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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della VIII Commissione permanente
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)
VIII Commissione

SOMMARIO

Martedì 3 febbraio 2009


ATTI DEL GOVERNO:

Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2006/118/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, sulla protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento. Atto n. 56 (Seguito dell'esame e rinvio) ... 101

Proposta di nomina dell'avvocato Amilcare Troiano a presidente dell'Ente parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Nomina n. 31 (Esame e rinvio) ... 101

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:

5-00928 Guido Dussin: Sulla vicenda relativa alla gestione di una cava nel comune di Roncegno in Valsugana ... 103
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 105

5-00929 Libè: Problematiche relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti nella città di Catania ... 103
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 106

Sull'ordine dei lavori ... 104

VIII Commissione - Resoconto di martedì 3 febbraio 2009


Pag. 101


ATTI DEL GOVERNO

Martedì 3 febbraio 2009. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 12.15.

Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2006/118/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, sulla protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento.
Atto n. 56.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 22 gennaio 2009.

Roberto TORTOLI, presidente e relatore, comunica preliminarmente che è pervenuto il parere espresso, lo scorso 22 gennaio, in sede di Conferenza Stato-regioni, sullo schema di decreto legislativo in titolo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

Proposta di nomina dell'avvocato Amilcare Troiano a presidente dell'Ente parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Nomina n. 31.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Giuseppe SCALERA (PdL), relatore, rileva preliminarmente che la candidatura dell'avvocato Amilcare Troiano a presidente


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dell'ente parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, proposta dal Ministro dell'ambiente anche in ragione «di una migliore rispondenza ad esigenze di funzionalità operativa ed economica», sia una candidatura di grande qualità, sulla quale, tra l'altro, ha espresso formale intesa lo stesso presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino.
Osserva, quindi che, come è a tutti noto, l'avvocato Troiano ha già ricoperto l'incarico di presidente di un importante parco nazionale, il parco del Vesuvio, dall'ottobre 2001 al dicembre 2006. Inoltre, l'avvocato Troiano è stato presidente della Compagnia dei Parchi ed è componente del consiglio direttivo della Federparchi, essendone stato vicepresidente e componente della giunta esecutiva dal 2002 al 2007.
Soffermandosi sull'attività svolta dall'avvocato Troiano in questo ambito, rileva anzitutto che essa è stata particolarmente intensa, ricordando, a questo proposito, il Progetto integrato territoriale Vesevo, con la realizzazione di settanta progetti legati al recupero, alla valorizzazione, alla promozione del patrimonio storico, culturale, archeologico, naturale ed etnografico dei centri storici dell'area protetta nonchè allo sviluppo della microimprenditorialità e alla promozione di nuove forme di imprenditorialità, a supporto della protezione e valorizzazione del territorio e dello sviluppo delle attività produttive nell'area protetta. Giudica altresì che in tale contesto appaia di particolare rilievo il ruolo svolto dall'avvocato Troiano per la promozione nella progettazione comunitaria legata alla realizzazione di importanti progetti, fra i quali: la Rete dei parchi, che ha avuto l'obiettivo di valorizzare le sinergie derivanti dalla messa in rete di risorse, competenze ed esperienze gestionali; Desernet, che ha affrontato il tema della lotta alla desertificazione e che ha avuto come partners le regioni Liguria, Campania, Calabria. Toscana, Sicilia, Basilicata, oltre all'ENEA e all'APAT, alla regione spagnola della Murcia e alla Junta dell'Andalucia, a importanti realtà accademiche italiane e tunisine; Recoforme, che ha affrontato le problematiche delle foreste mediterraneecon interlocutori francesi, portoghesi, spagnoli; LIFE SelfPAS, che ha trattato tematiche inerenti l'autofinanziamento dei parchi in collaborazione con Federparchi e in stretta connessione con i maggiori parchi nazionali.
Ricorda, infine, con riferimento all'analisi del curriculum dell'avvocato Troiano, i numerosi riconoscimenti ottenuti e gli incarichi ai quali è stato chiamato. Ricorda, in questo senso, quello di socio promotore di Symbola, di componente del Centro internazionale di ingegneria naturalistica e l'attribuzione del premio speciale Bandiera verde 2007 come presidente dell'ente parco nazionale del Vesuvio.
Nell'esprimere, per queste ragioni, un convinto giudizio positivo sulla proposta di nomina in esame, ritiene, tuttavia, utile aggiungere un elemento politico al dibattito della Commissione. In tal senso, ricorda che quando nella passata legislatura la Commissione esaminò la proposta di nomina del professor Ugo Leone, in sostituzione dell'avvocato Troiano, alla guida del parco del Vesuvio, il relatore sentì il dovere di riconoscere al presidente uscente di essere stato «un ottimo amministratore, che aveva svolto con coraggio personale e grande determinazione un'azione molto positiva in favore dei territori del parco», aggiungendo, altresì, di non poter escludere che in quella circostanza l'avvocato Troiano fosse stato penalizzato «solo» per ragioni di appartenenza politica. Avviandosi alla conclusione, esprime il proprio convincimento che la proposta di nomina dell'avvocato Troiano, oggi all'esame della Commissione, sia senz'altro da valutare positivamente. Al tempo stesso, auspica che la Commissione possa unanimemente esprimersi in senso favorevole. Se così fosse, infatti, la Commissione, oltre a contribuire a porre in essere i migliori presupposti istituzionali per una proficua azione della nuova direzione del parco del Cilento e Vallo di Diano, riaffermerebbe positivamente il


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proprio impegno a fare in modo che le politiche ambientali, anche quando riguardano atti di nomina, siano il meno condizionate possibile da pure logiche di schieramento. Conclude confidando che il dibattito possa svolgersi e concludersi positivamente, anche per l'importanza del parco del Cilento e Vallo di Diano che per importanza rappresenta il secondo parco nazionale italiano.

Roberto TORTOLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista di giovedì 5 febbraio.

La seduta termina alle 12.55.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Martedì 3 febbraio 2009. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 12.55.

Roberto TORTOLI, presidente, comunica che, come concordato nell'ambito dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, le interrogazioni a risposta immediata hanno ad oggetto questioni relative alla protezione dell'ambiente e alla tutela del territorio e del mare.
Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
Avverte che lo svolgimento delle interrogazioni n. 5-00926 e n. 5-00927 è rinviato ad altra seduta.

5-00928 Guido Dussin: Sulla vicenda relativa alla gestione di una cava nel comune di Roncegno in Valsugana.

Roberto TORTOLI, presidente, prende atto della rinuncia del deputato Fugatti ad illustrare dell'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, e invita il rappresentante del Governo a svolgere il suo intervento.

Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Maurizio FUGATTI (LNP), cofirmatario dell'interrogazione in esame, replica dichiarandosi soddisfatto per la ricostruzione della vicenda fatta dal Governo con la risposta appena fornita. Ricorda, altresì, che nella propria interrogazione veniva sollevata l'ulteriore esigenza di rendere esplicite le ragioni per le quali l'autorità giudiziaria trentina abbia ritenuto di dover affidare lo svolgimento degli atti di indagine al comando vicentino del corpo forestale dello Stato. Comprendendo, peraltro, le ragioni anche di segretezza istruttoria che probabilmente non consentono tale esplicitazione, auspica che il Governo mantenga alta l'attenzione su una vicenda particolarmente delicata e complessa.

5-00929 Libè: Problematiche relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti nella città di Catania.

Roberto TORTOLI, presidente, prende atto della rinuncia del deputato Libè ad illustrare dell'interrogazione in titolo e invita il rappresentante del Governo a svolgere il suo intervento.

Il sottosegretario Roberto MENIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Mauro LIBÈ (UdC) nel ringraziare il sottosegretario Menia per la cortese risposta, del cui contenuto prende atto, ritiene necessario richiamare l'attenzione del Governo su due elementi, a suo avviso, particolarmente importanti. In primo luogo,


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infatti, la situazione attuale rende palese che l'iniziativa con la quale il Governo, alla fine del 2008, ha inteso porre rimedio alla grave situazione finanziaria del comune di Catania, si sta rivelando del tutto temporanea e parziale. Inoltre, ritiene che se è vero che il Ministero dell'ambiente non ha competenze dirette in materia, è anche vero che in più occasioni, i rappresentanti del comune di Catania hanno con insistenza invocato l'intervento del dicastero dell'ambiente e del dipartimento della protezione civile. In questo senso, ricordando che la causa vera dell'attuale situazione di emergenza nella gestione del ciclo dei rifiuti nella città di Catania è da ricondurre alla mala gestione delle strutture e delle risorse da parte delle autorità cittadine, richiama il Governo al dovere di monitorare attentamente l'evolversi della situazione per scongiurare il rischio che a Catania si ripeta il disastro accaduto a Napoli e in Campania.

Roberto TORTOLI, presidente, dichiara conclusa la seduta dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

Sull'ordine dei lavori.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), con riferimento alla grave emergenza in atto, in modo particolare nelle regioni Calabria e Sicilia, per quanto concerne il dissesto idrogeologico del territorio, fa presente di avere presentato in materia - analogamente a quanto hanno fatto altri deputati - un'interrogazione a risposta in Commissione e ne sollecita lo svolgimento, se possibile, nel corso di questa settimana.

La seduta termina alle 13.05.

VIII Commissione - Martedì 3 febbraio 2009


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ALLEGATO 1

5-00928 Guido Dussin: Sulla vicenda relativa alla gestione di una cava nel comune di Roncegno in Valsugana.

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito a quanto indicato nell'interrogazione a risposta immediata presentata dagli onorevoli Dussin e Fugatti, riguardante l'inchiesta svolta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento su una cava sita in località Marter, nel Comune di Roncegno in Valsugana, si riferisce quanto segue.
Il 10 dicembre scorso, personale del Comando Provinciale di Vicenza del Corpo Forestale dello Stato ha eseguito otto provvedimenti di custodia cautelare, di cui: cinque in carcere e tre agli arresti domiciliari, a carico di altrettante persone, emessi dal CIP su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, per l'ipotesi delittuosa di traffico illecito di rifiuti che sarebbero stati conferiti nella cava sita in località Marter di Roncegno, di proprietà della «Ripristini Valsugana», S.r.l., sito attualmente sottoposto a sequestro preventivo.
Nei giorni successivi, la stampa locale ha dato ampio risalto alla citata attività, evidenziando l'asserita assenza di controlli da parte dell'Agenzia Provinciale per l'Ambiente di Trento (A.P.P.A.).
In merito, si precisa che il locale Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, a seguito di segnalazione da parte di un Ispettore della predetta Agenzia, in collaborazione con la Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Trento stava, comunque, svolgendo indagini sulla vicenda, le cui conseguenti attività, in sede di riunione di coordinamento, sono state poi delegate dal Pubblico Ministero al Corpo Forestale dello Stato di Vicenza, ritenendo che tale organo fosse già in possesso di idonei elementi investigativi.
Il procedimento penale, tuttora pendente, coperto dal segreto istruttorio, accerterà anche l'eventuale sussistenza di rischi per la popolazione.
Ad ogni buon fine, si comunica che anche il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare seguirà attentamente tutta la vicenda al fine di garantire la massima tutela per la valute dei cittadini e dell'ambiente.


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ALLEGATO 2

5-00929 Libè: Problematiche relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti nella città di Catania.

TESTO DELLA RISPOSTA

Per quanto indicato nell'interrogazione a risposta immediata presentata dall'onorevole Libè riguardante l'emergenza rifiuti, in alcuni Comuni della Provincia di Catania, si rappresenta quanto segue.
Premesso che sull'argomento è già stata data ampia risposta nell'ottobre 2008, si tratta di fornire i doverosi aggiornamenti, pur sottolineando allo stato attuale una estraneità delle competenze del Ministero alla materia, non ricorrendo condizioni di grave pericolo per l'ambiente.
Ebbene, come già accaduto a settembre 2008, si è nuovamente verificato, nella zona pedemontana della Provincia di Catania, uno sciopero dei lavoratori delle ditte impegnate nella raccolta dei rifiuti solidi urbani per non aver percepito gli emolumenti spettanti per il mese di dicembre.
Sulla vicenda, presso la Prefettura di Catania, in data 29 e 30 dicembre 2008, si sono tenute delle riunioni a seguito delle quali sono state raggiunte le intese per il pagamento delle spettanze dovute.
Alle riunioni, oltre al Presidente dell'ATO, ai sindacati ed alla Serit Sicilia, hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindaci dei comuni interessati dalle vicende, nonché quelli dell'Agenzia Regionale dei Rifiuti e delle acque e rappresentanti dell'Assessorato regionale Territorio e Ambiente.
In particolare, per far fronte al pagamento delle spettanze di dicembre, la maggior parte dei Comuni soci dell'ATO Simeto 3, sono intervenuti in maniera sussidiaria, grazie a trasferimenti regionali, provvedendo a pagare gli emolumenti ai lavoratori impegnati nel servizio di raccolta, mentre per i comuni che non hanno potuto provvedere per carenze di cassa, è intervenuta, su sollecitazione della Presidenza della Regione, la Serit Sicilia, versando quanto dovuto direttamente alle ditte che espletano il servizio di raccolta e smaltimento.
A seguito degli accordi raggiunti, il 31 gennaio il servizio è ripreso, seppure con lentezza causa della notevole quantità di rifiuti accumulatasi, e, proprio ieri, era previsto un ulteriore incontro con le ditte che espletano il servizio, l'ATO e le organizzazioni sindacali per varare piano di interventi di pulizia straordinaria che dovrebbe garantire lo sgombero in tempi celeri dei rifiuti.
Da ultimo, riguardo alle situazioni di pericolo per l'igiene e la salute pubblica, la competente AUSL non ha comunicato situazioni di pericolo.

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