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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 687 di martedì 18 settembre 2012

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 15.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantasei.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

RENATO FARINA (PdL). Ricordato il contenuto di un articolo di stampa apparso ieri sul Corriere della Sera inerente il lavoro dei detenuti, invita il Governo e il presidente della II Commissione ad attivarsi al fine di prevedere una celere calendarizzazione della proposta di legge presentata in materia.

PRESIDENTE. Nel giudicare opportune le osservazioni del deputato Farina, auspica che la questione da lui evocata sia sottoposta al vaglio della Conferenza dei presidenti di gruppo, riservandosi eventualmente di attivarsi personalmente in tal senso.

La seduta, sospesa alle 15,10, è ripresa alle 15,25.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 129 del 2012: Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto (A.C. 5423).

Nella seduta del 13 settembre 2012 si sono svolti, da ultimo, gli interventi per l'illustrazione degli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

FABIO MERONI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede di differire il seguito dell'esame degli ordini del giorno in attesa di acquisire le comunicazioni che saranno rese tra breve dal presidente dell'Ilva.

PRESIDENTE. Espresse perplessità sulla proposta formulata dal deputato Meroni, chiede comunque di acquisire l'orientamento dei gruppi.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ricordato l'impegno assunto dai gruppi parlamentari a concludere l'esame del provvedimento in discussione entro le 19,30, giudica non necessario sospendere la seduta, ritenendo peraltro opportuno analizzare la questione sollevata dal deputato Meroni nel prosieguo del dibattito.

TULLIO FANELLI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Accetta gli ordini del giorno Burtone n. 1, Binetti n. 2, Scilipoti n. 3, Grassi n. 4, Vico n. 6, Borghesi n. 9, Mariani n. 12, Vatinno n. 13, Mosella n. 14, Di Biagio n. 15, Scanderebech n. 17, Raisi n. 18, Oliverio n. 21, Consolo n. 22, Damiano n. 24, Prestigiacomo n. 26, Bitonci n. 54, Forcolin n. 55, Gidoni n. 61, Goisis Pag. IVn. 63, Torazzi n. 64, Comaroli n. 66, Montagnoli n. 67, Meroni n. 71, Dozzo n. 72 e Lussana n. 73.
Invita al ritiro dell'ordine del giorno Mantovano n. 5, che altrimenti non accetta.
Non accetta gli ordini del giorno Cimadoro n. 20, Caparini n. 56, Crosio n. 58, Desiderati n. 59, Molgora n. 74 e Paolini n. 75.
Accetta infine, purché riformulati, i restanti documenti di indirizzo.

(Gli ordini del giorno per i quali il Governo ha proposto una riformulazione, in assenza di opposizioni, si intendono riformulati in conformità al parere espresso dal rappresentante del Governo).

Intervengono i deputati ALFREDO MANTOVANO (PdL), che non accede all'invito al ritiro del suo ordine del giorno n. 5, e ANTONIO DI PIETRO (IdV), nonché il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare TULLIO FANELLI, nuovamente il deputato ALFREDO MANTOVANO (PdL), e i deputati GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE), ALBERTO TORAZZI (LNP), LUIGI MURO (FLpTP) e GIUSEPPE VATINNO (Misto-ApI); intervengono altresì il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare TULLIO FANELLI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Mantovano n. 5, accettata dal presentatore, e il deputato PIERFELICE ZAZZERA (IdV), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 8.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zazzera n. 8.

Intervengono il deputato GABRIELE CIMADORO (IdV), il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare TULLIO FANELLI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Cimadoro n. 20, accettata dal presentatore, il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP), il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare TULLIO FANELLI, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Tassone n. 28, accettata dal presentatore, nonché il deputato GIOVANNI FAVA (LNP), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 30. Interviene, quindi, il deputato MASSIMO BITONCI (LNP).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Caparini n. 56 e Crosio n. 58.

Intervengono il deputato MARCO DESIDERATI (LNP), il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare TULLIO FANELLI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Desiderati n. 59, accettata dal presentatore, i deputati MASSIMO BITONCI (LNP) e NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare TULLIO FANELLI, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Stucchi n. 69, accettata dai presentatori, nonché i deputati GABRIELE CIMADORO (IdV) e FABIO MERONI (LNP), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Molgora n. 74.

Interviene il deputato LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Paolini n. 75.

Interviene il deputato MASSIMO BITONCI (LNP), che accetta l'ulteriore riformulazione proposta dal Governo dell'ordine del giorno Polledri n. 78, nonché il deputato ETTORE ROSATO (PD) e il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare TULLIO FANELLI, che propone Pag. Vun'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Rosato n. 80, accettata dal presentatore.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che non gli è stato consentito di intervenire sull'ordine del giorno Rosato n. 80, che dichiara di voler sottoscrivere.

PRESIDENTE. Precisa che è stata seguita l'ordinaria procedura di esame degli ordini del giorno.

(Dichiarazioni di voto finale)

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Pur non condividendo l'azione intrapresa dal Governo per il risanamento economico del Paese, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, del quale condivide le finalità.

GIUSEPPE VATINNO (Misto-ApI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, anche in considerazione della difficile situazione economica italiana, sottolineando il ruolo determinante dell'insediamento industriale sul territorio di Taranto e del suo risanamento ambientale.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul provvedimento in esame, che, pur con taluni profili di criticità, reca un complesso di misure in favore della città di Taranto, finalizzate, tra l'altro, alla bonifica e riqualificazione dell'area industriale e alla tutela dell'economia della città pugliese. Manifesta quindi soddisfazione per le recenti notizie circa l'impegno assunto dalla società proprietaria degli impianti a ridurre gli inquinanti del sito.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Sottolinea l'inconsistenza delle risorse stanziate per affrontare la grave situazione di emergenza sanitaria ed ambientale di Taranto con il provvedimento d'urgenza in esame, rilevando anzitutto l'esigenza di individuare le fonti di inquinamento del territorio. Nell'evidenziare, inoltre, l'indispensabile attività di controllo del commissario straordinario, dichiara, per senso di responsabilità, il voto favorevole del suo gruppo.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-LI-PLI). Evidenziata la pesante eredità che lo sviluppo economico dell'area ha lasciato alla città di Taranto, soprattutto in termini di inquinamento ambientale, richiama la complessità del rapporto tra poteri legislativo e giudiziario creatisi in relazione alla vicenda degli stabilimenti siderurgici della città pugliese. Nel ritenere che il testo in esame rechi la soluzione migliore e più equilibrata dell'emergenza in atto, nonostante talune perplessità suscitate dalle risorse sottratte al fondo per il rischio idrogeologico, dichiara il voto favorevole della sua componente politica.

CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, pur manifestando perplessità, in particolare per quanto attiene alla mancata attribuzione di un ruolo primario al Ministro della sanità in relazione all'intera vicenda riguardante il territorio di Taranto. Sottolineata quindi l'esigenza di garantire la tutela del diritto al lavoro e del diritto alla salute dei cittadini, lamenta altresì l'insufficienza delle risorse stanziate rispetto alle reali esigenze del territorio.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP). Auspica infine che il Governo si adoperi allo scopo di dare attuazione agli impegni assunti nei documenti di indirizzo accolti.

SALVATORE RUGGERI (UdCpTP). Richiamate le ragioni del sostegno consapevole Pag. VIofferto dal suo gruppo alla rilevante azione attuata dal Governo al fine di garantire la continuità produttiva e la sostenibilità ambientale della più grande acciaieria d'Europa, che giudica strategica per la soddisfazione a prezzi competitivi della domanda del mercato interno, segnatamente nel settore dell'auto e della componentistica, manifesta apprezzamento al Ministro Clini per l'impegno efficacemente profuso in coerenza con il raggiungimento degli obiettivi europei.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

SALVATORE RUGGERI (UdCpTP). Nel dichiarare, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione, sottolinea le negative ricadute occupazionali, anche con riferimento al rilevante indotto, di una eventuale chiusura della società ILVA di Taranto.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

MANUELA LANZARIN (LNP). Ribadisce la netta contrarietà del proprio gruppo al decreto-legge in esame che, oltre a non recare misure risolutive dell'emergenza in atto nell'area degli stabilimenti siderurgici di Taranto, risulta discriminatorio nei confronti degli altri siti inquinanti, prevalentemente ubicati nel Nord del Paese, e non tutela adeguatamente la salute dei cittadini e il diritto al lavoro. Nel rilevare inoltre come le predette disposizioni si tradurranno in una inaccettabile agevolazione per la concorrenza sleale di industrie cinesi, realizzata peraltro sottraendo fondi ad altre importanti attività, quali la prevenzione del rischio idrogeologico, evidenzia come le scelte del Governo non perseguano adeguatamente le responsabilità di chi ha inquinato e degli amministratori degli enti locali che male hanno gestito la cosa pubblica. Lamentata infine la politica di disattenzione del Governo agli interessi del Nord, dichiara il voto nettamente contrario del suo gruppo.

ANDREA LULLI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, che giudica un passo importante per affrontare la grave situazione del territorio di Taranto e che riguarda un sito industriale di interesse strategico nazionale. Sottolineati, peraltro, gli aspetti positivi del provvedimento d'urgenza, tra cui l'attuazione di importanti progetti innovativi, come l'innovazione intelligente del tessuto urbano per una riconversione produttiva, rileva altresì che gran parte delle risorse stanziate erano già destinate al Mezzogiorno, giudicando irresponsabile costruire divisioni all'interno del Paese.

RAFFAELE FITTO (PdL). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione, la cui discussione avrebbe dovuto svolgersi, a suo avviso, avulsa da contrapposizioni strumentali e considerazioni di parte in ragione della strategicità del complesso siderurgico di Taranto, rileva la necessità di una sollecita ed efficace implementazione delle disposizioni di legge recate dal provvedimento d'urgenza in esame, giudicando congrue le risorse finanziarie individuate a copertura delle norme varate. Evidenzia, infine, la necessità che il dibattito pubblico sulla vicenda dell'Ilva e della riqualificazione del territorio di Taranto sia basato su dati di riferimento certi forniti dai competenti organismi al fine di evitare eccessivi allarmismi o deleterie sottovalutazioni delle ricadute ambientali dell'attività industriale.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD).

LUDOVICO VICO (PD), Relatore per la X Commissione. Rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento d'urgenza in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 5423.

Pag. VII

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP), DARIO FRANCESCHINI (PD), GIUSEPPE CALDERISI (PdL) e BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Intervengono, altresì, sull'ordine dei lavori i deputati MASSIMO DONADI (IdV) e RAFFAELE VOLPI (LNP); ai deputati intervenuti rende precisazioni il PRESIDENTE. Interviene, inoltre, sull'ordine dei lavori il deputato MANUELA DI CENTA (PdL).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono, ulteriormente, sull'ordine dei lavori i deputati STEFANO ESPOSITO (PD), SOUAD SBAI (PdL), ISIDORO GOTTARDO (PdL), FRANCESCO BARBATO (IdV) e NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD), nonché, per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo, i deputati GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD), LUCIA CODURELLI (PD), ETTORE ROSATO (PD) e GIAMPAOLO FOGLIARDI (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 19 settembre 2012, alle 10,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 45).

La seduta termina alle 18,45.