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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 432 di mercoledì 9 febbraio 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantasei.

Seguito della discussione della proposta di legge: Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196 (A.C. 3921-A).

Nella seduta del 7 febbraio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresa alle 10,35.

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 7.100, in relazione al quale i gruppi hanno rinunziato alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibile l'emendamento Mario Pepe (IR) 7.31.

Sull'ordine dei lavori.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Stigmatizza la vergognosa lesione della dignità delle donne perpetrata ieri nel corso della trasmissione televisiva Ballarò.

Si riprende la discussione.

(Votazione dell'articolo 1)

SANDRO GOZI (PD). Sottolinea che l'articolo 1 della proposta di legge in esame persegue l'obiettivo di accentuare il dialogo tra Governo e Parlamento in materia di governance economica in coerenza con i principi ispiratori del Trattato di Lisbona.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 2)

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 2.100, in relazione al quale i gruppi hanno rinunziato alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.100 della Commissione e invita al ritiro dei restanti emendamenti.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Ritira tutti gli emendamenti da lui presentati Pag. VIall'articolo 2, preannunziando l'intendimento di trasfondere il contenuto del suo emendamento 2.32 in un ordine del giorno di analogo contenuto, del quale auspica l'accoglimento.

MARIA TERESA ARMOSINO (PdL). Ritira il suo emendamento 2.36, riservandosi di presentare un ordine del giorno di analogo contenuto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 2.100 della Commissione.

MARCO CAUSI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 2 del provvedimento in esame, del quale richiama gli aspetti salienti, con particolare riferimento al rafforzamento del ruolo del Parlamento relativamente alle decisioni in tema di finanza pubblica.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato SALVATORE MARGIOTTA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 3)

MAINO MARCHI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 3, sottolinea l'importanza della nuova governance economica europea, giudicando peraltro ineludibile contenere il debito pubblico, rafforzare il controllo della spesa e promuovere lo sviluppo del Paese.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 4)

CESARE MARINI (PD). Nel richiamare i contenuti dell'articolo 4, rammenta il proficuo contributo reso dal suo gruppo per la definizione di uno spazio maggiormente congruo ed adeguato per l'esame parlamentare delle decisioni e dei documenti di bilancio, al fine di riaffermare la sovranità del Parlamento. Giudica quindi il testo apprezzabile anche a seguito del recepimento delle osservazioni formulate dalla XIV Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 5)

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 5.100 della Commissione.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 5.100 della Commissione e l'articolo 5, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 6)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 6, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 7)

PIER PAOLO BARETTA (PD), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 7.100 della Commissione ed invita al ritiro dell'emendamento Armosino 7.32.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.

MARIA TERESA ARMOSINO (PdL). Ritira il suo emendamento 7.32, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

Pag. VII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 7.100 della Commissione e l'articolo 7, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 8)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 8, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Mario Pepe (PD) n. 1 e D'Ippolito Vitale n. 8 ed accetta i restanti documenti di indirizzo.

Interviene il deputato IDA D'IPPOLITO VITALE (PdL), che accetta la riformulazione proposta dal Governo del suo ordine del giorno n. 8.

(Dichiarazioni di voto finale)

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Nell'esprimere prudente soddisfazione per il fatto che le modifiche alla legge di contabilità nazionale intervengono attraverso una proposta di legge di iniziativa parlamentare, manifesta apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore, richiamando gli aspetti salienti del provvedimento in esame. Giudica condivisibile ed auspicabile il rafforzamento del ruolo dei Parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea e del loro raccordo con il Parlamento europeo nell'ambito della nuova governance economica, sottolineando la necessità di riaffermare il carattere rappresentativo delle Camere nella loro interlocuzione privilegiata con le istituzioni comunitarie. Dichiara infine il voto favorevole della sua componente politica sulla proposta di legge in esame.

BRUNO CESARIO (IR). Sottolineata la positiva azione dell'Esecutivo, in linea con il recepimento delle indicazioni europee e finalizzata, tra l'altro, al controllo della spesa pubblica, richiama l'importanza del provvedimento volto a coordinare gli strumenti di finanza pubblica con gli orientamenti emersi in sede comunitaria al fine di allineare le politiche di bilancio degli Stati membri dell'Unione europea. Nel ringraziare quindi tutte le forze politiche per l'ampia convergenza parlamentare registratasi sulla proposta di legge in esame, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, di cui sottolinea la valenza politica, stigmatizza l'inerzia del Governo, che non ha ancora provveduto alla nomina del nuovo Ministro per le politiche europee.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

RENATO CAMBURSANO (IdV). Esprime altresì apprezzamento per il coinvolgimento del Parlamento nella definizione dell'importante iniziativa legislativa in discussione, che consente di allineare e armonizzare il sistema nazionale delle decisioni di bilancio alle nuove regole adottate dall'Unione europea in tema di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri.

ALDO DI BIAGIO (FLI). Richiamati i contenuti e le finalità sottese alle innovative procedure di coordinamento varate dalle istituzioni comunitarie in tema di governance economica, sottolinea come le stesse prevedano un significativo coinvolgimento dei Parlamenti degli Stati membri nella fase iniziale del processo decisionale ed il rafforzamento del loro raccordo con il Parlamento europeo. Rilevata quindi l'esigenza di un conseguente e tempestivo coordinamento delle discipline interne in tema di contabilità pubblica, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, frutto di un Pag. VIIIapprezzabile lavoro condotto con spirito unitario dalla maggioranza e dalle opposizioni.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Nel richiamare il contesto generale in cui si inquadra il provvedimento in esame, evidenzia le questioni tuttora aperte a livello europeo, che a suo avviso richiedono un forte impegno da parte degli Stati membri nell'ottica di una sempre più stretta integrazione delle politiche fiscali nazionali. Manifesta altresì preoccupazione per le determinazioni assunte a livello comunitario, che a suo avviso obbligheranno gli Stati meno virtuosi ad aggiustamenti del deficit e del debito, con la previsione di sanzioni più stringenti. Nell'invitare quindi il Governo a riferire al Parlamento la strategia che intende adottare al fine di ricercare soluzioni a tali questioni, in particolare con riferimento al rientro del debito pubblico, giudica del tutto prioritario porre in essere politiche di riduzione e riqualificazione della spesa pubblica, diminuire la pressione fiscale attraverso un'efficace lotta al fenomeno dell'evasione ed evitare scelte di politica economica basate sui tagli lineari.

MASSIMO BITONCI (LNP). Rammentate le linee guida e le finalità della nuova governance economica rafforzata varata dalle istituzioni comunitarie, richiama gli aspetti più qualificanti della proposta di legge in esame, rivolgendo un sentito ringraziamento al relatore ed ai componenti la V Commissione per l'apprezzabile lavoro svolto. Nel rilevare che il provvedimento in esame dimostra come sia possibile approvare riforme condivise, sottolinea che le innovative disposizioni in tema di finanza pubblica sono volte non solo alla riduzione della spesa e del debito pubblico, ma anche a consentire una più compiuta partecipazione degli enti territoriali ai processi decisionali di bilancio, in linea con le finalità sottese alla riforma in senso federalista del sistema tributario. Esprime altresì apprezzamento per l'operato del Governo nella tenuta dei conti pubblici, anche alla luce dei positivi riscontri registratisi in sede comunitaria.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Nel sottolineare l'esigenza di garantire maggiore trasparenza e conoscibilità delle singole voci di bilancio al fine di operare efficaci scelte di politica economica, rileva l'importanza di adottare regole di contabilità più stringenti al fine di controllare l'elevato debito pubblico. Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, frutto di un proficuo lavoro svolto in sede referente, in particolare grazie ad un'intensa attività conoscitiva, invita la maggioranza ad un'attenta riflessione in merito all'esigenza di assumere un ruolo più incisivo nella definizione della politica economica europea.

ANTONIO LEONE (PdL). Rivolto un sentito ringraziamento al relatore ed a tutti i componente la V Commissione per il proficuo lavoro svolto, rammenta le intervenute modifiche in tema di governance economica dell'Unione europea, sottolineando la necessità di una più compiuta convergenza tra gli Stati membri e le istituzioni comunitarie nell'elaborazione delle politiche economiche. Richiama quindi i contenuti salienti del provvedimento in esame, sottolineando tra l'altro le innovazioni introdotte nel ciclo e negli strumenti della programmazione finanziaria e di bilancio ed il più incisivo ruolo di indirizzo e di controllo attribuito alle Camere. Sottolineata l'esigenza di provvedere ad una conseguente e coerente modificazione dei regolamenti parlamentari, osserva come la proposta di legge in esame testimoni la capacità del Parlamento di approvare riforme condivise per corrispondere alle reali esigenze emergenti dalla realtà produttiva del Paese. Nell'auspicio che in futuro possano riproporsi ulteriori momenti di proficuo confronto tra maggioranza ed opposizioni, ribadisce il pieno sostegno del suo gruppo al provvedimento in esame.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 3921-A.

Pag. IX

Rinvio del seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori (A.C. 52 ed abbinate-A).

Nella seduta del 7 febbraio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

MARILENA SAMPERI (PD), Relatore. Chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento alla prossima settimana, atteso che la V Commissione non ha potuto esprimere il prescritto parere a causa della mancata trasmissione, da parte del Governo, della relazione tecnica.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il seguito dell'esame del provvedimento è rinviato ad altra seduta.

Rinvio del seguito della discussione della proposta di legge: Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo (A.C. 668 ed abbinata).

Nella seduta del 7 febbraio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Chiede, in base all'orientamento unanime della Commissione, di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, da tenersi nella prossima settimana.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il seguito dell'esame del provvedimento è rinviato ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati FABIO EVANGELISTI (IdV), SANDRO GOZI (PD), LUCIA CODURELLI (PD), che sollecita anche la risposta a suoi atti di sindacato ispettivo, MARCO ZACCHERA (PdL), FRANCO NARDUCCI (PD) e FABIO GARAGNANI (PdL).

La seduta, sospesa alle 12,35, è ripresa alle 15.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantasei.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ALDO DI BIAGIO (FLI). Rinunzia ad illustrare la sua interrogazione n. 3-01447, sulle iniziative a sostegno dei pazienti affetti da polineuropatia cronica infiammatoria demielinizzante, con particolare riferimento al reperimento del relativo farmaco.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 29). - Replica il deputato ALDO DI BIAGIO (FLI), che, nel ringraziare il Ministro per la puntuale ed articolata risposta, invita il Governo ad adottare iniziative volte a tutelare i pazienti affetti dalla grave patologia indicata nell'atto ispettivo.

PIPPO GIANNI (IR). Illustra la sua interrogazione n. 3-01448, sulle iniziative volte ad accertare il pieno rispetto del piano di rientro dai disavanzi sanitari della regione Sicilia.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 31). - Replica il deputato PIPPO GIANNI (IR), il quale invita il Governo ad avvalersi dei poteri sostitutivi nei confronti della regione Sicilia a motivo delle gravi violazioni della legge regionale n. 5 del 2009.

LAURA MOLTENI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01449, sulle iniziative volte a garantire maggiore trasparenza in merito alla provenienza dei principi attivi contenuti nei medicinali.

Pag. X

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 32). - Replica il deputato LAURA MOLTENI (LNP), che sottolinea la necessità di garantire la tutela dei consumatori attraverso un idoneo sistema di tracciabilità, nonché la competitività delle imprese italiane, penalizzate da forme di concorrenza sleale.

SOUAD SBAI (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli 3-01450, sulle iniziative per contrastare la pratica delle mutilazioni genitali femminili.

MARIA ROSARIA CARFAGNA, Ministro per le pari opportunità. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 33). - Replica il deputato SOUAD SBAI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatta della sollecita risposta, manifesta profondo apprezzamento per le opportune ed efficaci iniziative assunte dal Ministro Carfagna, auspicando, altresì, un maggiore coinvolgimento delle scuole e delle organizzazioni non governative sulla tematica oggetto dell'atto ispettivo.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Illustra la sua interrogazione 3-01451, sulle iniziative del Ministro dell'interno in riferimento alla liberalizzazione dell'accesso alla rete wi-fi.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI), che esprime compiacimento per le rassicurazioni fornite dal Ministro, auspicando il sollecito sblocco della liberalizzazione dell'accesso alla rete.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Illustra la sua interrogazione 3-01452, sui contenuti di un accordo di collaborazione tra la polizia postale e il social network Facebook per l'attivazione di controlli in relazione all'uso del sito.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 37). - Replica il deputato PIERFELICE ZAZZERA (IdV), il quale, pur ringraziando il Ministro, giudica non rassicurante la risposta, ricordando che autorevoli esponenti delle forze dell'ordine avrebbero confermato l'esistenza di controlli sulle pagine dei social network senza previa autorizzazione della magistratura e senza la preventiva informazione dell'utente.

ROBERTO OCCHIUTO (UdC). Illustra la sua interrogazione 3-01453, sui chiarimenti in merito ai criteri di riduzione dei trasferimenti erariali alle province da parte del Ministero dell'interno.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 38). - Replica il deputato ROBERTO OCCHIUTO (UdC), il quale dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, che giudica di stampo meramente burocratico.

ERMETE REALACCI (PD). Illustra l'interrogazione Fontanelli 3-01454, sulle iniziative per il prosieguo dello scavo archeologico delle «navi antiche di Pisa» e per l'inserimento del relativo sito tra i beni tutelati dall'Unesco.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 40). - Replica il deputato PAOLO FONTANELLI (PD), il quale, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, che giudica elusiva dei quesiti posti con l'atto ispettivo, lamenta l'assenza del Ministro competente per materia.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 10 febbraio 2011, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 41).

La seduta termina alle 15,50.