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Temi dell'attività Parlamentare

Relazione sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti in Calabria
Nella seduta del 23 giugno 2011, l'Assemblea ha concluso l'esame della relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Calabria approvata all'unanimità dalla Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella seduta del 19 maggio 2011. E' stata approvata la risoluzione 6-00084 accettata dal Governo.

La Commissione bicamerale, nella sua attività d’inchiesta, sta svolgendo una serie di indagini a carattere regionale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti concentrandosi in particolare sulla situazione delle regioni del Sud Italia. L’Assemblea ha già discusso in passato di altre relazioni presentate dalla Commissione bicamerale di inchiesta, in base al disposto dell’articolo 1, comma 2, della legge n. 6 del 2009, secondo cui la Commissione riferisce al Parlamento annualmente con singole relazioni o con relazioni generali e ogniqualvolta ne ravvisi la necessità.

Le questioni oggetto della relazione

La relazione, che ha ad oggetto le attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Calabria (Doc. XXIII, n. 7), è stata predisposta a seguito di una complessa attività istruttoria della Commissione bicamerale, che si è tradotta in un numero significativo di audizioni e sopralluoghi. La relazione fornisce un’articolata descrizione della situazione dei rifiuti in Calabria con riferimento al sistema di raccolta differenziata, alle discariche e allo stato delle bonifiche dei siti contaminati, nonché all’inquinamento delle acque e al traffico di rifiuti speciali pericolosi. Nella relazione si riportano, altresì, alcune valutazioni sulle modalità con cui è stato affrontato lo stato di emergenza rifiuti in Calabria e la gestione commissariale. La Commissione d’inchiesta, infine, esamina le problematiche connesse al ciclo dei rifiuti in ciascuna provincia calabrese, soffermandosi sia sulla gestione dei rifiuti da parte delle autorità locali, sia sul fenomeno delle infiltrazioni criminali nello specifico settore. 

Le considerazioni finali

La relazione descrive una situazione drammatica caratterizzata, in primo luogo, dal mancato decollo della raccolta differenziata che ha contribuito in maniera rilevante alla crisi dell’intero sistema. Nelle considerazioni conclusive, la Commissione rileva la mancata realizzazione degli obiettivi previsti dai piani regionali per i rifiuti, predisposti dai commissari delegati che si sono succeduti nei diversi anni, nonché le criticità della gestione commissariale e il non superamento della fase emergenziale. In tale ambito, le inefficienze del sistema hanno favorito l’inserimento nel ciclo dei rifiuti della criminalità organizzata. La Commissione evidenzia le problematiche connesse alle discariche abusive, che favoriscono fenomeni estesi di illegalità, nonché quelle relative all’inquinamento delle acque, che è causato dalla mancanza o dal cattivo funzionamento dei depuratori. Di particolare gravità anche il problema dello smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non, che ha un forte impatto nella situazione calabrese, e quello della bonifica dei siti inquinati.

La risoluzione approvata

Con la risoluzione 6-00084, approvata dall'Assemblea nella seduta del 23 giugno 2011 e accettata dal Governo, il Governo si impegna, per quanto di competenza, a intraprendere ogni iniziativa utile al fine di risolvere le questioni evidenziate nella relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, in raccordo e leale collaborazione con i competenti organismi nazionali, della regione Calabria e degli enti locali interessati anche al fine di creare le condizioni per una gestione ordinaria del ciclo integrato dei rifiuti.