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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 89 di mercoledì 19 novembre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 10.

SILVANA MURA (IdV), Segretario. Legge il processo verbale della seduta del 17 novembre 2008.

Sul processo verbale.

Dopo un intervento del deputato ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), al quale il PRESIDENTE rende precisazioni, il processo verbale è approvato.

I deputati in missione sono ottantaquattro.

Annunzio di petizioni.

SILVANA MURA (IdV), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 2).

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1038, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 147 del 2008: Partecipazione italiana alla missione di vigilanza dell'Unione europea in Georgia (approvato dal Senato) (A.C. 1802).

Nella seduta del 18 novembre 2008 sono stati, da ultimo, espressi i pareri sull'unico emendamento ammissibile.

(Ripresa esame dell'articolo unico)

FRANCO NARDUCCI (PD). Insiste per la votazione dell'emendamento Maran 2-bis.1.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire il decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,40.

ENRICO PIANETTA (PdL). Richiama le ragioni in base alle quali manifesta un orientamento contrario all'emendamento Maran 2-bis.1, invitando i presentatori a ritirarlo e a trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

ANGELO COMPAGNON (UdC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Maran 2-bis.1, del quale sottolinea la rilevanza.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Ricorda la posizione del tutto condivisa assunta dalla delegazione italiana nel corso di una riunione dell' OSCE sulle problematiche connesse alla crisi in Georgia.

GIANNI FARINA (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Maran 2-bis.1

Pag. VI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Maran 2-bis.1.

(Trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati MARCO ZACCHERA (PdL), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), AMERICO PORFIDIA (IdV), MATTEO MECACCI (PD), EDMONDO CIRIELLI (PdL), FABIO PORTA (PD), GIANNI VERNETTI (PD), MAURO LIBÈ (UdC), ANTONIO RUGGHIA (PD), RITA BERNARDINI (PD), GIOVANNI FAVA (LNP), MARCO BELTRANDI (PD), MAURIZIO TURCO (PD) e ETTORE ROSATO (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono inoltre per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), ANTONIO LA FORGIA (PD), FRANCESCO TEMPESTINI (PD), SANDRO GOZI (PD), FRANCO NARDUCCI (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV) e MARIO BARBI (PD).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Intervengono altresì per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati FRANCESCO SAVERIO GAROFANI (PD) e ANDREA SARUBBI (PD).

GIUSEPPE COSSIGA, Sottosegretario di Stato per la difesa. Accetta gli ordini del giorno Zacchera n. 1, De Angelis n. 4, Cirielli n. 8, Fassino n. 9, Tempestini n. 22 e Sarubbi n. 28, nonché, purché riformulati, gli ordini del giorno Fava n. 7, Vernetti n. 10, Mecacci n. 15, Libè n. 17, Rugghia n. 18, Rosato n. 19, Villecco Calipari n. 20, Recchia n. 21, La Forgia n. 23, Narducci n. 25, Barbi n. 26 e Garofani n. 27; accoglie altresì come raccomandazione gli ordini del giorno Bernardini n. 11, Beltrandi n. 13 e Gozi n. 24; invita al ritiro dell'ordine del giorno Evangelisti n. 2; non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.

Intervengono per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno i deputati PAOLA BINETTI (PD) e FABIO EVANGELISTI (IdV).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono altresì per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno i deputati SAVINO PEZZOTTA (UdC), GIANNI VERNETTI (PD), AMERICO PORFIDIA (IdV), RITA BERNARDINI (PD), CALOGERO MANNINO (UdC), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), MARIO TASSONE (UdC), LUCIANO CIOCCHETTI (UdC), MATTEO MECACCI (PD), MARCO ZACCHERA (PdL), GIAN LUCA GALLETTI (UdC), MAURIZIO TURCO (PD), BRUNO TABACCI (UdC), ANTONIO RUGGHIA (PD), NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdC), LINO DUILIO (PD), ROBERTO RAO (UdC), ROCCO BUTTIGLIONE (UdC), ETTORE ROSATO (PD), MAURO LIBÈ (UdC), ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD), TERESIO DELFINO (UdC), ANTONIO LA FORGIA (PD), DOMENICO ZINZI (UdC), LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC), SANDRO GOZI (PD), ANGELO COMPAGNON (UdC), AMEDEO CICCANTI (UdC), FRANCESCO SAVERIO GAROFANI (PD), ANNA TERESA FORMISANO (UdC), RICCARDO MIGLIORI (PdL) e SIMONE BALDELLI (PdL).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Evangelisti n. 2 e Leoluca Orlando n. 3.

Intervengono i deputati MATTEO BRIGANDÌ (LNP) e EDMONDO CIRIELLI (PdL).Pag. VII

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Cirielli n. 8.

Interviene il deputato GIANNI VERNETTI (PD) che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 10.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Vernetti n. 10, nel testo riformulato, e respinge gli ordini del giorno Zamparutti n. 12, Beltrandi n. 13 e Maurizio Turco n. 14.

Interviene il deputato MATTEO MECACCI (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 15.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli ordini del giorno Mecacci n. 15, Porfidia n. 16 e Libè n. 17.

Interviene il deputato MATTEO BRIGANDÌ (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gozi n. 24.

Interviene il deputato MARIO BARBI (PD), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 26.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Barbi n. 26, nel testo riformulato.

Interviene il deputato FRANCESCO SAVERIO GAROFANI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 27.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Garofani n. 27, nel testo riformulato.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

EMANUELE FIANO (PD). Esprime sdegno, sconcerto e riprovazione per l'avvenuta diffusione via internet di materiale audiovisivo di chiara ispirazione neonazista e gravemente lesivo della memoria dell'olocausto.

LUCA GIORGIO BARBARESCHI (PdL). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Fiano.

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Manifesta la ferma condanna del suo gruppo in relazione agli incresciosi episodi denunziati dal deputato Fiano.

PIERLUIGI MANTINI (PD). Nell'associarsi anch'egli alle considerazioni svolte dal deputato Fiano, sottolinea la necessità di un intervento legislativo per contrastare i fenomeni in questione.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Nell'esprimere riprovazione per gli incresciosi fatti denunciati dal deputato Fiano, sottolinea la preoccupante diffusione via internet di svariate manifestazioni di odio antisemita ed invita le forze politiche dell'opposizione ad associarsi alla maggioranza nel combattere in modo non strumentale questo increscioso fenomeno.

GIANLUCA BUONANNO (LNP). Invita il Collegio dei questori ad attivarsi per evitare sprechi di energia elettrica nei locali della Camera.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-MpA). Espressa preoccupazione per il grave episodio di intimidazione di cui è stata fatta segno la sede di Palermo dell'agenzia ADN Kronos, manifesta solidarietà ai giornalisti, dei quali elogia l'impegno quotidiano.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Fiano, invita ad evitarePag. VIIIforme di eccessiva pubblicità del fenomeno denunziato, anche per evitare un deleterio effetto di emulazione.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'associarsi alla denuncia del deputato Fiano, invita i deputati della maggioranza ad esprimere giudizi più oggettivi ed equilibrati su associazioni e movimenti estremistici di destra o di sinistra.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Sottolinea la necessità di evitare divisioni ideologiche su fenomeni che meritano unanime condanna e di introdurre una disciplina normativa in ordine alla diffusione di materiale audiovisivo su internet.

SOUAD SBAI (PdL). Contesta le affermazioni rese dal deputato Evangelisti in merito al presunto riconoscimento ministeriale dell'UCOII.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi il senatore Sergio Zavoli, in sostituzione del senatore Nicola Latorre, dimissionario.

La seduta, sospesa alle 14,55, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00235, sui tempi di erogazione dei finanziamenti di competenza del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali a favore degli enti di formazione professionale.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), il quale prende atto con soddisfazione delle rassicurazioni fornite dal Ministro, che ringrazia.

IVANO MIGLIOLI (PD). Illustra l'interrogazione Damiano n. 3-00236, sulle misure per sostenere - in caso di licenziamento o mancato rinnovo dei contratti - il reddito dei cosiddetti lavoratori atipici e favorirne i percorsi di reinserimento occupazionale.

MAURIZIO SACCONI, Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62) - Replica il deputato TERESA BELLANOVA (PD), che, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatta della risposta, auspica una riforma degli ammortizzatori sociali.

SILVANA MURA (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00237, sugli orientamenti del Governo in merito ad iniziative in materia di diritti civili, con particolare riferimento al testamento biologico.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato SILVANA MURA (IdV), la quale si dichiara insoddisfatta della risposta, che giudica in linea con gli orientamenti del Governo in materia di bioetica.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-MpA). Illustra la sua interrogazione n. 3-00238, sulle iniziative per l'assunzione dei rimanenti idonei del concorso per esami a 443 posti di ufficiale giudiziario C1 bandito nel 2002.

Pag. IX

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66) - Replica il deputato ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-MpA), che si dichiara soddisfatto della risposta, sottolineando la necessità di garantire un efficiente funzionamento dell'amministrazione della giustizia, segnatamente nel Mezzogiorno.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00239, sulle iniziative del Governo per limitare o sospendere l'arrivo in Italia di nuovi lavoratori stranieri, in considerazione dell'impossibilità di assorbire nuova mano d'opera per effetto della crisi economica in atto.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67) - Replica il deputato MARIA PIERA PASTORE (LNP), la quale si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal Ministro, che ringrazia, invitandolo a proseguire nella strada intrapresa con coerenza e fermezza.

ENRICO LA LOGGIA (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto ed altri n. 3-00240, sulle iniziative per garantire la sicurezza dei cittadini e la legalità con riferimento alle azioni delittuose e alle intimidazioni della criminalità organizzata.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69) - Replica il deputato ENRICO LA LOGGIA (PdL), che, nel giudicare confortanti le indicazioni fornite, invita a nome del suo gruppo il Governo ad intensificare gli sforzi, segnatamente in Sicilia, per affermare definitivamente la legalità e restituire fiducia ai cittadini onesti.

La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,10.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantuno.

Si riprende la discussione.

(Dichiarazioni di voto finale)

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Rilevato preliminarmente che l'esame del decreto-legge ha consentito un'approfondita riflessione sulle questioni inerenti la politica estera del nostro Paese, che deve divenire sempre più protagonista nell'attuale contesto internazionale per la realizzazione della pace nel mondo, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame.

AMERICO PORFIDIA (IdV). Nel ribadire preliminarmente il pieno sostegno del suo gruppo alla partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace, stigmatizza il cambiamento nella strategia del Governo in tali scenari. Sottolineata, quindi, l'opportunità di un maggior coinvolgimento delle istituzioni europee nella promozione del dialogo e delle attività diplomatiche, dichiara voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.

FERDINANDO ADORNATO (UdC). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, in conformità alla politica di alleanza da sempre portata avanti dal nostro Paese, giudica necessario che il Presidente del Consiglio riferisca al Parlamento sulla politica estera dell'Italia, segnatamente con riferimento all'annunciato avvicinamento alla Russia.

FRANCO GIDONI (LNP). Nel ribadire il pieno sostegno del suo gruppo alla partecipazione italiana alle missioni internazionali, manifesta talune perplessità sull'impiego del contingente nazionale in Libano e nell'area Balcanica. Nell'invitare quindi il Governo ad un'ampia riflessione sulle missioni in atto, al fine di prevedere una diversa dislocazione delle risorse umane ed economiche, sottolinea la necessità di garantire la relativa copertura finanziaria.Pag. XDichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione, in ordine al quale è stato necessario svolgere un approfondito dibattito, ritiene opportuno addivenire ad un rafforzamento, a livello europeo ed internazionale, della politica comune di difesa e di sicurezza. Manifestata, quindi, preoccupazione per l'involuzione della situazione in Afghanistan, auspica l'avvio di un dibattito sulle prospettive militari ed umanitarie delle iniziative internazionali intraprese in tale area.

ENRICO PIANETTA (PdL). Rilevata la valenza strategica della partecipazione italiana alle missioni internazionali, rivolge un ringraziamento a tutto il personale civile e militare in esse impegnato, che svolge il proprio lavoro con impegno e responsabilità. Giudicata, quindi, tempestiva e lungimirante l'azione del Governo italiano nella gestione della crisi georgiana, reputa necessario mantenere una significativa collaborazione con la Federazione russa, nonché rinnovare gli impegni assunti nell'area afgana.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Lamentata preliminarmente l'assenza al dibattito odierno di un rappresentante del Ministero degli esteri, esprime un netto rifiuto per l'idea di una equidistanza dell'Italia dagli Stati Uniti e dalla Russia, sottesa a taluni giudizi del Presidente del Consiglio concernenti il recente conflitto georgiano, ascrivibile, a suo avviso, ad una reazione sproporzionata da parte della Russia. Paventato quindi il rischio di una dittatura energetica del predetto Paese, del quale ricorda anche le gravi interferenze nelle questioni interne dell'Ucraina, chiede alla Presidenza di attivarsi affinché, prima del prossimo Natale, si svolga presso la Camera, con la partecipazione del Presidente del Consiglio, un approfondito dibattito sulle linee della politica estera del nostro Paese, le quali non possono essere modificate, in maniera surrettizia, senza un preventivo coinvolgimento del Parlamento.

Intervengono ulteriormente per dichiarazioni di voto i deputati ANDREA SARUBBI (PD) e PIERLUIGI MANTINI (PD).

MATTEO MECACCI (PD). Dichiara il voto favorevole sul disegno di legge di conversione dei deputati radicali eletti nelle liste del Partito Democratico, associandosi alla richiesta formulata dal deputato Casini.

Intervengono altresì per dichiarazione di voto i deputati MATTEO BRIGANDÌ (LNP), FIAMMA NIRENSTEIN (PdL), ENRICO GASBARRA (PD), PAOLO GUZZANTI (PdL), FABIO EVANGELISTI (IdV) e LUISA BOSSA (PD).

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1802.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONELLO SORO (PD). Lamentato l'eccessivo ricorso, da parte dell'Esecutivo, alla decretazione d'urgenza, che, da un lato, modifica surrettiziamente l'assetto costituzionale delle competenze in materia legislativa e, dall'altro, incide negativamente sulle attività degli organi parlamentari, determinando, in particolare, sovrapposizioni temporali che sviliscono ulteriormente anche il ruolo delle Commissioni permanenti, chiede alla Presidenza di assumere le opportune iniziative volte ad aprire, a tutela della dignità dei deputati e dell'istituzione parlamentare, un serio confronto concernente le modalità di organizzazione dei lavori della Camera.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le osservazioni del deputato Soro, che peraltro potranno essere sottoposte alla valutazione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

Pag. XI

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel condividere, a nome del suo gruppo, le preoccupazioni espresse dal deputato Soro, ritiene necessario affrontare il tema in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo integrata dai presidenti delle Commissioni. Ricordate quindi le iniziative avviate dal Presidente della Camera per definire una più razionale organizzazione dei lavori parlamentari, lamenta che le Camere siano spesso chiamate ad una mera ratifica di decisioni già definite dall'Esecutivo.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati Soro ed Evangelisti, invita la Presidenza della Camera a predisporre un'organizzazione dei lavori parlamentari che garantisca un più razione svolgimento delle attività dell'Assemblea e delle Commissioni, attualmente caratterizzate da inefficienza e da inopportune sovrapposizioni.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nel sottolineare come il Governo non abbia alcuna intenzione di ledere le prerogative legislative del Parlamento, condivide l'esigenza di individuare modalità maggiormente funzionali di organizzazione dei lavori parlamentari. Reputa pertanto necessario pervenire in modo tempestivo ad una revisione dei Regolamenti parlamentari, invitando quindi l'opposizione ad un confronto aperto e costruttivo sulla proposta di modificazione presentata dal suo gruppo.

ROBERTO COTA (LNP). Nel riconoscere l'esigenza di intervenire sui Regolamenti parlamentari, al fine di porre la Camera nella condizione di dare risposta alle esigenze dei cittadini in tempi certi e, conseguentemente, di evitare il ricorso alla decretazione d'urgenza da parte dell'Esecutivo, ritiene di competenza della Conferenza dei presidenti di gruppo le questioni concernenti la programmazione dei lavori.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nel ritenere non necessaria una revisione dei Regolamenti parlamentari, giudica tale proposta non pertinente alla questione sollevata dai gruppi di opposizione relativamente all'esigenza di prevedere un'organizzazione dei lavori parlamentari rispettosa del dettato del vigente Regolamento della Camera.

PRESIDENTE. Preannunzia l'intendimento di proporre al Presidente della Camera la convocazione di una riunione congiunta della Conferenza dei presidenti di gruppo e della Conferenza dei presidenti di Commissione, al fine di affrontare le rilevanti tematiche evocate dai deputati testé intervenuti.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL). Nel sottolineare l'annosità e la rilevanza delle questioni procedurali sottese alle proposte di modificazione dei Regolamenti parlamentari, ritiene indispensabile attivarsi in tal senso per ovviare ai gravi problemi strutturali che condizionano pesantemente lo svolgimento dei lavori della Camera.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi e non essendoci obiezioni, si procederà ora al seguito della discussione delle mozioni di cui al punto 5 dell'ordine del giorno.

Seguito della discussione delle mozioni Veltroni n. 1-00057, Stracquadanio n. 1-00062, Casini n. 1-00063 ed Evangelisti n. 1-00064: Detrazioni fiscali per i redditi da lavoro dipendente e da pensione e misure di finanza pubblica per la riduzione della pressione fiscale sulle famiglie e a favore delle persone che perdono il lavoro.

Nella seduta del 17 novembre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Evidenziati gli sforzi compiuti dall'Esecutivo in direzione dell'elaborazione di una risposta globalePag. XIIalla crisi finanziaria in atto, segnatamente di una complessiva azione di politica economica dell'Unione europea non limitata alla leva monetaria, ritiene che l'impatto della crisi medesima sull'economia reale possa essere contrastato meditante interventi di sostegno e di riduzione della pressione fiscale a favore delle fasce sociali più deboli e delle imprese, iniziative, anche a livello europeo, nel settore delle infrastrutture, nonché misure, in parte già adottate, per garantire la stabilità del sistema creditizio.
Esprime quindi parere favorevole sulla mozione Stracquadanio n. 1-00062 e sul primo capoverso del dispositivo della mozione Veltroni n. 1-00057 e parere contrario sulla restante parte del medesimo documento di indirizzo, nonché sulla mozione Evangelisti n. 1-00064; esprime, infine, parere favorevole sulla parte motiva e sui capoversi secondo, terzo, quarto, quinto (purché riformulato), sesto e settimo del dispositivo e parere contrario sulla restante parte della mozione Casini n. 1-00063.

(Dichiarazioni di voto)

WALTER VELTRONI (PD). Giudicate preoccupanti le affermazioni recentemente rese dal Ministro Tremonti sulla dinamica della crisi economico-finanziaria in atto, paventa il rischio di rapido impoverimento dei cittadini appartenenti ai ceti sociali più deboli. Nel ritenere errate le previsioni cicliche sottese al DPEF ed alla conseguente manovra finanziaria, nonché fallimentari gli esiti delle iniziative assunte dal Governo, reputa urgente intervenire sui redditi, sui salari e sulle pensioni per rilanciare i consumi delle famiglie sostenendo la domanda interna ed assistendo le piccole e medie imprese. Giudicato altresì essenziale favorire la crescita del Paese senza ricorrere a rigorose politiche di pareggio del bilancio, auspica l'introduzione di elementi di discontinuità nei settori dell'istruzione e nelle politiche ambientali. Invita quindi il Governo ad istituire tempestivamente un tavolo di gestione della crisi aperto a tutte le parti sociali ed alle forze produttive del Paese, nel contesto di un patto di solidarietà volto anche a scongiurare l'instaurazione di un deleterio clima di conflittualità politica e sociale.

ROBERTO COTA (LNP). Nel constatare il clima positivo che caratterizza il dibattito sulle mozioni in esame, evidenzia l'atteggiamento ondivago assunto da una certa parte politica, la quale propone misure volte a fronteggiare la crisi finanziaria in atto che, alla luce degli orientamenti dalla stessa espressi in precedenti occasioni, non appaiono ispirate da una visione coerente dei problemi della società italiana. Sottolinea quindi la necessità di adottare interventi a favore delle imprese e delle famiglie, quali la disciplina dell'IVA per cassa, procedure che garantiscano pagamenti in tempi certi ai fornitori della pubblica amministrazione, la sterilizzazione degli studi di settore, la previsione di specifiche deduzioni fiscali a favore delle famiglie con figli, la calmierizzazione delle tariffe elettriche e del gas, nonché l'accelerazione dell'implementazione del piano casa previsto dall'articolo 11 del decreto-legge n. 112 del 2008.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Rilevato che la mozione Evangelisti n. 1-00064 è finalizzata a conoscere i reali intendimenti del Governo in materia di salari, famiglie, precari e disoccupati, atteso che la politica dell'Esecutivo è generalmente basata su meri annunci ai quali non fanno seguito comportamenti concreti, ritiene debba essere concesso un aiuto pubblico, tramite la Cassa depositi e prestiti, a coloro che non sono in grado di pagare i mutui contratti.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Nel ritenere prova di effettiva democrazia parlamentare il sollecito esame cui sono state sottoposte dalla Camera le mozioni sulla crisi economica come richiesto dall'opposizione, invita le forze politiche di minoranza ad abbandonare posizioni di demagogica e strumentale contrapposizione alle iniziative di politica economica promosse dal Governo (I deputatiPag. XIIIPorfidia, Barbato e Zazzera espongono cartelli recanti le scritte: «Dittatore di vigilanza» e «Berlusc-RAI», successivamente rimossi su invito del Presidente). Nel sottolineare come il Governo e la maggioranza si siano già attivati in difesa delle categorie sociali più esposte alla crisi, stigmatizza l'ostilità dimostrata dall'opposizione verso i tagli della spesa pubblica e l'efficientamento della pubblica amministrazione. Nel ricordare come la sua mozione n. 1-00062 impegni il Governo ad utilizzare tutti i fondi disponibili per rilanciare il piano infrastrutturale nazionale, per detassare gli utili reinvestiti e finanziare l'attivazione della social card, apprezza l'apertura di parte dell'opposizione verso un tavolo comune di confronto e di gestione della crisi, invitando tuttavia la stessa opposizione a preferire l'avvio di un costruttivo percorso riformista in luogo di sterili dimostrazioni di piazza.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Rilevato che gli effetti della grave crisi finanziaria in atto si ripercuotono segnatamente sulle aree meridionali del Paese, atteso il più elevato livello di disoccupazione e la persistente carenza infrastrutturale, ascrivibile in gran parte alle iniziative assunte dal precedente Esecutivo, evidenzia che la mozione Stracquadanio n. 1-00062, sulla quale dichiara il voto favorevole della sua componente politica, è volta, tra l'altro, ad introdurre meccanismi di fiscalità di vantaggio per sostenere gli investimenti nel Sud del Paese.

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Espressa contrarietà per il mancato adeguamento della manovra di finanza pubblica a fronte della riscontrata recrudescenza della crisi economica in atto, sottolinea la necessità di predisporre tempestivamente misure a sostegno dell'economia reale nei settori strategici, tra i quali la scuola, l'università e la ricerca. Nell'auspicare una forte spinta alla crescita ed alla produttività del sistema, reputa necessario approntare un grande piano di opere pubbliche, finanziando la ripresa attraverso la spesa pubblica e sostenendo le piccole e le medie imprese, con ciò favorendo il reinvestimento degli utili, l'accesso al sistema creditizio e l'estensione del ricorso agli ammortizzatori sociali. Giudicato altresì fondamentale sostenere le famiglie con figli, anche attraverso l'introduzione del quoziente familiare, chiede chiarimenti in merito al reperimento delle risorse necessarie al finanziamento del provvedimento d'urgenza preannunziato dal Governo. Non accetta infine la riformulazione proposta dal Governo del dispositivo della mozione Casini n. 1-00063 e dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Veltroni n. 1-00057.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RITA BERNARDINI (PD).

PRESIDENTE. In relazione alle espressioni rivolte in precedenza alla Presidenza dal deputato Di Pietro, lo invita ad usare un linguaggio più consono alla sede parlamentare.

MASSIMO DONADI (IdV). Prende atto del rilievo formulato dal Presidente, pur rilevando che analogo rigore non è stato adottato nei confronti dei deputati della maggioranza che, in ripetute occasioni, non consentono agli esponenti dell'opposizione di svolgere regolarmente i propri interventi.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la mozione Veltroni n. 1-00057, approva la mozione Stracquadanio n. 1-00062 e respinge le mozioni Casini n. 1-00063 e Evangelisti n. 1-00064.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi, la trattazione dei restanti punti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

MICHELE SCANDROGLIO (PdL). Esprime solidarietà alla Presidenza dellaPag. XIVCamera, stigmatizzando i comportamenti irriguardosi di cui è stata oggetto anche nel corso della seduta odierna.

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Ricordata la solidarietà dimostrata dalle famiglie italiane nei confronti dei bambini vittime della tragedia di Cernobyl, invita il Governo a modificare la normativa che disciplina i soggiorni di tali bambini in Italia per consentire loro di trascorrere nel nostro Paese le festività natalizie.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Chiede alla Presidenza della Camera di procedere agli opportuni accertamenti relativamente ad irregolarità che, a suo giudizio, si sono verificate in occasione delle votazioni delle mozioni di cui al punto 5 dell'ordine del giorno.

ANTONINO LO PRESTI (PdL). Stigmatizzato l'atteggiamento assunto dal deputato Di Pietro, che ha rivolto accuse infondate alla maggioranza, sollecita la risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

MANLIO CONTENTO (PdL). Sottopone alla Presidenza talune proposte volte ad integrare opportunamente i dati pubblicati dalla Camera relativi alla partecipazione dei deputati ai lavori parlamentari.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le osservazioni del deputato Contento, perché ne investa i competenti organi parlamentari.

MARCO CARRA (PD). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Miotto, auspica che il Governo riconsideri la decisione recentemente assunta al riguardo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Espresso apprezzamento per l'avvenuta pubblicazione dei dati relativi alla partecipazione dei deputati ai lavori parlamentari, invita la Presidenza ad apportarvi correttivi ed integrazioni segnatamente in relazione al collocamento in missione, in modo da fornire all'opinione pubblica un quadro più esaustivo e trasparente.

PRESIDENTE. Premesso che la Presidenza esercita un controllo estremamente rigoroso sulle missioni, concorda sull'opportunità di garantire la massima trasparenza delle informazioni relative all'attività dei parlamentari.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Ritiene si dovrebbero fornire all'opinione pubblica i dati relativi alle assenze dei deputati nelle votazioni anziché quelli concernenti le presenze che, in caso di missione, hanno un valore meramente fittizio. Giudica, altresì, intempestivo il richiamo rivolto al deputato Di Pietro dal Presidente di turno, che invita ad attenersi al medesimo rigore nei confronti dei deputati della maggioranza che hanno pronunziato epiteti ingiuriosi.

PRESIDENTE. Ricorda che il richiamo rivolto al deputato Di Pietro era ispirato ad una logica di tutela della dignità della funzione svolta dalla Presidenza.

IDA D'IPPOLITO VITALE (PdL). Nell'associarsi alle considerazioni volte a riconsiderare i dati pubblicati relativi alla partecipazione dei deputati ai lavori parlamentari, sottolinea come anche la mancata partecipazione alle votazioni costituisca una insindacabile espressione di volontà del parlamentare.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 20 novembre 2008, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 124).

La seduta termina alle 20,15.