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Bilancio Camera - crescita zero dotazione 2010-2011

L'Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati ha approvato oggi la nota di variazione al bilancio interno per il 2009 e il conto consuntivo 2008. Tali documenti si pongono in una linea di continuità con quelli degli ultimi anni, restando fermo l'obiettivo di perseguire la piena funzionalità dell'istituzione parlamentare in un quadro di razionalizzazione e rigoroso contenimento della spesa. Ciò ha consentito all'Ufficio di Presidenza, nella seduta odierna, di stabilire che per gli anni 2010 e 2011 la dotazione della Camera abbia una crescita zero, e cioè si attesti a quanto già richiesto per l'anno 2009. Questo risultato non accadeva dal 1960. I risparmi consentiranno altresì nei prossimi anni la realizzazione di interventi straordinari in conto capitale senza gravare sul bilancio dello Stato. In questo modo, l'Ufficio di Presidenza ritiene di aver fornito un contributo ai conti pubblici dello Stato in un momento particolarmente delicato della vita economica del Paese. Tale contributo assume un valore ancora più significativo se si tiene conto che esso va ad aggiungersi agli sforzi compiuti negli anni passati.
In sostanza, la dotazione a carico del bilancio dello Stato per gli anni 2010-2011 resterà allo stesso livello del 2009 (992.800.000 euro), con una riduzione dell'onere per l'erario di 44,95 milioni di euro.
Nel bilancio preventivo del 2009, il totale di spesa effettiva si incrementa solo dell'1,3% (da 1.069 milioni di euro a 1.082,9 milioni di euro) - ricomprendendo anche i fondi di riserva, che sostanzialmente restano invariati - e si pone al di sotto del tasso di inflazione programmato previsto nel Dpef 2009-2013. Questo incremento, il più basso dell'ultimo decennio, è il combinato della crescita delle spese correnti per l'1,80% e della diminuzione delle spese in conto capitale dell'11,04%. Si evidenzia una crescita zero della spesa sia per l'indennità parlamentare che per gli assegni vitalizi, del resto ormai bloccati dal 2007.

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