Come già accaduto nelle precedenti due legislature, nella XVI legislatura non è giunto a compimento l’iter di approvazione dei progetti di legge di ratifica della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, redatta in seno al Consiglio d'Europa a Strasburgo il 5 novembre 1992. La Carta è volta alla protezione e alla promozione delle lingue regionali e minoritarie storicamente radicate: essa riflette, da un lato, la preoccupazione di mantenere e sviluppare le tradizioni e il patrimonio culturale dell'Europa, dall'altro, di assicurare il rispetto del diritto universalmente riconosciuto e irrinunciabile di utilizzare una lingua regionale o minoritaria tanto nella vita privata che in quella pubblica.
La Commissione esteri della Camera ha in proposito iniziato, il 20 dicembre 2011, l’esame di due proposte di legge di iniziativa parlamentare (A.C. 38 e A.C. 265), cui è stato successivamente abbinato un disegno di legge governativo (A.C. 5118), adottato come testo base. L’iter in sede referente non si è tuttavia concluso prima della fine della legislatura.
La Commissione Affari costituzionali della Camera ha altresì avviato l’esame di un proposta di legge volta ad assicurare una tutela alla minoranza linguistica ladina della provincia di Belluno, riprendendo le tutele di cui godono i ladini delle province autonome di Trento e Bolzano (A.C. 24). Anche in tal caso l’iter in sede referente non si è concluso prima della fine della legislatura.
La Commissione Affari costituzionali della Camera ha esaminato, nel dicembre 2008, una proposta di legge recate l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla condizione delle donne e dei minori nelle comunità rom (A.C. 1052). L’iter in sede referente non si è concluso.
La proposta di legge attribuiva alla Commissione il compito di svolgere indagini sul rispetto dei diritti fondamentali della persona sanciti dalla Costituzione e dalla legislazione vigente all’interno delle comunità nomadi presenti in Italia e sulle loro violazioni.