Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 403 di lunedì 29 novembre 2010

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 15.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 9 novembre 2010.

I deputati in missione sono cinquantuno.

Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 3909, di conversione del decreto-legge n. 196 del 2010, recante disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Il disegno di legge è stato assegnato alla VIII Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 187 del 2010: Misure urgenti in materia di sicurezza (A.C. 3857-A).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

JOLE SANTELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Illustra, per le parti rientranti nell'ambito di competenza della I Commissione, il contenuto degli articoli 2,4, 5, 8 e 10 del decreto-legge in discussione, volto ad introdurre misure urgenti in materia di sicurezza, soffermandosi, in particolare, sulle disposizioni finalizzate a migliorare i controlli di ordine pubblico nelle manifestazioni sportive e sulle norme inerenti l'istituzione del Comitato per la programmazione strategica per la cooperazione internazionale di polizia (COPSCIP). Nel dare quindi conto delle principali modifiche apportate al testo originario nel corso dell'iter in sede referente, ritiene che nel prosieguo del dibattito in Assemblea potranno essere approvate ulteriori proposte emendative migliorative del provvedimento d'urgenza in esame.

FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), Relatore per la II Commissione. Illustra il contenuto del decreto-legge in discussione, limitatamente alle parti rientranti nell'ambito di competenza della II Commissione, soffermandosi, tra l'altro, sull'estensione al 30 giugno 2013 della vigenza delle disposizioni in materia di arresto in flagranza differita, finalizzate al perseguimento degli obiettivi di sicurezza in occasione di manifestazioni sportive, sulle sanzioni amministrative per le società sportive che impiegano i cosiddetti steward in numero non adeguato a garantirne il più possibile l'incolumità, sulle misure di sostegno all'attività dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sull'introduzione di ulteriori misure di confisca amministrativa obbligatoria, nonché sulle disposizioni di interpretazione e di attuazione dell'articolo 3 della legge n. 136 del 2010; ricorda, in particolare, che queste ultime recano specifici Pag. IVe necessari chiarimenti normativi, assicurando l'univoca interpretazione di statuizioni finora fonte di dubbi ed il giusto contemperamento tra le esigenze di certezza dei rapporti contrattuali e di tracciabilità dei flussi finanziari operati sulla base di contratti stipulati precedentemente alla data di entrata in vigore della legge n. 136 del 2010. Preannunzia infine che saranno sottoposte alla valutazione dell'Assemblea eventuali modifiche ulteriori rispetto a quelle apportate al testo nel corso dell'iter in sede referente.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel denunciare la presentazione dell'ennesimo decreto-legge da parte del Governo, esprime forti perplessità sulla sussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza costituzionalmente previsti. Richiamato quindi il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, che reca alcune disposizioni condivisibili, manifesta perplessità sulle norme di cui agli articoli 3 e 10, ritenendo ingiustificato l'aumento delle sedi dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Esprime infine profondo dissenso sulle previsioni contenute nell'articolo 8, che configurando di fatto una sorta di subordinazione dei prefetti rispetto ai sindaci, depotenziano e sviliscono il ruolo svolto dalle Forze di polizia; precisa quindi che l'eventuale orientamento favorevole del suo gruppo sul decreto-legge in esame è subordinato alla soppressione del suddetto articolo, che giudica inutile e pericoloso.

BEATRICE LORENZIN (PdL). Richiama preliminarmente gli efficaci ed incisivi provvedimenti di contrasto alla criminalità organizzata adottati dall'Esecutivo in attuazione di aspetti particolarmente qualificanti del programma elettorale e di governo, nel cui quadro si inseriscono le misure recate dal decreto-legge in discussione, che reputa complementari all'azione strategica già posta in essere dal Governo e sulle quali auspica il raggiungimento del più ampio consenso parlamentare. Sottolinea infine, in riferimento a talune obiezioni sollevate dall'opposizione, che l'articolo 8, prevedendo una opportuna integrazione tra autorità centrali e locali in materia di sicurezza, non svilisce in alcun modo il ruolo dei prefetti.

DONATELLA FERRANTI (PD). Nel richiamare il contenuto del decreto-legge in discussione, sottolinea la necessità di definire in modo compiuto il ruolo del personale incaricato di svolgere attività di controllo all'interno degli impianti sportivi, ritenendo peraltro del tutto prioritario potenziare l'aspetto operativo dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, segnatamente attraverso la previsione di un'attività di autofinanziamento posta in essere tramite la gestione dei patrimoni aziendali confiscati alla mafia. Nel dare quindi conto delle proposte emendative migliorative del testo presentate dal suo gruppo, paventa il rischio che nel prosieguo del dibattito possa essere affievolita la portata normativa delle disposizioni relative alla tracciabilità dei flussi finanziari, auspicando che su tali norme, delle quali sottolinea la particolare rilevanza, si registri un'ampia convergenza parlamentare.

GIORGIO CONTE (FLI). Nell'esprimere il giudizio positivo del suo gruppo sui contenuti generali del decreto-legge in discussione, che costituisce l'ultimo tassello di una lunga serie di efficaci interventi legislativi adottati in materia di sicurezza, evidenzia la necessità di un maggiore approfondimento parlamentare della previsione di attribuzione di nuove funzioni di ordine pubblico ai sindaci, paventando il rischio che le relative ordinanze siano suscettibili di applicazioni meramente strumentali e propagandistiche; ricordata altresì la particolare attenzione che la sua parte politica rivolge ai temi della legalità e del contrasto alla criminalità, manifesta Pag. Vapprezzamento per l'eventuale presentazione di proposte emendative volte ad adeguare il trattamento economico corrisposto alle forze dell'ordine alla specificità delle funzioni esercitate.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Richiama il contenuto di un decreto-legge che, facendo seguito ad altri importanti provvedimenti approvati in materia, denota l'impegno profuso dal Governo e dal Parlamento al fine di rispondere alle legittime aspettative dei cittadini sul tema della sicurezza. Giudicate quindi pienamente condivisibili le norme recate da un provvedimento d'urgenza che promuove un'efficace collaborazione tra i prefetti, i sindaci e le Forze dell'ordine, auspica che l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata possa essere pienamente operativa, ringraziando peraltro il Ministro dell'interno, le Forze di polizia e la magistratura per il meritevole operato svolto al servizio del Paese.

ALESSANDRO NACCARATO (PD). Pur giudicando condivisibili alcune norme contenute nel provvedimento d'urgenza in discussione, lamenta che esso affronta le problematiche inerenti la sicurezza in una logica meramente emergenziale, non tenendo conto della necessità di incrementare le risorse finanziarie da destinare a tale comparto, nonché di dare piena attuazione alla legge n. 121 del 1981 ed agli articoli 117 e 118 della Costituzione. Prospetta, quindi, l'opportunità di sopprimere l'articolo 8, che presenta profili di illegittimità costituzionale, in quanto, configurando una sorta di sovraordinazione dei sindaci rispetto ai prefetti, mette in discussione la terzietà della funzione di polizia; nel manifestare, infine, condivisione in merito alle disposizioni relative alla flagranza differita nel caso di reati commessi durante le manifestazioni sportive, ritiene che la materia nel suo complesso richiederebbe maggiore approfondimento.

FULVIO FOLLEGOT (LNP). Nel rammentare i numerosi provvedimenti adottati dal Governo in materia di sicurezza, segnatamente per contrastare la criminalità organizzata e l'immigrazione clandestina, esprime apprezzamento per i significativi risultati conseguiti dal Ministro dell'interno e per la proficua e condivisa azione ad ampio raggio condotta da Governo, magistratura, Forze dell'ordine ed enti locali. Richiama quindi le disposizioni del decreto-legge in discussione concernenti l'Agenzia per l'amministrazione dei beni confiscati alle mafie, nonché le norme interpretative della vigente disciplina della tracciabilità dei flussi finanziari, che reputa strumento indispensabile per il contrasto della criminalità organizzata, malgrado si traduca in comprensibili aggravi per gli operatori economici. Giudica altresì utili e condivisibili le ulteriori misure per prevenire la violenza negli stadi e per supportare l'operato dei sindaci nel garantire la sicurezza urbana, sottolineandone il ruolo di istituzioni immediatamente prossime ai cittadini. Manifesta infine un orientamento favorevole al provvedimento d'urgenza in esame, che giudica un rilevante ulteriore tassello nella strategia del Governo per il contrasto delle varie forme di criminalità.

MARIO TASSONE (UdC). Nel rivolgere un ringraziamento ai relatori per il proficuo lavoro svolto, ritiene che alcuni aspetti del provvedimento d'urgenza in discussione dovrebbero essere oggetto di ulteriore approfondimento, evidenziando la necessità di definire meglio i compiti assegnati negli stadi ai cosiddetti steward. Nel lamentare, inoltre, la logica meramente amministrativa a suo avviso sottesa alle disposizioni attinenti l'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, esprime perplessità sulla prevista integrazione della commissione centrale consultiva per l'adozione delle misure di sicurezza personale. Manifesta, pertanto, delusione per il carattere parziale e frammentario del decreto-legge in esame, che denota l'assenza di una visione organica su una tematica particolarmente delicata.

Pag. VI

MARIAROSARIA ROSSI (PdL). Nel ricordare il meritorio impegno della maggioranza nel contrasto alla criminalità organizzata, che ha portato, tra l'altro, all'arresto di numerosi latitanti, richiama le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione al fine di rendere più efficace l'operato dell'Agenzia incaricata della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, di migliorare la cooperazione internazionale a livello investigativo e di rendere più facile la tracciabilità dei flussi finanziari. Nel sottolineare quindi come il decreto-legge in esame introduca un più corretto utilizzo del personale di polizia in occasione delle manifestazioni sportive, anche attraverso una rimodulazione dei compiti attribuiti ai cosiddetti steward, evidenzia che l'obiettivo di migliorare la sicurezza dei cittadini che ha ispirato le predette misure dovrebbe auspicabilmente portare ad un'ampia condivisione e ad una sollecita conversione in legge del provvedimento d'urgenza.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Sottolineato che il provvedimento d'urgenza in discussione presenta nel contempo profili condivisibili e aspetti incoerenti, lamenta l'uso mediatico dei temi relativi alla sicurezza. Paventa inoltre il rischio che i positivi obiettivi definiti dalle disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari possano essere di fatto vanificati dall'approvazione di proposte emendative presentate dalla stessa maggioranza. Preannunzia infine che, nel prosieguo del dibattito, la sua componente politica assumerà una posizione non pregiudiziale né ideologica.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

JOLE SANTELLI (PdL), Relatore per la I Commissione. Nel ricordare che non appaiono opportune modifiche all'impianto delle disposizioni concernenti la tracciabilità dei flussi finanziari, ribadisce l'esigenza di rendere più snella ed efficace l'attività dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, reputando a tal fine controproducente non coinvolgere le amministrazioni comunali nelle procedure per l'assegnazione dei predetti beni. Ribadisce quindi i principi ispiratori delle disposizioni in materia di sicurezza urbana recate dall'articolo 8.

PRESIDENTE. Prende atto che il relatore per la II Commissione rinunzia alla replica.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Rilevato che dal dibattito svoltosi emerge la necessità di assicurare efficacia ed effettività a norme vigenti nel nostro ordinamento, sottolinea l'utilità di alcune modifiche apportate al testo del provvedimento d'urgenza in discussione nel corso dell'iter in sede referente, al fine di superare eventuali dubbi interpretativi. Manifesta, infine, disponibilità a prendere in considerazione ulteriori proposte emendative.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 30 novembre 2010, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 37).

La seduta termina alle 17,55.