In occasione della celebrazione della Giornata Mondiale per i Diritti Umani, la Delegazione Italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE ha organizzato un Convegno, che si è tenuto nella Sala del Mappamondo il 10 dicembre, sul ruolo della CSCE-OSCE e dei movimenti di resistenza civica nel crollo del muro di Berlino e nella fine dell'Unione Sovietica.
Ai lavori, che sono stati aperti dal Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, sono intervenuti studiosi, esperti, protagonisti dell'epoca e parlamentari della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE. (Vai al programma)
L'OSCE ha giocato, nel corso della sua storia, sin dalla sua nascita come CSCE (Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa), un proprio peculiare ruolo di mediazione, discussione e collaborazione in ambito internazionale, che viene accostato, in questa occasione di studio, al ruolo svolto dai Movimenti di resistenza civica nelle società dell'Europa centrale ed orientale durante la fase che ha preceduto il crollo del muro di Berlino ed il collasso dell'Unione sovietica. Il Convegno intende affrontare specificamente la questione del ruolo giocato nei Paesi dell'Europa Centro-orientale e nell'Unione Sovietica da istituzioni internazionali come l'OSCE, fondate sul dialogo e la cooperazione internazionale, e dai movimenti civici e di resistenza popolare (da Solidarnosc in Polonia, a Charter 77 in Cecoslovacchia, da Nuovo Forum in Germania ai movimenti indipendentisti dei Paesi Baltici) per l'affermazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.