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Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

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Commissione IV
19.
Mercoledì 29 settembre 2010
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Cirielli Edmondo, Presidente ... 2

INDAGINE CONOSCITIVA SULL'ACQUISIZIONE DEI SISTEMI D'ARMA, DELLE OPERE E DEI MEZZI DIRETTAMENTE DESTINATI ALLA DIFESA NAZIONALE, A VENTI ANNI DALL'ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 4 OTTOBRE 1988, N. 436

Seguito dell'esame del documento conclusivo:

Cirielli Edmondo, Presidente ... 2 3 4
Di Stanislao Augusto (IdV) ... 3 4
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Futuro e Libertà per l’Italia: FLI; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l’Italia: Misto-ApI; Misto-Noi Sud Libertà e Autonomia-Partito Liberale Italiano: Misto-Noi Sud LA-PLI; Misto-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MpA-Sud; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Repubblicani, Azionisti. Alleanza di Centro: Misto-RAAdC.

COMMISSIONE IV
DIFESA

Resoconto stenografico

INDAGINE CONOSCITIVA


Seduta di mercoledì 29 settembre 2010


Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE EDMONDO CIRIELLI

La seduta comincia alle 9,50.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
(Così rimane stabilito).

Seguito dell'esame del documento conclusivo.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, a venti anni dall'entrata in vigore della legge 4 ottobre 1988, n. 436, il seguito dell'esame del documento conclusivo.
Ritengo opportuno, prima che si giunga alla formalizzazione di proposte di modifica al documento conclusivo da me predisposto, fornire alcuni chiarimenti rispetto alle questioni prospettate dai colleghi Rugghia, Di Stanislao, Mogherini Rebesani e Gidoni nelle precedenti sedute.
Innanzitutto, intendo sottolineare un aspetto che riguarda i dati riportati nel documento conclusivo e cioè che essi - e non potrebbe essere altrimenti - sono quelli forniti dai soggetti auditi nel corso dell'indagine conoscitiva, in corso di seduta o attraverso la documentazione da essi depositata.
In particolare, per quanto riguarda le spese per armamenti, la tabella n. 3 del documento conclusivo è stata elaborata sulla base dei dati forniti dal direttore del Servizio studi della Ragioneria generale dello Stato e reca gli stanziamenti definitivi di copertura dal 1999 al 2007 concernenti la spesa per gli armamenti del Ministero della difesa, cioè la spesa che il Ministero della difesa è stato autorizzato a impegnare in ciascun anno, sia in parte corrente sia in conto capitale.
Nel corso dell'indagine conoscitiva non è stato fornito però da alcun audito il plafond complessivo delle risorse da destinare ai programmi di armamento in corso fino al loro completamento. Si tratta, peraltro, di un dato che per le ragioni che sono ampiamente illustrate nel documento conclusivo, non potrebbe che essere stimato.
Ritengo che questo approfondimento potrebbe rappresentare una delle prime significative attività che potrebbe svolgere il Comitato permanente una volta costituito.
Tra le novità importanti vi è la proposta di istituire un Comitato permanente all'interno della Commissione difesa, che si occupi di seguire i programmi e le spese di armamento. Penso sia utile la costituzione di un Comitato che, in maniera permanente, si occupi di verificare e controllare i sistemi di armamento, lo stato della spesa, il loro stato di attuazione, come, quando e perché vengono decisi eventuali tagli, in modo di averne un costante monitoraggio.
Tra i primi adempimenti di questo Comitato permanente, che penso potremmo


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istituire subito dopo il rinnovo della Commissione, vi è la verifica della situazione dell'evoluzione della spesa. Nelle audizioni svolte ci siamo resi conto che un dato centrale su come si evolve la spesa, ma anche sulla quantità della spesa impegnata, è difficilmente rintracciabile. È quindi necessario fare chiarezza su questo aspetto.
Ritengo, altresì, che tale Comitato, al di là dell'adozione di iniziative specifiche volte alla modifica della legislazione vigente, potrebbe efficacemente svolgere la sua funzione occupandosi in modo strutturato di tutta quella complessa attività di controllo che attualmente risulta dispersa in mille rivoli, soprattutto negli atti di sindacato ispettivo dei singoli deputati che, per quanto preziosa, è di per sé inidonea a dare quella visione d'insieme della materia che potrebbe essere invece fornita dal Comitato.
È evidente che l'attività del Comitato potrebbe risultare anche più incisiva se, dopo l'approvazione del documento conclusivo, si pervenisse all'approvazione di un atto di indirizzo che imponesse al Governo di rendere comunicazioni nell'ipotesi in cui si verificassero sensibili variazioni rispetto alle previsioni contenute nei programmi già passati al vaglio parlamentare.
Tuttavia il Comitato, in quanto emanazione della Commissione, non potrebbe che disporre dei medesimi poteri di controllo della Commissione stessa, che ovviamente non sono quelli di una Commissione d'inchiesta.
Non per questo le comunicazioni del Governo risulterebbero prive di valore. Infatti potrebbero rappresentare l'occasione per la presentazione, da parte dei componenti della Commissione, di atti di indirizzo per fornire al Governo eventuali indicazioni in ordine al prosieguo dei programmi.
È chiaro che il documento conclusivo non può che fornire indicazioni rispetto a quello che andrebbe fatto, e non può avere un carattere dispositivo. Per altro, lo stesso documento conclusivo - nella sua parte finale - indica chiaramente il percorso da seguire subito dopo la sua approvazione. Innanzitutto, si potrebbe giungere alla presentazione di un atto di indirizzo al Governo che, a legislazione invariata, aumenti gli obblighi di informazione a carico di quest'ultimo nei confronti del Parlamento. Inoltre, potrebbe avere luogo la costituzione del Comitato permanente con la puntuale indicazione delle sue funzioni. Infine, si potrebbe dar luogo alla presentazione di una proposta di legge per realizzare quegli obiettivi che, a causa di ostacoli normativi, non sono realizzabili con un atto di indirizzo.
Aggiungo che il Governo ha fatto presente che un più incisivo ruolo del Parlamento e della Commissione consentirebbe al Governo stesso una maggiore capacità di controllo della struttura esecutiva perché, dovendo rendere conto più specificamente alla Commissione, aumenterebbe la sua capacità di ispezione e di controllo sui vertici delle Forze armate, atteso che la riforma della legge sui vertici dà al Capo di stato maggiore della difesa poteri molto incisivi in materia di spesa e di modulazione dei programmi di armamento.
Do la parola ai colleghi che intendono intervenire.

AUGUSTO DI STANISLAO. Chiedo innanzitutto se è possibile avere una copia dell'intervento letto dal presidente. Vorrei inoltre sapere, con riferimento alla sua ultima affermazione concernente l'apprezzamento da parte del Governo per una maggiore capacità di controllo del Parlamento, in quale seduta tale apprezzamento è stato manifestato.

PRESIDENTE. L'onorevole Mogherini Rebesani aveva espresso questa valutazione nel suo intervento e il sottosegretario Cossiga ...

AUGUSTO DI STANISLAO. Sì, ma la risposta del sottosegretario era legata al momento o era frutto di un'indicazione del Governo? È un fatto importante.

PRESIDENTE. Il sottosegretario, quando viene in Commissione, rappresenta il Governo.


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AUGUSTO DI STANISLAO. Sì, ma ci sono momenti nei quali c'è l'interlocuzione e momenti in cui si prendono le decisioni e si assumono degli indirizzi. Se si riconosce però questo ruolo significa che il Governo culturalmente sta modificando il proprio atteggiamento.

PRESIDENTE. Questa è una valutazione politica.

AUGUSTO DI STANISLAO. Tuttavia, se nel documento fosse scritto nero su bianco sarebbe molto importante, soprattutto per quello che stiamo definendo.

PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di parlare, ringrazio gli intervenuti e rinvio il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.

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