato dall'evoluzione della collettività degli iscritti, nei suoi aspetti non solo quantitativi, ma anche qualitativi, attinenti cioè alla effettiva capacità reddituale e quindi contributiva delle nuove generazioni di liberi professionisti.
Dall'analisi dei bilanci consuntivi 2007-2008 risulta che l'andamento del numero degli iscritti di gran parte delle Casse ex decreto legislativo n. 509 presenta tassi di crescita tendenzialmente in aumento, particolarmente rilevanti per la Cassa forense (che passa da 136.818 nel 2007 a 144.070 nel 2008 con un incremento del 5,3 per cento), per l'INARCASSA (143.851 unità nel 2008, contro le 138.124 unità dell'esercizio precedente con un incremento del 3,4 per cento) e la CNPADC (47.322 nel 2007 e 49.700 nel 2008 con un incremento del 5 per cento); in incremento risultano anche l'ENPACL (22.225 nel 2007 e 22.897 nel 2008), ENPAM (da 558.355 a 571.204), la CIPAG (93.487 nel 2007 e 94.486 nel 2008), l'ENPAV (da 24.902 a 25.478), l'ENPAF (da 74.342 a 76.466) e l'INPGI-gest. princ. (da 19.265 a 19.809). Pressoché stabile risulta il numero dei notai (che, determinato in un contingente fisso periodicamente aggiornato dal Ministero della Giustizia, risulta
nel 2008 pari a 4.675), mentre una inversione negativa - a conferma di un tendenza già presente nei precedenti anni - si riscontra per la CNPR (29.297 nel 2007 e 28.659 2008, -2,17 per cento) e per l'ENASARCO (271.093 nel 2007 e 264.576 nel 2008, -2,4 per cento); per quest'ultimo ente in particolare si conferma un trend decrescente dovuto principalmente alla particolare gestione degli iscritti silenti (definiti come coloro che non contribuiscono da più di
Proprio in virtù di un ancora presente principio di ripartizione, un indicatore ritenuto significativo al fine di valutare la sostenibilità di tali Casse è costituito dal rapporto tra contribuenti e numero di trattamenti pensionistici; nella tabella che segue vengono riportati i valori relativi all'esercizio 2008.
INDICE CONTRIBUENTI/TRATTAMENTI PENSIONISTICI - ANNO 2008
CONTRIBUENTI/PENSIONI | |
ENASARCO | 2,4 |
ENPACL | 3,9 |
ENPAM - FONDO QA | 4,1 |
ENPAM - FONDO QB | 6,0 |
ENPAM-FMG (Medicina generale) | 2,7 |
ENPAM - FSA (Specialisti ambulatoriali) | 1,5 |
ENPAM - FSE (Specialisti esterni) | 0,8 |
CASSA FORENSE | 5,4 |
CASSA GEOMETRI | 3,8 |
INARCASSA | 11,0 |
CASSA NOTARIATO | 4,5 |
CASSA COMMERCIALISTI | 9,8 |
CASSA RAGIONIERI | 4,2 |
ENPAF | 2,9 |
ENPAV | 4,3 |
INPGI (gest. principale) | 3,2 |
Tale indicatore assume un significato particolare soprattutto in un'ottica di gestione a ripartizione pura, che prevede cioè il pagamento delle pensioni correnti mediante i contributi correnti. È evidente che un tale principio non può essere perseguito da quegli enti che, per effetto della loro attuale distribuzione dei contribuenti e della previsione sui futuri nuovi contribuenti, vedranno nel corso del tempo drasticamente ridursi il rapporto contribuenti/pensioni. È in un tal senso che una particolare attenzione ai fini della sostenibilità finanziaria deve essere posta nei confronti di quelle Casse privatizzate per le quali è prevedibile nel futuro una riduzione di nuovi contribuenti, nel qual caso è evidente che nel corso del tempo risulterà disponibile una sempre minore quantità di contributi correnti per pagare le pensioni correnti.
Anno bilancio tecnico | Saldo previdenziale - primo anno negativo | Saldo corrente - primo anno negativo | Patrimonio - primo anno negativo | |
ENASARCO | 31/12/2006 | 2027 | 2036 | Sempre positivo(b) |
ENPACL | 31/12/2006 | 2018 | 2020 | 2040 |
ENPAM - FONDO QA | 31/12/2006 | 2020 | 2021 | 2030 |
ENPAM - FONDO QB | 31/12/2006 | 2025 | 2028 | 2044 |
ENPAM - MG | 31/12/2006 | 2021 | 2021 | 2030 |
ENPAM - FSA | 31/12/2006 | 2020 | 2021 | 2029 |
ENPAM - FSE | 31/12/2006 | 2007 | 2007 | 2010 |
CASSA FORENSE | 31/12/2006 | 2029 | 2032 | 2044 |
CASSA GEOMETRI | 31/12/2006 | 2027 | 2036 | 2054 |
INARCASSA | 31/12/2006 | 2024 | 2031 | 2043 |
CASSA NOTARIATO | 31/12/2006 | 2035 | Sempre positivo(b) | Sempre positivo(b) |
CASSA COMMERCIALISTI | 31/12/2006 | 2034(a) | Sempre positivo(b) | Sempre positivo(b) |
CASSA RAGIONIERI | 31/12/2006 | 2032(c) | 2032(c) | Sempre positivo(b) |
ENPAF | 31/12/2006 | Sempre positivo(b) | Sempre positivo(b) | Sempre positivo(b) |
ENPAV | 31/12/2006 | 2022 | 2025 | 2037 |
INPGI (gest. princ) | 31/12/2006 | 2020(d) | 2024(e) | Sempre positivo (b) |
(a): Secondo i dati del bilancio tecnico il saldo previdenziale tornerebbe positivo nel 2049.
(b): Positivo per tutto il periodo di valutazione.
(c): Secondo i dati del bilancio tecnico il saldo previdenziale e il saldo corrente tornerebbero positivi nel 2039.
(d): Secondo i dati del bilancio tecnico il saldo previdenziale tornerebbe positivo nel 2044.
(e): Secondo i dati del bilancio tecnico il saldo previdenziale tornerebbe positivo nel 2043.
Sulla base dei dati desumibili dai Bilanci tecnici emerge in particolare che quattro delle cinque gestioni ENPAM non rispettano il requisito di stabilità trentennale ed esauriscono le proprie riserve patrimoniali entro il 2030. Si evidenzia inoltre che Cassa forense, Cassa geometri, Enpacl, Enpav e la quota B del Fondo di previdenza generale dell'Enpam esauriscono il patrimonio prima del 2056 per cui, in base alla normativa che prevede l'equilibrio almeno trentennale delle casse, non sarebbero in grado di garantire le prestazioni pensionistiche ad un nuovo iscritto.
Dall'esame dei bilanci consuntivi 2007 e 2008 si desume peraltro una presa di consapevolezza da parte di alcuni enti relativa all'esigenza di consolidamento dell'equilibrio di lungo periodo che - nel corso degli esercizi considerati - hanno introdotto o hanno in corso di approvazione opportune modifiche regolamentari finalizzate al raggiungimento di tale obiettivo attraverso un affievolimento del principio di ripartizione e relativo rafforzamento del criterio di calcolo contributivo, anche prevedendo aumenti dell'anzianità contributiva e dell'età pensionabile, nonché di innalzamenti dell'aliquota per il calcolo del contributo soggettivo.
In particolare, tra le riforme approntate negli esercizi oggetto di esame, si evidenzia che:
l'Enpacl nel giugno 2008 ha approvato una serie di modifiche regolamentari attraverso l'istituzione di un contributo facoltativo aggiuntivo volto ad incrementare il montante di capitalizzazione e l'introduzione di cinque diverse fasce di contribuzione - rispondenti al principio di gradualità - che tengono conto dell'anzianità di iscrizione;
la Cassa forense ha deliberato nel settembre 2008 la previsione di un aumento dell'aliquota sia del contributo soggettivo che di quello integrativo e l'innalzamento dell'età pensionabile a 70 anni con un regime transitorio dal 2011 al 2021;
la Cassa geometri ha disposto a decorrere dal 1o gennaio 2007 il progressivo incremento dell'aliquota della contribuzione soggettiva, fissata nella percentuale del 10 per cento per il 2007 con un successivo
L'esame dei bilanci tecnici successivi al 31 dicembre 2006 permetterà di verificare quanto tali riforme strutturali siano riuscite a contenere o dilazionare l'emergere degli squilibri riscontrati nelle gestioni previdenziali che sono oggetto di esame della presente relazione. Identica valutazione va riservata, in prospettiva, all'ENPAM che ha in corso di approvazione una riforma del sistema previdenziale i cui effetti si potranno appurare negli esercizi finanziari successivi a quelli esaminati nella presente relazione, sempreché tale riforma sia in grado di affrontare e risolvere le criticità evidenziate dalla Commissione.
2.2. Le Casse private (decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103)
Le Casse private - istituite con il decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103 - riguardano categorie professionali con un minor numero di iscritti (ENPAB, EPPI, ENPAPI, ENPAP, EPAP, INPGI gest.sep.).
A norma dell'articolo 2 del richiamato decreto, queste Casse sono sostanzialmente agganciate, per quanto attiene alla modalità di calcolo della pensione, alla legge 8 agosto 1995, n. 335 recante «Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare», e, pertanto, la pensione viene calcolata in base al montante contributivo accumulato da ogni iscritto, costituito dai contributi versati e dalla loro rivalutazione. Tale rivalutazione è legata a quanto previsto dalla legge n. 335 del 1995 e cioè risulta in base alla «variazione media quinquennale del prodotto interno lordo nominale, appositamente calcolata dall'Istituto Nazionale di statistica, con riferimento al quinquennio precedente l'anno da rivalutare» (articolo 9 della legge n. 335 del 1995). Pertanto una valutazione sugli esiti contabili di tali Casse e sulla relativa sostenibilità finanziaria va effettuata in via prevalente sulla capacità che le stesse
hanno di conseguire un risultato almeno pari a quello prescritto dalla citata normativa, tenendo presente che per tali Casse l'eventuale eccedenza tra contributo integrativo e spese gestionali nonché l'eventuale differenza (positiva o negativa) tra rendimenti netti effettivamente realizzati dall'impiego delle risorse ed oneri connessi alla capitalizzazione dei «conti individuali» al tasso prefissato, vanno ad incrementare il patrimonio netto.
A tale riguardo, può osservarsi come tali enti si trovino al momento tutti in una fase di evoluzione iniziale della propria gestione previdenziale, caratterizzata da una fase di accumulazione del patrimonio e da tassi di variazione degli iscritti nel biennio 2007-2008 positivi a fronte di un numero di prestazioni erogate ancora relativamente modesto. In base a tali considerazioni questi enti non presentano al momento particolari problemi di sostenibilità finanziaria, così come si desume anche dalle indicazioni che vengono fornite dai relativi bilanci tecnici.
Anno bilancio tecnico | Saldo previdenziale - primo anno negativo | Saldo corrente - primo anno negativo | Patrimonio - primo anno negativo | |
ENPAP | 31/12/2006 | 2043* | Sempre positivo | Sempre positivo |
EPAP | 31/12/2006 | 2039 | Sempre positivo | Sempre positivo |
EPPI | 31/12/2006 | 2038 | Sempre positivo | Sempre positivo |
ENPAB | 31/12/2006 | 2039 | Sempre positivo | Sempre positivo |
ENPAPI | 31/12/2006 | Sempre positivo | Sempre positivo | Sempre positivo |
INPGI (gest. separata) |
31/12/2007 | 2041** | Sempre positivo | Sempre positivo |
(*): Torna positivo a partire dal 2053.
(**): Torna positivo a partire dal 2053.
3. La situazione patrimoniale mobiliare e immobiliare delle Casse dei professionisti
Per quanto riguarda le gestioni patrimoniali delle Casse privatizzate, nella tabella sottostante sono illustrati gli importi del patrimonio complessivo e la suddivisione dello stesso tra mobiliare e immobiliare, con i rispettivi rendimenti. Si fa presente che è stato preso come riferimento l'ultimo dato disponibile per ciascun ente.
VALORI PATRIMONIALI E RENDIMENTI CASSE EX D.LGS. 509/1994 (importi in milioni di euro)
Enti privati | Patrimonio complessivo netto | Patrimonio immobiliare | Patrimonio mobiliare | Rendimento complessivo netto | Rendimento immobiliare | Rendimento mobiliare | Anno di riferimento |
ENPACL |
538 | 124 | 408 | -4,2% | 1,8% | -5,8% | 2008 |
ENPAM |
8.992 | 2.389 | 3.048 | -5,86% | 1,66% | -8,90% | 2008 |
ENASARCO |
3.932 | 3.017 | 2.986 | 2,9% | 1,6% | 4,1% | 2008 |
CASSA FORENSE |
3.854 | 408 | 3.419 | 3,99% | 1,6% | 4,26% | 2008 |
CASSA GEOMETRI |
1.708 | 404 | 1.319 | -0,1% | 2% | -0,7% | 2008 |
INARCASSA |
4.327 | 714 | 3.302 | -5,6% | 1,7% | -7,2% | 2008 |
CASSA NOTARIATO |
1.232 | 404 | 935 | 1,4% | 14,3% | -5% | 2008 |
CASSA COMMERCIALISTI |
2.890 | 234 | 2.756 | -9,2% | 2,6% | -10,3% | 2008 |
CASSA RAGIONIERI |
1.434 | 434 | 879 | -0,8% | 4,5% | -3,4% | 2008 |
ENPAF |
1.149 | 148 | 943 | n.p. | 5,1% | 1,5% | 2008 |
ENPAIA |
1180 | 378 | 821 | 3,38 | 2,7% | 3,67% | 2008 |
ENPAV |
249 | 15 | 146 | 1,1% | -1% | 1,3% | 2008 |
INPGI (gest. princ.) |
1.739 | 709 | 669 | -2,4% | 2,83% | -7,6% | 2008 |
FASC |
526 | 29 | 490 | 2,7% | 1,7% | 2,8% | 2008 |
ONAOSI |
356 | 102 | 269 | 3,8% | -3,12% | 2008 |
Per ciò che concerne la componente mobiliare, si osserva un generale calo dei rendimenti conseguiti rispetto agli esercizi precedenti, con punte di criticità evidenziate in particolare per Enpacl, Enpam, Inarcassa, Cassa commercialisti, Inpgi. È peraltro noto come il 2008 sia stato un anno di particolare instabilità finanziaria sia sul mercato azionario che obbligazionario, i cui effetti negativi sull'equilibrio patrimoniale delle Casse private e privatizzate sono stati oggetto di una accurata indagine conoscitiva che la Commissione ha svolto dal 5 novembre 2008 fino al 19 gennaio 2011 con l'approvazione del relativo documento conclusivo (Doc. XVII-bis n. 3).
Con riferimento alla componente immobiliare, emerge il caso particolare dell'ENASARCO, che risulta detenere - sulla base dei dati relativi al 2008 - la porzione di valore più consistente in termini assoluti, con un patrimonio costituito da 481 fabbricati per un totale complessivo di circa 45.000 unità immobiliari. Il rendimento, pur se leggermente migliorato rispetto agli esercizi precedenti, anche nel 2008 continua ad attestarsi su livelli da ritenersi bassi; andrà quindi
Relativamente agli enti ex D.Lgs. n. 103, negli esercizi in oggetto si evidenzia un patrimonio costituito quasi esclusivamente dalla componente mobiliare; la dotazione immobiliare è totalmente assente per la gestione separata dell'INPGI, e nel caso di ENPAP, EPAP ed ENPAB coincide con la sede strumentale. Mentre negli anni precedenti il rendimento netto del patrimonio complessivo è risultato mediamente soddisfacente, per il 2008 - come risulta dalla sottostante tabella - si osservano dei rendimenti fluttuanti. Anche per tali enti sarebbe quindi opportuno un ripensamento delle modalità gestionali del patrimonio, incrementando gli investimenti con titoli a basso indice di rischio o intervenendo nel settore immobiliare tramite acquisizioni dirette o indirette, sfruttando anche - per questa ultima modalità - i vantaggi fiscali che la legislazione vigente riconosce nel caso di apporti o partecipazioni a fondi immobiliari.
VALORI PATRIMONIALI E RENDIMENTI CASSE EX D.LGS.103/1996 (importi in milioni di euro)
Enti privati | Patrimonio complessivo netto | Patrimonio immobiliare | Patrimonio mobiliare | Rendimento complessivo netto | Rendimento immobiliare | Rendimento mobiliare | Anno di riferimento |
ENPAP |
369 | 5,2 | 363,7 | -5,35% | - | -5,35% | 2008 |
EPAP |
435 | 14 | 421 | -14,96 | - | -14,96 | 2008 |
EPPI |
510 | 93 | 411 | 4% | 3% | 5% | 2008 |
ENPAB |
262 | 4 | 230 | 0,14 | - | 0,14 | 2008 |
ENPAPI |
163 | 0,82 | 162 | 6,1 | 4,9% | 6,1% | 2008 |
INPGI (gest. separata) |
184,29 | 0 | 184,29 | -7,59% | - | -7,59% | 2008 |
Più in generale, sulla base dell'analisi condotta, appare necessario ribadire, per entrambe le categorie di Casse professionali, la necessità di attivare controlli rivolti ad accertare la congruità tra le tipologie di investimento e la finalità previdenziale di quest'ultimo. Si deve tenere
Questa relazione non può avere delle conclusioni di carattere generale che siano uniformi; ciò per alcuni motivi specifici: 1) in primo luogo si tratta di bilanci consuntivi e di previsione che pur risalendo indietro di solo qualche anno, si riferiscono a situazioni profondamente modificate. Soprattutto per quanto riguarda gli enti pubblici di previdenza obbligatoria, nel periodo che ci separa dai rendiconti esaminati e dai preventivi ipotizzati, il legislatore ha portato profonde modifiche delle più importanti regole, praticamente nel quadro delle manovre finanziarie di ogni anno, andando spesso ben oltre, per quanto riguarda i sistemi pensionistici, le esigenze di equilibrio e di sostenibilità di medio termine, ma avvalendosi dei risparmi consistenti per esigenze di carattere generale di risanamento dei conti pubblici onde garantire il raggiungimento nei tempi previsti del pareggio di bilancio; 2) nel caso dell'Inps la crisi economica sta determinando un mutamento strutturale degli equilibri di bilancio, in quanto sta venendo meno quel supporto proveniente dall'avanzo di esercizio della Gestione delle prestazioni temporanee per effetto della pressione sugli ammortizzatori sociali, una voce, che, in passato, era connotata da entrate superiori alle spese; 3) nel caso dell'Inail, che