Lo strumento della legge comunitaria annuale al fine di assicurare il costante e tempestivo recepimento della normativa comunitaria è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla legge n. 86 del 1989 (c.d. legge La Pergola), successivamente abrogata e sostituita dalla legge 4 febbraio 2005, n. 11. Al termine della XVI legislatura il Parlamento ha approvato la legge 24 dicembre 2012, n. 234 che, abrogando a sua volta la legge 11 del 2005, ha riformato in maniera organica le norme che regolano la partecipazione dell’Italia all’attuazione della normativa europea.
La legge 234 del 2012, che troverà prima applicazione nel 2013, prevede lo sdoppiamento della legge comunitaria in due distinti provvedimenti: la legge di delegazione europea, che contiene le disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive comunitarie, e la legge europea che contiene disposizioni volte più in generale a garantire l'adeguamento dell'ordinamento interno all’ordinamento europeo.
Nel corso della XVI legislatura sono state approvate tre leggi comunitarie:
Per quanto riguarda la legge comunitaria 2011 e la legge comunitaria 2012, i rispettivi disegni di legge (A.C. 4623 e A.C. 4925) sono stati approvati dalla Camera in prima lettura, mentre l’esame al Senato in seconda lettura non si è concluso prima del termine della legislatura.
Si segnala inoltre che nel corso della legislatura si è provveduto al recepimento di direttive anche attraverso strumenti diversi dalla legge comunitaria. In particolare, al fine di scongiurare l’avvio di procedure di infrazione o di porre rimedio a procedure avviate, è stato utilizzato lo strumento del decreto legge. Si ricordano da ultimo il decreto legge n. 1 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 2012, che ha recepito la direttiva 2009/12/CE sui diritti aeroportuali, e il decreto legge n. 216 del 2012 che ha recepito la direttiva 2010/45/UE in materia di fatturazione IVA; in questo caso le norme relative al recepimento della direttiva sono state riproposte dal Governo come emendamento al disegno di legge di stabilità 2013 nel corso dell’esame al Senato e definitivamente approvate con legge 24 dicembre 2012, n. 228, mentre il decreto legge è decaduto senza essere formalmente convertito.