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Resoconti stenografici delle indagini conoscitive

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Commissione X
5.
Mercoledì 6 maggio 2009
INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:

Gibelli Andrea, Presidente ... 3

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA SITUAZIONE E SULLE PROSPETTIVE DEL SISTEMA INDUSTRIALE E MANIFATTURIERO ITALIANO IN RELAZIONE ALLA CRISI DELL'ECONOMIA INTERNAZIONALE

Audizione di rappresentanti del distretto tessile della Val Seriana nonché dei sottoscrittori del protocollo d'intesa per il rilancio economico della Valle (Confindustria, CGIL, CISL e UIL e presidente di Imprese e Territorio):

Gibelli Andrea, Presidente ... 3 11 12 18 19
Barcella Alberto, Presidente di Confindustria Bergamo ... 3
Bonetti Sergio, Presidente di Imprese e Territorio ... 6
Bresciani Luigi, Segretario generale di CGIL-Bergamo ... 9
Cicerone Marco Tullio, Segretario generale di UIL-Bergamo ... 10
Cimadoro Gabriele (IdV) ... 18
Colaninno Matteo (PD) ... 16
Consiglio Nunziante (LNP) ... 13
Fontana Gregorio (PdL) ... 19
Lulli Andrea (PD) ... 15
Misiani Antonio (PD) ... 18
Pezzotta Savino (UdC) ... 11 12
Piccinini Ferdinando, Segretario generale di CISL-Bergamo ... 7
Sanga Giovanni (PD) ... 11
Stucchi Giacomo (LNP) ... 13
Vico Ludovico (PD) ... 14
Vignali Raffaello (PdL) ... 17

ALLEGATO: Considerazioni conclusive prodotte dai rappresentanti delle parti sociali bergamasche ... 21
Sigle dei gruppi parlamentari: Popolo della Libertà: PdL; Partito Democratico: PD; Lega Nord Padania: LNP; Unione di Centro: UdC; Italia dei Valori: IdV; Misto: Misto; Misto-Movimento per l'Autonomia: Misto-MpA; Misto-Minoranze linguistiche: Misto-Min.ling.; Misto-Liberal Democratici-MAIE: Misto-LD-MAIE.

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COMMISSIONE X
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO

Resoconto stenografico

INDAGINE CONOSCITIVA


Seduta di mercoledì 6 maggio 2009


Pag. 21

ALLEGATO

Mercoledì 6 maggio 2009 si è svolta, presso la X Commissione «Attività Produttive» della Camera dei deputati, l'audizione dei rappresentanti del distretto tessile della Val Seriana, nonché sottoscrittori del protocollo d'intesa per il rilancio economico della Valle.
I rappresentanti delle parti sociali bergamasche intervenute a Roma desiderano innanzitutto esprimere un vivo ringraziamento ai componenti della Commissione per l'attenzione loro dedicata, per la tempestività con cui si è ritenuto di promuovere questo importante momento di confronto oltre che per la larga e assai significativa partecipazione offerta dai rappresentanti politici nazionali.
Su richiesta del Presidente, on. Andrea Gibelli, si provvede ora a fornire una risposta comune - a carattere quindi collettivo - ai numerosi e preziosi quesiti posti dagli onorevoli deputati: Sanga, Pezzotta, Stucchi, Consiglio, Vico, Lulli, Colaninno, Vignali, Cimadoro, Misiani, Fontana. In particolare, questi hanno riguardato gli aspetti relativi al coinvolgimento degli enti locali, la rilevanza delle normative in favore della politica di sviluppo territoriale, l'opportunità di facilitare l'accesso ai contributi di parte pubblica e l'indispensabile azione di recupero del gap relativo alla bassa scolarizzazione del territorio valligiano.
L'iniziativa «Progetti e programmi per il rilancio economico della Valle Seriana e delle aree di crisi della provincia» ha visto sin da subito, accanto ai rappresentati del mondo economico e sindacale del territorio, il forte coinvolgimento della locale Camera di commercio e degli enti locali. Questi ultimi hanno contribuito alle attività di studio/ricerca sia individualmente (sondaggio con i sindaci del territorio) sia collettivamente, all'interno dei gruppi di lavoro. In questo secondo caso, la loro rappresentanza era assicurata dalla Comunità montana della Valle Seriana (aggregazione di 18 comuni valligiani) e, soprattutto, dalla Provincia di Bergamo (assessorato all'istruzione, formazione e lavoro). Provincia e Camera di commercio non figurano quali firmatari del Protocollo d'intesa in quanto, di comune accordo, si è ritenuto subito di caratterizzare l'iniziativa quale proposta autonoma delle parti sociali nei confronti delle istituzioni locali e della politica.
I promotori dell'iniziativa ritengono assolutamente strategica la politica sviluppata direttamente dal territorio, la politica locale di sviluppo, purché condivisa e possibilmente realizzata a livello sovracomunale. Il territorio assume la funzione delicata di «fattore di sviluppo», attraverso il condizionamento implicito che le diverse politiche attuate esprimono nei confronti degli attori che su di esso operano. Il territorio socialmente responsabile, così come promosso e sostenuto dall'Europa ha sin da subito rappresentato un modello di riferimento per la ricerca in oggetto, soprattutto quale declinazione e sperimentazione sul livello locale dei principi e delle metodologie di carattere più generale. I soggetti promotori della ricerca sono assolutamente convinti del valore del territorio, dell'autonomia decisionale dell'amministrazione territoriale, della delicatezza dell'impatto degli interventi normativi sul piano locale, ma altresì dell'importanza e del bisogno di valorizzazione dei fattori di coesione economico-sociale.
L'attività svolta per la Valle Seriana fornisce oggi spunti preziosi ai soggetti che operano sul territorio, consentendo loro l'applicazione più corretta e opportuna del principio di sussidiarietà. Le politiche per questo territorio siano attuate da chi oggi è più vicino a tale ambito, ma siano altresì presentate, opportunamente orientate, ad un pubblico più ampio. Vi è l'assoluta convinzione che accanto agli output più caratterizzanti


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l'area territoriale presa a riferimento, si possano estrapolare principi e modelli validi per qualsiasi altro territorio di crisi della provincia, della regione. Pensiamo al metodo del partenariato tra i soggetti coinvolti, alla forte coesione dimostrata su questa iniziativa dal mondo produttivo e da quello sindacale, alla metodologia impiegata (foresight), alla forte attività di esplorazione dei canali di supporto e finanziamento pubblico/privato di spunto nazionale ed europeo, ecc.
Le principali conclusioni del progetto Valle Seriana, riassunte all'interno del Protocollo d'intesa, prefigurano l'avvio di numerosi progetti e iniziative alle quali è ritenuto indispensabile un sostegno, anche finanziario, da parte delle istituzioni pubbliche oltre che private. Tale opportunità è ritenuta un elemento di ulteriore valorizzazione e di arricchimento dell'iniziativa, tale da consentirle una chiara e univoca caratterizzazione da parte di tutti i soggetti potenzialmente interessati, siano questi di natura privatistica piuttosto che statale.
La funzione di modello di sviluppo che la Valle Seriana potrebbe assolvere a livello nazionale, si ritiene possa anche sussistere a livello europeo. Da questo punto di vista, sono in corso approfondimenti e sperimentazioni con i territori di altri paesi europei con l'obiettivo primario di sviluppare best pratice a livello comunitario.
Per quanto riguarda infine l'elemento di sicura debolezza rappresentato oggi dal basso tasso di scolarità presente in Valle Seriana, nonostante siano ben note le cause di questo fenomeno (uno dei motivi risiede sicuramente nel tasso di forte e rapida industrializzazione che da sempre ha interessato l'area in questione) molto di sta facendo almeno sul piano dei rapporti scuola professionale/impresa manifatturiera. Si ricorda che sin dal protocollo avviato nel lontano '93 si sviluppavano ancora oggi azioni concertate tra mondo della produzione e forze sindacali che si rivolgono ai temi della formazione e delle politiche del lavoro.

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