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Temi dell'attività Parlamentare

La Relazione previsionale e programmatica sull'attività di cooperazione allo sviluppo nel 2010

La Relazione previsionale e programmatica sulle attività di cooperazione allo sviluppo è presentata annualmente dal Ministro degli Affari esteri al Parlamento ai sensi dell’art. 2 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, che disciplina la cooperazione dell'Italia con i Paesi in via di sviluppo, allo scopo di illustrare le priorità e gli strumenti di intervento e le proposte per la ripartizione delle risorse finanziarie.

La Relazione per l’anno 2010 afferma la volontà dell’Italia di continuare nel necessario percorso di adeguamento degli aiuti al fine di contrastare il rischio che le nuove sfide globali costituiscono per la realizzazione dello sviluppo nei paesi più poveri, nonché di razionalizzazione dell’utilizzo delle scarse risorse a disposizione: come si legge nelle Linee di indirizzo e programmazione 2009/2011 [1], l’Italia ritiene necessario che le politiche di cooperazione allo sviluppo “non rimangano ancorate al pur importante strumento dell’Aps, ma facciano fronte al mutato scenario internazionale attraverso l’istituzione di forme alternative di finanziamento dello sviluppo”.

Importante il richiamo agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, la cui realizzazione ispira e orienta la politica degli aiuti italiani, anche in vista dell’appuntamento di settembre quando il Vertice speciale dell’ONU sugli Obiettivi del Millennio farà il punto sullo stato del loro avanzamento, a cinque anni dalla scadenza prevista per il raggiungimento del traguardo (fine 2015).


  • [1] Documento approvato con delibera del Comitato direzionale n. 262 del 9 dicembre 2008