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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 aprile 2010
312.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 27 APRILE 2010

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ALLEGATO 1

Comunicazioni del presidente sulla missione svolta a Madrid, dal 24 al 26 marzo 2010.

1. La Presidente della VII Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati, Valentina Aprea, ha svolto una missione a Madrid dal 24 al 26 marzo 2010, per partecipare alla riunione dei Presidenti delle Commissioni scienza ed innovazione dei Parlamenti dell'Unione europea e del Parlamento europeo, nell'ambito del semestre di presidenza spagnola dell'Unione europea. All'incontro ha partecipato anche il presidente della omologa Commissione del Senato della Repubblica italiana, senatore Guido Possa.
2. Nel corso del pomeriggio di mercoledì 24 marzo 2019, la Presidente Aprea, ha visitato il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, accompagnata dalla dottoressa Alessandra Picone, rappresentante dell'Istituto italiano di cultura a Madrid. Nel corso della visita la presidente Aprea ha incontrato il direttore del Museo, dottor Miguelangel Vecio Crespo, il quale ha illustrato le peculiarità organizzative ed espositive della struttura, ringraziando la presidente Aprea per aver voluto scegliere il Museo Reina Sofia, per approfondire la conoscenza delle strutture museali spagnole. La presidente Aprea ha a sua volta ringraziato il dottor Vecio Crespo per le informazioni ricevute, esprimendo un sincero apprezzamento per l'alto livello espositivo del museo da lui diretto.
Nel corso della serata del medesimo giorno, si è quindi svolto un briefing informale, preliminare allo svolgimento della Conferenza, presso la residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Madrid, Pasquale Terracciano, al quale è seguita una cena riservata ai componenti della delegazione italiana formata dalla Presidente Aprea, dal Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza, e dal Presidente Possa.
3. A partire dalla mattinata di giovedì 25 marzo, si è svolta quindi la riunione dei Presidenti delle Commissioni scienza ed innovazione dei Parlamenti dell'Unione europea e del Parlamento europeo, presso la sede del Senato spagnolo.
Il ministro della scienza e dell'innovazione della Presidenza spagnola, Cristina Garmendia, intervenendo in apertura dei lavori, ha illustrato obiettivi e priorità della presidenza di turno della Presidenza del Consiglio dell'Unione europea, ricordando che la Presidenza spagnola coincide con il nuovo snodo fondamentale per l'Unione europea legato all'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, avvenuta il 1o dicembre 2009, nonché la nomina di una nuova Commissione e il varo della Strategia dell'Unione europea-2020 il 3 marzo 2010. Il ministro spagnolo ha osservato in particolare che, nella nuova fase segnata dalla Strategia UE-2020, l'Europa è chiamata ad affrontare nuove sfide in un paesaggio geopolitico diverso rispetto al 2000, con un maggior protagonismo delle economie asiatiche nonché di altre potenze emergenti come il Brasile, mantenendo però l'obiettivo irrinunciabile, già enunciato a Lisbona: lo sviluppo definitivo della società e dell'economia della conoscenza mediante una strategia che la Commissione ha indirizzato verso una «crescita intelligente, sostenibile e solidale». Ha quindi auspicato l'avvio di una nuova dimensione dell'unità europea, la cosiddetta «quinta libertà», o libertà di circolazione della conoscenza e del talento, perché solo con uno spazio comune della conoscenza - lo «Spazio europeo della ricerca», - in cui gli studiosi e le idee circolino liberamente, sarà possibile garantire quella società e quell'economia della conoscenza auspicabili per l'Europa.

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Ha aggiunto, infine, che con l'impegno profuso per gli obiettivi dell'integrazione, del coinvolgimento e dell'inclusione è possibile migliorare aspetti concreti all'interno dell'Unione Europea come l'eccellenza della ricerca di base, le opportunità per i ricercatori e i tecnologi, la gestione e il dispiegamento della rete delle infrastrutture scientifiche europee, la connessione tra le politiche della ricerca e dell'innovazione - e tra queste e le altre politiche europee - e le opportunità da offrire agli esclusi.
Il presidente Possa, intervenendo sui temi trattati, ha in particolare rilevato che esiste il problema della scarsa diffusione della cultura scientifica e tecnica in Europa e che la Strategia di Lisbona del 2010 non ha permesso di raggiungere gli obiettivi proposti, per cui si rende necessario spingere maggiormente verso l'approfondimento dei processi di innovazione, facendo in modo che pervengano fondi adeguati al mondo della ricerca, specialmente a supporto di progetti di rilievo, come quelli relativi alla fusione nucleare. Ha osservato peraltro che, a tal fine, la classe politica ha a disposizione vari strumenti quali i regolamenti, ma ha osservato altresì di non ritenere opportuno che tali temi scivolino troppo nell'ambito tecnocratico.
Sui temi introdotti dal Ministro Garmendia sono, quindi, intervenuti Cristian Sorin Dumitrescu, presidente della Commissione scienza della Camera dei deputati della Romania, Ylva Johansson, presidente del Parlamento svedese, Ulla Burchardt, presidente del Consiglio federale della Germania, Marcel Oberweis, membro della Camera dei deputati del Lussemburgo, Ruperta Lichtenecker, presidente della Commissione ricerca del Consiglio nazionale dell'Austria, Jan Kuriata, membro del Parlamento della Polonia, Christiane Vienne, vicepresidente della Camera dei rappresentanti del Belgio, Miljenko Doric, vicepresidente del Parlamento della Croazia, invitato all'incontro tra i rappresentanti di Paesi candidati all'ingresso nell'UE. È stata sottolineata in generale l'importanza della nuova dimensione della conoscenza europea, apprezzando il lavoro svolto dalla presidenza di turno spagnola.
La Conferenza è quindi proseguita con la relazione svolta da Maria José Alonso, vicedirettore per l'investigazione e professore all'Università di Santiago di Compostela, la quale ha illustrato un report sullo sviluppo globale finalizzato all'abbattimento della miseria e della mortalità infantile entro il 2025, enunciando le sfide e le opportunità in cui è coinvolta l'Europa nel 2010, anno europeo contro la povertà e l'esclusione sociale. È quindi intervenuto Eduardo Sànchez Jacob, presidente del Coordinamento delle ONGD in Spagna, approfondendo ulteriormente il tema della situazione della povertà nel mondo e delle azioni da compiere, anche attraverso esempi pratici, fissando una serie di obiettivi da raggiungere in ambito europeo. Il Presidente Possa si è soffermato sulla reale incidenza dei cambiamenti climatici sullo sviluppo delle potenzialità di crescita globale ed europea, facendo cenno anche al G8 di L'Aquila, dove i principali Paesi hanno firmato un accordo in materia volto alla riduzione delle emissioni. Sono quindi intervenuti Mihail Hardau, presidente del Senato della Romania, il vicepresidente croato Doric, Piotr Wach, senatore della Polonia, e Costantinos Spiliopoulos, presidente del Parlamento della Grecia, che hanno rappresentato le posizioni dei rispettivi Paesi, ringraziando i relatori per le osservazioni formulate.
4. Nel corso della sessione pomeridiana, dopo lo svolgimento di una visita guidata della sede del Senato, è intervenuto il direttore del Museo nazionale di Scienza e Tecnologia di Madrid, professore Ramòn Nùnez, che si è soffermato, in particolare, sugli aspetti individuali, collettivi ed universali della cultura scientifica, nonché sull'importanza di una formazione permanente degli studenti, che non si fermi allo stadio elementare, ma prosegua nel corso di tutta la vita. Ha infatti evidenziato l'esigenza di potenziare la conoscenza attiva delle scienze a tutti i livelli del sistema educativo, sin dall'infanzia, in modo che i frutti di tale apprendimento possano essere utili e rilevanti per

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la crescita delle persone e la formazione della loro visione del mondo. È stata altresì rilevata la necessità di promuovere la formazione scientifica permanente, al fine di rendere le persone in grado di adattarsi prontamente alle nuove tecnologie e alla rapida obsolescenza delle proprie conoscenze in materia, a fronte dell'estrema velocità dei cambiamenti imposti in tale ambito dalla costante evoluzione del progresso.
È quindi intervenuta la Presidente Aprea, la quale dopo aver espresso un sincero ringraziamento alla presidenza spagnola per l'organizzazione della Conferenza, ha sottolineato l'importanza che gli Stati membri assicurino, tra l'altro, un numero sufficiente di laureati in scienze, matematica e ingegneria, imperniando i programmi scolastici su creatività, innovazione e imprenditoria. Ha espresso un particolare apprezzamento per l'intervento del professor Ramòn Nunez che ha evidenziato un tema a lei molto caro, quello dell'acquisizione, da parte dei giovani, di capacità critica e conoscenza approfondita dei settori disciplinari, superando la frammentarietà dei corsi di studio, con una nuova delimitazione del quadro orario e un rafforzamento delle materie scientifiche e delle lingue straniere. Al fine di assecondare le vocazioni degli studenti interessati ad acquisire competenze avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, è necessario infatti che le istituzioni scolastiche attivino, nell'ambito dell'istruzione secondaria superiore, una o più sezioni a opzione scientifico-tecnologica. La presidente Aprea ha sottolineato, infine, che, soprattutto dopo aver ascoltato l'intervento pregevole del professor Nunez, rimane sul campo il problema di formare adeguatamente i docenti - sfida per la quale l'Italia si sta attrezzando, manifestando al riguardo la certezza che un grande aiuto potrà arrivare proprio dalle «buone pratiche» dei Paesi europei.
Sono quindi intervenuti Christiane Vienne, vicepresidente della Camera dei rappresentanti del Belgio, Jean-Pierre Plancade, membro del Parlamento della Francia, Miljenko Doric, vicepresidente del Parlamento della Croazia, e Piotr Wach, senatore della Polonia, i quali hanno espresso apprezzamento e condivisione per l'intervento del professor Nunez, evidenziando le politiche dei rispettivi Paesi, nel settore dell'istruzione permanente e dell'educazione scientifica.
5. Nella giornata successiva, venerdì 26 marzo 2010, la Presidente Aprea ha quindi visitato il Museo Sorolla di Madrid, accompagnata dall'Ambasciatrice Karen Terracciano e dalla dottoressa Ornella Flore, addetto scientifico dell'Ambasciata d'Italia a Madrid, potendo apprezzare le peculiarità dell'organizzazione e dell'esposizione del museo spagnolo.
Si è quindi svolto un incontro con il professor Giuseppe Di Lella, direttore dell'Istituto italiano di cultura di Madrid, presso la sede dell'Istituto. Nel corso della riunione la presidente Aprea ha potuto prendere atto delle numerose iniziative organizzate dal direttore dell'Istituto nei quattro anni di permanenza, apprezzando da ultimo il nuovo Teatro italiano allestito presso la sede dell'Istituto, realizzato senza oneri per lo Stato, grazie al contributo della famiglia Missoni. È stata quindi illustrata tra le altre una mostra sull'anniversario di Galileo Galilei, predisposta dall'Istituto italiano di cultura, che la presidente Aprea ha particolarmente apprezzato, auspicando un suo possibile allestimento anche alla Camera dei deputati.
La presidente Aprea ha quindi incontrato i componenti dell'Istituto italiano di cultura, volendo rappresentare, anche a nome della Commissione, al professor Di Lella le più fervide congratulazioni per il lavoro svolto.

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ALLEGATO 2

Aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca. C. 2064 Grimoldi.

NUOVO TESTO RISULTANTE DALL'ESAME IN SEDE REFERENTE ADOTTATO COME TESTO BASE

Art. 1.

1. Il contributo alla Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza di cui all'articolo 1 della legge 13 novembre 2002, n. 260, è incrementato di un importo pari a 1.000.000 euro per l'anno 2010 e a 1.682.190 euro annui a decorrere dall'anno 2011.

Art. 2.

1. All'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «nonché per potenziare la rete dei centri di consulenza tiflodidattica allo scopo di garantire la copertura dell'intero territorio nazionale»;
b) al comma 2, dopo le parole: «sussidi didattici speciali» sono inserite le seguenti: «fruibili dagli alunni minorati della vista anche in forma di supporto digitale»;
c) dopo il comma 2 è inserito il seguente:
«2-bis. Per le finalità di cui al comma 2, la Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» può stipulare convenzioni con le amministrazioni locali e con altre istituzioni pubbliche e private per il potenziamento della propria rete di centri di produzione impegnati nell'editoria scolastica».

Art. 3.

1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a euro 1.000.000 per l'anno 2010 e a euro 1.682.190 annui a decorrere dall'anno 2011 si provvede, per gli anni 2010 e 2011, mediante corrispondente riduzione, ai sensi del comma 2 del presente articolo, dell'autorizzazione di spesa relativa all'elenco 1 allegato alla legge 23 dicembre 2009, n. 191, e, a decorrere dall'anno 2012, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni, per l'anno 2012, dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2010-2012, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2010, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
2. Alla legge 23 dicembre 2009, n. 191, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 2, comma 250, quinto periodo, le parole: «, pari a 181 milioni di euro,» sono soppresse;

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b) all'Elenco 1:
1) alla rubrica: «Altri interventi finalizzati a misure di particolare valenza sociale e di riequilibrio socio-economico, nonché di garanzia della stabilità dell'equilibrio finanziario degli enti locali danneggiati dagli eventi del 6 aprile 2009, adempimenti comunitari per enti locali, funzionalità del sistema giustizia», le cifre: «181» e «113» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «180» e «111,3» e le parole: «articolo 1 della legge 13 novembre 2002, n. 260» sono soppresse;
2) alla voce: «Totale», le cifre «2.214» e «213» sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti: «2.213» e «211,3».

3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.