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Resoconti delle Giunte e Commissioni

Resoconto della V Commissione permanente
(Bilancio, tesoro e programmazione)
V Commissione

SOMMARIO

Mercoledì 2 marzo 2011


SEDE CONSULTIVA:

Incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei riparti delle truppe alpine. Nuovo testo unificato C. 607 e abb. (Parere alla IV Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione) ... 24

RISOLUZIONI:

7-00508 Gioacchino Alfano ed altri: Riassegnazione contributi di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 (Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00113) ... 26
ALLEGATO (Risoluzione approvata) ... 28

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

V Commissione - Resoconto di mercoledì 2 marzo 2011


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 2 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 20.25.

Incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei riparti delle truppe alpine.
Nuovo testo unificato C. 607 e abb.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Roberto SIMONETTI (LNP), relatore, riferisce che il provvedimento in esame, recante incentivi per favorire il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine è stato già esaminato dalla Commissione, da ultimo nella seduta del 1o luglio 2009. Ricorda che, in quella occasione, la Commissione ha espresso parere favorevole sul testo risultante dall'unificazione di due proposte di iniziativa parlamentare, formulando tre condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione. Evidenzia come, in particolare, le suddette condizioni fossero volte a modificare le disposizioni dell'articolo 1, lettera b), capoverso «4-bis» del nuovo testo unificato, in materia di riconoscimento, da parte delle regioni, di benefici di carattere fiscale ed assistenziale ai volontari in ferma prefissata ed in rafferma, al fine di specificare la natura non continuativa di tali benefici e di prevedere che gli stessi fossero concessi nel rispetto degli obiettivi e dei vincoli stabiliti dal patto di stabilità interno, e con particolare riferimento ai


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benefici di carattere fiscale, nei limiti consentiti dalla normativa vigente; a prevedere, all'articolo 1, lettera b), capoverso «4-quater» del nuovo testo unificato che l'istituzione del brevetto militare dovesse avvenire nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente per l'amministrazione della difesa, oltre che, come già previsto, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato; a sopprimere l'articolo 2-bis, recante l'istituzione di un fondo per concedere incentivi all'Associazione nazionale alpini, con una dotazione di 200 mila euro per ciascuno degli anni dal 2009 al 2011. Fa presente che quest'ultima condizione era dettata dalla mancanza di risorse nell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza al Ministero dell'economia e delle finanze relativo al triennio 2009-2011, utilizzato per finalità di copertura del suddetto onere. Rileva che il nuovo testo trasmesso dalla Commissione di merito recepisce le prime due condizioni e presenta alcune limitate modifiche di carattere formale, in larga parte volte ad aggiornare i riferimenti normativi, in considerazione dell'entrata in vigore del Codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo n. 66 del 2010. Sottolinea inoltre che la Commissione di merito ha proceduto alla modifica dell'articolo 2-bis, prevedendo che il fondo per concedere incentivi all'Associazione nazionale alpini abbia una dotazione di 200 mila euro annui a decorre dall'anno 2012 e disponendo, a fini di copertura, l'utilizzo dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze relativo al triennio 2011-2013. Al riguardo rileva che tale accantonamento reca le necessarie disponibilità, ancorché destinate a diversa finalizzazione. Osserva, quindi, che il provvedimento non appare presentare profili problematici di carattere finanziario. Sul punto ritiene comunque opportuno acquisire una conferma da parte del Governo.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento all'articolo 1, lettera a), fa presente che tale disposizione darebbe luogo a richieste emulative da parte di altre categorie di volontari per essere destinati a prestare servizio in località vicino a quelle di residenza, evidenziando come ciò potrebbe determinare disfunzioni organizzative e conseguentemente la necessità di maggiori reclutamenti di volontari, con nuovi oneri a carico del bilancio dello Stato. Con riferimento all'articolo 1, comma 1, lettera b), capoverso 4-bis, manifesta perplessità in ordine alla previsione del riconoscimento di riserve di posti nei concorsi banditi in relazione a impieghi concernenti attività di sicurezza e protezione civile, peraltro senza indicazione di percentuali di operatività di detta riserva. Fa presente che la disposizione sarebbe in contrasto con l'articolo 97 della Costituzione ed esprime, comunque, parere contrario sulla concessione di benefici, sia pure di natura non continuativa, di carattere fiscale, ancorché nei limiti consentiti dalla normativa statale vigente, e di carattere assistenziale che le regioni e gli enti locali possono riconoscere ai volontari, in quanto suscettibili di determinare oneri per la finanza pubblica. Osserva, inoltre, che i benefici suddetti si configurano come ingiustificata disparità di trattamento rispetto alle altre categorie di volontari, potendo quindi determinare richieste emulative e conseguentemente un'estensione generalizzata del fenomeno. Con riferimento all'articolo 1, comma 1, lettera b), capoverso 4-quater, che prevede che il Ministro della difesa, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato, istituisca il brevetto militare alpino, rileva che la disposizione comporterebbe nuove attività da parte degli uffici dell'amministrazione della difesa, in contrasto con la clausola di invarianza della spesa. Circa l'articolo 2-bis, con riferimento alla copertura finanziaria prevista dal comma 2 pari a 200.000 euro annui dal 2012, esprime parere contrario in quanto, sul fondo speciale di parte corrente, all'accantonamento


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del Ministero dell'economia e delle finanze, non sussiste una specifica finalizzazione per fronteggiare gli oneri recati dall'iniziativa e, conseguentemente, occorrerebbe ridurre la voce «sentenza Corte costituzionale IVA sulla TIA».

Roberto SIMONETTI (LNP), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminato il nuovo testo unificato della proposta di legge C. 607 e abb., recante incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei riparti delle truppe alpine;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;
rilevata la necessità di integrare le disposizioni di cui al comma 4-bis dell'articolo 103 del codice dell'ordinamento militare al fine di precisare che i benefici ivi previsti siano concessi senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
All'articolo 1, comma 1, lettera b), capoverso 4-bis, dopo le parole: patto di stabilità interno aggiungere le seguenti: e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 20.30.

RISOLUZIONI

Mercoledì 2 marzo 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 20.55.

7-00508 Gioacchino Alfano ed altri: Riassegnazione contributi di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008.
(Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00113).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

Gioacchino ALFANO (PdL), in qualità di primo firmatario, illustra la risoluzione n. 7-00508, evidenziando come essa sia volta ad attribuire somme disponibili a seguito della revoca di taluni contributi disposti ai sensi dell'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008. Propone inoltre una nuova formulazione della medesima risoluzione.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, esprime stupore per il mancato utilizzo delle somme da parte dei soggetti assegnatari in un momento in cui le risorse pubbliche sono particolarmente scarse.

Massimo VANNUCCI (PD) in merito al mancato utilizzo delle richiamate somme, sottolinea l'opportunità che i soggetti assegnatari dei contributi vengano avvisati espressamente.

Lino DUILIO (PD) richiamando l'intervento del presidente, ritiene che i contributi non dovrebbero essere riassegnati ai soggetti che sono risultati inadempienti.

Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (PdL) in relazione alle osservazioni dell'onorevole Duilio, fa presente che, a causa di probabili disguidi burocratici, non vi è traccia delle richieste per l'assegnazione dei contributi di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni,


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dalla legge n. 133 del 2008 presentate da numerosi soggetti, malgrado le medesime siano state trasmesse nei termini prescritti.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI si rimette alla Commissione.

La Commissione approva il nuovo testo della risoluzione, come riformulata nel corso della seduta, che assume il numero n. 8-00113 (vedi allegato).

La seduta termina alle 21.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 21.05 alle 21.15.

V Commissione - Mercoledì 2 marzo 2011


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ALLEGATO

8-00113 Gioacchino Alfano ed altri: Riassegnazione contributi di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008.

RISOLUZIONE APPROVATA

La V Commissione,
premesso che:
l'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che, a valere sulle risorse del Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio, istituito, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, sono concessi contributi statali per interventi realizzati dagli enti destinatari nei rispettivi territori per il risanamento e il recupero dell'ambiente e lo sviluppo economico dei territori stessi;
lo stesso articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008 stabilisce che alla ripartizione delle risorse e all'individuazione degli enti beneficiari si provvede con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, in coerenza con apposito atto di indirizzo delle Commissioni parlamentari competenti per i profili finanziari;
la V Commissione della Camera dei deputati, con la risoluzione n. 8-00087 del 30 luglio 2010, ha provveduto ad adottare l'atto di indirizzo di cui al citato articolo 13, comma 3-quater;
il Ministero dell'economia e delle finanze ha attuato il richiamato atto di indirizzo con il decreto ministeriale del 28 ottobre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9 novembre 2010;
con una nota del 15 febbraio 2011, la Ragioneria generale dello Stato ha comunicato i contributi, concessi per l'anno 2010, che devono considerarsi revocati, ai fini di un'eventuale riassegnazione in favore di enti per le finalità di cui al richiamato articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008;
le risorse in questione ammontano, secondo quanto comunicato dalla richiamata nota della Ragioneria generale dello Stato, a 2.665.000 euro;
l'articolo 1, comma 22, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, dispone la conservazione in bilancio per l'anno 2010 delle somme ancora disponibili al 31 dicembre 2009 sul fondo di cui al richiamato articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008;
considerata l'opportunità di integrare il complesso di interventi finalizzati allo sviluppo socio-economico dei territori individuati con la richiamata risoluzione del 30 luglio 2010;


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valutata la necessità di provvedere in tempi brevi a ripartire le predette risorse nella disponibilità della Camera,

impegna il Governo

ad attenersi, ai fini della riassegnazione delle risorse derivanti dalla revoca dei contributi di cui alla premessa a valere sul Fondo di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni dalla legge n. 133 del 2008, come incrementato, da ultimo, dall'articolo 2, comma 48, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, alle priorità di cui all'elenco 1.


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(8-00113) «Gioacchino Alfano, Baretta, Bitonci, Ciccanti, Lo Presti, Cesario, Commercio».

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