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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 248 di martedì 17 novembre 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 15,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantasette.

Su un lutto del deputato Andrea Orsini.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Andrea Orsini, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.

Sull'ordine dei lavori.

LUISA BOSSA (PD). Nel ricordare che ieri ha avuto inizio a Roma il vertice della FAO sulla sicurezza alimentare, manifesta delusione per la mancata partecipazione a tale importante appuntamento dei rappresentanti degli Stati più ricchi, lamentando il ridotto impegno dell'Italia nella lotta alla fame nel mondo. Invita, pertanto, il Parlamento a farsi carico, anche attraverso lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie, della drammatica emergenza che investe i Paesi più poveri del pianeta.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1784, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 135 del 2009: Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee (approvato dal Senato) (A.C. 2897).

Nella seduta del 16 novembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame e votazione di questioni pregiudiziali)

PRESIDENTE. Ricorda che sono state presentate le questioni pregiudiziali Vietti n. 1 e Zaccaria n. 2.

LORENZO RIA (UdC). Illustra la questione pregiudiziale Vietti n. 1, sottolineando l'assoluta eterogeneità delle materie disciplinate dal decreto-legge in esame, nonché l'assenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza previsti dall'articolo 77 della Costituzione. Rilevato, inoltre, che il provvedimento non appare conforme alle norme sulla decretazione d'urgenza stabilite dalla legge n. 400 del 1988, che ha valore ordinamentale, osserva che talune disposizioni da esso recate risultano in sovrapposizione alla legge comunitaria per l'anno 2009 o non hanno alcun collegamento con gli obblighi comunitari. Ritiene, altresì, che la materia trattata nell'articolo 15 del decreto-legge non sia riferibile alla competenza legislativa statale, richiedendo, invece, una specifica disciplina di fonte regionale.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 2, stigmatizzando preliminarmente l'inaccettabile Pag. IVcompressione del dibattito parlamentare sul decreto-legge in esame, anche alla luce della prevedibile intenzione del Governo di porre la questione di fiducia. Manifestata altresì contrarietà alla reiterata emanazione, da parte dell'Esecutivo, di provvedimenti d'urgenza «omnibus», reputa il decreto-legge in esame sprovvisto dei prescritti requisiti di straordinaria necessità ed urgenza. Espressa inoltre preoccupazione per le disposizioni che a suo avviso determineranno di fatto la privatizzazione del servizio idrico, paventa il rischio che dalla loro attuazione derivino gravi ripercussioni per i cittadini.

DAVID FAVIA (IdV). Stigmatizzato l'ennesimo ricorso dell'Esecutivo alla decretazione d'urgenza, nonché alla probabile posizione della questione di fiducia, gravemente lesiva delle prerogative parlamentari, sottolinea il palese contrasto del decreto-legge in esame con l'articolo 77 della Costituzione, attesa l'insussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza da esso previsti. Nell'osservare, altresì, che le disposizioni recate dal provvedimento non riguardano adempimenti di obblighi comunitari, prospetta l'opportunità di stralciare l'articolo 15, che prescrive la totale privatizzazione di alcuni servizi pubblici locali senza, peraltro, prevedere un'apposita authority. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate.

MANUELA DAL LAGO (LNP). Nel ritenere il provvedimento d'urgenza in esame appropriatamente volto ad adeguare in modo organico e tempestivo l'ordinamento interno a disposizioni di rango comunitario, sottolinea la legittimità della prassi da tempo invalsa in relazione all'adozione di decreti-legge multisettoriali, reputando meramente strumentali le critiche avanzate dall'opposizione in ordine alla prospettata violazione dell'articolo 77 della Costituzione. Auspicando quindi che vengano disattese le censure di legittimità costituzionale recate dalle questioni pregiudiziali presentate, dichiara sulle medesime il voto contrario del suo gruppo.

Sull'ordine dei lavori.

CESARE DAMIANO (PD). Richiama la grave situazione occupazionale dei lavoratori della società Eutelia, invitando il Governo a fissare con sollecitudine una data di convocazione delle parti sociali interessate.

Si riprende la discussione.

ANNA MARIA BERNINI BOVICELLI (PdL). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali presentate, ricordando le numerose procedure di infrazione avviate nei confronti dell'Italia presso i competenti organi dell'Unione europea, che rendono necessaria ed urgente l'adozione del decreto-legge in esame. Rammentati altresì analoghi provvedimenti varati in tal senso da precedenti Esecutivi di centrosinistra, reputa infondata la censura di eterogeneità del contenuto del provvedimento d'urgenza in esame, che giudica legittimamente rispondente alla natura ed allo scopo del medesimo.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge le questioni pregiudiziali Vietti n. 1 e Zaccaria n. 2.

Sull'ordine dei lavori.

LEOLUCA ORLANDO (IdV). Nell'associarsi alla richiesta precedentemente formulata dal deputato Damiano, auspica l'avvio della procedura di amministrazione straordinaria della società Eutelia.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la questione sollevata dal deputato Leoluca Orlando.

Pag. V

Si riprende la discussione.

(Esame dell'articolo unico)

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 12).

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.

MARINA SERENI (PD). Espresso sconcerto e rammarico per l'ennesima posizione della questione di fiducia da parte del Governo, che giudica gravemente lesiva delle prerogative parlamentari, manifesta grave contrarietà sulle disposizioni concernenti il servizio idrico, il cui stralcio dal testo del provvedimento era stato richiesto dal suo gruppo, paventando il rischio di gravose conseguenze per i cittadini dalla sua attuazione a fronte di inaccettabili vantaggi per determinati soggetti.

MASSIMO DONADI (IdV). Stigmatizzato l'ennesimo ricorso dell'Esecutivo alla posizione della questione di fiducia, che umilia gravemente il Parlamento ed è ascrivibile unicamente alle divisioni interne alla maggioranza, reputa l'articolo 15 del decreto-legge in esame un inganno nei confronti dei cittadini.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Stigmatizzata l'ennesima prevaricazione della Camera attraverso il ricorso da parte del Governo alla posizione della questione di fiducia, che impedisce ai deputati di discutere su un decreto-legge che interviene su materie di assoluta rilevanza economica ed istituzionale, invita il Presidente della Camera ad attivarsi affinché non si ripetano nell'esame dei provvedimenti d'urgenza situazioni di grave squilibrio tra i due rami del Parlamento.

SIMONE BALDELLI (PdL). Nel rilevare che la posizione della questione di fiducia è giustificata dall'imminente scadenza del decreto-legge in esame, ricorda il clima costruttivo e collaborativo che ha caratterizzato l'iter al Senato, richiamando il parere favorevole espresso sul provvedimento dalla Conferenza unificata. Ritiene, quindi, che la centralità del Parlamento possa essere recuperata solo tramite una revisione delle procedure previste dai Regolamenti parlamentari in ordine ai processi decisionali.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati ROBERTO SIMONETTI (LNP), ANGELO COMPAGNON (UdC) e GIANLUCA BUONANNO (LNP).

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono i deputati GIANNI MANCUSO (PdL) e MAURIZIO FUGATTI (LNP), che sollecitano la risposta ad atti di sindacato ispettivo da loro presentati.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito della decisione del Governo di porre la questione di fiducia, la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata alle 17.

La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 17,45.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

PRESIDENTE. Comunica che la Conferenza dei presidenti di gruppo si è testé Pag. VIriunita per definire l'organizzazione del dibattito conseguente alla posizione della questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo unico del disegno di legge di conversione n. 2897; la votazione per appello nominale avrà inizio domani alle 16; le dichiarazioni di voto avranno luogo a partire dalle 15. Dopo il voto di fiducia, si passerà all'esame degli ordini del giorno, fino alle 21,30.
Giovedì 19 novembre la seduta avrà inizio alle 9. Alle 12 avranno luogo le dichiarazioni di voto finale; seguirà la votazione finale del disegno di legge di conversione.
Il termine per la presentazione degli ordini del giorno è fissato alle 11 di domani.
Lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, già previsto per domani alle 15, avrà luogo giovedì alla stessa ora. Seguirà lo svolgimento di interpellanze urgenti.
A seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo è stato altresì stabilito che i termini per l'esame in sede consultiva e per l'esame in sede referente dei disegni di legge finanziaria e di bilancio sono fissati, rispettivamente, al 25 novembre e al 4 dicembre 2009.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 18 novembre 2009, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 20).

La seduta termina alle 17,50.