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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 667 di martedì 17 luglio 2012

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
ROSY BINDI

La seduta comincia alle 12,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono quarantaquattro.

Sull'ordine dei lavori.

GIANFRANCO CONTE (PdL), Presidente della VI Commissione. Chiede che la seduta sia sospesa fino alle 16 per consentire alle Commissioni riunite VI e X di proseguire l'esame del decreto-legge in materia di crescita.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, ritiene di poter accedere alla richiesta del deputato Gianfranco Conte.
Sospende pertanto la seduta fino alle 16.

La seduta, sospesa alle 12,35, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono quarantacinque.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Giorgio Clelio Stracquadanio, già iscritto al gruppo parlamentare Popolo della Libertà, ha aderito al gruppo parlamentare Misto.

Modifica nella composizione di una componente politica del gruppo parlamentare Misto.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Santo Domenico Versace ha dichiarato di dimettersi dalla componente politica Alleanza per l'Italia, continuando ad aderire al gruppo parlamentare Misto.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 16,10, è ripresa alle 16,30.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3349, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 73 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di qualificazione delle imprese e di garanzia globale di esecuzione (approvato dal Senato) (A.C. 5341).

Nella seduta del 16 luglio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Avverte che, constando il disegno di legge di un articolo unico al quale non sono riferiti emendamenti, si procederà direttamente alla votazione finale, previa trattazione degli ordini del giorno.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Di Stanislao n. 6. Pag. IV
Prende altresì atto che l'ordine del giorno Garagnani n. 1 è stato ritirato.

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Margiotta n. 3 ed accetta i restanti ordini del giorno presentati.

PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori accettano la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Margiotta n. 3.

(Dichiarazioni di voto finale)

GIUSEPPE VATINNO (Misto-ApI). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, del quale sottolinea la rilevanza sociale per evitare il blocco dei lavori pubblici, invita il Governo a predisporre un'adeguata procedura di monitoraggio per garantire la trasparenza e la correttezza sull'applicazione della normativa in materia di appalti.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Rilevata l'urgenza della normativa in esame, segnatamente per il settore edile, sottolinea l'insufficienza e la transitorietà della stessa, paventando il rischio che le continue proroghe e modifiche tecniche delle disposizioni vigenti in materia di qualificazione delle imprese e di garanzie bancarie e assicurative nel comparto dei contratti pubblici minino la certezza delle regole e la fiducia degli operatori. Nell'auspicare, quindi, un'organica rivisitazione della normativa di settore, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

GIOVANNI CARLO FRANCESCO MOTTOLA (PT). Nel giudicare il provvedimento d'urgenza in esame, sul quale esprime il pieno sostegno del suo gruppo, un atto dovuto al fine di scongiurare il blocco dei lavori pubblici, in particolare per le grandi opere di importo superiore ai 75 milioni di euro, sottolinea il proficuo lavoro svolto da entrambe le Camere; auspica inoltre la sollecita approvazione di un disegno di legge di riforma organica della normativa in materia di appalti che preveda anche una semplificazione delle procedure.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, recante proroga delle disposizioni del regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice dei contratti pubblici al fine di evitare il blocco del settore degli appalti pubblici a seguito delle difficoltà registrate dal sistema bancario e assicurativo nell'offerta delle necessarie garanzie; rileva, tuttavia, la necessità di una revisione organica della legislazione di settore, nell'ambito di una più complessiva riforma della materia che ne aumenti la trasparenza e la chiarezza, anche attraverso una efficace semplificazione delle procedure amministrative.

ALESSIO BONCIANI (UdCpTP). Rileva l'importanza del condivisibile provvedimento d'urgenza in esame, del quale richiama gli aspetti salienti e la portata limitata ad alcuni specifici aspetti tecnici, sottolineando altresì l'esigenza che il Governo predisponga un organico riordino della normativa, anche di rango secondario, in materia di appalti, nonché la necessità di una semplificazione delle procedure burocratiche. Evidenziate inoltre le modifiche apportate al testo nel corso dell'iter al Senato, dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

MANUELA LANZARIN (LNP). Rileva che il settore edile, strategico per il Paese nell'attuale congiuntura economica, già provato da una normativa di settore confusa, dalle ricadute dalla crisi globale e dai ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, risulta ulteriormente penalizzato dalle difficoltà applicative del regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice dei contratti pubblici, che rischiano di bloccare il settore degli appalti pubblici. Dichiara, pertanto, che la sua parte politica, che ha presentato specifici ordini del Pag. Vgiorno, si asterrà nella votazione del disegno di legge di conversione in esame, al fine di favorire comunque e responsabilmente l'approvazione di norme necessarie ed urgenti, invitando, tuttavia, il Governo a procedere sollecitamente ad una riforma radicale e complessiva della legislazione vigente.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Richiamati gli aspetti salienti del provvedimento d'urgenza in esame, volto a prorogare l'entrata in vigore delle norme che disciplinano la qualificazione delle imprese esecutrici di lavori pubblici e la garanzia globale di esecuzione, auspica ulteriori interventi correttivi della normativa in materia di appalti, che presenta evidenti problematiche ancora aperte, al fine di trovare soluzioni più radicali ai problemi delle imprese operanti nell'ambito dei lavori pubblici, gravemente colpite dalla perdurante crisi che investe il settore. Nell'invitare pertanto il Governo ad intervenire con un ulteriore riordino normativo, in modo chiaro e trasparente in materia di appalti, anche al fine di semplificare le procedure del settore, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

TOMMASO FOTI (PdL). Nel giudicare condivisibili e opportune le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione, in relazione alle quali lamenta, tuttavia, l'eccessivo tecnicismo di dettaglio delle norme introdotte al comma 3 dell'articolo unico durante l'esame presso il Senato, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolineando, peraltro, la necessità di una revisione organica della farraginosa normativa di settore al fine di semplificare le procedure di appalto e arginare la diffusione di fenomeni di corruzione.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 5341.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi, l'esame dell'ulteriore argomento iscritto all'ordine del giorno avrà luogo nella seduta di domani.
Sempre secondo le intese intercorse tra i gruppi, la seduta dell'Assemblea di domani avrà inizio alle 15, al fine di consentire alle Commissioni competenti di proseguire l'esame in sede referente del disegno di legge di conversione del decreto-legge recante misure urgenti per la crescita del Paese.
Inoltre, nella seduta di domani, al termine delle votazioni - sempre con l'intesa di tutti i gruppi - sarà iscritto all'ordine del giorno lo svolgimento della discussione generale congiunta dei disegni di legge di ratifica recanti la modifica dell'articolo 136 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea relativamente a un meccanismo di stabilità per gli Stati membri la cui moneta è l'euro, il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria e il Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (ove conclusi dalla Commissione).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 18 luglio 2012, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 14).

La seduta termina alle 17,25.