Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 219 di mercoledì 23 settembre 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono ottanta.

In morte dell'onorevole Baldassarre Armato.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Baldassarre Armato, recentemente scomparso.

Seguito della discussione delle mozioni Galletti n. 1-00202, Borghesi n. 1-00233, Valducci n. 1-00234 e Sereni n. 1-00236: Iniziative per la liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

Nella seduta del 21 settembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

RAFFAELE FITTO, Ministro per i rapporti con le regioni. Sottolinea preliminarmente l'impegno del Governo nel settore delle liberalizzazioni, come testimoniato dalle disposizioni inserite nel cosiddetto decreto salva infrazioni, che reca una modifica migliorativa della disciplina normativa disposta dall'articolo 23-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, con l'obiettivo di agevolare l'iniziativa dei soggetti privati, ridurre i costi per le pubbliche amministrazioni ed elevare gli standard qualitativi dei servizi erogati ai cittadini; esprime quindi parere favorevole sulla mozione Valducci n. 1-00234 e parere contrario sui restanti documenti di indirizzo.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

(Dichiarazioni di voto)

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama la finalità precipua della mozione Borghesi n. 1-00233 di escludere il bene acqua dalla normativa adottata per i servizi pubblici locali di rilevanza economica, in considerazione del carattere universalistico del servizio idrico e del diritto all'acqua come bene pubblico essenziale. Nel ritenere, al riguardo, che la tutela della concorrenza debba costituire lo strumento e non il fine dell'intervento pubblico e che sia necessario anzitutto fissare gli obiettivi di politica industriale e solo successivamente regolare il mercato, paventa il rischio che la mercificazione dei beni primari e l'applicazione indiscriminata della logica del profitto determini gravi sperequazioni tra le diverse aree geografiche dal Paese nella fruizione di servizi pubblici essenziali. Ricorda, inoltre, che il suo gruppo ha portato nuovamente all'attenzione del Parlamento la discussione di una proposta di legge di iniziativa popolare sul diritto all'acqua presentata nella scorsa legislatura.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Rilevata l'esigenza di procedere ad una riforma dei servizi pubblici locali con l'obiettivo di conseguire una reale liberalizzazione degli stessi, soprattutto in una fase di crisi Pag. VIeconomica come quella che sta attraversando il Paese, lamenta il basso profilo degli interventi normativi varati per il predetto settore dall'attuale Esecutivo, conseguenza, a suo avviso, delle convenienze politiche di una parte della maggioranza. Sottolinea infine che per favorire i cittadini e ottenere una effettiva riduzione delle tariffe si rende necessario risolvere l'annoso conflitto di interessi generato dalla partecipazione degli enti locali nelle società che erogano i servizi pubblici locali.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Richiamata l'eterogeneità delle posizioni politiche in materia di servizi pubblici locali, ricorda come finalmente con l'articolo 23-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, nonché con il recente provvedimento cosiddetto salva infrazioni, il Governo abbia coraggiosamente riformato il settore. Esprime, quindi, contrarietà ad una indiscriminata e generalizzata privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici locali che non tenga conto del valore sociale e culturale, oltre che economico, di molte aziende municipalizzate radicate sul territorio e vicine agli interessi che tutelano. Ricorda infine che la Lega Nord contrasta da sempre gli sprechi e la spesa pubblica inutile.

LINDA LANZILLOTTA (PD). Nel prendere atto della mancanza di volontà del Governo di intervenire radicalmente nel campo delle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali, lasciando con ciò prevalere gli interessi corporativi a scapito di una maggiore efficienza e della riduzione dei costi dei servizi erogati ai cittadini, esprime forti perplessità sulle recenti disposizioni emanate, che avvantaggiano in maniera incomprensibile i soci privati delle società partecipate di servizio pubblico. Dichiara quindi che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulle mozioni Sereni n. 1-00236 e Galletti n. 1-00202 e voto contrario sulla mozione Valducci n. 1-00234. Esprime altresì un giudizio sostanzialmente positivo sulla mozione Borghesi n. 1-00233, pur ritenendo necessarie talune precisazioni.

MARIO VALDUCCI (PdL). Osserva preliminarmente che molti ambiti interessati dagli atti di indirizzo in discussione formano oggetto di pregevoli leggi di settore e che, in particolare, il comparto dell'elettricità presenta livelli di competitività, riconosciuti a livello internazionale, molto elevati. Permangono invece, a suo giudizio, situazioni ancora caratterizzate da monopoli di fatto o comunque non sostanzialmente liberalizzate, come il settore del trasporto ferroviario. Esprime, quindi, apprezzamento per la nuova normativa varata dal Governo per la disciplina del settore, mentre osserva che il precedente Governo Prodi e l'allora Ministro competente in materia, onorevole Lanzillotta, non sono stati in grado di riformare il settore in questione. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione da lui presentata.

MARCO CAUSI (PD). Precisa che il comune di Roma nel 2001 ha indetto la prima gara per l'attribuzione del servizio di trasporto pubblico locale.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le mozioni Galletti n. 1-00202 e Borghesi n. 1-00233; approva la mozione Valducci n. 1-00234 e respinge infine la mozione Sereni n. 1-00236.

Seguito della discussione delle mozioni Casini n. 1-00224 ed Evangelisti n. 1-00231: Iniziative per il rispetto dei diritti umani e del diritto di difesa in Russia.

Nella seduta del 21 settembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Richiamata la vicenda processuale del magnate russo Khodorkovsky, sottolinea che il Governo italiano e l'Unione europea seguono con attenzione la riforma del sistema giudiziario Pag. VIIannunziata dal Presidente Medvedev, nella consapevolezza della necessità di pretendere, da parte della Russia, il rispetto dei diritti umani e dei principi del giusto processo. Esprime, quindi, parere favorevole sul dispositivo, purché riformulato, della mozione Casini n. 1-00224 e parere contrario sulla mozione Evangelisti n. 1-00231.

(Dichiarazioni di voto)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Espresso apprezzamento, a nome del suo gruppo, per l'iniziativa dell'UdC di presentare una mozione sulla vicenda giudiziaria dell'imprenditore Khodorkovsky, chiarisce che l'atto di indirizzo a sua prima firma intende collocare il dibattito parlamentare sulla vicenda specifica del magnate russo, per la quale invita comunque il Governo ad attivare tutti gli strumenti possibili, nell'ambito del tema più generale del rispetto dei diritti umani in Russia, con particolare riferimento al diritto di difesa e a quello ad un equo processo, nonché alla libertà di informazione, di espressione, di associazione, di manifestazione e di stampa. Chiede, quindi, che il Governo, anche in considerazione degli ottimi rapporti diplomatici, attivi tutti i canali per assicurare il progresso della Russia nella tutela dei diritti umani, segnatamente in alcune aree geografiche in cui sono state perpetrate gravissime violazioni dei diritti della persona.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nel ritenere che il Governo italiano possa svolgere un ruolo fondamentale al fine di rafforzare i legami tra Unione europea e Federazione russa, paventa il rischio che il processo democratico avviatosi in tale Paese subisca una preoccupante involuzione; giudica emblematica in tal senso la vicenda giudiziaria oggetto della sua mozione n. 1-00224, che auspica sia approvata all'unanimità ed in relazione alla quale ritiene di poter accettare solo parzialmente la riformulazione proposta dal Governo.

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Propone che la mozione Casini n. 1-00224 sia riformulata nel senso indicato dal primo firmatario.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Giudica incomprensibile il parere contrario espresso dal Governo sulla sua mozione n. 1-00231, il cui dispositivo è analogo a quello della mozione Casini n. 1-00224.

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Precisa le ragioni per le quali conferma il parere contrario sulla mozione Evangelisti n. 1-00231.

Sull'ordine dei lavori.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Rilevato che un militare italiano è rimasto ferito a seguito di un attacco verificatosi oggi in Afghanistan, invita il Presidente della Camera a farsi interprete dell'esigenza che si svolga un dibattito parlamentare sulla presenza italiana in tale Paese.

PRESIDENTE. Nella convinzione di interpretare i sentimenti dell'intera Assemblea, esprime solidarietà al militare italiano rimasto ferito oggi in Afghanistan.

Si riprende la discussione.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Evidenziato l'orientamento favorevole del suo gruppo su entrambi gli atti di indirizzo in discussione, ritiene che si debba evitare sia di comprimere eccessivamente la tutela dei diritti umani per ragioni di realpolitik sia di sostenere posizioni troppo avanzate, che costituiscono pericolose fughe in avanti. Nell'auspicare, quindi, che la faticosa e difficile crescita della democrazia in Russia sia sostenuta fermamente ma con equilibrio e prudenza, ritiene che gli anni dell'unilateralismo americano abbiano radicato nell'opinione pubblica russa sentimenti di nazionalismo, favorendo in tal modo il rischio di un nuovo imperialismo.

Pag. VIII

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nel ritenere inopportuno un pronunciamento del Parlamento sulla vicenda giudiziaria del magnate russo Khodorkovsky, che avrebbe invece richiesto una pressante azione diplomatica, rileva che il mancato rispetto dei diritti umani in Russia è testimoniato dalle terribili situazioni della Cecenia e dell'Ossezia. Dichiara, quindi, che il suo gruppo si asterrà sulla mozione Casini n. 1-00224, nel testo riformulato, ed esprimerà voto contrario sulla mozione Evangelisti n. 1-00231.

MATTEO MECACCI (PD). Nel sottolineare l'involuzione autoritaria sul piano politico-democratico registratasi in Russia negli ultimi anni, sollecita la maggioranza ad avviare un ampio dibattito sul rispetto dei diritti umani in tale Paese, prendendo le mosse dall'analisi della tragedia cecena e della evoluzione negativa del processo di privatizzazione, che ha portato alla costituzione di gruppi di potere vicini al leader Putin.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

MATTEO MECACCI (PD). Richiamate quindi le preoccupazioni espresse dall'ambasciatore americano circa gli stretti rapporti tra l'Italia e la Russia, invita il Governo a rivedere al riguardo le proprie posizioni di politica estera.

RENATO FARINA (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Casini n. 1-00224, nel testo riformulato, che auspica venga approvata all'unanimità, prospettando l'opportunità di un ritiro della mozione Evangelisti n. 1-00231. Espresso, quindi, apprezzamento per le ottime relazioni dell'Italia con la Federazione russa, sottolinea la necessità di rivendicare in ogni Paese il rispetto dei diritti umani fondamentali.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Nel condividere le motivazioni sottese alle mozioni in esame, sollecita il Governo a garantire il rispetto dei diritti essenziali anche in Italia, tutelando adeguatamente la libertà d'informazione, attualmente oggetto di inaccettabili tentativi di limitazione.

MARCO ZACCHERA (PdL). Nell'esprimere preoccupazione per l'evoluzione negativa della situazione in Russia, sul piano del rispetto dei diritti umani e del diritto di difesa, invita l'Assemblea ad approvare la mozione Casini n. 1-00224, nel testo riformulato.

PAOLO GUZZANTI (Misto). Dichiara voto favorevole sulla mozione Casini n. 1-00224, nel testo riformulato, richiamando alcune pregresse vicende che denotano la grave situazione determinatasi in Russia relativamente al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione Casini n. 1-00224, nel testo riformulato, e respinge la mozione Evangelisti n. 1-00231.

Seguito della discussione delle mozioni Ghizzoni n. 1-00229, Leoluca Orlando n. 1-00232, Centemero n. 1-00235, Capitanio Santolini n. 1-00237 e Lo Monte n. 1-00238: Misure a favore del personale precario della scuola.

Nella seduta del 21 settembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Nel rilevare che l'attuale Esecutivo persegue la finalità di mettere ordine nei conti pubblici e restituire qualità, efficacia ed efficienza al sistema scolastico italiano per avvicinarlo agli standard europei, osserva che l'azione di razionalizzazione avviata con il decreto-legge n. 112 del 2008 è volta alla valorizzazione dell'autonomia degli istituti scolastici, ad un maggior coinvolgimento degli enti locali, nonché ad un più appropriato utilizzo delle risorse. Nel richiamare, quindi, dettagliatamente Pag. IXil pacchetto di misure predisposto dal Governo per venire incontro alle esigenze del personale precario della scuola, esprime parere favorevole sulle mozioni Centemero n. 1-00235 e Lo Monte n. 1-00238, nonché sul terzo capoverso del dispositivo della mozione Capitanio Santolini n. 1-00237, esprimendo invece parere contrario sulla restante parte di tale atto di indirizzo e sulle rimanenti mozioni.

(Dichiarazioni di voto)

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA-Sud). Nel ritenere non più rinviabile una riflessione approfondita sui problemi della scuola, in particolare nel Mezzogiorno, atteso il ruolo fondamentale svolto dal sistema scolastico per il futuro delle nuove generazioni, sottolinea che le misure promosse dal Ministro Gelmini, pur condivisibili in linea generale, hanno ulteriormente accentuato il già rilevante divario tra Nord e Sud del Paese, come riconosciuto anche da importanti organismi internazionali. Nell'apprezzare lo sforzo dell'Esecutivo diretto a razionalizzare il settore scolastico, reputa necessario tutelare adeguatamente i numerosi precari in attesa di regolarizzazione, soprattutto nel Meridione, sottolineando come il parere favorevole del Governo sulla mozione Lo Monte n. 1-00238 rappresenti un primo passo in tale direzione.

LEOLUCA ORLANDO (IdV). Sottolineato lo scarto esistente tra diritti costituzionalmente previsti ed alcuni provvedimenti del Governo, giudica necessaria una maggiore attenzione del Ministro dell'istruzione al confronto parlamentare, attesa la grave situazione di sofferenza del mondo della scuola, segnatamente da parte del personale precario. Nell'auspicare, quindi, l'approvazione della sua mozione n. 1-00232, dichiara voto favorevole sulla mozione Ghizzoni n. 1-00229, pur esprimendo talune perplessità sulla delega alle regioni ivi proposta.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Pur condividendo l'esigenza, sottolineata dal rappresentante del Governo, di una razionalizzazione del sistema scolastico, ritiene che i drastici tagli lineari operati dall'Esecutivo abbiano gravemente danneggiato la scuola italiana, vanificando ogni efficace tentativo di riforma. Lamentata inoltre la mancanza di una visione strategica in materia da parte del Governo, osserva come - malgrado le preannunziate intenzioni del Ministro dell'istruzione - le linee programmatiche del «Quaderno bianco» siano state del tutto ignorate. Espressa infine preoccupazione per la tenuta del sistema scolastico, chiede la votazione per parti separate della sua mozione n. 1-00237; dichiara, a nome del suo gruppo, voto favorevole sulla mozione Ghizzoni n. 1-00229, voto contrario sulla mozione Leoluca Orlando n. 1-00232 e l'astensione sulle mozioni Centemero n. 1-00235 e Lo Monte n. 1-00238.

MANUELA GHIZZONI (PD). Lamentata la frequente assenza del Ministro Gelmini nei dibattiti parlamentari vertenti sulle problematiche connesse al mondo della scuola, esprime ferma contrarietà ai tagli delle risorse destinate al sistema scolastico, a suo giudizio motivati pretestuosamente dal Governo con l'esigenza di porre sotto controllo la spesa pubblica. Ritiene che gli interventi operati dall'Esecutivo tradiscano l'intenzione di smantellare la scuola pubblica, conseguendo risparmi a danno della quantità e qualità dell'offerta formativa. Sottolineati inoltre la pesante condizione di precarietà di molti docenti e il sovvertimento del precedente modello educativo, evidenzia la diffusa critica alla riforma della scuola primaria emersa nell'opinione pubblica. Chiede, quindi, l'abolizione dei tagli operati dalla spesa pubblica per la scuola, l'immissione in ruolo del personale docente precario e l'estensione degli ammortizzatori sociali, nonché maggiori investimenti nella formazione.

PAOLA GOISIS (LNP). Nel giudicare meramente populistiche le considerazioni svolte dall'opposizione di sinistra sulle problematiche del personale precario della scuola, osserva come il malfunzionamento Pag. Xdel sistema abbia arrecato grave pregiudizio ai docenti ed al personale ATA del Nord Italia, comportando altresì gravosi aumenti della spesa pubblica a scapito della formazione e della promozione della professionalità del personale stesso. Giudicato altresì improntato ad un rigido ed inaccettabile centralismo il reclutamento del corpo insegnante e del personale amministrativo, esprime indignazione per le segnalate e diffuse irregolarità verificatesi in talune aree del Paese nella compilazione delle relative graduatorie. Auspica quindi la sollecita attuazione delle misure d'urgenza adottate dal Governo per risolvere la situazione transitoria dei precari, come previsto dalla mozione Centemero n. 1-00235.

SANDRA ZAMPA (PD). Esprime profonda preoccupazione per l'impossibilità, per i bambini ricoverati presso il reparto oncologico pediatrico del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, di esercitare il diritto allo studio. Chiede, pertanto, al Governo di individuare soluzioni adeguate alla gravità della situazione.

GIUSEPPE FIORONI (PD). Nel lamentare la costante assenza del Ministro Gelmini nel corso delle discussioni inerenti i problemi della scuola, espressione profonda di insensibilità e di indifferenza nonché di mancanza di rispetto nei confronti della persona umana da parte del Governo, stigmatizza come, nonostante le rassicuranti dichiarazioni del Presidente del Consiglio, un elevato numero di personale docente e amministrativo abbia perso il posto di lavoro a seguito della situazione determinatasi con i cosiddetti precontratti non perfezionati. Paventato il rischio dello smantellamento completo del sistema scolastico nonché del licenziamento di massa a fronte dei pesanti tagli alle risorse operati dall'attuale Governo, ritiene inaccettabili i toni offensivi rivolti al personale precario e reputa vergognoso l'intento di impedire alla scuola di operare a pieno titolo per il futuro di tutti gli studenti.

ELENA CENTEMERO (PdL). Nell'ascrivere ai precedenti Governi di centro-sinistra le responsabilità dell'abnorme aumento del personale scolastico, perpetrato in base a logiche prevalentemente clientelari, che ha prodotto ed aggravato il fenomeno del precariato a scapito della valorizzazione della professionalità del personale docente e della qualità dell'offerta formativa, sottolinea la necessità di riqualificare la spesa pubblica in tale comparto, secondo un trend già avviato dal Governo Prodi, per programmare l'entrata a regime di un sistema scolastico più razionale ed efficiente. Ricordato il giudizio positivo espresso dai competenti organismi internazionali sulle linee guida delle riforme varate dal Governo, richiama le misure predisposte per definire nel breve periodo le problematiche connesse al personale assunto a tempo determinato. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sulla sua mozione n. 1-00235.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Nel manifestare forte e profonda preoccupazione per l'imminente licenziamento di massa dei precari determinato dalla politica scolastica del Governo e per il sostanziale smantellamento della scuola pubblica, con grave pregiudizio per il futuro delle nuove generazioni, esprime forti critiche nei confronti di taluni rappresentanti del Governo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le mozioni Ghizzoni n. 1-00229 e Leoluca Orlando n. 1-00232; approva la mozione Centemero n. 1-00235 e respinge la mozione Capitanio Santolini n. 1-00237, ad eccezione del terzo capoverso del dispositivo, che è approvato con successiva votazione; approva infine la mozione Lo Monte n. 1-00238.

Sull'ordine dei lavori e per richiami al Regolamento.

ANTONELLO SORO (PD). Nel ritenere che l'andamento dei lavori della Camera, che vede concentrare le sedute in pochi Pag. XIgiorni della settimana, sia dovuto al sostanziale trasferimento dell'iniziativa legislativa nelle mani del Governo, chiede il rispetto delle prerogative, previste dal Regolamento, che consentono l'esame delle proposte legislative presentate dall'opposizione.

DONATO BRUNO (PdL). Giudicate eccessivamente generiche le affermazioni del deputato Soro, assicura che la I Commissione ha puntualmente esaminato le proposte di legge presentate dall'opposizione.

MASSIMO DONADI (IdV). Lamenta che non si è dato corso alla richiesta di calendarizzazione dell'esame in Assemblea di una proposta di legge, presentata dal suo gruppo, concernente l'abolizione delle province.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Nel ritenere che il mancato esame delle proposte di legge di iniziativa parlamentare sia dovuto anche all'esigua disponibilità dei fondi, si associa alle considerazioni del deputato Soro e auspica che il Governo si dichiari disponibile almeno a rispondere agli strumenti del sindacato ispettivo.

ANTONELLO SORO (PD). Ritiene che la situazione da lui precedentemente denunziata impedisca ai parlamentari di svolgere correttamente la propria funzione.

DONATO BRUNO (PdL). Sottolinea, in riferimento alle considerazioni del deputato Donadi, che il mancato completamento dell'iter in Commissione della proposta di legge recante la soppressione delle province è riconducibile a motivazioni di ordine tecnico-procedurale, precisando che, ove fosse reiterata la richiesta in tal senso, si potrà prevedere la sollecita calendarizzazione del provvedimento in Assemblea.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà le osservazioni del deputato Soro al Presidente della Camera, il quale ha peraltro convocato nella giornata di ieri i presidenti delle Commissioni per addivenire ad un migliore coordinamento tra i lavori dell'Assemblea e quelli delle Commissioni. Precisato inoltre che la giornata di domani sarà interamente dedicata all'attività delle Commissioni, ricorda che le modalità di organizzazione dei lavori dell'Assemblea sono comunque definite dalla Conferenza dei presidenti di gruppo.

Seguito della discussione del disegno di legge di ratifica: Protocollo V della Convenzione sulla proibizione o limitazione dell'uso di alcune armi convenzionali (A.C. 2675 ed abbinata).

Nella seduta del 21 settembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 5, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta gli ordini del giorno Narducci n. 1 ed Evangelisti n. 2, purché riformulati.

Interviene il deputato ANDREA SARUBBI (PD), che accetta la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Narducci n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Ritiene che il disegno di legge di ratifica in esame sia ispirato ad una logica di riduzione del danno.

GIOVANNI FAVA (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

Pag. XII

LUCA VOLONTÈ (UdC). Sottolinea la rilevanza del disegno di legge di ratifica in discussione, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

ANDREA SARUBBI (PD). Lamenta il ritardo con cui si procede alla ratifica del Protocollo in esame.

MARCO ZACCHERA (PdL). Esprime apprezzamento per il fatto che l'Italia sia tra i primi Paesi a ratificare il Protocollo in esame, fortemente voluto in sede comunitaria.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 2675.

PRESIDENTE. Dichiara assorbita l'abbinata proposta di legge.

Per fatto personale.

GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Ritiene che il deputato Ghizzoni abbia citato in modo non corretto talune affermazioni da lui rese in ordine alla situazione del personale precario della scuola.

Sull'ordine dei lavori.

TINO IANNUZZI (PD). Ricorda la figura dell'onorevole Baldassarre Armato, esponente di spicco del cattolicesimo sociale italiano, recentemente scomparso, esprimendo sentimenti di cordoglio e di partecipazione al dolore dei familiari.

Annunzio di una nota di aggiornamento al documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2010-2013.

PRESIDENTE. Comunica che, con lettera del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell'economia e delle finanze, è stata trasmessa una nota di aggiornamento al documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2010-2013.
La nota di aggiornamento (doc. LVII, n. 2-bis) è trasmessa alla V Commissione, con il parere della VI Commissione.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottanta.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP). Illustra la sua interrogazione n. 3-00667, sulle iniziative per ovviare alle carenze infrastrutturali del Mezzogiorno.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60) - Replica il deputato FRANCESCO NUCARA (Misto-RRP), che, nel ritenere non pertinente la risposta del Ministro, invita il Governo ad esercitare l'attività di vigilanza sull'ANAS.

DAVID FAVIA (IdV). Illustra l'interrogazione Di Pietro n. 3-00668, sugli orientamenti del Governo in merito allo scioglimento del consiglio comunale di Fondi.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62) - Replica il deputato DAVID FAVIA (IdV), il quale giudica pretestuosa la risposta del Ministro, che non ha chiarito le ragioni per le quali non si è ancora proceduto allo scioglimento del consiglio comunale di Fondi.

Pag. XIII

MARCO DESIDERATI (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00669, sui dati a disposizione del Ministero dell'interno relativi agli sbarchi di clandestini sulle coste italiane.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato MARCO DESIDERATI (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, si dichiara, anche a nome del suo gruppo, pienamente soddisfatto.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-00670, sugli elementi in possesso del Ministro dell'interno in merito a recenti dichiarazioni del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione circa l'esistenza di manovre eversive in atto.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 65) - Replica il deputato GIANCLAUDIO BRESSA (PD), il quale ricorda che il Ministro Brunetta ha confermato le sue preoccupanti affermazioni circa il presunto rischio di un imminente colpo di Stato.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00671, sulle iniziative per il rinnovo del mandato dei giudici di pace nominati nel 1995.

ANGELINO ALFANO, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66) - Replica il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdC), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta.

GIUSEPPE CONSOLO (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-00672, sulle iniziative per razionalizzare i costi di gestione del servizio informatico del Ministero della giustizia e per la diffusione dei progetti di digitalizzazione.

ANGELINO ALFANO, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 68) - Replica il deputato GIUSEPPE CONSOLO (PdL), che, nel ringraziare il Ministro Alfano per la risposta, sottolinea la necessità di avviare un reale e compiuto processo di digitalizzazione dell'amministrazione della giustizia.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 24 settembre 2009, alle 9.

(Vedi resoconto stenografico pag. 69).

La seduta termina alle 15,40.