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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 462 di martedì 12 aprile 2011

Pag. VII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 12.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 7 aprile 2011.

I deputati in missione sono settanta.

Sull'ordine dei lavori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Lamentato che rappresentanti del Governo italiano hanno sostenuto posizioni ispirate a logiche irresponsabilmente antieuropee in relazione alle problematiche connesse all'emergenza immigrazione, chiede che il Presidente del Consiglio riferisce alla Camera sulle linee politiche che intende seguire relativamente alla predetta tematica.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Ricorda la figura di Edmondo Berselli, insigne giornalista e scrittore scomparso un anno fa, richiamando il proficuo apporto da lui offerto alla vita culturale del Paese.

Annunzio di petizioni.

RENZO LUSETTI (UdC), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 3).

Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni.

EMERENZIO BARBIERI (PdL). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00920, concernente chiarimenti in merito all'esclusione delle città di Parma e Modena dalla mostra «La bella Italia. Arte e identità delle città capitali», nell'ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

FRANCESCO MARIA GIRO, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 4). - Replica il deputato EMERENZIO BARBIERI (PdL), che, nel prendere atto che la materia oggetto dell'interpellanza non rientra nella competenza del Governo, si dichiara comunque soddisfatto della risposta.

FRANCESCO MARIA GIRO, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interrogazione Barbieri n. 3-00175, sugli elementi in ordine all'apposizione del vincolo indiretto su alcune aree circostanti la Villa del Torso in Moruzzo (Udine) (vedi resoconto stenografico pag. 6). - Replica il deputato EMERENZIO BARBIERI (PdL), che giudica la risposta del sottosegretario soddisfacente ancorché tardiva.

FRANCESCO MARIA GIRO, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interrogazione Binetti n. 3-01315, sulle iniziative a favore della terapia intensiva neonatale (vedi resoconto stenografico pag. 7). - Replica il deputato PAOLA BINETTI (UdC), che giudica la risposta del sottosegretario, benché articolata, sostanzialmente elusiva del quesito posto nell'atto ispettivo.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE.

Pag. VIII

La seduta, sospesa alle 12,45, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantasei.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede il rinvio in Commissione della proposta di legge n. 3137-A.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede alla Presidenza di dare la parola, sulla richiesta formulata dal deputato Giachetti, ad un rappresentante di ciascun gruppo, rilevando altresì che analoga proposta era già stata avanzata e respinta in una precedente seduta.

PRESIDENTE. Ritiene di poter accedere alla richiesta del deputato Baldelli.

Dopo interventi dei deputati SIMONE BALDELLI (PdL), ARTURO IANNACCONE (IR) e LUCIANO DUSSIN (LNP) e del relatore MAURIZIO PANIZ (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la richiesta di rinvio in Commissione.

Seguito della discussione della proposta di legge S. 1880: Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi (approvata dal Senato) (A.C. 3137-A).

Nella seduta del 7 aprile 2011 sono iniziati gli interventi sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 2.

(Ripresa esame dell'articolo 2)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MARIA LETIZIA DE TORRE (PD), RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD) e ANTONIO RUGGHIA (PD).

MAURIZIO PANIZ (PdL), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Ferranti 2.1, interamente soppressivo dell'articolo 2.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Richiama i deputati dell'opposizione a tenere un comportamento ispirato a maggiore correttezza istituzionale.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il mantenimento dell'articolo 2.

MAURIZIO PANIZ (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli articoli aggiuntivi presentati, sui quali esprime altrimenti parere contrario.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli articoli aggiuntivi Di Pietro 2.023, 2.024 e 2.025, Palomba 2.022 e Di Pietro 2.04.

(Esame dell'articolo 3)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.), PINO PISICCHIO (Misto-ApI) e ANGELA NAPOLI (FLI).

Pag. IX

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede precisazioni alla Presidenza circa l'eventuale prosecuzione notturna della seduta.

PRESIDENTE. Si riserva di fornire tempestiva risposta al deputato Giachetti.

Intervengono inoltre sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati DARIO FRANCESCHINI (PD), PIER LUIGI BERSANI (PD), ENRICO LETTA (PD), ROSY BINDI (PD), MASSIMO D'ALEMA (PD), GIUSEPPE FIORONI (PD), PIERO FASSINO (PD), MARINA SERENI (PD), ANTONELLO SORO (PD), WALTER VELTRONI (PD), ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), MICHELE VENTURA (PD), ALESSANDRO MARAN (PD) e GIANCLAUDIO BRESSA (PD).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che il deputato Pecorella possa rinunziare alla preannunziata richiesta di intervento.

Sull'ordine dei lavori.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Chiede, alla luce delle recenti dichiarazioni di esponenti del Governo, che il Presidente del Consiglio riferisca con urgenza al Parlamento sulla linea che l'Esecutivo intende seguire in ordine alla partecipazione del nostro Paese all'Unione europea.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Si associa alla richiesta del deputato Casini, ricordando l'iniziativa di analogo tenore da lui assunta all'inizio della parte antimeridiana della seduta odierna.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Si associa alla richiesta del deputato Casini, anche alla luce del fatto che il Presidente del Consiglio ricopre ad interim la carica di Ministro per le politiche europee.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nell'associarsi, a nome del suo gruppo, alla richiesta del deputato Casini, stigmatizza le gravi affermazioni del Ministro dell'interno in ordine alla partecipazione italiana all'Unione europea.

PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo in merito alle richieste formulate dai deputati intervenuti.

Si riprende la discussione.

Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati SESA AMICI (PD), MARIO PEPE (IR), LIVIA TURCO (PD), DONATA LENZI (PD), FRANCESCO BOCCIA (PD), SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD), LAPO PISTELLI (PD), CESARE DAMIANO (PD), PAOLO GENTILONI SILVERI (PD), RICARDO FRANCO LEVI (PD), GIOVANNA MELANDRI (PD); BARBARA POLLASTRINI (PD), ERMETE REALACCI (PD), ILEANA ARGENTIN (PD), GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD), ENRICO GASBARRA (PD), PIER PAOLO BARETTA (PD), LUIGI BOBBA (PD), LUISA BOSSA (PD), MATTEO COLANINNO (PD), FURIO COLOMBO (PD), EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD), ANTONELLO GIACOMELLI (PD), SANDRO GOZI (PD), MIMMO LUCÀ, MARCO MINNITI (PD), ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD), ROBERTO MORASSUT (PD), LUCIANO PIZZETTI (PD), ANDREA ORLANDO (PD), ANTONIO BOCCUZZI (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), ROBERTO ZACCARIA (PD) e LANFRANCO TENAGLIA (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Interviene inoltre sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato RITA BERNARDINI (PD).

Pag. X

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

FURIO COLOMBO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'atteggiamento disattento del Ministro Alfano durante l'intervento del deputato Bernardini.

Interviene quindi sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato CARMELO BRIGUGLIO (FLI).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede che, nell'imminente riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, sia valutata la proposta che le votazioni relative all'articolo 3 abbiano luogo a scrutinio segreto, atteso che la prescrizione determina di fatto effetti estintivi del reato.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta del deputato Quartiani.

Intervengono successivamente sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANTONINO LO PRESTI (FLI), ALDO DI BIAGIO (FLI), ROBERTO MENIA (FLI), BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI), PIERLUIGI MANTINI (UdC) e GAETANO PECORELLA (PdL).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea, in riferimento all'intervento del deputato Pecorella, che i parlamentari sono espressione della volontà degli elettori.

FLAVIA PERINA (FLI). Parlando sull'ordine dei lavori, evidenzia la contraddittorietà delle affermazioni rese dal deputato Pecorella.

Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MAURIZIO TURCO (PD), PAOLO FONTANELLI (PD), GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE) e NICOLA MOLTENI (LNP).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

MAURIZIO PANIZ (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

ANGELINO ALFANO, Ministro della giustizia. Nel concordare con il parere espresso dal relatore, sottolinea il limitato impatto quantitativo che il provvedimento in esame determinerà, rispetto alla normativa vigente, sulla prescrizione dei processi, evidenziando altresì che dalla sua approvazione non conseguirebbero sostanzialmente effetti relativamente a procedimenti concernenti reati particolarmente gravi, come - tra l'altro - quelli connessi al disastro ferroviario di Viareggio.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede i motivi per i quali, atteso il presunto modesto impatto della proposta di legge in esame, i lavori parlamentari siano in una fase di stasi su un provvedimento utile ad un solo cittadino.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che l'intervento del Ministro Alfano, a suo avviso irrituale, comporti la riapertura della discussione, lamentando la lesione delle prerogative dell'opposizione alla luce del progressivo esaurimento dei tempi assegnati in sede di contingentamento.

PRESIDENTE. Precisa che il Ministro ha semplicemente motivato il suo parere conforme a quello espresso dal relatore.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Giudica inconcepibili le motivazioni sottese al provvedimento in esame, che, di fatto, favorisce una giustizia di classe.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ribadisce le argomentazioni secondo le quali l'intervento del Ministro Alfano comporterebbe la riapertura della discussione.

Pag. XI

PRESIDENTE. Ritiene che il richiamo all'articolo 50, comma 2, del Regolamento non sia pertinente.

MARILENA SAMPERI (PD). Giudicati del tutto ingannevoli i dati sui tempi della prescrizione dei processi forniti dal Ministro Alfano, rileva che la proposta di legge in esame non reca alcuna norma sul taglio dei tempi processuali e non affronta le criticità del sistema giudiziario italiano.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel manifestare netta contrarietà alle linee guida della politica giudiziaria del Governo, sottolinea come per effetto della normativa prevista dal provvedimento in discussione si determinerà una denegata giustizia per le parti offese in numerosi processi. Nell'ascrivere altresì alla responsabilità dell'Esecutivo la carenza di personale e di strumenti in dotazione all'amministrazione giudiziaria, ritiene la proposta di legge in esame un inaccettabile provvedimento ad personam, rammentando agli elettori la possibilità di esprimersi contro l'atteggiamento improprio del Governo e della maggioranza attraverso l'imminente consultazione referendaria.

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, con particolare riferimento all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nella seduta odierna e nella settimana in corso (vedi resoconto stenografico pag. 58).

Si riprende la discussione.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MASSIMO DONADI (IdV), LEOLUCA ORLANDO (IdV), FABIO EVANGELISTI (IdV), ANTONIO BORGHESI (IdV), FEDERICO PALOMBA (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV) e ANITA DI GIUSEPPE (IdV).

EMANUELE FIANO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, stigmatizza le gravissime dichiarazioni rilasciate oggi dal Viceministro Castelli nel corso di una trasmissione televisiva, giudicando necessario e doveroso che in uno Stato di diritto il predetto rappresentante del Governo rassegni le dimissioni dalla propria carica.

ITALO BOCCHINO (FLI). Nel chiedere, a nome del suo gruppo, che il Governo chiarisca il senso delle dichiarazioni rese dal Viceministro Castelli sul problema dell'immigrazione in atto, manifesta netta contrarietà ad un provvedimento che, adottato al fine di tutelare il Presidente del Consiglio rispetto alle vicende processuali in cui è coinvolto, influirà negativamente sul sistema giudiziario italiano e favorirà l'aumento della corruzione nel Paese, sottolineando peraltro la necessità di escludere dagli effetti della prescrizione i reati tipici della politica.

Intervengono altresì per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FABIO PORTA (PD), STEFANO ESPOSITO (PD), GIORGIO MERLO (PD), MARIO PEPE (PD), DONELLA MATTESINI (PD), BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI), EUGENIO MAZZARELLA (PD), DELIA MURER (PD), MARIA GRAZIA GATTI (PD), DARIO GINEFRA (PD), DANIELE MARANTELLI (PD), ELISA MARCHIONI (PD), MASSIMO MARCHIGNOLI (PD), ANDREA RIGONI (PD), LAPO PISTELLI (PD) e SIMONETTA RUBINATO (PD).

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Sottolineato come il provvedimento in esame susciti perplessità anche in ambienti non lontani dalle posizioni del centrodestra, richiama le negative conseguenze che la sua approvazione comporterà per i procedimenti relativi ai numerosi decessi sul posto di lavoro.

Intervengono inoltre per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati COSTANTINO BOFFA (PD), FRANCO CECCUZZI (PD), CARLO EMANUELE TRAPPOLINO (PD), PIETRO TIDEI (PD), MANUELA GHIZZONI (PD), Pag. XIIPAOLO FONTANELLI (PD), PIER FAUSTO RECCHIA (PD), MARCO CARRA (PD), PAOLO CORSINI (PD), LUIGI NICOLAIS (PD), ROLANDO NANNICINI (PD) e GIULIO SANTAGATA (PD).

CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel sottolineare come l'obiettivo primario del provvedimento in esame sia quello di garantire ai cittadini una ragionevole durata dei processi, rileva l'importanza di introdurre un meccanismo di responsabilizzazione dei magistrati e di consentire che siano individuabili taluni reati da perseguire in via prioritaria.

MANLIO CONTENTO (PdL). Giudicate pretestuose e strumentali le contrarietà manifestate dalle opposizioni al provvedimento in discussione con riferimento agli effetti prescrittivi su rilevanti procedimenti giudiziari pendenti riferiti a tragici eventi della storia italiana più recente, evidenzia l'impatto negativo sui lavori legislativi dello sterile ostruzionismo posto in atto dallo schieramento opposto.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ALDO DI BIAGIO (FLI).

ROBERTO RAO (UdC). Ritiene che il Ministro Alfano sia incorso in un errore nel minimizzare le conseguenze dell'approvazione del testo in esame sul processo per l'incidente ferroviario di Viareggio, atteso che per lo stesso si configura un reato di tipo colposo e non doloso.

PRESIDENTE. Richiama le ragioni per le quali ritiene di poter accedere alla richiesta di voto segreto precedentemente formulata esclusivamente in riferimento all'articolo aggiuntivo Di Pietro 3.023, limitatamente ai commi da 7 a 13, e non in relazione alle restanti votazioni connesse all'articolo 3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Angela Napoli 3.300, Rao 3.303, Ferranti 3.305 e Di Pietro 3.315.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene che il Ministro Alfano abbia svolto un improprio intervento in replica ad alcune obiezioni di deputati dell'opposizione, mentre avrebbe dovuto limitarsi ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 3. Chiede inoltre chiarimenti alla Presidenza circa la prevista sospensione dei lavori, atteso che per le 20,30 saranno probabilmente ancora in corso dichiarazioni di voto.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a valutare l'opportunità di sospendere a questo punto la seduta, ritenendo inoltre che l'intervento svolto dal Ministro Alfano in occasione del parere espresso sulle proposte emendative riferite all'articolo 3 avrebbe dovuto comportare la riapertura del dibattito.

PRESIDENTE. Nel confermare i chiarimenti precedentemente resi relativamente al parere espresso dal Ministro Alfano, tenuto conto dell'elevato numero di deputati che hanno chiesto di intervenire sul successivo emendamento, ritiene opportuno sospendere a questo punto la seduta, che tuttavia riprenderà alle 21 anziché alle 21,30.

La seduta, sospesa alle 20, è ripresa alle 21.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

I deputati in missione alla ripresa notturna della seduta sono cinquantasette.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza chiarimenti circa l'orario di conclusione della seduta odierna.

SIMONE BALDELLI (PdL). Ritiene, sulla scorta degli accordi intercorsi, che l'anticipazione della sospensione dei lavori Pag. XIIIalle 20 non abbia alcuna ripercussione sull'orario precedentemente stabilito per la conclusione della seduta odierna.

PRESIDENTE. Ricorda che la Conferenza dei presidenti di gruppo aveva stabilito di concludere i lavori odierni dell'Assemblea alle 23,30.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che, apprezzate le circostanze, l'orario di conclusione della seduta odierna dovrebbe essere deciso in una nuova riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Ricorda che la Conferenza dei presidenti di gruppo aveva stabilito che l'Assemblea avrebbe lavorato per due ore dopo la ripresa della seduta.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Richiamate le decisioni della Conferenza dei presidenti di gruppo, ricorda che l'Assemblea è sovrana in ordine alle determinazioni da assumersi sul prosieguo dei lavori nella seduta odierna.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nel prospettare l'esigenza di un chiarimento interpretativo delle determinazioni assunte in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, ritiene che un'eventuale deliberazione dell'Assemblea sullo stesso tema costituirebbe una forzatura.

LUCIANO MARIO SARDELLI (IR). Si rimette, a nome del suo gruppo, alle determinazioni del Presidente della Camera, di cui richiama il ruolo istituzionale al di sopra delle parti.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Pur ritenendo che i lavori odierni dell'Assemblea dovrebbero concludersi alle 23, si rimette alle determinazioni della Presidenza.

PRESIDENTE. Ritiene di doversi attenere all'orario previsto dalla Conferenza dei presidenti di gruppo per la conclusione dei lavori odierni dell'Assemblea.

Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla IX Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 3403, recante disposizioni in favore delle vittime del disastro ferroviario della Val Venosta/Vinschgau.

Si riprende la discussione.

DONATELLA FERRANTI (PD). Contestati i dati circa gli effetti prescrittivi ed estintivi del provvedimento in discussione sui procedimenti penali forniti nella seduta odierna dal Ministro Alfano, ne evidenzia la scorretta azione politica a sostegno del Governo contro gli interessi della giustizia e dell'ordinamento giudiziario, richiamando, al riguardo, l'autorevole parere del Consiglio superiore dalla magistratura sulla proposta di legge in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MASSIMO POMPILI (PD).

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Richiamata l'opportunità di introdurre un criterio meritocratico nella carriera dei magistrati, giudica rispondenti al vero i dati precedentemente forniti dal Ministro Alfano.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LUDOVICO VICO (PD).

DAVID FAVIA (IdV). Ricorda che le disposizioni in esame consentiranno ai responsabili del cosiddetto scandalo della sanità pugliese di restare impuniti.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, considerata l'eccezionale rilevanza politica del provvedimento in esame, chiede alla Presidenza Pag. XIVdi ampliare in misura considerevole i tempi assegnati ai gruppi nell'ambito del contingentamento.

PRESIDENTE. Ricorda che sulla questione sollevata dal deputato Evangelisti si è già pronunciato il Presidente della Camera.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARMEN MOTTA (PD), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), MARIA COSCIA (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV), ANTONIO CUOMO (PD), STEFANO GRAZIANO (PD), ELISABETTA RAMPI (PD), SUSANNA CENNI (PD), ALBERTO LOSACCO (PD), RAFFAELLA MARIANI (PD), SALVATORE MARGIOTTA (PD), SILVIA VELO (PD), GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD), GIUSEPPINA SERVODIO (PD), MICHELE POMPEO META (PD) e FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che si sono esauriti i tempi riservati agli interventi a titolo personale; eventuali ulteriori interventi a tale titolo saranno pertanto imputati ai tempi attribuiti ai gruppi.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Richiamata l'eccezionale rilevanza politica della proposta di legge in esame, prospetta l'opportunità che la Presidenza conceda un ampliamento di un terzo dei tempi previsti nell'ambito del contingentamento.

LUCIANO MARIO SARDELLI (IR). Parlando sull'ordine dei lavori, precisa che, rispetto alle considerazioni svolte dal deputato Quartiani, la sua parte politica si rimette alle decisioni assunte nell'ambito della Conferenza dei presidenti di gruppo e alla corretta interpretazione del Presidente della Camera.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene che l'eccezionale rilevanza politica del provvedimento in esame giustifichi l'applicazione dell'articolo 24, comma 11, circa l'ampliamento dei tempi previsti per gli interventi a titolo personale.

PRESIDENTE. Conferma i chiarimenti precedentemente forniti al deputato Evangelisti.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva la sostanziale differenza fra i tempi di discussione assegnati ai gruppi e quelli riservati agli interventi a titolo personale, ribadendo la richiesta formulata dal deputato Quartiani.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Parlando per un richiamo al Regolamento, rilevato che la disciplina prevista per gli interventi a titolo personale ha determinato effetti iniqui per il suo gruppo, alla luce della posizione politica tenuta dallo stesso, chiede alla Presidenza l'ampliamento dei predetti tempi.

PRESIDENTE. Precisa di aver acquisito l'orientamento del Presidente della Camera nel senso di non concedere un ulteriore ampliamento dei tempi previsti nell'ambito del contingentamento; conseguentemente, non potrà consentire lo svolgimento di ulteriori interventi a titolo personale, a meno che i relativi tempi non siano imputati ai gruppi.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Ritiene che i tempi per ulteriori interventi a titolo personale dovrebbero essere eventualmente imputati al gruppo di appartenenza del deputato che prende la parola.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritiene che la Presidenza non possa impedire lo svolgimento di interventi a titolo personale.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, ricorda che in base all'articolo 24, comma 11, la definizione dei tempi previsti per gli interventi a titolo personale è di competenza della Presidenza, che non può in alcun modo negarli.

Pag. XV

LUCIANO DUSSIN (LNP). Stigmatizzata la strumentalizzazione politica in atto da parte dell'opposizione, ritiene ingiustificata la richiesta di un ampliamento dei tempi.

LUCIANO MARIO SARDELLI (IR). Esprime perplessità sulla conduzione dei lavori da parte del Vicepresidente Bindi.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Invita la Presidenza a valutare l'opportunità di concedere un ulteriore ampliamento dei tempi previsti per gli interventi a titolo personale.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, osserva che in base all'articolo 85, comma 7, spetta al Presidente fissare le modalità e i limiti di tempo per gli interventi dei deputati in dissenso dalla posizione dichiarata dai gruppi di rispettiva appartenenza senza che in alcun modo i predetti interventi possano essere impediti.

PRESIDENTE. Avverte che la Conferenza dei presidenti di gruppo si riunirà domani mattina, alle 8,30, per affrontare le questioni testé sollevate. Ritiene, nel frattempo, di poter fissare un termine di quindici secondi per lo svolgimento di ulteriori interventi a titolo personale, precisando che i relativi tempi non saranno imputati ai gruppi.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Precisa che, nell'ambito della Conferenza dei presidenti di gruppo, non è stato raggiunto alcun accordo sulle questioni richiamate ma è stata unicamente comunicata una decisione assunta dal Presidente della Camera.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati STEFANO ESPOSITO (PD), PAOLO CORSINI (PD), MARCO CAUSI (PD), MASSIMO VANNUCCI (PD), ANTONIO BOCCUZZI (PD), LINO DUILIO (PD), GIULIO CALVISI (PD), LUCIANO AGOSTINI (PD), TERESA BELLANOVA (PD) e GIUSEPPE BERRETTA (PD).

ROBERTO RAO (UdC). Sottolineato l'inadeguato funzionamento del sistema giudiziario italiano, rileva l'incapacità del Governo di varare provvedimenti in grado di affrontare tali annose problematiche.

ANGELA NAPOLI (FLI). Richiama l'autorevole intervento del procuratore Pietro Grasso, capo della Direzione nazionale antimafia, in merito al provvedimento in esame.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SANDRO BRANDOLINI (PD), RENZO CARELLA (PD), GIAN PIETRO DAL MORO (PD), VITTORIA D'INCECCO (PD), PAOLO FADDA (PD), ENRICO FARINONE (PD), MASSIMO FIORIO (PD), ALBERTO FLUVI (PD), GIAMPAOLO FOGLIARDI (PD), LAURA FRONER (PD), FRANCESCO SAVERIO GAROFANI (PD), FEDERICO PALOMBA (IdV), MASSIMO DONADI (IdV), ANTONIO BORGHESI (IdV), FRANCESCO BARBATO (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV) e BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI).

MANLIO CONTENTO (PdL). Giudicata del tutto singolare la decisione testé assunta dalla Presidenza in ordine all'ampliamento dei tempi concessi all'opposizione, osserva che il richiamo alla democrazia diventa sterile in presenza di un'utilizzazione impropria degli stessi.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CARMELO BRIGUGLIO (FLI) e SILVANA MURA (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 3.311.

DONATELLA FERRANTI (PD). Ricordato che il suo emendamento 3.312 è finalizzato ad allineare l'ordinamento italiano agli standard europei in materia di decorrenza dei termini di prescrizione, Pag. XVIevidenzia come le disposizioni recate dall'articolo 3 siano di fatto criminogene, in quanto tese ad impedire il naturale svolgimento dei processi.

GIUSEPPE CONSOLO (FLI). Invita il Ministro Alfano a fornire una risposta in merito al mancato accoglimento di una sua proposta emendativa volta a concedere la possibilità di avvalersi delle norme in esame soltanto a coloro che avessero risarcito il danno.

LORENZO RIA (UdC). Ritiene che l'unico scopo perseguito dalla maggioranza sia quello di impedire la conclusione di procedimenti giudiziari a carico del Presidente del Consiglio.

CARLO MONAI (IdV). Osserva che l'approvazione del provvedimento in esame impedirà di appurare la verità nelle vicende processuali che coinvolgono il Presidente del Consiglio.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANTONIO BORGHESI (IdV), ANTONIO PALAGIANO (IdV), DAVID FAVIA (IdV), ANIELLO FORMISANO (IdV), SILVANA MURA (IdV), LEOLUCA ORLANDO (IdV), TOMMASO GINOBLE (PD), MARIALUISA GNECCHI (PD), ANTONIO LA FORGIA (PD), MARIA GRAZIA LAGANÀ FORTUGNO (PD), ANDREA LULLI (PD), MARIA ANNA MADIA (PD), CESARE MARINI (PD), SIRO MARROCU (PD), PIERDOMENICO MARTINO (PD), MARIA PAOLA MERLONI (PD), MAURIZIO MIGLIAVACCA (PD), IVANO MIGLIOLI (PD), ANTONIO MISIANI (PD), ALESSIA MARIA MOSCA (PD), FRANCO NARDUCCI (PD), NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD), LUCIANA PEDOTO (PD), VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD), MARIO PEPE (PD), CATERINA PES (PD), SALVATORE PICCOLO (PD), ANTONINO RUSSO (PD), GIOVANNI SANGA (PD), LUCA SANI (PD), DANIELA SBROLLINI (PD), LIDO SCARPETTI (PD), AMALIA SCHIRRU (PD), ALESSANDRA SIRAGUSA (PD), IVANO STRIZZOLO (PD), FRANCESCO TEMPESTINI (PD), FEDERICO TESTA (PD), WALTER TOCCI (PD), MARIO TULLO (PD), WALTER VERINI (PD), SANDRA ZAMPA (PD), ANGELO ZUCCHI (PD), MASSIMO ZUNINO (PD), FURIO COLOMBO (PD), CHIARA BRAGA (PD), GIANCLAUDIO BRESSA (PD), DONATA LENZI (PD), ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), MARINA SERENI (PD), EMANUELE FIANO (PD), SESA AMICI (PD), MICHELE VENTURA (PD), ROLANDO NANNICINI (PD), ANDREA MARTELLA (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), ROBERTO GIACHETTI (PD), ALESSANDRO MARAN (PD), VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD), SIMONETTA RUBINATO (PD), MASSIMO VANNUCCI (PD), ENRICO GASBARRA (PD), FRANCESCO SAVERIO GAROFANI (PD), GIANPIERO BOCCI (PD), FULVIO BONAVITACOLA (PD), ALESSANDRO NACCARATO (PD), PASQUALE CIRIELLO (PD), MICHELE POMPEO META (PD), MARCO CARRA (PD), RENZO CARELLA (PD), VITTORIA D'INCECCO (PD), MARCO CAUSI (PD), GIAN PIETRO DAL MORO (PD), GIAMPAOLO FOGLIARDI (PD), PIERANGELO FERRARI (PD), ANDREA SARUBBI (PD), ROBERTO MORASSUT (PD), DORIS LO MORO (PD), SILVIA VELO (PD), MARIA LETIZIA DE TORRE (PD) e GIANNI FARINA (PD).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo agli articoli 45 e 50 del Regolamento, ritiene che la decisione della Presidenza di concedere solo quindici secondi per le dichiarazioni di voto a titolo personale incida negativamente sulla dignità del parlamentare.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ALDO DI BIAGIO (FLI).

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Parlando per un richiamo al Regolamento, lamenta che la conduzione dei lavori da parte del Presidente di turno ha di fatto impedito di procedere nell'iter del provvedimento in esame.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene Pag. XVIIche la decisione assunta dalla Presidenza, che, di fatto, annulla il contingentamento dei tempi, costituisca una gravissima violazione del Regolamento.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Premesso che le disposizioni regolamentari sono ispirate all'esigenza di tutelare la minoranza, giudica equilibrata la scelta compiuta dal Vicepresidente Bindi.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Giudicato intollerabile l'attacco poc'anzi rivolto dalla maggioranza al Presidente di turno, reputa del tutto fuori luogo le critiche rivolte dalla stessa al legittimo ostruzionismo condotto dall'opposizione nei confronti di un provvedimento inaccettabile.

PRESIDENTE. Ritiene di aver compiuto, d'intesa con il Presidente della Camera, una scelta a tutela della dignità del Parlamento.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ferranti 3.312.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 13 aprile 2011, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 115).

La seduta termina alle 23,35.