Il nuovo sistema di governance economica che si va delineando a livello di UE si articola in un complesso di misure, di natura legislativa e non legislativa, intese, per un verso, a rafforzare i vincoli di finanza pubblica introdotti sin dalla creazione, nel 1993, dell’Unione economica e monetaria e, per altro verso, ad introdurre una cornice comune anche per le politiche economiche degli Stati membri ed, in particolare, per le misure finalizzate alla crescita e all’occupazione.
Il nuovo sistema si articola in sette principali assi di intervento:
Su richiesta del Consiglio europeo di marzo 2012, anche per dare sistematicità alle modifiche finora introdotte, è stato avviato un processo di revisione organica dell’Unione economica e monetaria, di cui è stato incaricato un quartetto composto dal presidente del Consigli europeo, Van Rompuy, in collaborazione con il presidente della Commissione, Barroso, il presidente dell'Eurogruppo, Juncker, e il presidente della BCE, Draghi.
Un primo rapporto , intitolato "Verso un'autentica Unione economica e monetaria", è stato presentato in occasione del Consiglio europeo del 28-29 giugno, che ha invitato il quartetto ad elaborare una relazione intermedia ,– presentata al Consiglio europeo del 18-19 ottobre 2012 e una relazione finale , presentata al Consiglio europeo del 13-14 dicembre 2012, che reca una tabella di marcia specifica e circoscritta nel tempo per la realizzazione di un'autentica Unione economica e monetaria, indicando ciò che può essere fatto a Trattati vigenti e quali misure richiederebbero una loro modifica.
La relazione finale tiene conto delle indicazioni contenute nella comunicazione (cd. blueprint) della Commissione europea “Piano per una UEM autentica e approfondita – Avvio del dibattito europeo”, presentata il 30 novembre 2012.