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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di venerdì 23 marzo 2012

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 23 marzo 2012.

Albonetti, Alessandri, Barbi, Bindi, Brugger, Buonfiglio, Buttiglione, Caparini, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Commercio, Gianfranco Conte, D'Alema, D'Antoni, Dal Lago, De Biasi, Della Vedova, Donadi, Dozzo, Gregorio Fontana, Franceschini, Giancarlo Giorgetti, Iannaccone, Jannone, Leone, Lombardo, Lussana, Malgieri, Mecacci, Melchiorre, Migliori, Milanato, Misiti, Moffa, Mura, Nucara, Leoluca Orlando, Pisicchio, Stefani, Stucchi, Volontè.

Annunzio di proposte di legge.

In data 22 marzo 2012 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
MEREU: «Modifica dell'articolo 2 della legge 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di tutela delle lingue delle comunità tabarchine in Sardegna e galloitaliche in Basilicata e Sicilia» (5077);
REALACCI: «Disposizioni per assicurare la qualità, l'informazione del consumatore sull'origine e il corretto funzionamento del mercato degli oli di oliva vergini» (5078);
MANCUSO: «Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari nonché istituzione del Fondo per la lotta contro le frodi agroalimentari» (5079);
EVANGELISTI: «Modifica dell'articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso» (5080);
MELIS ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 12 aprile 1996, n. 197, in materia di diritto di elettorato nelle elezioni comunali e circoscrizionali per i cittadini di Stati dell'Unione europea residenti in Italia» (5081);
BECCALOSSI: «Modifiche al testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e all'articolo 14 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, in materia di agevolazioni per le erogazioni liberali in favore dei soggetti operanti nei settori della cultura e dello spettacolo e per la tutela dei beni d'interesse artistico, storico e paesaggistico» (5082).

Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

La proposta di legge OLIVERIO ed altri: «Scioglimento della società Buonitalia Spa e trasferimento delle sue competenze all'Istituto sviluppo agroalimentare Spa» (4867) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Marco Carra.

La proposta di legge FERRANTI: «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per il contrasto della corruzione nella pubblica amministrazione e nel settore privato» (4906) è stata successivamente sottoscritta dal deputato De Biasi.

La proposta di legge SAVINO: «Istituzione della Giornata nazionale della donazione di midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche» (4949) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Calabria e Malgieri.

La proposta di legge FERRANTI ed altri: «Delega al Governo per l'attuazione della decisione quadro 2005/214/GAI del Consiglio, del 24 febbraio 2005, relativa all'applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sanzioni pecuniarie» (4951) è stata successivamente sottoscritta dal deputato De Biasi.

Modifica nell'assegnazione di una proposta di legge a Commissioni in sede consultiva.

La XIII Commissione (Agricoltura) ha richiesto che la seguente proposta di legge, attualmente assegnata alla VIII Commissione (Ambiente), in sede referente, sia trasferita alla competenza primaria delle Commissioni riunite VIII e XIII:
ROSATO ed altri: «Modifiche alla legge 21 novembre 2000, n. 353, per il trasferimento della competenza in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi al Corpo nazionale dei vigili del fuoco» (3869).

Tenuto conto della materia oggetto della proposta di legge, la Presidenza, nel confermare l'assegnazione alla VIII Commissione (Ambiente), in sede referente, ha disposto che il parere della XIII Commissione (Agricoltura) sia acquisito ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del regolamento.

Assegnazione di progetti di legge a Commissione in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alla sottoindicata Commissione permanente:

I Commissione (Affari costituzionali):
LARATTA: «Modifiche all'articolo 51 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di rieleggibilità alla carica di sindaco nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti» (4937);
SAVINO ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale della donazione di midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche» (4949) Parere delle Commissioni V, VII, XII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissioni dal ministro degli affari esteri.

Il ministro degli affari esteri, con lettera del 20 marzo 2012, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data alle mozioni DI PIETRO ed altri n. 1/00391, TEMPESTINI ed altri n. 1/00621, ANTONIONE ed altri n. 1/00625, OLIVERI ed altri n. 1/00726, accolte dal Governo ed approvate dall'Assemblea nella seduta del 26 ottobre 2011, PEZZOTTA ed altri n. 1/00623, PISICCHIO ed altri n. 1/00629 e DI BIAGIO ed altri n. 1/00712, sulle quali il Governo si è rimesso all'Assemblea che le ha approvate sempre nella seduta del 26 ottobre 2011, concernenti iniziative per garantire la trasparenza delle informazioni relative all'aiuto pubblico allo sviluppo.
Il ministro degli affari esteri, con lettere del 20 e del 21 marzo 2012, ha altresì trasmesso due note relative all'attuazione data all'ordine del giorno DI STANISLAO ed altri n. 9/4592/1, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 20 ottobre 2011, riguardante il miglioramento e l'efficiente regolamentazione dei rapporti commerciali e degli investimenti con il Giappone e, per la parte di propria competenza, all'ordine del giorno DI STANISLAO n. 9/4829-A/120, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 16 dicembre 2011, concernente le risorse da impegnare a favore della cooperazione allo sviluppo nei Paesi teatro di missioni internazionali cui partecipa l'Italia.
Il ministro degli affari esteri ha inoltre trasmesso due note relative all'attuazione data alla risoluzione NIRENSTEIN ed altri n. 7/00445 sul protocollo addizionale alla Convenzione sulla cybercriminalità, accolta dal Governo ed approvata dalla III Commissione (Affari esteri) nella seduta del 14 dicembre 2010, ed alla risoluzione conclusiva TEMPESTINI ed altri n. 8/00156, accolta dal Governo ed approvata dalla III Commissione (Affari esteri) nella seduta del 14 dicembre 2011, concernente la Conferenza di Bonn e la condizione delle donne in Afghanistan.
Le suddette note sono a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sono trasmesse alla III Commissione (Affari esteri) competente per materia.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

La Commissione europea, in data 22 marzo 2012, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, la comunicazione congiunta della Commissione europea e della Alta rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Verso un partenariato rinnovato per lo sviluppo UE-Pacifico (JOIN(2012)6 final), che è assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alla III Commissione (Affari esteri), con il parere della XIV Commissione (Politiche dall'Unione europea).

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B  al resoconto della seduta odierna.

Annunzio di risposte scritte ad interrogazioni.

Sono pervenute alla Presidenza dai competenti Ministeri risposte scritte ad interrogazioni. Sono pubblicate nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

A)

Iniziative per assicurare il rispetto della normativa vigente in materia di retribuzioni dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni, con particolare riguardo al principio di trasparenza dell'azione amministrativa - 2-01418

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dell'economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione e la semplificazione, per sapere - premesso che:
in questi ultimi mesi, gli organi di stampa nazionale e locale hanno focalizzato la loro attenzione, pubblicando inchieste di grande interesse per l'opinione pubblica, sulla questione relativa alla retribuzione dei manager pubblici;
la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), all'articolo 3, comma 44, ha disposto, ai fini del contenimento della spesa pubblica, un limite al «trattamento economico onnicomprensivo di chiunque riceva a carico delle pubbliche finanze emolumenti o retribuzioni nell'ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni statali (...) agenzie, enti pubblici anche economici, enti di ricerca, università, società non quotate a totale o prevalente partecipazione pubblica, nonché le loro controllate»;
le norme di cui al citato comma 44 e seguenti hanno trovato applicazione nel regolamento adottato con decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 195, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 25 novembre 2010, n. 276;
obblighi di pubblicità e di controllo sulle modalità applicative della disciplina sono stati previsti, e sono tuttora vigenti, precisando il predetto comma 44 che «nessun atto comportante spesa (...) può ricevere attuazione, se non sia stato previamente reso noto (...) In caso di violazione, l'amministratore che abbia disposto il pagamento e il destinatario del medesimo sono tenuti al rimborso, a titolo di danno erariale, di una somma pari a dieci volte l'ammontare eccedente la cifra consentita»;
esclusioni e deroghe al limite di spesa sono state ammesse, ma, in assenza della preventiva richiesta e dei relativi provvedimenti autorizzativi, il comma 47 dello stesso articolo 3 ha disposto che da parte dell'amministrazione conferente l'incarico «si procede alla decurtazione annuale del trattamento economico complessivo di una cifra pari al 25 per cento della parte eccedente il limite»;
le Commissioni riunite I e XI della Camera dei deputati - nell'esprimere mercoledì 29 febbraio 2012 il parere allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la ridefinizione del limite massimo del trattamento economico annuo onnicomprensivo per i pubblici dipendenti, ai sensi dell'articolo 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 - hanno evidenziato come nello stesso «risulta inclusa solo una parte delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001; tale circostanza potrebbe dare luogo ad una disparità di trattamento tra soggetti chiamati a svolgere prestazioni simili» ed «è da ritenersi, pertanto, necessario un intervento correttivo della disciplina recata dall'articolo 2-ter (...) disponendo, altresì, che la disciplina medesima costituisca un indirizzo al quale le regioni devono conformare il proprio ordinamento»;
la Commissione 11a del Senato della Repubblica, esprimendosi nello stesso giorno sullo schema di decreto, ha rilevato come «con riferimento all'articolo 2, appare indispensabile individuare con la massima precisione la platea dei soggetti destinatari del provvedimento. Infatti, l'articolo estende la fattispecie a tutti coloro che, con posizione apicale, ricevono retribuzioni ed emolumenti a carico delle finanze pubbliche (...) In tale platea andrebbero ricompresi anche tutti coloro che ricoprono tale posizione presso le agenzie fiscali, le società controllate direttamente o indirettamente dagli enti pubblici locali, e tutti gli enti, società ed imprese in genere in cui vi sia una partecipazione di controllo»;
la trasparenza è sancita dal legislatore come principio e livello essenziale dell'azione amministrativa; in particolare, l'articolo 11, comma 8, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, ha imposto l'obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale di una serie di dati, relativi agli incarichi dirigenziali, di consulenza e di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico-amministrativo, prevedendo, al comma 9, in caso di inosservanza, il «divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti»;
in un'intervista al quotidiano Il Messaggero del 5 marzo 2012, il Ministro Patroni Griffi ha dichiarato che c'è ancora, anche in parte della dirigenza dello Stato italiano, troppo poca cultura della trasparenza -:
quali iniziative intendano assumere i Ministri interpellati, sia in osservanza del regolamento vigente di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 195 del 2010 che nelle more dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sul cui schema sono stati espressi i citati pareri, per vigilare sul rispetto del dettato normativo, anche in ordine al principio di trasparenza dell'azione amministrativa, per sanzionare le eventuali violazioni e denunciare, nel caso di responsabilità erariale, alla competente procura della Corte dei conti;
se il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione non ritenga di dover chiarire l'omessa presentazione della relazione al Parlamento sugli esiti del monitoraggio che l'articolo 6 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 195 del 2010 ha attribuito sia al Ministero dell'economia e delle finanze che al dipartimento della funzione pubblica.
(2-01418) «Brunetta, Cicchitto».

B)

Interventi nei confronti dell'Inps al fine di richiedere a Citibank una semplificazione della procedura di certificazione dell'esistenza in vita richiesta ai pensionati residenti all'estero - 2-01411

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:
l'andamento delle certificazioni di esistenza in vita, che l'istituto di emissione convenzionato con l'Inps (Citibank) sta richiedendo ai 400.000 pensionati che risiedono fuori dai confini nazionali, conferma e aggrava i disagi denunciati fin dall'avvio della campagna di verifica;
tali inconvenienti sono stati costantemente e ripetutamente denunciati dal Consiglio generale degli italiani all'estero, dai patronati e, in sede parlamentare, soprattutto dagli eletti all'estero, che hanno constatato direttamente quanto gravi e diffusi siano le ripercussioni sui pensionati italiani nel mondo;
gli interpellanti, fin dal novembre del 2011, hanno sollecitato il Governo e, in particolare, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali pro tempore a rappresentare all'Inps l'urgenza di richiedere a Citibank un sistema di certificazione semplificato e di più facile riconoscimento da parte degli operatori amministrativi e finanziari responsabilizzati nelle operazioni di attestazione;
nell'atto di sindacato ispettivo 4-14042, presentato nella seduta n. 554 del 29 novembre 2011, che finora non ha avuto risposta da parte del Governo, si precisava che nel 2011, l'Istituto centrale delle banche popolari italiane (Icbpi), cui era affidato il pagamento delle prestazioni pensionistiche all'estero, ha imposto una verifica dell'esistenza in vita dei beneficiari attraverso la localizzazione del pagamento di una rata delle pensioni presso gli sportelli della Western Union, per la riscossione diretta da parte dei pensionati;
tale soluzione ha generato intuibili e diffusi disagi, peraltro anche questi denunciati in un precedente atto di sindacato ispettivo (n. 4-11875), in particolare a coloro che soffrono di problemi di mobilità;
l'erogazione delle pensioni Inps ai residenti all'estero è stata affidata, a partire dal 1o febbraio 2012, a Citibank, che, a distanza di pochi mesi, ha attivato una nuova campagna di certificazione di esistenza in vita;
da tutti i 126 Paesi ove risiedono i beneficiari delle pensioni Inps giunge notizia delle gravi difficoltà incontrate dai nostri connazionali nel tentativo di adempiere alle formalità necessarie a certificare la propria esistenza in vita;
la Citibank ha provveduto all'invio di una modulistica da compilare e da rispedire dopo avere fatto attestare l'esistenza in vita da un testimone, ossia da un funzionario di un consolato ambasciata italiana o, in alternativa, da un pubblico ufficiale riconosciuto dalla legislazione del Paese di residenza dell'interessato;
la stessa Citibank ha stilato una lista tassativa e molto ristretta dei pubblici ufficiali abilitati ad autenticare, non sempre a titolo gratuito, il certificato di esistenza in vita, tra i quali spiccano, in ordine di accessibilità, i funzionari del comune e della regione di residenza;
tuttavia, non tutti gli enti locali stranieri accettano il modulo inviato ai connazionali, prima di tutto poiché in alcuni casi la documentazione recapitata è stata erroneamente redatta in una lingua non riconosciuta nel Paese interessato e, in secondo luogo, poiché prodotta da un ente privato di uno Stato diverso da quello per cui prestano servizio;
in molti casi, i comuni rifiutano conseguentemente di compilare e validare il modulo della Citibank e si rendono disponibili esclusivamente a rilasciare le attestazioni formali di esistenza in vita con la loro modulistica ordinaria;
ancora una volta sono state registrate criticità per quel che riguarda i nominativi delle beneficiarie delle pensioni Inps; i dati precompilati da Citibank, infatti, riportano il cognome del coniuge della beneficiaria che spesso non coincide con quello del documento d'identità; tale incongruenza, in alcuni casi, ha reso impossibile l'attestazione da parte dei funzionari abilitati;
la Citibank richiede, inoltre, che il testimone conservi in archivio una copia del modulo, mentre l'originale deve essere rispedito entro il 2 aprile 2012, unitamente alla copia di un documento d'identità con fotografia, o di un recente estratto conto bancario, o di una recente bolletta di gas, elettricità o telefono;
qualora la pensione dovesse essere versata su un conto bancario cointestato ad altre persone, la Citibank richiede, altresì, di compilare un'ulteriore modulistica, sottoscritta anche dal cointestatario e da restituire entro il 15 dicembre 2011;
la possibilità per i connazionali di raggiungere i consolati e le ambasciate per fruire della loro assistenza negli ultimi anni si è ulteriormente ridotta, a seguito della chiusura di decine di sportelli consolari;
anche i funzionari dei consolati esprimono qualche riserva nel dare seguito alle richieste di Citibank, in particolare per quel che concerne l'indicazione dei dati personali del pubblico ufficiale chiamato a testimoniare;
ulteriori disagi riguardano la mancata o ritardata ricezione dei plichi, dovuta perlopiù al fatto che l'indirizzario dei titolari di pensioni residenti all'estero non è stato aggiornato dall'Inps in tempo utile, o al fatto che la trasmissione di tali indirizzi all'istituto bancario incaricato dell'invio sia avvenuta in modo inesatto;
si rileva che i recenti beneficiari di pensione non hanno ricevuto nessuna informazione da parte di Citibank e, conseguentemente, non conoscono ancora la procedura da seguire affinché sia loro assicurata la regolare erogazione delle rate;
dal momento in cui le situazioni indicate in precedenza si verificavano, il rapporto della Citibank con i pensionati all'estero non è sostanzialmente migliorato e ha subito, al contrario, un'ulteriore involuzione;
il coordinamento CePA dei patronati, come già fatto per il passato, riferisce dello stato di grande difficoltà in cui versano i pensionati residenti all'estero e del lavoro straordinario che devono offrire nel tentativo di mediare tra i beneficiari delle pensioni, i consolati, gli enti locali, la Citibank e l'Istituto nazionale di previdenza sociale;
lo stesso coordinamento CePA aggiunge che, in molti casi, Citibank ha emesso assegni a favore di soggetti delegati con delega non più in essere, che i pagamenti con assegno in moneta locale non riportano né l'importo della pensione in euro, né il tasso di cambio utilizzato e, inoltre, che spesso viene cambiato il sistema di pagamento, senza che il pensionato ne abbia fatta richiesta;
si sottolinea che i pensionati, che pur hanno soddisfatto le richieste di Citibank, ricevono in questi giorni lettere di richiamo che creano ulteriore confusione, senza che siano chiari i criteri adottati per l'individuazione dei pensionati soggetti a richiamo;
da numerosi parti del mondo, come il Nord e il Sud America, il Sud Africa, il Madagascar, l'Australia e i Paesi europei che vantano la presenza più consistente di connazionali, si moltiplicano voci di disagio e di denunce di mancata riscossione dei ratei più recenti;
in ragione di queste ed altre disfunzioni, nella sua ultima assemblea plenaria, il Consiglio degli italiani all'estero ha chiesto la proroga fino al 2 maggio 2012 del termine di consegna delle certificazioni -:
se non ritenga d'intervenire con estrema urgenza presso l'Istituto nazionale di previdenza sociale, affinché richieda a Citibank una radicale e immediata semplificazione della procedura di certificazione dell'esistenza in vita, aumentando il numero dei soggetti abilitati ad autenticare il certificato di esistenza in vita e considerando accoglibili i certificati già emessi e normalmente riconosciuti a livello internazionale.
(2-01411)
«Garavini, Agostini, Bressa, Burtone, D'Alema, D'Antoni, Ferrari, Fiorio, Fluvi, Fogliardi, Marrocu, Mastromauro, Rubinato, Sereni, Ventura, Giulietti, Cilluffo, Cambursano, Versace, Angela Napoli, Fugatti, Nicola Molteni, Simonetti, Fucci, Lunardi, Tabacci, Nicco, Ossorio, Di Biagio, Monai, Minniti, Calgaro, Mondello».

C)

Elementi ed iniziative in merito al piano industriale del gruppo farmaceutico Sigma Tau, con particolare riferimento allo sviluppo degli stabilimenti e dei centri di ricerca italiani - 2-01408

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
il gruppo farmaceutico Sigma Tau è composto da diverse aziende e impiega circa 2.500 dipendenti;
nel 2010 il gruppo ha acquisito da Enzon pharmaceuticals, colosso farmaceutico statunitense quotato al Nasdaq, il ramo di azienda specializzato in farmaci per malattie rare, per un valore definito in 300 milioni di dollari; l'operazione è stata finanziata al 70 per cento con un prestito concesso da Intesa San Paolo, già azionista al 5 per cento di Sigma Tau;
il Ministro interpellato, in qualità di amministratore delegato di Intesa San Paolo, aveva dichiarato che quella su Enzon fu «un'operazione coraggiosa ma che va nella giusta direzione per Sigma Tau: innanzi tutto perché non sono tante le aziende che hanno il coraggio di andare negli Stati Uniti, poi perché è alla portata del gruppo farmaceutico, che comunque mantiene in Italia ricerca e mente»; il direttore generale di Intesa San Paolo, Gaetano Micciché, aveva così commentato l'operazione: «È una delle operazioni che più ci riempie di orgoglio. Nel 2006 abbiamo deciso di seguire i progetti della famiglia Gavazza. Sigma Tau è una grande brand, ha una struttura per crescere in un settore dove la ricerca è fondamentale»;
a fronte di importanti prospettive di sviluppo, verso la fine del 2011 l'azienda ha chiesto la cassa integrazione straordinaria per 569 dipendenti dello stabilimento di Pomezia, su un totale di circa 1.500 addetti; secondo le rappresentanze sindacali, il piano di ristrutturazione aziendale prevedrebbe la messa in liquidazione di due centri di ricerca e sviluppo, uno a Milano e l'altro a Caserta, che impiegano complessivamente 110 lavoratori; tale disimpegno appare particolarmente preoccupante, vista la fondamentale importanza che gli investimenti in ricerca e sviluppo rivestono per un'azienda che opera in un settore come quello farmaceutico;
nelle ultime ore sembra si sia raggiunto un accordo tra le parti, secondo il quale l'azienda si è impegnata a discutere un piano industriale entro ottobre 2012, oltre a garantire, in caso di necessità, l'assunzione dei lavoratori in cassa integrazione presso altre aziende del gruppo;
rimane il dubbio di una crisi manifestatasi a tutti improvvisamente, a poco tempo di distanza dall'operazione con Enzon, che doveva garantire ampi e floridi orizzonti industriali; rimane anche il dubbio sollevato da alcuni organi di stampa, che accuserebbero Sigma Tau di aver condotto pratiche scorrette in tema di trasferimento di reddito dall'Italia ad altre aziende europee, con conseguente peggioramento dei risultati aziendali nelle aziende italiane -:
quali siano le principali azioni del piano industriale che Sigma Tau sta predisponendo, con particolare riferimento allo sviluppo degli stabilimenti e dei centri di ricerca italiani.
(2-01408)
«Bragantini, Allasia, Bonino, Buonanno, Callegari, Cavallotto, Chiappori, Comaroli, Consiglio, Crosio, D'Amico, Desiderati, Di Vizia, Dussin, Fabi, Fava, Follegot, Forcolin, Gidoni, Goisis, Grimoldi, Isidori, Lanzarin, Meroni, Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Munerato, Negro, Paolini».

D)

Iniziative per la revisione dei criteri di rilascio dei permessi di soggiorno temporanei - 2-01417

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dell'interno e della giustizia, per sapere - premesso che:
a Bologna il 5 marzo 2012 sono stati arrestati quattro poliziotti del nucleo radiomobile, accusati da alcuni clandestini magrebini, noti alle forze dell'ordine per reati di spaccio, di averli derubati di alcune centinaia di euro, frutto dei loro traffici illegali, e di avere usato violenza nei loro confronti;
la procura di Bologna sarebbe in procinto di chiedere alla questura locale di concedere agli spacciatori extracomunitari, parte lesa nel procedimento giudiziario e che risultano risiedere illegalmente nel nostro Paese, il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo;
il questore di Bologna, Vincenzo Stingone, ha dichiarato: «Se la procura, con la quale si lavora in grande sintonia, riterrà opportuno chiedere al questore di rilasciare permessi di soggiorno temporaneo per questioni di giustizia, non ci sarà alcun problema da parte del sottoscritto a rilasciarli» (pagina 4 della cronaca locale de Il Resto del Carlino del 13 marzo 2012);
se il rilascio del permesso di soggiorno temporaneo verrà accordato, si verificherà una situazione paradossale per cui, mentre i quattro poliziotti saranno incarcerati per presunti reati di furto e di violenza personale - che, qualora dimostrati, meriterebbero senza dubbio di essere severamente puniti, trattandosi di rappresentanti dello Stato -, i loro accusatori, accusati di spaccio di droga, resteranno non solo in libertà, ma, pur essendo clandestini, potranno ricevere il premio del permesso di soggiorno;
la media italiana per i processi penali nei tre gradi di giudizio supera normalmente e ampiamente i cinque o sei anni;
in casi analoghi, come, ad esempio, nel processo dell'omicidio di Erba, Azouz Marzouk, anch'egli immigrato clandestino e accusato del reato di spaccio, fu espulso e solo successivamente gli fu concesso un permesso provvisorio per il periodo del processo;
l'episodio di cui in premessa rende secondo gli interpellanti improcrastinabile una revisione, anche di carattere normativo, dei criteri di rilascio dei permessi di soggiorno temporanei, per evitare interpretazioni strumentali delle norme e delle procedure amministrative vigenti che possano influenzare o indebolire l'impianto delle garanzie riconosciute agli imputati -:
se non intendano assumere iniziative normative per la revisione dei criteri di rilascio dei permessi di soggiorno temporanei alla luce delle considerazioni effettuate in premessa.
(2-01417) «Raisi, Della Vedova».