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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 409 di mercoledì 15 dicembre 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantotto.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati Silvano Moffa e Catia Polidori hanno reso noto di essersi dimessi dal gruppo parlamentare Futuro e Libertà per l'Italia e risultano pertanto iscritti al gruppo parlamentare Misto.

Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 196 del 2010: Subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti (A.C. 3909-A).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede alla Presidenza chiarimenti circa le modalità con cui è stato deciso il differimento del termine per la presentazione di emendamenti al provvedimento d'urgenza in discussione, atteso peraltro che non appare ancora chiaro il testo definitivo licenziato dalla Commissione di merito.

PRESIDENTE. Precisato che la Presidenza, seguendo le ordinarie procedure, ha firmato per oggi alle 12 il termine per la presentazione di emendamenti al provvedimento d'urgenza in discussione, ritiene che le questioni sollevate dal deputato Giachetti possano essere valutate in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede alla Presidenza ulteriori chiarimenti circa le procedure adottate relativamente all'iter del provvedimento d'urgenza in discussione, anche alla luce della necessità di acquisire il parere della V Commissione.

PRESIDENTE. Ribadisce che le questioni sollevate potranno essere valutate dalla Conferenza dei presidenti di gruppo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo all'articolo 75, comma 2, del Regolamento, ritiene che la presidenza della VIII Commissione debba motivare per iscritto il mancato recepimento delle condizioni poste nel parere espresso dalla I Commissione; invita pertanto la Presidenza a valutare l'opportunità di sospendere la seduta in attesa delle decisioni che saranno assunte dalla Conferenza dei presidenti di gruppo.

ANGELO ALESSANDRI (LNP), Presidente della VIII Commissione. Sottolineata la correttezza della procedura adottata, rileva che il Comitato dei nove potrà valutare il recepimento delle condizioni poste nel parere della V Commissione.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), Relatore di minoranza. Sottolineata la necessità di valutare in modo compiuto le proposte emendative presentate, ritiene opportuno sospendere i lavori dell'Assemblea fino al termine della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

Pag. VI

PRESIDENTE. Precisa che la Conferenza dei presidenti di gruppo, che ha testé concluso i propri lavori, ha deciso che le votazioni in Assemblea avranno luogo a partire dalle 16,30.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ribadisce la necessità che la Presidenza fornisca chiarimenti circa il fatto che nella giornata odierna la V Commissione completi l'esame del provvedimento d'urgenza all'ordine del giorno dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Precisa che le votazioni sul provvedimento d'urgenza in discussione avranno inizio previo adempimento delle prescritte procedure.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Stigmatizzate le profonde contraddizioni emerse all'interno della maggioranza sul decreto-legge in discussione, sottolinea l'opportunità di sospendere i lavori dell'Assemblea per consentire alle forze di maggioranza di chiarire i propri intendimenti sul provvedimento.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Precisa che la V Commissione potrà riunirsi in tempo utile per esaminare gli emendamenti presentati al provvedimento d'urgenza in discussione prima dell'inizio delle votazioni in Assemblea.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene opportuno che la V Commissione aggiorni il proprio ordine del giorno in relazione alle decisioni assunte dalla Conferenza dei presidenti di gruppo.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore per la maggioranza. Illustra il contenuto del decreto-legge in discussione, volto a stabilire le misure necessarie a consentire il subentro da parte degli enti territoriali campani nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, al fine di risolvere alcune criticità che si ritiene indispensabile affrontare con urgenza. Precisa inoltre che la V Commissione deve ancora esprimere il parere di propria competenza sugli effetti finanziari delle modifiche apportate al testo nel corso dell'esame in sede referente.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), Relatore di minoranza. Rilevato preliminarmente che il decreto-legge in discussione rappresenta l'ennesima occasione mancata per affrontare in modo strutturale l'emergenza rifiuti in Campania, ritiene gli interventi delineati del tutto inadeguati a fornire concrete risposte a tale annosa emergenza e non in linea con le richieste avanzate in sede europea. Nel ricordare altresì i precedenti storici della problematica oggetto del provvedimento d'urgenza in esame, nonché le responsabilità trasversali delle forze politiche, stigmatizza le promesse di stampo propagandistico del Presidente del Consiglio sulla tematica in questione, smentite dalla realtà dei fatti. Evidenziati quindi i principali profili di criticità recati da un decreto-legge che non tiene in debita considerazione il ruolo e l'operato degli enti locali, ricorda i rilievi formulati in merito dal Presidente della Repubblica, sottolineando la necessità di creare le condizioni per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti. Richiama, infine, le proposte emendative migliorative del testo presentate dall'opposizione nel corso dell'iter in sede referente.

STEFANIA PRESTIGIACOMO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Nel ricordare che nel corso dell'iter in Commissione sono state apportate modifiche migliorative al testo in discussione proposte sia dalla maggioranza sia dall'opposizione, rileva che il provvedimento d'urgenza, il quale non modifica la linea strategica del Governo, persegue l'obiettivo di apportare i necessari correttivi ad un precedente decreto-legge al fine di avviare nella regione Campania un moderno ciclo di smaltimento dei rifiuti, in linea con la normativa europea. Espresso, quindi, apprezzamento per la Pag. VIIdisponibilità mostrata da alcune province e regioni ad accogliere parte dei rifiuti della Campania, osserva che è stato avviato un percorso di transizione per il trasferimento alle province delle competenze in materia di rifiuti. Nel sottolineare, altresì, che il Governo intende colmare i ritardi nelle procedure di realizzazione dei termovalorizzatori, manifesta disponibilità a valutare ulteriori proposte migliorative del testo.

ARMANDO DIONISI (UdC). Nel constatare come l'emergenza rifiuti in Campania sia tuttora irrisolta principalmente a causa del carattere meramente propagandistico delle misure varate dal Governo per affrontare tale annoso problema, evidenzia la necessità di individuare soluzioni strutturali, a partire dall'incremento della raccolta differenziata e dalla realizzazione di impianti di termovalorizzazione. Nel ricordare quindi come le responsabilità per l'inefficienza del ciclo dei rifiuti in Campania siano da attribuire a diversi soggetti, auspica che per superare nell'immediato il predetto problema si registri un atteggiamento solidaristico delle altre regioni del Paese. Preannunzia quindi che il suo gruppo contribuirà con senso di responsabilità all'iter del provvedimento d'urgenza in esame, presentando proposte migliorative del testo.

GUIDO DUSSIN (LNP). Ricordato che il provvedimento d'urgenza in discussione è volto a correggere un precedente decreto-legge senza stravolgerne l'impianto normativo, manifesta apprezzamento per le disposizioni che determinano una responsabilizzazione della regione Campania, anche attraverso l'utilizzo dei fondi FAS ed il conferimento di più incisive competenze alle province. Nell'esprimere quindi perplessità sulla prevista procedura di stabilizzazione, i cui oneri dovranno essere valutati dalla V Commissione, manifesta un orientamento complessivamente positivo sul provvedimento, pur preannunziando la presentazione di proposte emendative vertenti su taluni aspetti specifici.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Lamentato come le disorganiche misure straordinarie adottate dall'Esecutivo non abbiano conseguito l'auspicato obiettivo del superamento dell'emergenza rifiuti in Campania, sottolinea in particolare che i pochi e contraddittori dati disponibili evidenziano solo impercettibili miglioramenti della raccolta differenziata, imponendo nuovi interventi in tale settore. Richiamate quindi talune contraddizioni emerse in seno all'Esecutivo circa il complesso di misure da adottare in Campania, che addirittura non sarebbero conformi alle direttive europee, sottolinea l'esistenza di difetti di natura strutturale relativamente all'inceneritore di Acerra. Nel giudicare inoltre opportuna una maggiore trasparenza nell'assegnazione degli appalti per la costruzione di nuovi impianti, al fine di evitare pericolose infiltrazioni della criminalità organizzata, rileva la scarsità delle risorse stanziate per le attività di bonifica.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

ALESSANDRO BRATTI (PD). Ricordato infine come le regioni governate dal centrosinistra si siano dichiarate disponibili ad aiutare la Campania, sollecita il Governo ad agire con maggiore responsabilità e nel rispetto delle regole.

TOMMASO FOTI (PdL). Nel ricordare le responsabilità trasversali che hanno connotato la gestione dell'emergenza rifiuti in Campania, richiama i dati che confermano il fattivo operato del Governo, finalizzato a risolvere in modo definitivo l'annosa questione in oggetto. Evidenziate quindi le misure più rilevanti recate da un decreto-legge che, in linea con altri provvedimenti varati dall'Esecutivo, giudica idoneo ad affrontare le criticità emerse nel territorio campano in materia di rifiuti, rileva come gli interventi delineati abbiano il pregio di non riaprire la fase emergenziale ormai superata, sottolineando la necessità di pervenire ad un più elevato livello di raccolta differenziata. Auspica, Pag. VIIIinfine, che il prosieguo del dibattito si svolga in un clima di sereno confronto parlamentare in grado di garantire la sollecita conversione in legge del provvedimento d'urgenza in discussione.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Espressa, a nome del suo gruppo, solidarietà ai cittadini campani costretti a convivere con una permanente emergenza che il Governo non ha assolutamente affrontato, giudica deprecabile la scelta di provincializzare la gestione dei rifiuti, denunziando altresì le pratiche clientelari poste in essere nel territorio campano. Nel ritenere, inoltre, che il provvedimento d'urgenza in discussione preveda misure del tutto inefficaci che accentueranno l'attuale situazione di inquinamento ambientale ed i conseguenti problemi per la salute dei cittadini, sottolinea la necessità di promuovere un efficace sistema di raccolta differenziata.

TINO IANNUZZI (PD). Stigmatizzato l'ennesimo ricorso alla decretazione d'urgenza per affrontare la drammatica emergenza rifiuti in Campania, osserva come i trionfalistici proclami del Presidente del Consiglio siano clamorosamente smentiti dalla realtà dei fatti, ricordando altresì il giudizio critico espresso dalla Commissione europea circa l'assenza di azioni concrete volte a realizzare un ciclo efficiente dei rifiuti. Nel lamentare quindi la mancata dichiarazione, da parte del Governo, dello stato di emergenza, ritiene fortemente negative le misure contenute nel provvedimento d'urgenza in discussione, soffermandosi, in particolare, sulle disposizioni finalizzate a trasferire tutte le competenze nel campo dei rifiuti a società provinciali, esautorando di fatto i comuni. Nel rilevare, inoltre, la mancata realizzazione dei termovalorizzatori, sollecita la rapida approvazione del piano regionale dei rifiuti, ribadendo la necessità di affidare ai comuni le competenze inerenti la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Giudicato, infine, confuso e non approfondito il lavoro svolto in sede referente, richiama le proposte emendative presentate in modo non strumentale dal suo gruppo al fine di migliorare il testo in esame, auspicando nel prosieguo del dibattito un confronto serio sul merito degli interventi delineati.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Giudica il provvedimento d'urgenza in discussione insufficiente, inutile e dannoso, auspicando un'attenta valutazione da parte del Governo e della maggioranza delle ragionevoli proposte emendative presentate dal suo gruppo, in particolare relativamente alla dichiarazione dello stato di emergenza in Campania. Preannunzia inoltre che la sua parte politica terrà un atteggiamento costruttivo al fine di migliorare il testo del decreto-legge in esame.

FULVIO BONAVITACOLA (PD). Nel ritenere che il Governo non intenda in realtà individuare una soluzione definitiva per il problema dei rifiuti in Campania, atteso che nel provvedimento d'urgenza in esame non vengono affrontati i nodi strutturali rappresentati da un congruo livello di raccolta differenziata, dalla realizzazione dei termovalorizzatori e dall'individuazione di ulteriori siti per la costruzione di discariche, manifesta forti perplessità per il mancato riconoscimento di un adeguato ruolo dei comuni nella gestione dei rifiuti. Auspica quindi che sulle proposte emendative presentate dal suo gruppo si registri un'ampia convergenza.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Domenico De Siano.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Domenico De Siano, eletto consigliere regionale, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato De Siano dal mandato parlamentare.

Pag. IX

Si riprende la discussione.

PAOLO RUSSO (PdL). Richiamati gli aspetti più qualificanti del decreto-legge in discussione, rileva che esso contiene misure utili e risolutive per affrontare la crisi in atto nel settore dei rifiuti, in particolare nella città di Napoli, evidenziando come in tale comune si registri un inadeguato livello di raccolta differenziata. Nell'esprimere inoltre apprezzamento per la disponibilità dimostrata dalle altre province campane e da alcune regioni nello smaltimento di una parte dei rifiuti, sottolinea la necessità di un'approfondita riflessione sulla tematica della raccolta differenziata.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito della discussione al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 13,40, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-01368, concernente elementi che riguardano la politica estera dell'Italia nei confronti della Russia.

FRANCO FRATTINI, Ministro degli affari esteri. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 46). - Replica il deputato FRANCESCO TEMPESTINI (PD), che paventa il rischio di una accentuata personalizzazione della politica estera del Governo nella figura e nelle iniziative del Presidente del Consiglio.

CARMINE SANTO PATARINO (FLI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01373, sugli elementi in ordine ai rischi connessi alla situazione del sistema fognario in alcuni comuni della provincia di Taranto, anche in relazione al rispetto della normativa comunitaria in materia.

STEFANIA PRESTIGIACOMO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 48). - Replica il deputato CARMINE SANTO PATARINO (FLI), il quale, nel dichiararsi pienamente soddisfatto della risposta, che giudica tempestiva ed esaustiva, ringrazia il Ministro anche per il preannunziato intendimento di intervenire in caso di inadempienza da parte della regione Puglia.

EMANUELA MUNERATO (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01369, sulle iniziative volte al superamento della doppia imposizione contributiva a carico di agenti e rappresentanti di commercio.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49). - Replica il deputato EMANUELA MUNERATO (LNP), che, nel dichiararsi soddisfatta della risposta, auspica un'attenta vigilanza del Ministro sulla questione oggetto dell'atto ispettivo, ritenendo una priorità per il Governo tutelare la categoria dei lavoratori autonomi.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01370, sulle iniziative per modernizzare l'attuale sistema normativo del diritto del lavoro.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 51). - Replica il deputato GIULIANO CAZZOLA (PdL), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara soddisfatto della risposta, esprimendo apprezzamento per il ruolo decisivo riconosciuto alle parti sociali.

ANTONIO DE POLI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01371, concernente Pag. Xchiarimenti in merito ai tempi di erogazione delle risorse a favore delle zone alluvionate del Veneto.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52). - Replica il deputato ANTONIO DE POLI (UdC), che chiede al Governo di disporre sollecitamente l'erogazione delle risorse stanziate a favore della regione Veneto, nonché di prorogare i termini relativi agli adempimenti tributari.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01372, concernente chiarimenti in merito ad una transazione tra la Sace Spa e il Governo di Antigua e Barbuda.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), che giudica vergognosa la vicenda oggetto dell'atto ispettivo, stigmatizzando il ruolo svolto dal Presidente del Consiglio nei rapporti tra la Sace ed il Governo di Antigua e Barbuda.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-Noi Sud-PID). Illustra la sua interrogazione n. 3-01374, sulle iniziative normative per la proroga dei termini limite fissati dal decreto-legge n. 105 del 2010 in materia di denuncia di inizio attività per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55). - Replica il deputato LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-Noi Sud-PID) che, nel dichiararsi assolutamente soddisfatto della puntuale risposta, invita il Governo a promuovere un'effettiva valorizzazione delle fonti di energia rinnovabile.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,10.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantasette.

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo relativamente all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nel mese di dicembre 2010, nonché nella seduta del 10 gennaio 2011 e nelle successive giornate ed il conseguente aggiornamento del programma (vedi resoconto stenografico pag. 57).

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto, nella seduta odierna, delle dimissioni del deputato Domenico De Siano, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 9 - Il Popolo della Libertà nella medesima XIX Circoscrizione Campania 1, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Luigi Muro.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato, per la XIX Circoscrizione Campania 1, Luigi Muro.

Modifiche nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Luigi Muro, proclamato in data odierna, ha aderito al gruppo parlamentare Popolo della Libertà.
Comunica altresì che il deputato Giampiero Catone, già iscritto al gruppo parlamentare Futuro e Libertà per l'Italia, ha aderito al gruppo parlamentare Misto e che la deputata Maria Grazia Siliquini ha reso noto di essersi dimessa dal gruppo parlamentare Futuro e Libertà per l'Italia e risulta pertanto iscritta al gruppo parlamentare Misto.

Pag. XI

Si riprende la discussione.

LUISA BOSSA (PD). Sottolinea che il testo del decreto-legge in discussione risulta deludente e confuso, atteso che non contempla una chiara ripartizione di competenze tra province e comuni né una seria programmazione della raccolta differenziata dei rifiuti. Ritiene, inoltre, necessaria la previsione di risarcimenti in favore di coloro che hanno subito le conseguenze di uno smaltimento dei rifiuti condotto in modo indiscriminato e in violazione della vigente normativa.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), Relatore di minoranza. Giudicata non del tutto regolare la calendarizzazione dell'iter in sede referente, osserva come dall'odierno dibattito emerga la necessità di valutare approfonditamente le esigenze provenienti dalle comunità locali della Campania e di recepire proposte emendative migliorative del testo del decreto-legge in esame, alcune delle quali sono state presentate dal suo gruppo.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore per la maggioranza. Rinunzia alla replica.

PRESIDENTE. Prende atto che anche il rappresentante del Governo rinunzia alla replica.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Anche per consentire la riunione del Comitato dei nove, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 17,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Sull'ordine dei lavori.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Giudica grave la mancata calendarizzazione di una mozione vertente su tematiche connesse alla pena di morte.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede che il Governo chiarisca all'Assemblea l'identità di una persona che nel corso delle manifestazioni svoltesi ieri ha assunto atteggiamenti gravemente provocatori.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 1.201: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 18.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 62).

(Esame dell'articolo unico)

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANIELLO FORMISANO (IdV), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), EDMONDO CIRIELLI (PdL) e GABRIELE CIMADORO (IdV).

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore per la maggioranza. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.201 della Commissione. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Libè 1.81, 1.82 e 1.39, Mariani 1-bis.71, nonché sugli identici emendamenti Togni 2.73 e 2.301 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento). Esprime, altresì, parere favorevole sugli emendamenti 1.300, 1.301, 1-bis.300 e 2.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento). Invita al ritiro dell'emendamento Pag. XIIBocchino 1.79, nonché degli identici emendamenti Margiotta 1.15 e Libè 1.80; chiede infine di accantonare l'esame degli emendamenti Bocchino 1.88 e 1.74 ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), Relatore di minoranza. Esprime il parere di propria competenza sulle proposte emendative presentate.

STEFANIA PRESTIGIACOMO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza, invitando altresì al ritiro dell'emendamento Paolo Russo 1.47.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede chiarimenti in ordine agli accantonamenti proposti dal relatore per la maggioranza.

PRESIDENTE. Precisa che sarà eventualmente accantonato anche l'esame degli emendamenti vertenti su materia analoga rispetto a quelli richiamati dal relatore per la maggioranza.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, lamenta che la Commissione di merito non ha tempestivamente precisato le ragioni per le quali non ha recepito le condizioni poste nel parere della I Commissione, chiedendo alla Presidenza di chiarire se tale situazione possa intendersi sanata alla luce delle ulteriori proposte emendative presentate.

PRESIDENTE. Si riserva di valutare la questione sollevata dal deputato Giachetti.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Espresso un giudizio negativo sull'operato del Governo ai fini del superamento dell'emergenza rifiuti in Campania, illustra le finalità sottese al suo emendamento 1.1, in cui si chiede di dichiarare lo stato di emergenza nei territori interessati.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Sottolineata la gravità della situazione derivante dall'emergenza rifiuti in Campania, concorda con quanto proposto nell'emendamento Margiotta 1.1.

MAURO LIBÈ (UdC). Ribadita la disponibilità della propria parte politica a contribuire alla risoluzione dell'emergenza rifiuti in Campania, dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Margiotta 1.1, che giudica pleonastico, lamentando la sostanziale interruzione del proficuo percorso intrapreso in passato dal sottosegretario Bertolaso.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DONATA LENZI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Margiotta 1.1.

FULVIO BONAVITACOLA (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Barbato 1.4, paventando il rischio di deleterie conseguenze derivanti dall'attuazione delle disposizioni dallo stesso recate, per quanto condivisibili. Sottolineata altresì la necessità di un adeguato monitoraggio delle problematiche inerenti la salubrità dell'area vesuviana, preannunzia voto favorevole sui successivi identici emendamenti Picierno 1.2 e Barbato 1.72.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Richiama le proteste della popolazione locale contro l'apertura della discarica di Terzigno, della quale ritiene indispensabile la chiusura.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Barbato 1.4.

STEFANO GRAZIANO (PD). Nel paventare il rischio che le disposizioni recate dal Pag. XIIIdecreto-legge in esame abbiano gravose ripercussioni sulla salubrità del territorio urbano di Caserta, richiama le finalità sottese all'emendamento Picierno 1.2, del quale auspica l'approvazione.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Richiama il contenuto del suo emendamento 1.72, volto a dismettere la discarica Cava Mastroianni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Picierno 1.2 e Barbato 1.72.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame dell'emendamento Bocchino 1.88, nonché degli emendamenti Mario Pepe (PD) 1.70 e Libè 1.6, vertenti su analoga materia.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Richiama le motivazioni sottese all'emendamento Piffari 1.5, volto a rivedere in senso restrittivo la normativa vigente in materia di smaltimento dei rifiuti tossici, lamentando in tal senso l'inerzia del Ministero dell'ambiente.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Piffari 1.5 e Bonavitacola 1.87.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 1.3, volto in primo luogo a tutelare la salute delle popolazioni residenti nelle aree circostanti la discarica Cava Sari.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Piffari 1.3 e Zamparutti 1.7.

FULVIO BONAVITACOLA (PD). Richiama le motivazioni sottese al suo emendamento 1.9, volto a sostituire i contenuti del comma 2 dell'articolo 1 con disposizioni maggiormente appropriate e consone al titolo del provvedimento d'urgenza in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Bonavitacola 1.9 e Bocchino 1.79.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Invita il Presidente a ricordare, in occasione delle votazioni, anche il parere del relatore di minoranza.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra il contenuto del suo emendamento 1.11, sottolineando le criticità e le diseconomie del sistema preposto alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Piffari 1.11.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 1.12, volto a meglio precisare la portata normativa del comma 2 dell'articolo 1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bratti 1.12.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore per la maggioranza. Chiede di accantonare l'esame degli emendamenti Bocchino 1.74, Piffari 1.19, Iannuzzi 1.20, Mario Pepe (PD) 1.71, Piffari 1.22 e Bratti 1.23.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame degli emendamenti richiamati dal relatore per la maggioranza deve intendersi accantonato.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Illustra il contenuto del suo emendamento 1.13, stigmatizzando l'operato degli esponenti dell'attuale maggioranza che si sono occupati della gestione dei rifiuti in Campania.

EDMONDO CIRIELLI (PdL). Invita la Presidenza a richiamare il deputato Barbato affinché non utilizzi termini sconvenienti.

Pag. XIV

RAFFAELE VOLPI (LNP). Invita la Presidenza ad una rigorosa e puntuale applicazione del Regolamento allorché vengono pronunciate espressioni ingiuriose.

FILIPPO ASCIERTO (PdL). Stigmatizza le argomentazioni del deputato Barbato, che giudica gravemente lesive dell'onorabilità del deputato Cirielli.

PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza non tollererà l'uso di espressioni lesive della dignità dei parlamentari o delle istituzioni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Barbato 1.13.

TINO IANNUZZI (PD). Illustra il contenuto del suo emendamento 1.14, rivolgendo severe critiche alla politica attuata dal Governo per la gestione dei rifiuti in Campania, a suo avviso contraddittoria.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato EUGENIO MAZZARELLA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Iannuzzi 1.14.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Sottolinea la rilevanza del suo emendamento 1.15, che incide sui poteri del presidente della regione di nomina di commissari straordinari, auspicandone l'approvazione.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ALESSANDRO BRATTI (PD).

STEFANIA PRESTIGIACOMO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Margiotta 1.15 e Libè 1.80.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore per la maggioranza. Concorda, pur ricordando il parere contrario della V Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Margiotta 1.15 e Libè 1.80.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Espresso apprezzamento per il proficuo confronto svoltosi in sede referente, rileva che l'emendamento Libè 1.81 è volto a delimitare la durata massima della carica dei commissari straordinari.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Libè 1.81.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Libè 1.81.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore per la maggioranza. Chiede di accantonare l'esame dell'emendamento 1.201 della Commissione e dei relativi subemendamenti.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame delle proposte emendative richiamate dal relatore per la maggioranza.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Illustra i contenuti del suo emendamento 1.75, volto a disporre l'utilizzo delle procedure ordinarie previste dal codice degli appalti pubblici nell'ambito delle attività disciplinate dal comma 2 dell'articolo 1.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Mariani 1.75.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mariani 1.75.

PRESIDENTE. In riferimento alle osservazioni precedentemente svolte dal deputato Pag. XVGiachetti, precisa che, ai sensi del disposto regolamentare, l'unica circostanza da lui richiamata che incide direttamente sul procedimento è l'eventuale mancato recepimento delle condizioni poste nel parere della V Commissione.
Richiama inoltre le ragioni per le quali la Presidenza conferma la declaratoria di inammissibilità dell'articolo aggiuntivo Rubinato 1.071.
Rinvia quindi il seguito del dibattito ad altra seduta.

Annunzio delle dimissioni di un sottosegretario di Stato.

PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata dal Presidente del Consiglio nella quale si comunica che il Presidente della Repubblica ha accettato le dimissioni rassegnate dal sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze onorevole Giuseppe Vegas.

Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di un disegno di legge.

PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla XII Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 3703 ed abbinate, recanti istituzione del registro nazionale e dei registri regionali degli impianti protesici mammari.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), EUGENIO MAZZARELLA (PD), MARCO ZACCHERA (PdL), SOUAD SBAI (PdL), ANGELO CERA (UdC), ANDREA ORSINI (PdL) e SABRINA DE CAMILLIS (PdL).

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Interviene il deputato IVANO STRIZZOLO (PD), che sollecita la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 16 dicembre 2010, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 99).

La seduta termina alle 20,05.